GREAA ha scritto: Cita:
Wolframio ha scritto: Lo avevo già letto tempo fà. Ma qui stiamo uscendo dal discorso di questo tuo post
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
la ghignada l'ho già faia
Ah per chi non l'avesse ancora capito (mi rivolgo ai lettori) per il momento parliamo solo di scie di condensa (contrails) e non di scie chimiche.
Poi se ne vedremo con i nostri occhi si parlerà anche delle scie chimiche.
aaaaaaa ecco bon sem dacordi perfetto
il discorso quindi per fare il punto é che secondo me le scie di condensa si possono formare anche a temperatura piu alta di quella convenzionalmente considerata valida in tutti i casi
proseguo dicendo che a prescindere dalla validità non contestata dei dati inerenti meteo e volo ossevato la mia ricerca si baserà principalmente sull'analisi dello spettro luminoso emesso (riflesso) dalle scie di condensa.
come ben sai lo spettro luminoso una volta dovutamente elaborato ti fornisce un profilo relativo alla lunghezza d'onda della luce analizzata.
Questo equivale ad avere una sorta di impronta digitale del materiale che compone il corpo solido o gassoso che emette o riflette la luce.
questo lo si può fare molto semplicemente con ogni aereo che passa e che lascia una scia non é un problema di numero.
Poi faccio un esempio poi vado per il caffé
ditemi una cosa
in inverno é necessario che la temperatura esterna sia di -70° e avere un reattore di un jet in bocca per formare della condensa?
cosa succede alla condensa che esce dalla bocca se l'aria é fredda e secca?
scompare subito
cosa capita alla condensa che esce dalla bocca se l'aria é fredda e umida ?
persiste attorno a noi .specialmente se non tira vento