25/06/2012, 20:15
greenwarrior ha scritto:bleffort ha scritto:greenwarrior ha scritto:
[quote]bleffort ha scritto:
[quote]greenwarrior ha scritto:
Ecco vedi, siamo qui a discutere su quale mer....a sia la migliore.
Il futuro non è rappresentato attualmente da nessuno.
Noi e solo noi dobbiamo essere fautori del nostro futuro. Di economia ne sanno più le casalinghe dei vari capoccioni tipo Monti e compagnia bella.
Di gestione del bene pubblico ne sanno più i contadini e gli operai che non gli ultrapagati che siedono sugli scranni della politica.
Solo noi sappiamo cosa è meglio per noi e per i nostri figli.
Una domanda per Bleff, ma tu hai figli?
Si Grenn.. ho 2 figli maschi che purtroppo non la pensano come me "specie a uno dei due, voi del Nord gli avete fatto il lavaggio del cervello"
Ora fammi l'altra domanda.
Allora significa che hai dei figli intelligenti in perticolar modo uno.......
L' avere dei figli non ti aiuta a riflettere su cosa sia meglio per loro? Senza nostalgie dei tempi passati? Sicuramente parlerai molto con loro come faccio io con i miei e sicuramente chiederai loro cosa vogliono fare in futuro per il loro bene senza il minimo condizionamento politico di sorta. I tuoi presumo che siano grandi quindi nel pieno della loro autonomia cognitiva a differenza dei miei che sono ancora "piccoli", ma una cosa mi ha impressionato, sanno già quello che vogliono.
Non ho mai parlato loro di quello che succede a questo mondo, mi sono limitato a rispondere alle loro domande nei limiti delle mie conoscienze e senza mai dar loro un indirizzo ideologico. I figli sin dall' infanzia sono essere senzienti che a differenza nostra hanno una capacità d' analisi incredibile e valutano senza condizionamenti di sorta e con una limpidezza eccezzionale. Lasciamo che siano loro a decidere il loro futuro, almeno finchè possono.
Le uniche fatiche che faccio sono quelle che servono ad impedire loro di farsi fagocitare dalla tecnologia, ma per il resto posso ritenermi un padre fortunato.
In sostanza non credi che il modo migliore per essere fautori del nostro futuro sia quello di lasciare che i figli si orientino a loro esculsiva scelta?
25/06/2012, 20:24
bleffort ha scritto:greenwarrior ha scritto:bleffort ha scritto:
[quote]greenwarrior ha scritto:
[quote]bleffort ha scritto:
[quote]greenwarrior ha scritto:
Ecco vedi, siamo qui a discutere su quale mer....a sia la migliore.
Il futuro non è rappresentato attualmente da nessuno.
Noi e solo noi dobbiamo essere fautori del nostro futuro. Di economia ne sanno più le casalinghe dei vari capoccioni tipo Monti e compagnia bella.
Di gestione del bene pubblico ne sanno più i contadini e gli operai che non gli ultrapagati che siedono sugli scranni della politica.
Solo noi sappiamo cosa è meglio per noi e per i nostri figli.
Una domanda per Bleff, ma tu hai figli?
Si Grenn.. ho 2 figli maschi che purtroppo non la pensano come me "specie a uno dei due, voi del Nord gli avete fatto il lavaggio del cervello"
Ora fammi l'altra domanda.
Allora significa che hai dei figli intelligenti in perticolar modo uno.......
L' avere dei figli non ti aiuta a riflettere su cosa sia meglio per loro? Senza nostalgie dei tempi passati? Sicuramente parlerai molto con loro come faccio io con i miei e sicuramente chiederai loro cosa vogliono fare in futuro per il loro bene senza il minimo condizionamento politico di sorta. I tuoi presumo che siano grandi quindi nel pieno della loro autonomia cognitiva a differenza dei miei che sono ancora "piccoli", ma una cosa mi ha impressionato, sanno già quello che vogliono.
Non ho mai parlato loro di quello che succede a questo mondo, mi sono limitato a rispondere alle loro domande nei limiti delle mie conoscienze e senza mai dar loro un indirizzo ideologico. I figli sin dall' infanzia sono essere senzienti che a differenza nostra hanno una capacità d' analisi incredibile e valutano senza condizionamenti di sorta e con una limpidezza eccezzionale. Lasciamo che siano loro a decidere il loro futuro, almeno finchè possono.
Le uniche fatiche che faccio sono quelle che servono ad impedire loro di farsi fagocitare dalla tecnologia, ma per il resto posso ritenermi un padre fortunato.
In sostanza non credi che il modo migliore per essere fautori del nostro futuro sia quello di lasciare che i figli si orientino a loro esculsiva scelta?
25/06/2012, 21:09
sezione 9 ha scritto:
Pegasus, mi spiace ma la tua è una visione che non capisco. Saranno le poche righe a disposizione.
Tanto per dire, spiegami a quale "destra sociale" ti riferisci quando parli di ciò che c'era prima del fascismo.
Marx poi aveva una teoria economica criticabile, ma valida, e ancora attuale, pur se (diciamo così) "grezza" e quelli che lo hanno seguito, comunisti "non-comunisti" per te, a partire, che so, da Gramsci (uno di quelli che tu dici sporchi uomini di sinistra), ma anche sul versante socialista oppure su quello più strettamente filosofico e meno "impegnato" in prima persona, hanno contribuito alla evoluzione del pensiero "comunista", che non nasce nè muore con "Marx".
La teoria politica di Marx (come dici giustamente, Marx-Engels) era però stupida, perchè non aveva alcun contatto con la realtà dei fatti, delle persone e dei modi di fare politica, semplicemente i due presero la teoria e dissero "quindi si deve fare così". Ovvio che fosse inattuabile "la politica di Marx". E altrettanto ovvio che se ti capita di fare politica in un Paese agricolo (come la Russia zarista o la Cina di Chang Kai Shek), non puoi prendere il Capitale e dire (come facevano i Menscevichi!) "aspettiamo duecento anni in modo che si sviluppi la borghesia, si verifichi l'accentramento dei capitali e si creino masse sterminate di proletari". Bisogna "adattare" una teoria scritta durante la prima rivoluzione industriale, in Europa e non a Mosca o a Pechino, 50, 60 o addirittura 80 anni prima...
D'altronde, dopo una certa soglia si parla di marxismo-leninismo, e dopo ancora di stalinismo, e il maoismo è lontano anni luce dai suoi contemporanei movimenti europei, e il maoismo importato in Europa era diverso dal maoismo "ufficiale", e l'Eurocomunismo, e Tito, e Cuba, e il comunismo africano, sono tutti diversi...
Con questo, ripeto, non voglio dire che quello che è stato realizzato a partire dalle idee "comuniste" sia tutto bellissimo, ma neanche tutto sbagliato. Dimmelo che Berlinguer (uno dei due o tre più grandi politici che l'Italia abbia mai avuto) era uno "sporco comunista" traditore di Marx. Viceversa TUTTO quello che ha prodotto il fascismo, ed è nato dal fascismo, è da condannare. E i motivi li sai bene anche tu, visto che quoti Enkidu che dice più o meno che a sinistra magari hanno sbagliato ma degli ideali di miglioramento, di giustizia c'erano alla base. Mentre a destra la base stessa delle teorie era la sopraffazione.
Caspita, tu dici che la teoria magari aveva del buono, ma la pratica era tutto uno schifo. Io dico dunque, copiando il tuo ragionamento: Gesù diceva cose giuste, ma quelli che sono venuti dopo di lui hanno fatto tutti schifo. Che so, anche Don Milani, o Don Minzoni, tutti schifo. E' corretto?
PS: il comunismo non è "uguaglianza sociale sfrenata", ma "comunione dei mezzi di produzione"...
PS2: il vero "comunista" non ha modelli da seguire, non è che "perchè l'ha scritto Marx allora bisogna farlo", casomai ha la capacità di "imparare" e scegliere la strada migliore per realizzare l'obiettivo analizzando la realtà. Ecco perchè è inutile dire "Marx avrebbe detto o fatto". Marx è morto, non c'è più, amen, ci siamo noi adesso, non lui, nè Lenin, nè Togliatti, nè Gramsci nè Berlinguer. Ma credi davvero che il "comunista" ragionasse considerando il Capitale una Bibbia?
25/06/2012, 21:11
sezione 9 ha scritto:
Ora come ora, non ho uno Stato - rifugio in cui scappare nel caso le cose si mettessero male qui, figuriamoci uno Stato - guida da prendere a modello... Il che è brutto, perchè ci si sente davvero "soli" e "sperduti", ma è anche una grande opportunità, visto che si può essere liberi di trovare quella stramaledetta terza via che tutti cercano ma che nessuno riesce a trovare.
Per cui, ripeto ancora: tra un integralista ceceno e un russo del regime di Putin, io non riesco a trovare nè la parte migliore, nè quella "meno peggio"... I cinesi comunisti poi, non sono manco più maoisti, dato che Mao diceva "meglio l'erba comunista del pane capitalista", maledetti schifosi... Cuba, bella roba davvero, guidata da un vecchio decrepito diventato comunista solo per opportunismo, traditore della vera Rivoluzione e, di fatto, corresponsabile dell'assassinio del Che... Manca qualcuno? Ditemi pure, tanto ne ho per tutti...
Quanto all'aborto, intanto la legge italiana li ha fatti diminuire, quindi non è vero che l'aborto in sè danneggia "la vita", anzi, la preserva, sia quella dei figli, visto che ne nascono di più, sia quello delle madri, che non sono più in balia di santone e di aborti clandestini.
La situazione cinese va vista nel loro contesto: alla fine della guerra (parlo della rivoluzione), la popolazione cinese era in crisi, decenni di guerre, di occupazioni, di carestie e un Paese da ricostruire richiedevano una politica del "fatene tanti" perchè all'epoca l'economia, specie quella contadina, si fondava più sulla quantità che sulla qualità. Mao l'aborto lo proibiva, perchè c'era bisogno di braccia che coltivassero e costruissero. Solo poi, quando si sono accorti che la famiglia cinese (allargata e numerosissima per tradizione culturale e "religiosa") avrebbe causato nuove carestie (all'epoca dell'"uccidete i passeri che ci mangiano i raccolti" hanno avuto milioni di morti) si sono detti che se non avessero posto sotto controllo la crescita demografica il territorio cinese non sarebbe riuscito a sostenere tutta la popolazione.
Ricordatevi che in Cina ci sono le città più grandi del mondo, che sono letteralmente miliardi, che se si mettessero tutti a consumare come noi non solo la Cina ma la Terra andrebbe in rovina... Un controllo demografico ci vuole, là più che qua, e se ci pensate quello che dicono (meglio un figlio a cui dedicare tutte le attenzioni e le risorse che dividere tutto per 10) non è sbagliato. Sbaglio, o anche noi veniamo da una storia di povertà e ignoranza in cui le famiglie erano composte da un numero sterminato di figli?
Che questo autorizzi a parlare di leggi cinesi "giuste" ed "efficienti" è un altro discorso... Intanto, dato che i figli in più "si pagano", i poveri sono obbligati a limitarsi mentre i ricchi possono fare quello che vogliono. E si dicono comunisti... Poi, la politica del figlio unico ha portato ad un aumento spropositato di maschi: credo che la Cina sia l'unico Paese in cui ci sono più maschi che femmine, almeno tra le giovani generazioni, e ai confini c'è un vero e proprio turismo matrimoniale coi poveri giovani cinesi costretti a tour in terra straniera in cerca di donne... E questo vuol dire che quando una coppia aspetta una figlia, anche se può tenerla, di solito abortisce, "perchè è meglio il figlio maschio". E si dicono comunisti... E infine, quanto al fatto in sè, quello della notizia, non si tratta di "aborto" ma semmai di feticidio. E quindi non tollerabile: i veri comunisti hanno sempre saputo far vincere le loro idee con la forza delle loro convinzioni, e non con la violenza di un regime che di comunista ha ben poco... Squartare una donna, una contadina o un'operaia, è da comunisti? Bah... A me ricorda più i nazisti e i fascisti nelle loro rappresaglie.
Quanto ai movimenti pro-life, scusate, ma io li sento sempre lamentarsi per aborti, divorzi e compagnia, ma non li vedo mai accollarsi le spese, e gli oneri non solo economici, che dipendono dal far nascere e crescere un figlio che magari non si voleva o che non si può mantenere. Un figlio malato è una responsabilità e un peso, per i genitori, per il figlio stesso e per i suoi fratelli e sorelle. Volete che facciamo nascere tutti? Bene, ve li portiamo tutti in Vaticano. Che non si interessa di far migliorare le condizioni economiche delle famiglie: si interessa solo delle scuole private, dei suoi ospedali e dell'8xmille. Che non si interessa di far crescere la cultura e la consapevolezza (anche in termini sessuali): si interessa solo di proibire i contraccettivi. Che non si interessa di migliorare le condizioni di vita e di salute: si interessa solo di proibire i nuovi metodi di ricerca e di fecondazione, e di obbligare l'impianto di cellule che si sa poi portare all'aborto.
Come avrete capito, ho in mente, quando penso ai preti, e a tutti i movimenti fiancheggiatori, ad una grande montagna di "cioccolato"...
25/06/2012, 21:13
bleffort ha scritto:BlitzKrieg ha scritto:bleffort ha scritto:
[quote]BlitzKrieg ha scritto:
[quote]bleffort ha scritto:
Allora per te il popolo non deve avere potere decisionale sulle sue sorti?,chi deve decidere per lui?,singole persone come nelle dittature di Destra??
Le parole che hai detto,dicono tutto sul tuo modo di pensare:
""Amico se c'hai i dane` stai bene d'appertutto. Chi ci rimette sono sempre i soliti.""
Questa è la linea di principio della Mafia!,lo sai tu questo?.
In quale mio passaggio hai capito che sono Comunista?.
Io ho espresso alcuni punti di programma politico,che se lo rileggi bene non vi è scritto l'accorpamento o la confisca dei Beni personali,dunque non essendoci questo punto fondamentele,non puoi dire che che la mia idea politica è Comunista nel vero senso del termine,
Pronto? chi parla? Questo telefono non funziona bene..
Quella frase e` riferita al fatto che pur definendosi comunisti, si pratica come in tutto il mondo, chi ci rimette sono i poveracci, come sempre.
Ed e` li il peggio, perche` si definicono "comunisti" .
Va la`, che sbandi un poco a sinistra, non puoi negarlo, dopo sette pagine
Sicuramente rispetto a te sono collocato a Sinistra e me ne vanto(ma neanche puoi dire che sono Comunista nel vero senso del termine per i motivi che ti ho delucidato prima).
Tu invece ti devi vergognare!, con le tue idee restauratrici di Sistemi reazionari verso tutto quello che è giustizia sociale e di sistemi che fanno da incubatrice alla Mafia.
25/06/2012, 23:01
BlitzKrieg ha scritto:sezione 9 ha scritto:
Pegasus, mi spiace ma la tua è una visione che non capisco. Saranno le poche righe a disposizione.
Tanto per dire, spiegami a quale "destra sociale" ti riferisci quando parli di ciò che c'era prima del fascismo.
Marx poi aveva una teoria economica criticabile, ma valida, e ancora attuale, pur se (diciamo così) "grezza" e quelli che lo hanno seguito, comunisti "non-comunisti" per te, a partire, che so, da Gramsci (uno di quelli che tu dici sporchi uomini di sinistra), ma anche sul versante socialista oppure su quello più strettamente filosofico e meno "impegnato" in prima persona, hanno contribuito alla evoluzione del pensiero "comunista", che non nasce nè muore con "Marx".
La teoria politica di Marx (come dici giustamente, Marx-Engels) era però stupida, perchè non aveva alcun contatto con la realtà dei fatti, delle persone e dei modi di fare politica, semplicemente i due presero la teoria e dissero "quindi si deve fare così". Ovvio che fosse inattuabile "la politica di Marx". E altrettanto ovvio che se ti capita di fare politica in un Paese agricolo (come la Russia zarista o la Cina di Chang Kai Shek), non puoi prendere il Capitale e dire (come facevano i Menscevichi!) "aspettiamo duecento anni in modo che si sviluppi la borghesia, si verifichi l'accentramento dei capitali e si creino masse sterminate di proletari". Bisogna "adattare" una teoria scritta durante la prima rivoluzione industriale, in Europa e non a Mosca o a Pechino, 50, 60 o addirittura 80 anni prima...
D'altronde, dopo una certa soglia si parla di marxismo-leninismo, e dopo ancora di stalinismo, e il maoismo è lontano anni luce dai suoi contemporanei movimenti europei, e il maoismo importato in Europa era diverso dal maoismo "ufficiale", e l'Eurocomunismo, e Tito, e Cuba, e il comunismo africano, sono tutti diversi...
Con questo, ripeto, non voglio dire che quello che è stato realizzato a partire dalle idee "comuniste" sia tutto bellissimo, ma neanche tutto sbagliato. Dimmelo che Berlinguer (uno dei due o tre più grandi politici che l'Italia abbia mai avuto) era uno "sporco comunista" traditore di Marx. Viceversa TUTTO quello che ha prodotto il fascismo, ed è nato dal fascismo, è da condannare. E i motivi li sai bene anche tu, visto che quoti Enkidu che dice più o meno che a sinistra magari hanno sbagliato ma degli ideali di miglioramento, di giustizia c'erano alla base. Mentre a destra la base stessa delle teorie era la sopraffazione.
Caspita, tu dici che la teoria magari aveva del buono, ma la pratica era tutto uno schifo. Io dico dunque, copiando il tuo ragionamento: Gesù diceva cose giuste, ma quelli che sono venuti dopo di lui hanno fatto tutti schifo. Che so, anche Don Milani, o Don Minzoni, tutti schifo. E' corretto?
PS: il comunismo non è "uguaglianza sociale sfrenata", ma "comunione dei mezzi di produzione"...
PS2: il vero "comunista" non ha modelli da seguire, non è che "perchè l'ha scritto Marx allora bisogna farlo", casomai ha la capacità di "imparare" e scegliere la strada migliore per realizzare l'obiettivo analizzando la realtà. Ecco perchè è inutile dire "Marx avrebbe detto o fatto". Marx è morto, non c'è più, amen, ci siamo noi adesso, non lui, nè Lenin, nè Togliatti, nè Gramsci nè Berlinguer. Ma credi davvero che il "comunista" ragionasse considerando il Capitale una Bibbia?
Siamo sempre pero` sul teorico. Il comunista perfetto, almeno sulla scena pubblica non si e` mai visto, meno che mai i nostrani, che erano solo delle appendici del PCUS
Non tutte le cose fatte dal fascimo sono da condannare, ma mi fermo qui, non voglio andare fuori topic
25/06/2012, 23:51
BlitzKrieg ha scritto:bleffort ha scritto:BlitzKrieg ha scritto:
[quote]bleffort ha scritto:
[quote]BlitzKrieg ha scritto:
[quote]bleffort ha scritto:
Allora per te il popolo non deve avere potere decisionale sulle sue sorti?,chi deve decidere per lui?,singole persone come nelle dittature di Destra??
Le parole che hai detto,dicono tutto sul tuo modo di pensare:
""Amico se c'hai i dane` stai bene d'appertutto. Chi ci rimette sono sempre i soliti.""
Questa è la linea di principio della Mafia!,lo sai tu questo?.
In quale mio passaggio hai capito che sono Comunista?.
Io ho espresso alcuni punti di programma politico,che se lo rileggi bene non vi è scritto l'accorpamento o la confisca dei Beni personali,dunque non essendoci questo punto fondamentele,non puoi dire che che la mia idea politica è Comunista nel vero senso del termine,
Pronto? chi parla? Questo telefono non funziona bene..
Quella frase e` riferita al fatto che pur definendosi comunisti, si pratica come in tutto il mondo, chi ci rimette sono i poveracci, come sempre.
Ed e` li il peggio, perche` si definicono "comunisti" .
Va la`, che sbandi un poco a sinistra, non puoi negarlo, dopo sette pagine
Sicuramente rispetto a te sono collocato a Sinistra e me ne vanto(ma neanche puoi dire che sono Comunista nel vero senso del termine per i motivi che ti ho delucidato prima).
Tu invece ti devi vergognare!, con le tue idee restauratrici di Sistemi reazionari verso tutto quello che è giustizia sociale e di sistemi che fanno da incubatrice alla Mafia.
26/06/2012, 10:48
sezione 9 ha scritto:
Pegasus, mi spiace ma la tua è una visione che non capisco. Saranno le poche righe a disposizione.
Tanto per dire, spiegami a quale "destra sociale" ti riferisci quando parli di ciò che c'era prima del fascismo.
sezione 9 ha scritto: Marx poi aveva una teoria economica criticabile, ma valida, e ancora attuale, pur se (diciamo così) "grezza" e quelli che lo hanno seguito, comunisti "non-comunisti" per te, a partire, che so, da Gramsci (uno di quelli che tu dici sporchi uomini di sinistra), ma anche sul versante socialista oppure su quello più strettamente filosofico e meno "impegnato" in prima persona, hanno contribuito alla evoluzione del pensiero "comunista", che non nasce nè muore con "Marx".
sezione 9 ha scritto: La teoria politica di Marx (come dici giustamente, Marx-Engels) era però stupida, perchè non aveva alcun contatto con la realtà dei fatti, delle persone e dei modi di fare politica, semplicemente i due presero la teoria e dissero "quindi si deve fare così". Ovvio che fosse inattuabile "la politica di Marx". E altrettanto ovvio che se ti capita di fare politica in un Paese agricolo (come la Russia zarista o la Cina di Chang Kai Shek), non puoi prendere il Capitale e dire (come facevano i Menscevichi!) "aspettiamo duecento anni in modo che si sviluppi la borghesia, si verifichi l'accentramento dei capitali e si creino masse sterminate di proletari". Bisogna "adattare" una teoria scritta durante la prima rivoluzione industriale, in Europa e non a Mosca o a Pechino, 50, 60 o addirittura 80 anni prima...
sezione 9 ha scritto: D'altronde, dopo una certa soglia si parla di marxismo-leninismo, e dopo ancora di stalinismo, e il maoismo è lontano anni luce dai suoi contemporanei movimenti europei, e il maoismo importato in Europa era diverso dal maoismo "ufficiale", e l'Eurocomunismo, e Tito, e Cuba, e il comunismo africano, sono tutti diversi...
sezione 9 ha scritto: Con questo, ripeto, non voglio dire che quello che è stato realizzato a partire dalle idee "comuniste" sia tutto bellissimo, ma neanche tutto sbagliato. Dimmelo che Berlinguer (uno dei due o tre più grandi politici che l'Italia abbia mai avuto) era uno "sporco comunista" traditore di Marx.
sezione 9 ha scritto: Viceversa TUTTO quello che ha prodotto il fascismo, ed è nato dal fascismo, è da condannare. E i motivi li sai bene anche tu, visto che quoti Enkidu che dice più o meno che a sinistra magari hanno sbagliato ma degli ideali di miglioramento, di giustizia c'erano alla base. Mentre a destra la base stessa delle teorie era la sopraffazione.
sezione 9 ha scritto: Caspita, tu dici che la teoria magari aveva del buono, ma la pratica era tutto uno schifo. Io dico dunque, copiando il tuo ragionamento: Gesù diceva cose giuste, ma quelli che sono venuti dopo di lui hanno fatto tutti schifo. Che so, anche Don Milani, o Don Minzoni, tutti schifo. E' corretto?
sezione 9 ha scritto: PS: il comunismo non è "uguaglianza sociale sfrenata", ma "comunione dei mezzi di produzione"...
sezione 9 ha scritto: PS2: il vero "comunista" non ha modelli da seguire, non è che "perchè l'ha scritto Marx allora bisogna farlo", casomai ha la capacità di "imparare" e scegliere la strada migliore per realizzare l'obiettivo analizzando la realtà. Ecco perchè è inutile dire "Marx avrebbe detto o fatto". Marx è morto, non c'è più, amen, ci siamo noi adesso, non lui, nè Lenin, nè Togliatti, nè Gramsci nè Berlinguer. Ma credi davvero che il "comunista" ragionasse considerando il Capitale una Bibbia?
26/06/2012, 13:49
Pegasus ha scritto:
Il problema è il popolo: vallo a spiegare al popolante medio di dividere il pane che ha lavorato per anni con chi un lavoro, per volontà o meno, non lo ha mai avuto.
26/06/2012, 14:08
bleffort ha scritto:
PEGASUS chiedo scusa se ti faccio notare che non è così,nel Comunismo,impossibile che qualcuno dia il Pane a qualcun'altro che non lavora,in quando tutti hanno un lavoro,lo Stato non lascia nessuno senza lavoro,in quando proprio questo è la base di questo Sistema,senza questo requisito non si può chiamare Comunismo.
26/06/2012, 15:36
Pegasus ha scritto:bleffort ha scritto:
PEGASUS chiedo scusa se ti faccio notare che non è così,nel Comunismo,impossibile che qualcuno dia il Pane a qualcun'altro che non lavora,in quando tutti hanno un lavoro,lo Stato non lascia nessuno senza lavoro,in quando proprio questo è la base di questo Sistema,senza questo requisito non si può chiamare Comunismo.
Eh già lo so, ma quest'aspetto l'ho volutamente escluso.
Il mio esempio è basato su una scala applicativa più realistica, atta a rendere il concetto stesso meno utopico.
Il fatto di avere tutti un lavoro....già, questa si che è un'utopia: altro che il Comunismo.
Ed in Cina la disoccupazione esiste, c'è tanto, tantissimo lavoro ma anche aree dove la disoccupazione si fa sentire: e se non riescono loro che sono (aperte virgolette)comunisti(chiuse virgolette) quindi chi dovrebbe dare il "buon esempio di occupazione per tutti"?
Noi!? L'Italia!?
....ma perchè mi sta venendo da ridere?
Nel comunismo VERO, tutti gli operai prendono la stessa paga....e questo già in Cina non succede, figuriamoci in Italia.
Nel comunismo VERO, chi ha studiato rispetto ad un operaio preleva una differenza di stipendio minima rispetto all'operaio regolare.
Fonte: mio padre, che ha viaggiato nei paesi dell'Est Europea in pieno periodo di sottomissione comunista, e che mi ha riferito che funzionava così.
Però....ecco, c'è un però.
Si lavorava talmente tanto da permettere a malapena il riposo minimo indispensabile.
Questo è l'esempio più vicino al vero comunismo che finora mi è stato riferito ma....rispetto all'utopia, la strada era ancora deviata al 90% dal significato originale perchè il comunismo di Marx dovrebbe garantire benessere ed equità per ogni frangia della popolazione, senza differenze, dove tutti sono uguali.
Ma quando l'umano ci mette lo zampino a favore del guadagno....tutto va a p*****e.
Forse, e dico forse, non è tanto il comunismo di Marx ad essere sbagliato, bensì la natura umana a fallire perchè ci sarà sempre l'esemplare che ambisce di dominare sugli altri.
Questo è come la penso.
28/06/2012, 00:16
bleffort ha scritto:Pegasus ha scritto:bleffort ha scritto:
PEGASUS chiedo scusa se ti faccio notare che non è così,nel Comunismo,impossibile che qualcuno dia il Pane a qualcun'altro che non lavora,in quando tutti hanno un lavoro,lo Stato non lascia nessuno senza lavoro,in quando proprio questo è la base di questo Sistema,senza questo requisito non si può chiamare Comunismo.
Eh già lo so, ma quest'aspetto l'ho volutamente escluso.
Il mio esempio è basato su una scala applicativa più realistica, atta a rendere il concetto stesso meno utopico.
Il fatto di avere tutti un lavoro....già, questa si che è un'utopia: altro che il Comunismo.
Ed in Cina la disoccupazione esiste, c'è tanto, tantissimo lavoro ma anche aree dove la disoccupazione si fa sentire: e se non riescono loro che sono (aperte virgolette)comunisti(chiuse virgolette) quindi chi dovrebbe dare il "buon esempio di occupazione per tutti"?
Noi!? L'Italia!?
....ma perchè mi sta venendo da ridere?
Nel comunismo VERO, tutti gli operai prendono la stessa paga....e questo già in Cina non succede, figuriamoci in Italia.
Nel comunismo VERO, chi ha studiato rispetto ad un operaio preleva una differenza di stipendio minima rispetto all'operaio regolare.
Fonte: mio padre, che ha viaggiato nei paesi dell'Est Europea in pieno periodo di sottomissione comunista, e che mi ha riferito che funzionava così.
Però....ecco, c'è un però.
Si lavorava talmente tanto da permettere a malapena il riposo minimo indispensabile.
Questo è l'esempio più vicino al vero comunismo che finora mi è stato riferito ma....rispetto all'utopia, la strada era ancora deviata al 90% dal significato originale perchè il comunismo di Marx dovrebbe garantire benessere ed equità per ogni frangia della popolazione, senza differenze, dove tutti sono uguali.
Ma quando l'umano ci mette lo zampino a favore del guadagno....tutto va a p*****e.
Forse, e dico forse, non è tanto il comunismo di Marx ad essere sbagliato, bensì la natura umana a fallire perchè ci sarà sempre l'esemplare che ambisce di dominare sugli altri.
Questo è come la penso.
Allora in quello Cinese vi è rimasto solo il nome comunismo.
Se si attuerebbe quello vero,Italiani o non Italiani si deve seguire l'impostazione.
Tua padre, hai detto,che: ai tempi dell'Unione Sovietica si lavorava tanto in Russia,perchè in Italia no??,dobbiamo dire che precisamente in quel periodo l'Italia ha fatto il suo sviluppo economico!!!e se in Italia metti che fossimo stati ai livelli di oggi,secondo te chi poteva stare meglio l'Urss o l'Italia??.
in una ipotetica salita al potere del Comunismo in Italia,lo Stato Comunista la prima cosa che attua l' espropriazione dei grandi patrimoni, la nazionalizzazione di tutte le Banche ,dei Servizi e delle grandi Industrie.
Facendo in questo modo è lo Stato stesso che diventa un unico Imprenditore e tutto il popolo diventa Salariato.
28/06/2012, 00:33
28/06/2012, 13:11
28/06/2012, 16:53
bleffort ha scritto:
Allora in quello Cinese vi è rimasto solo il nome comunismo.
bleffort ha scritto: Tua padre, hai detto,che: ai tempi dell'Unione Sovietica si lavorava tanto in Russia,perchè in Italia no??