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http://mysterium.blogosfere.it/2009/06/ ... adere.htmlAirbus 330 dell’AirFrance, volo 447. Si tratta chiaramente di un sacrificio umano. Alcuni uomini sulla Terra hanno il potere di pianificare e di realizzare nell’impunità assoluta omicidi di massa e stermini. E rivendicano i loro rituali con una firma in codice che pochi sanno riconoscere e decifrare.
L’aereo era un airbus 330, laddove 330 sta per 33 x 10, ovvero per 11 x 30.
33 e 11 sono numeri esoterici, chiaramente riconducibili a logiche di potere massonico. Non è un caso che tutti i principali network mondiali, nei giorni successivi all’incidente, abbiano ossessivamente mandato in onda le immagini di un aereo A 330 che si levava in volo, col numero 330 particolarmente visibile. Si tratta chiaramente di un messaggio, contenente l’identificazione criptata del mittente, che doveva raggiungere qualcuno in grado di decifrare quella firma e capire. Per agire di conseguenza. Ma come? E perché?
In coro i media internazionali hanno affermato che l’ultimo contatto radio fra l’aereo e le postazioni radar aeroportuali brasiliane è avvenuto alle ore locali 3,33 a.m. Dunque, 3,33… Altro caso? Allora è un caso anche che tale contatto radio si sia verificato quando l’aereo sorvolava l’Isola di San Ferdinando, al largo della costa brasiliana, approssimativamente collocata sul 33° parallelo W dell’emisfero terrestre. Poco distante, di lì a poco, l’aereo si sarebbe distrutto e inabissato. In origine si è detto che le scatole nere sarebbero state sicuramente recuperate. E che alcuni resti dell’aereo erano già stati recuperati. Queste voci saranno smentite. E le scatole nere non saranno mai ritrovate.
Il massimo livello di conoscenza nel mondo della Massoneria è il 33° livello, il quale è ottenuto ripetendo 11 volte il numero 3 (3, a sua volta, è simbolo della perfezione per eccellenza presso tutte le culture). Non è un caso che Gesù sia morto all’età di 33 anni.
3, 11 e 33, dunque, per l’esoterismo sono tutt’altro che numeri casuali. Sono il fulcro stesso della numerologia esoterica. E contengono delle firme in codice. Pochi sanno leggere quel codice.
John F. Kennedy, 45 anni fa, moriva a Dallas sotto gli occhi di telecamere e migliaia di persone. Dallas è una città americana posta al 33° grado di latitudine. E Kennedy moriva il giorno 22 novembre, ovvero il giorno 22.11 (22+11=33). Dissero che ad uccidere era stato uno squilibrato, il quale aveva agito da solo. Questa persona non fornì mai la sua versione. Poche ore dopo essere stato arrestato, l’uomo accusato di aver ucciso Kennedy veniva assassinato sotto gli occhi delle telecamere e di un’intera squadra di polizia incaricata di custodirlo. Per la precisione l’uomo accusato di aver ucciso Kennedy moriva con un colpo di pistola sparatogli davanti ad un commissariato di polizia fra le braccia dei due poliziotti che lo stavano conducendo in un luogo sicuro. Unico caso nella storia. Liberi di credere a quello che vi dicono. Spero siate ancora liberi di non credere. E questo vale per tutti e nei confronti di tutti, me compreso.
L’airbus 330 era diretto all’aereoporto “Charles De Gaulle” di Parigi e l’arrivo era previsto per le ore locali 11:10 (ancora 11). Proprio poche settimane fa, a Bari, in Italia, è stata casualmente individuata un’organizzazione di uomini che disponeva di piani dettagliati relativi ad un attacco terroristico riguardante il più importante scalo aereo parigino, il “Charles De Gaulle”.
Secondo i servizi segreti occidentali, in effetti, è certo che la città di Parigi - vertice della piramide costituita unendo idealmente i punti geografici di localizzazione di Parigi, Madrid, Londra, Berlino e Roma - e, in particolare, il suo aeroporto più importante, il “Charles De Gaulle”, sono da tempo oggetto di attenzione da parte di terroristi per possibili futuri attentati.
Colpisce il fatto che nulla di preciso si sapeva della sorte dei passeggeri dell’airbus 330 , quando, presso la Cattedrale “Notre Dame” di Parigi (struttura notoriamente edificata con finalità massoniche ed esoteriche), su richiesta delle autorità, si teneva un’improvvisata, quanto solerte, funzione religiosa di commemorazione delle vittime della sciagura aerea. Ciò che colpisce chi visita la cattedrale Notre Dame di Parigi è l’imponenza della facciata, costituita da due torri gemelle simmetriche (le quali simboleggiano un 11, come le torri gemelle di New York, abbattute il giorno 11 settembre 2001, ovvero, 11.9.2001).
C’è un unico misterioso disegno che, in qualche modo, collega il rituale dell’abbattimento delle torri gemelle di New York dell’11 settembre 2001 (sacrificio umano) e il rituale della distruzione dell’ Airbus 330 dell’1 giugno 2009 (nuovo sacrificio umano). Si passa per gli attentati di Madrid dell’11.3.2004 (esattamente 911 giorni dopo gli attentati dell’11.9) e gli attentati di Londra del 7.7.2005 e 21.7.2005.
Il giorno dopo la scomparsa dell’airbus 330, d’altronde, Osama Bin Laden (anzi, l’impronta vocale definita dai media internazionali Osama Bin Laden) tornava a minacciare il mondo occidentale e, in particolare, il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, Barak Hussein Obama. Quest’ultimo nel discorso di Osama Bin Laden è definito il prosecutore dell’opera di George W. Bush.
Barak Hussein Obama, dal canto suo, proprio nel corso della settimana inaugurata con la sciagura aerea del giorno 01.06.2009 e con la “resurrezione” dell’impronta vocale di Osama Bin Laden, è impegnato nella realizzazione di un viaggio in Medio Oriente, ufficialmente organizzato per promuovere la riappacificazione fra Mondo Islamico e Mondo Occidentale.
Il giorno 04.06.2009 Barak Hussein Obama è accolto in Egitto trionfalmente e tiene uno storico discorso presso l’Università de Il Cairo, proponendo la definitiva riappacificazione fra Occidente, Israele e Islam.
I mass media lo esaltano, ma insistono su un concetto non particolarmente ben augurante: gli egiziani vedrebbero Barak Hussein Obama come il Nuovo Tutankhamon, anche in ragione dell’incredibile somiglianza con il famoso Faraone Egiziano. Peccato che il volto di Tutankhamon sia noto essenzialmente per il sarcofago mortuario. Peccato pure che il Faraone Tutankhamon sia morto molto giovane e - a dire di qualcuno - assassinato.
Intanto, nel corso della stessa settimana, mentre Barak Hussein Obama è impegnato a far la Pace con il Mondo Arabo, Israele realizza la più grande esercitazione militare e civile della sua storia, simulando uno stato di guerra globale nei confronti di (quasi) tutti gli Stati Arabi.
Il mondo arabo e l’opinione pubblica mondiale appoggiano Obama, ma all’impronta vocale di Osama Bin Laden e allo Stato d’Israele non pare che Barak Hussein Obama e i Faraoni piacciano molto.
Qualcosa si sta muovendo… Qualcosa, forse, di molto spaventoso. Domani è il giorno 6.6.2009. Ed è un sabato, cioè il 6° giorno della settimana, il giorno dedicato a Saturno, che è il 6° pianeta del Sistema Solare. Bella data quella di domani per gli appassionati di Cabala: il numero 6, il 6° giorno del mese, il 6° mese dell’anno, il 6° giorno della settimana, il 6° pianeta del Sistema Solare, il culto di Saturno, l’anno 2009, l’11… E se airbus 330 e 33° parallelo stessero a indicare qualcosa che dovrà accadere in una data collegata al numero 6 e al numero 11?