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01/06/2012, 14:44

con alleati come russia e cina la tua america può andarsene a dormire altro che attaccare.

01/06/2012, 14:50

xfabiox ha scritto:

con alleati come russia e cina la tua america può andarsene a dormire altro che attaccare.


???

ma ce l'hai con me??? Solo per capire...

A ogni modo non credo che si può "tifare" per una parte o per l'altra...

si insomma, si parla di Guerra...

chi è che vince...

?

Prova a prenderli un pò più distaccati certi argomenti, e prova a immaginare che magari uno posta quello che pensa, cercando di essere obbiettivo, perchè se davvero pensi ancora così abbiamo già perso...
Ultima modifica di EddyCage il 01/06/2012, 14:54, modificato 1 volta in totale.

02/06/2012, 09:51

clamoroso..

ma la guerra cibernetica non era
per mr obama legittima causa
di attacco difensivo/reattivo..?

leggete qua..

ttp://www.repubblica.it/tecnologia/2012 ... -36353500/

Stuxnet, Israele e Usa dietro al virus
"Creato da noi, ci è sfuggito di mano"

Il codice era stato sviluppato per contrastare il programma nucleare iraniano. Ma una modifica non perfettamente programmata introdotta dal governo di Tel Aviv ha reso il worm in grado di replicarsi su macchine esterne alle centrali. Il ruolo chiave di Obama nell'operazione denominata "Giochi olimpici", iniziata nell'era Bush
di TIZIANO TONIUTTI

UN CLASSICO SCENARIO di spie e paesi in guerra, anche se soltanto nei circuiti informatici, quello che vede Usa, Israele e Iran nell'affaire del virus Stuxnet, una delle più potenti cyber-armi mai sviluppate, ora consegnata alla storia. L'operazione di sviluppo e diffusione del worm denominata "Giochi olimpici" è iniziata sotto l'amministrazione di George Bush Junior e poi proseguita, in maniera più incisiva, sotto la presidenza Obama. E' il New York Times ad alzare il velo su questa cyberguerra lanciata dagli Usa, che arriva alle cronache dopo 18 mesi di interviste con fonti americane, europee e israeliane coinvolte nel programma, come pure con esperti del settore estranei all'operazione.


e lo ammettono pure candidamente..
a questo punto c vorrebbe
una condanna onu, sanzioni, ecc.
giusto ?

se lo fanno loro non è reato,
se lo fanno gli altri,
giù bombe..

02/06/2012, 12:28

mik.300 ha scritto:

clamoroso..

ma la guerra cibernetica non era
per mr obama legittima causa
di attacco difensivo/reattivo..?

leggete qua..

ttp://www.repubblica.it/tecnologia/2012 ... -36353500/

Stuxnet, Israele e Usa dietro al virus
"Creato da noi, ci è sfuggito di mano"

Il codice era stato sviluppato per contrastare il programma nucleare iraniano. Ma una modifica non perfettamente programmata introdotta dal governo di Tel Aviv ha reso il worm in grado di replicarsi su macchine esterne alle centrali. Il ruolo chiave di Obama nell'operazione denominata "Giochi olimpici", iniziata nell'era Bush
di TIZIANO TONIUTTI

UN CLASSICO SCENARIO di spie e paesi in guerra, anche se soltanto nei circuiti informatici, quello che vede Usa, Israele e Iran nell'affaire del virus Stuxnet, una delle più potenti cyber-armi mai sviluppate, ora consegnata alla storia. L'operazione di sviluppo e diffusione del worm denominata "Giochi olimpici" è iniziata sotto l'amministrazione di George Bush Junior e poi proseguita, in maniera più incisiva, sotto la presidenza Obama. E' il New York Times ad alzare il velo su questa cyberguerra lanciata dagli Usa, che arriva alle cronache dopo 18 mesi di interviste con fonti americane, europee e israeliane coinvolte nel programma, come pure con esperti del settore estranei all'operazione.


e lo ammettono pure candidamente..
a questo punto c vorrebbe
una condanna onu, sanzioni, ecc.
giusto ?

se lo fanno loro non è reato,
se lo fanno gli altri,
giù bombe..





sì no, aspetta, ma se è vera la notizia significa che quelli di Tel Aviv non solo hanno codificato il virus, ma lo hanno pure modificato per riutilizzarlo a loro favore!!! [xx(] [xx(] [xx(]

Ma chi lavora all'intelligence USA...? Topo Gigio??? ( presa da Aldo, Giovanni e Giacomo... :P )

P.S. scusa Ufologo555 sei sempre il migliore!!!

02/06/2012, 14:09

Siria: Annan, cresce incubo guerra a tutto campo

Lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu e della Lega Araba
02 giugno, 13:35


DAMASCO - In Siria cresce "l'incubo di una guerra a tutto a campo". Lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu e della Lega Araba Kofi Annan.

"L'incubo di una guerra a tutto campo, che metta tutti contro tutti, cresce di giorno in giorno", ha detto Annan ad un incontro con alcuni membri della Lega Araba.

SIRIA: GHALIOUN (CNS), RUSSIA E' PARTE PROBLEMA - La Russia "é parte del problema". Lo ha detto il capo dimissionario del Consiglio nazionale di sicurezza (Cns), Burhan Ghalioun, aggiungendo che è necessario continuare a fare pressioni per costringere il presidente Assad a mollare.

"Con il suo sostegno a regime e al fatto che Assad rimanga al suo posto, la Russia è diventata parte del problema invece che parte della soluzione", ha detto Ghalioun aggiungendo che qualora Mosca cominci a collaborare all'uscita di Assad "allora diventerebbe parte della soluzione".


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 34587.html

Capito ora quello che intendevo...?

'Sta guerra non deve scoppiare, così come tutte le altre, punto
!
Ultima modifica di EddyCage il 02/06/2012, 14:10, modificato 1 volta in totale.

03/06/2012, 20:24

Siria: Cns, Russia parte del problema
'Per il suo sostegno al regime di Assad'


02 giugno, 20:39

(ANSA) - DAMASCO, 2 GIU - La Russia ''e' parte del problema''. Lo ha detto il capo dimissionario del Consiglio nazionale di sicurezza (Cns), Burhan Ghalioun, aggiungendo che e' necessario continuare a fare pressioni per costringere il presidente Assad a mollare. ''Con il suo sostegno a regime e al fatto che Assad rimanga al suo posto, la Russia e' diventata parte del problema invece che parte della soluzione'', ha detto Ghalioun.





http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 74704.html

03/06/2012, 20:26

Siria: Assad, problema e' terrorismo
Presidente siriano al parlamento, 'complotto straniero'


03 giugno, 11:31

(ANSA) - DAMASCO, 3 GIU - La crisi in Siria "non e' un problema politico". Lo ha detto il presidente siriano Bashar al Assad nel suo discorso al parlamento precisando che e' necessario "distinguere tra problema politico e terrorismo". Il terrorismo in Siria sta crescendo, ha aggiunto Assad, e "colpisce tutti, senza distinzioni". Il presidente siriano ha poi chiamato nuovamente in causa, come aveva fatto in passato, l'ingerenza "straniera" nella crisi siriana parlando di "complotto".

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 75573.html

03/06/2012, 20:36

l'ingerenza "straniera" nella crisi siriana parlando di "complotto".


Esatto [:)]

05/06/2012, 14:27

Putin, visioni simili con Cina
Dopo colloquio con presidente Hu


05 giugno, 14:17

(ANSA) - PECHINO, 5 GIU - Cina e Russia hanno visioni ''coincidenti o molto simili'' su una serie di punti caldi della situazione internazionale tra cui l'''Asia occidentale'', che verosimilmente comprende la Siria. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una conferenza stampa congiunta col leader cinese Hu Jintao a Pechino. Della crisi nel Paese mediorientale ha parlato anche il portavoce cinese Liu Weimin, che ha sottolineato come sia Cina che Russia siano contrarie ad ''interventi militari esterni''.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 85027.html

05/06/2012, 14:29

Siria: Onu vuole presenza in 4 citta'
Damasco si e' impegnata a concedere visti


05 giugno, 14:22

(ANSA) - NEW YORK, 5 GIU - L'Onu intende stabilire una presenza sul campo in quattro citta' siriane. Il governo di Damasco si e' impegnato a concedere i visti. Il direttore dell'Ufficio dell'Onu per gli affari umanitari (Ocha) John Ging ha annunciato oggi a Ginevra un accordo con il governo siriano per accrescere al presenza delle agenzie umanitarie internazionali in Siria. L'accordo prevede l'accesso per 9 agenzie dell'Onu e 7 organizzazioni non governative.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 85059.html

05/06/2012, 14:30

speriamo bene...

05/06/2012, 14:41

Siria, no Russia e Cina a intervento straniero
Indesiderati' alcuni ambasciatori stranieri


05 giugno, 14:04

Cina e Russia sono "contrarie" ad un intervento straniero in Siria e ritengono che le nel paese mediorientale le violenze "debbano cessare al più presto". Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri cinese Liu Weimin poche ore dall' arrivo a Pechino del presidente russo Vladimir Putin che sarà ricevuto dal presidente Hu Jintao. Nei prossimi giorni, Putin prenderà parte al vertice della Shanghai Cooperation Organization (Sco), della quale fanno parte Russia, Cina e quattro repubbliche centroasiatiche.

INDESIDERATI' ALCUNI AMBASCIATORI STRANIERI - Damasco ha dichiarato "indesiderati" alcuni ambasciatori accreditati nella capitale siriana. Lo riferisce la televisione di Stato con una scritta in sovrimpressione.Secondo un comunicato del ministero degli esteri di Damasco, gli ambasciatori dichiarati "persona non grata" sono quelli di Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Svizzera, Turchia e gli incaricati di affari tedesco, canadese, belga e bulgaro. Nei giorni scorsi, in reazione alla richiesta di espulsione degli ambasciatori siriani da parte dei principali paesi occidentali, Damasco aveva dichiarato "persona non grata" l'ambasciatore olandese. La decisione di Stati Uniti, Canada, Australia e di molti Paesi europei era stata presa dopo il massacro di Hula, nei pressi di Homs, dove sono stati rinvenuti i corpi di 108 persone, tra cui una quarantina di bambini. Il massacro è stato attribuito alle forze irregolari del regime, che ha invece accusato terroristi pagati e sostenuti dall'Occidente e dai Paesi arabi del Golfo.

USA: ASSAD MENTE SU HULA. RIBELLI, ORA INTERVENTO - Il 'fronte siriano' sembra spaccarsi tra una diplomazia in stallo che, incapace di superare le divisioni, ribadisce la centralità del piano Annan e i ribelli che invocano sempre più chiaramente un 'intervento' armato. E' la Casa Bianca tuttavia a restringere il campo e puntare il dito contro il rais che, dice, "mente" persistendo nel negare le responsabilità del suo regime nel massacro di Hula. Intanto sul terreno è di poco diminuito il numero dei civili uccisi rispetto ai mesi passati, ma è aumentato quello dei soldati governativi e dei ribelli anti-regime morti negli scontri. I macabri numeri delle violenze confermano che la presenza di 300 osservatori Onu riduce, seppur lievemente, l'esposizione dei civili alla repressione del regime, ma mostrano l'inefficacia del piano di Kofi Annan, inviato delle Nazioni Unite, a quasi due mesi dall'entrata in vigore di un cessate il fuoco mai rispettato. Questo mentre al vertice russo-europeo di San Pietroburgo, Bruxelles ha rinnovato assieme al presidente Vladimir Putin il sostegno al piano Annan, non nascondendo però le divergenze di vedute con Mosca sul tipo di pressioni da esercitare sul capo di Stato siriano Bashar al Assad. I ribelli anti-regime, organizzati in "brigate" coordinate fra loro da un Comando congiunto sempre più sconnesso dai vertici dell'Esercito libero (Esl) con sede nel sud della Turchia, hanno ribadito oggi che da venerdì scorso non si sentono più chiamati a rispettare il cessate il fuoco. "Siamo tornati a proteggere il popolo siriano", ha affermato un portavoce dell'Esl in patria, ricordando che la decisione di non rispettare più la tregua è stata presa e annunciata dopo il massacro di Hula (108 uccisi, circa 40 bambini). I combattenti poi vanno oltre e affermano che la missione degli osservatori Onu dovrebbe diventare "una missione di interposizione" e la comunità internazionale dovrebbe prendere una decisione "coraggiosa" imponendo 'no fly zone' e una zona cuscinetto che aiuti a far cadere Assad. Secondo fonti, non verificabili in maniera indipendente, dell'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), che ha sede a Londra, tra ieri e oggi sono circa 80 i militari e gli agenti governativi uccisi dai ribelli, in scontri nella regione nord-occidentale di Idlib. L'agenzia ufficiale Sana riferisce dal canto suo dei funerali di 30 soldati e poliziotti uccisi da terroristi in varie regioni del Paese senza però precisare la data della loro morte. Il termine "terroristi" indica nella retorica governativa i ribelli, accusati di esser sostenuti dai Paesi arabi del Golfo, dagli Usa, da Israele e dalla Francia. Stando ai bilanci forniti dal Centro di documentazione delle violazioni in Siria (Vdc, vdc-sy.org) sono 29 le persone uccise oggi dai lealisti: 23 civili, di cui due donne, e 6 disertori dell'esercito, diventati ribelli. Idlib, Homs e i sobborghi di Damasco sono le località più colpite dalla repressione. L'Ondus parla invece di violenti scontri nella regione di Idlib e di schermaglie in quella meridionale di Daraa. Per la Rete siriana per i diritti umani (Rsdu), un'altra sigla dell'attivismo anti-regime che da anni si occupa di monitorare le violazioni nel Paese, sono almeno 31 le vittime dei combattimenti odierni: 13 civili hanno perso la vita a Idlib, sei nella zona di Damasco, quattro in quella di Aleppo, tre a Daraa, due a Homs, due a Hama, uno a Raqqa a nord. Letti in un lasso di tempo più ampio i numeri sono indicativi di una tendenza in mutamento: la Rete per i diritti umani a maggio ha contato 1.399 civili uccisi, moltissimi. Ma sempre meno delle vittime di marzo (2.101) e di aprile (1.610). Solo a gennaio 2012 si era scesi ad "appena" 1.179 uccisi in un mese. Nelle ultime settimane sono però aumentati i morti tra militari governativi e ribelli. Un'indicazione che non passerà inosservata, anche alla luce delle continue spaccature in seno all'Esl e al cambio di vertice, sabato prossimo a Istanbul, del Consiglio nazionale siriano, la piattaforma di oppositori all'estero di cui facevano parte fino a poche settimane fa anche membri degli attivisti anti-regime in patria.


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 34587.html

05/06/2012, 17:27

EddyCage, non ho capito ...[?]

05/06/2012, 18:42

EddyCage ha scritto:

Siria: Onu vuole presenza in 4 citta'
Damasco si e' impegnata a concedere visti


05 giugno, 14:22

(ANSA) - NEW YORK, 5 GIU - L'Onu intende stabilire una presenza sul campo in quattro citta' siriane. Il governo di Damasco si e' impegnato a concedere i visti. Il direttore dell'Ufficio dell'Onu per gli affari umanitari (Ocha) John Ging ha annunciato oggi a Ginevra un accordo con il governo siriano per accrescere al presenza delle agenzie umanitarie internazionali in Siria. L'accordo prevede l'accesso per 9 agenzie dell'Onu e 7 organizzazioni non governative.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 85059.html




ste ong
m isanno tanto di servizi segreti..
m isa che il 50%
sono spie col compito di passare informazioni
ai fondamentalisti..
(posizione governativi,
spostamento truppe, ecc.)

io non avrei fatto entrare nessuno..

05/06/2012, 22:33

Ufologo 555 ha scritto:

EddyCage, non ho capito ...[?]


è che certe volte sono un pò troppo spontaneo, e alle volte mi dimentico che anche se è un forum dall'altra parte c'è una persona che non conosco!
Mi riferisco a quando ho detto:" Ufò ma propio te!"
Siccome mi ricordo che una volta per una cosa del genere ci si è rimasti male allora ho chiesto scusa! :)

e cmnqe scuse meritatissime, perchè sei un grande ( lei è un grande! :) ) e c'è molta esperienza in quello che dice, cosa che io ancora non ho!

Quindi scusarmi mi pareva il minimo!

Buonissime cose! :)
Ultima modifica di EddyCage il 05/06/2012, 22:34, modificato 1 volta in totale.
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