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sezione 9 ha scritto:
E perchè Grillo non permette la discussione sebbene non sia nulla più che un megafono?
Polemiche a parte, come intendi discuterlo il programma? Voglio dire, se potessi scegliere come fare.
Premesso che quanto scriverò è più che altro un auspicio, nel senso che si tratta di fare cose che nessuno ha mai fatto, quindi è difficile poi realizzarle concretamente, ma se deve essere rivoluzione, che lo sia per davvero.
Secondo me la soluzione è una piattaforma informatica seria, dove ognuno deve essere identificato in modo univoco (ci sono tanti modi per farlo, è possibile). All'interno di questa piattaforma si creano aree tematiche, una informativa e l'altra di discussione, ed infine una operativa, dove le proposte di legge vengono letteralmente stese e modificate in modo collaborativo (tipo wiki per intenderci), dopo però che 1) ci si è informati (e qui a 360 gradi), 2) si è discusso.
Se non si fanno le cose seriamente, e soprattutto non si fa vedere che le cose si fanno sul serio, le persone con competenze specifiche, esperienze e una "reputazione" (lo metto tra virgolette, per chi ci tiene a queste cose) non si lasceranno mai coinvolgere direttamente, ed è proprio di loro che abbiamo bisogno.
Certo, in parte condivido quello che scrivi, l'idea di un partito è più o meno questa, ma la realtà che ad oggi i partiti non sono più credibili, perché infiltrati fino al midollo, e incapaci di autorinnovarsi. Guarda che il discorso del M5Stelle che "funziona" a livello locale può valere anche per i partiti; i partiti funzionano quando dall'alto non ci sono ingerenze, e quando hanno libertà di azione a livello locale, ma, e forse ti sarà difficile ammetterlo, quando si parla di euri a sei cifre ecco che il "basso" svanisce e intervengono altri interessi, altri inciuci e altre decisioni e si dissolve ogni idee velleitaria di democraticità nei partiti.
I partiti secondo me sono oggi talmente corrotti, e a vari livelli, che il rinnovamento dall'interno è praticamente impossibile.
Perché secondo me questa soluzione potrebbe funzionare... perché verrebbe tagliata la testa decisionale che ad oggi guarda esclusivamente interessi di chi ha soldi e di chi corrompe meglio (sia a livello locale che nazionale e oltre). Se le decisioni sono prese collettivamente, e l'interesse è quindi innanzitutto quello della collettività sarà più facile arginare fenomeni corruttivi (tipo dare l'autorizzazione a industrie che inquinano e deturpano il territorio, o costruire mega-opere pubbliche che non servono a nessuno, oppure elargire appalti truccandoli e gonfiandoli etc...).
Probabilmente non si risolverà il problema completamente, ma se non facciamo nulla, questi ci mangiano vivi.
Ora, il fatto che Grillo continui a ripetere la balla che questo programma del M5Stelle è stato discusso etc.. etc... blablabla, mi fa solo pensare male, nel senso che probabilmente quel programma non deve essere toccato (il fatto che dentro Casaleggio ci sia gente di Aspen mi fa pensare ancora più male).
Da una parte penso... forse Grillo vuole difendere il movimento in un momento difficile, questo è il motivo delle epurazioni, delle balle ripetute etc... ma poi mi chiedo... il fine giustifica i mezzi? E mi rispondo no.
Comunque il punto fondamentale della LIBERTA' e della DEMOCRAZIA è l'informazione, se l'informazione non è corretta, non ci potrà mai essere nulla di quanto sopra, e Grillo non dimostra certo di essere estraneo a tutto questo, anzi; certe sparate, certi commenti fanno intendere che non è l'informazione LIBERA e ONESTA che conta, ma quello che dice lui.
Il fatto di usare degli "esperti" scelti da lui e oscurare tutto il resto è una riprova, alla fine vuole solo imporre il suo punto di vista. Il problema è che molti esperti (non mi riferisco a quelli citati da Grillo, ma parlo in generale) sono prezzolati, da una parte e dall'altra, quindi è proprio questo il nodo.
Dobbiamo recuperare informazione LIBERA e ONESTA, è questa l'unica sfida davvero importante e rivoluzionaria... e PER FARLO occorre che le tante persone oneste, con competenze e buona volontà capiscano che possono muoversi e farlo senza SERVIRE guru o chissà quali altri interessi, altrimenti queste persone non si metteranno mai davvero in gioco, e a noi servono queste persone.
E' facile fare l'esperto quando hai dietro interessi che finanziano le tue ricerche, politici che ti piazzano nelle poltrone giuste, amici di amici che ti danno incarichi a destra e manca... ma non sono questi gli "esperti" che liberano l'informazione. Può fare molti più danni un economista, un giornalista o uno scienziato in pieno conflitto di interessi che non un politico. La bufala sull'euro nasce proprio da questo da un generale asservimento ad altri interessi.