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MessaggioInviato: 16/07/2012, 17:44 
Non credo che i molti (troppi) cristiani uccisi siano stati dei ribelli ...
Ma come? una volta i ribelli si chiamavano partigiani ... ora, invece (secondo con chi stanno ...) [8)]


Solo un esempio:



SIRIA/ Padre Gheddo: e' in corso la pulizia etnica dei cristiani

Piero Gheddo

giovedì 24 maggio 2012

Altri cristiani uccisi in Siria. E' l'ultimo bollettino di una guerra civile che sta stritolando sempre di più tra due fuochi una delle più antiche comunità cristiane del Medio Oriente. E' successo nella zona di Homs, la città semi distrutta dai bombardamenti delle scorse settimane. Il villaggio di Dmeyneh abitato interamente da cristiani è stato abbandonato da alcune famiglie dopo che i mortai dei ribelli avevano ucciso tre di loro, un uomo di 60 anni e due ragazzi di soli 13 e 14 anni. Le famiglie fuggite per la paura di altri bombardamenti attualmente non sanno dove andare. In un altro villaggio, quello di Al Borj Al Qastal, nella provincia di Hama, invece i cristiani sono potuti tornare dopo che a loro volta erano stati costretti a fuggire perché, come hanno detto diversi testimoni, radicali islamici armati avevano sequestrato abitazioni e la chiesa locale per farne il loro quartiere generale. Padre Gheddo, contattato da IlSussidiario.net, non ha dubbi quando gli si chiede come giudica la situazione dei cristiani in Siria: "Posso solo ripetere quello che ha detto la chiesa ortodossa: ha definito la persecuzione dei cristiani in Siria una pulizia etnica in corso". Parole forti, che colpiscono ancora di più perché raramente i media occidentali parlano di questa situazione: "La comunità internazionale, sia europea che americana, fa ben poco per i cristiani non solo della Siria ma dell'intero Medio Oriente" dice Padre Gheddo. "Questo succede perché decenni di ateismo militante hanno fiaccato e spazzato via gli ideali che tenevano in piedi l'occidente stesso. Il mondo cristiano non è più unito perché manca quella cosa che dovrebbe unirlo, la fede in Cristo". A pagarne il conto, in definitiva, le comunità cristiane del Medio Oriente, là dove la fede cristiana è nata e ha mosso i suoi primi passi.

Padre Gheddo, altri cristiani uccisi in Siria. Come giudica la situazione?

La giudico con le stesse parole che ha espresso la chiesa ortodossa. Ha definito la persecuzione contro i cristiani in Siria una pulizia etnica in corso. Una pulizia etnica da parte dei militanti musulmani legati ad Al Qaeda. Il problema della rivolta in Siria, esattamente come successo in Libia, è che in essa sussistono due componenti. Una laica, indipendente e tollerante, e una corrente estremista musulmana tenuta a freno da Assad padre e Assad figlio fino a oggi.

I cristiani infatti hanno sempre goduto di libertà religiosa in Siria.

I dittatori che si sono succeduti in Siria appartengono alla setta dei musulmani alauiti, che è una setta islamica considerata non ortodossa ma che ha sempre difeso i cristiani perché erano anche loro perseguitati e non ben visti dalla maggioranza dei musulmani. Si pensi che i cristiani fuggivano dal Libano, dall'Iraq, a volte anche dalla Turchia per trovare rifugio proprio in Siria.

Oggi però è tutto il Medio Oriente a vivere una situazione del genere, i cristiani diminuiscono continuamente.

Ma per forza. In tutti i Paesi del Medio Oriente con l'esclusione forse del Libano dove i cristiani numericamente sono abbastanza, circa il 40% della popolazione, e hanno la fortuna di vivere nello stesso posto geografico, il nord del Paese, i cristiani si sentono minacciati e se possono fuggono. Non solo in Medio Oriente, ma anche in Egitto e in Libia.

Cosa ha portato storicamente a questa persecuzione, in Paesi dove prima si viveva in un clima di tolleranza?

Il problema dell'Islam in Medio Oriente è questo: dalla fondazione dei Fratelli musulmani in Egitto nel 1928 e poi dopo il trionfo di Khomeini nel 1979 i cristiani sono diventati vittima di persecuzione perché ha preso il sopravvento una visione intollerante ed estremista dell'Islam.

Secondo lei la comunità internazionale, l'occidente, cosa sta facendo per la Siria e per tutti i cristiani del Medio Oriente?

(Continua ...)
http://www.ilsussidiario.net/News/Ester ... ni/283448/



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MessaggioInviato: 16/07/2012, 18:02 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Non credo che i molti (troppi) cristiani uccisi siano stati dei ribelli ...
Ma come? una volta i ribelli si chiamavano partigiani ... ora, invece (secondo con chi stanno ...) [8)]


Solo un esempio:



SIRIA/ Padre Gheddo: e' in corso la pulizia etnica dei cristiani

Piero Gheddo


(Continua ...)
http://www.ilsussidiario.net/News/Ester ... ni/283448/


ma i ribelli non sono fondamentalisti islamici ?
non son oquelli barbuti innegghiant iad allah ?

gli stessi che hanno combattuto in libia ?
(in libia hanno perseguitato i neri,
accusandoli di essere pro gheddafi)

se c'è pulizia etnica
i responsabili sono loro..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 16/07/2012, 18:06 
Siria, i blindati entrano a Damasco Erdogan: «Assad cadrà, la sua fine è vicina»

Per la prima volta i blindati nella capitale. Solo Mosca rimane al fianco del presidente, la Turchia: «È genocidio» Dopo che la Croce Rossa ha definito la crisi siriana «guerra civile», i blindati dell’esercito di Assad sono arrivati nel centro della capitale siriana, ed è la prima volta che questo accade da quando è scoppiata la rivolta anti-governativa. Lo riferiscono fonti dell’opposizione. «È la prima volta che i blindati e i veicoli per il trasporto di personale militare sono schierati ad al-Midan», ha riferito Rami Abdel Rahman, dell’Osservatorio Siriano per i diritti umani. Al-Midan è un centralissimo quartiere di Damasco, dove nelle ultime ore si sono verificati scontri tra le forze di sicurezza e gli uomini del Libero Esercito Siriano. «Prima, le forze di sicurezza intervenivano a soffocare le proteste. Ora, abbiamo le forze armate impegnate nei combattimenti», ha aggiunto. La sua testimonianza è confermata da un attivista a Damasco: «È la prima volta che blindati equipaggiati con artiglieria pesante vengono schierati ad al-Midan». «I RUMORI DEI PASSI DI UN REGIME CHE SE NE VA» - E sulla crisi siriana è intervenuto il premier turco: «Presto o tardi questo tiranno sanguinario se ne andrà e il popolo siriano gli chiederà conto delle stragi che ha commesso». Lo ha detto Recep Tayyip Erdogan, definendo le ultime vicende in Siria come «il rumore dei passi di un regime che se ne va». «Non ci sono più parole per descrivere quello che accade in Siria - ha detto Erdogan durante un congresso provinciale di partito a Kocaeli - Questi massacri crudeli e tentativi di genocidio, questa brutalità disumana non sono altro che il rumore dei passi di un regime che se ne va». «Abbiamo visto la stessa situazione con il regime di Saddam in Iraq, con quello di Gheddafi in Libia e con quello di Mubarak in Egitto - ha proseguito - Chi punta le armi contro il suo popolo per la sua personale ambizione e per mantenere il suo porto si sta solo preparando alla sua fine». «Per decenni il regime siriano autocratico non ha sparato un solo colpo per difendere la terra sotto occupazione - ha detto riferendosi alle alture del Golan, occupate da Israele - Questo regime dittatoriale non ha avuto il coraggio di sparare una sola pallottola ai veicoli militari armati nel suo territorio, nel suo spazio aereo o nelle sue acque. Ha solo potuto attaccare un aereo non armato nelle acque internazionali». Un riferimento all’aereo turco abbattuto dalla Siria il 22 giugno. Erdogan ha quindi paragonato le recenti stragi, tra cui quella di Tremseh, nella provincia di Hama, a quella che il padre e predecessore di Assad, Hafez al-Assad, ha compiuto nel 1982 sempre a Hama. «Sfortunatamente allora il mondo non alzò la voce contro quello che accade - ha proseguito - Ma oggi non c’è più una Turchia debole e muta che volta le spalle ai fratelli e vicini della regione». SOLO LA RUSSIA AL FIANCO DI ASSAD - Mentre si attende l’esito dell’incontro a Mosca tra il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, e Kofi Annan, che martedì sarà ricevuto dal presidente Vladimir Putin, in Siria la situazione precipita dunque sempre di più nel caos. Sul piano diplomatico, mentre il Marocco ha dichiarato «persona non gradita» l’ambasciatore della Siria, che è stato sollecitato a lasciare subito il Paese nord-africano, Damasco ha reagito a stretto giro espellendo a sua volta il rappresentante marocchino: un segno del crescente isolamento di Bashar al-Assad all’interno dello stesso mondo arabo. Chi invece non sembra intenzionato ad abbandonare il tradizionale alleato mediorientale è la Russia: giocando d’anticipo rispetto al previsto colloquio con Annan, Lavrov ha pubblicamente accusato l’Occidente di voler «ricattare» Mosca, per costringerla ad aderire a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che preveda passi concreti per fermare la repressione in atto contro gli oppositori siriani. Il capo della diplomazia russa ha tenuto a precisare che il Cremlino non si schiera con nessuno dei contendenti, come denunciato invece dai governi occidentali, e ha liquidato quale «irealistica» l’ipotesi di una rinuncia di Assad al potere, sottolineando che ha ancora dalla sua una «parte consistente» del suo stesso popolo. LASCIA ANCHE IL CHIMICO DI ASSAD - A lasciare Assad è anche l’ex responsabile dell’arsenale chimico siriano, il generale Adnan Sillu, che ha disertato e si è unito ai ribelli. È quanto si evince da un video, pubblicato su Youtube, in cui lo stesso ufficiale lancia «un appello a tutti coloro che stanno al fianco di questo regime criminale» affinché «disertino e si uniscano alla rivolta benedetta» del popolo siriano. Il generale rivolge poi un invito all’inviato speciale dell’Onu Kofi Annan, al segretario generale della Lega araba Nabil al Arabi e alla comunità internazionale affinché dicano «basta a questo regime, e non gli concedano più altro tempo per uccidere il popolo siriano».] Siria, i blindati entrano a Damasco
Erdogan: «Assad cadrà, la sua fine è vicina»
Per la prima volta i blindati nella capitale. Solo Mosca rimane al fianco del presidente, la Turchia: «È genocidio»
(Reuters)(Reuters)

I carrarmati a Damasco. Dopo che la Croce Rossa ha definito la crisi siriana «guerra civile», i blindati dell'esercito di Assad sono arrivati nel centro della capitale siriana, ed è la prima volta che questo accade da quando è scoppiata la rivolta anti-governativa. Lo riferiscono fonti dell'opposizione. «È la prima volta che i blindati e i veicoli per il trasporto di personale militare sono schierati ad al-Midan», ha riferito Rami Abdel Rahman, dell'Osservatorio Siriano per i diritti umani. Al-Midan è un centralissimo quartiere di Damasco, dove nelle ultime ore si sono verificati scontri tra le forze di sicurezza e gli uomini del Libero Esercito Siriano. «Prima, le forze di sicurezza intervenivano a soffocare le proteste. Ora, abbiamo le forze armate impegnate nei combattimenti», ha aggiunto. La sua testimonianza è confermata da un attivista a Damasco: «È la prima volta che blindati equipaggiati con artiglieria pesante vengono schierati ad al-Midan».

«I RUMORI DEI PASSI DI UN REGIME CHE SE NE VA» - E sulla crisi siriana è intervenuto il premier turco: «Presto o tardi questo tiranno sanguinario se ne andrà e il popolo siriano gli chiederà conto delle stragi che ha commesso». Lo ha detto Recep Tayyip Erdogan, definendo le ultime vicende in Siria come «il rumore dei passi di un regime che se ne va». «Non ci sono più parole per descrivere quello che accade in Siria - ha detto Erdogan durante un congresso provinciale di partito a Kocaeli - Questi massacri crudeli e tentativi di genocidio, questa brutalità disumana non sono altro che il rumore dei passi di un regime che se ne va». «Abbiamo visto la stessa situazione con il regime di Saddam in Iraq, con quello di Gheddafi in Libia e con quello di Mubarak in Egitto - ha proseguito - Chi punta le armi contro il suo popolo per la sua personale ambizione e per mantenere il suo porto si sta solo preparando alla sua fine». «Per decenni il regime siriano autocratico non ha sparato un solo colpo per difendere la terra sotto occupazione - ha detto riferendosi alle alture del Golan, occupate da Israele - Questo regime dittatoriale non ha avuto il coraggio di sparare una sola pallottola ai veicoli militari armati nel suo territorio, nel suo spazio aereo o nelle sue acque. Ha solo potuto attaccare un aereo non armato nelle acque internazionali». Un riferimento all'aereo turco abbattuto dalla Siria il 22 giugno. Erdogan ha quindi paragonato le recenti stragi, tra cui quella di Tremseh, nella provincia di Hama, a quella che il padre e predecessore di Assad, Hafez al-Assad, ha compiuto nel 1982 sempre a Hama. «Sfortunatamente allora il mondo non alzò la voce contro quello che accade - ha proseguito - Ma oggi non c'è più una Turchia debole e muta che volta le spalle ai fratelli e vicini della regione».

SOLO LA RUSSIA AL FIANCO DI ASSAD - Mentre si attende l'esito dell'incontro a Mosca tra il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, e Kofi Annan, che martedì sarà ricevuto dal presidente Vladimir Putin, in Siria la situazione precipita dunque sempre di più nel caos. Sul piano diplomatico, mentre il Marocco ha dichiarato «persona non gradita» l'ambasciatore della Siria, che è stato sollecitato a lasciare subito il Paese nord-africano, Damasco ha reagito a stretto giro espellendo a sua volta il rappresentante marocchino: un segno del crescente isolamento di Bashar al-Assad all'interno dello stesso mondo arabo. Chi invece non sembra intenzionato ad abbandonare il tradizionale alleato mediorientale è la Russia: giocando d'anticipo rispetto al previsto colloquio con Annan, Lavrov ha pubblicamente accusato l'Occidente di voler «ricattare» Mosca, per costringerla ad aderire a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che preveda passi concreti per fermare la repressione in atto contro gli oppositori siriani. Il capo della diplomazia russa ha tenuto a precisare che il Cremlino non si schiera con nessuno dei contendenti, come denunciato invece dai governi occidentali, e ha liquidato quale «irealistica» l'ipotesi di una rinuncia di Assad al potere, sottolineando che ha ancora dalla sua una «parte consistente» del suo stesso popolo.

LASCIA ANCHE IL CHIMICO DI ASSAD - A lasciare Assad è anche l'ex responsabile dell'arsenale chimico siriano, il generale Adnan Sillu, che ha disertato e si è unito ai ribelli. È quanto si evince da un video, pubblicato su Youtube, in cui lo stesso ufficiale lancia «un appello a tutti coloro che stanno al fianco di questo regime criminale» affinché «disertino e si uniscano alla rivolta benedetta» del popolo siriano. Il generale rivolge poi un invito all'inviato speciale dell'Onu Kofi Annan, al segretario generale della Lega araba Nabil al Arabi e alla comunità internazionale affinché dicano «basta a questo regime, e non gli concedano più altro tempo per uccidere il popolo siriano».

http://www.corriere.it/esteri/12_luglio ... 386b.shtml



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Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Siria, i blindati entrano a Damasco Erdogan: «Assad cadrà, la sua fine è vicina»

Per la prima volta i blindati nella capitale. Solo Mosca rimane al fianco del presidente, la Turchia: «È genocidio» Dopo che la Croce Rossa ha definito la crisi siriana «guerra civile», i blindati dell’esercito di Assad sono arrivati nel centro della capitale siriana, ed è la prima volta che questo accade da quando è scoppiata la rivolta anti-governativa. Lo riferiscono fonti dell’opposizione. «È la prima volta che i blindati e i veicoli per il trasporto di personale militare sono schierati ad al-Midan», ha riferito Rami Abdel Rahman, dell’Osservatorio Siriano per i diritti umani. Al-Midan è un centralissimo quartiere di Damasco, dove nelle ultime ore si sono verificati scontri tra le forze di sicurezza e gli uomini del Libero Esercito Siriano.

ecc. ecc.

http://www.corriere.it/esteri/12_luglio ... 386b.shtml


ma stiamo ancora
a prendere in considerazione
le balle di codesti residenti a londra ??
(per inciso secondo me i comunicati
li scrivono direttamente i servizi segreti..)

vi ricordate kamis gheddafi
morto almeno 5 volte,
sahif catturato anzi no,
ecc. ecc.?



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
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Ufologo 555 ha scritto:
Il villaggio di Dmeyneh abitato interamente da cristiani è stato abbandonato da alcune famiglie dopo che i mortai dei ribelli avevano ucciso tre di loro, un uomo di 60 anni e due ragazzi di soli 13 e 14 anni. Le famiglie fuggite per la paura di altri bombardamenti attualmente non sanno dove andare. In un altro villaggio, quello di Al Borj Al Qastal, nella provincia di Hama, invece i cristiani sono potuti tornare dopo che a loro volta erano stati costretti a fuggire perché, come hanno detto diversi testimoni, radicali islamici armati avevano sequestrato abitazioni e la chiesa locale per farne il loro quartiere generale.

Hai postato una testimonianza interessante, ma...
Non capisco se hai ben chiaro che i "ribelli" e i "radicali islamici armati" che opprimono e ammazzano i cristiani, siano in effetti i protetti della clinton...quelli che dovrebbero cacciare il "feroce dittatore"...ti torna...[?]



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MessaggioInviato: 16/07/2012, 18:14 
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Angeldark ha scritto:

Cita:
Ufologo 555 ha scritto:
Il villaggio di Dmeyneh abitato interamente da cristiani è stato abbandonato da alcune famiglie dopo che i mortai dei ribelli avevano ucciso tre di loro, un uomo di 60 anni e due ragazzi di soli 13 e 14 anni. Le famiglie fuggite per la paura di altri bombardamenti attualmente non sanno dove andare. In un altro villaggio, quello di Al Borj Al Qastal, nella provincia di Hama, invece i cristiani sono potuti tornare dopo che a loro volta erano stati costretti a fuggire perché, come hanno detto diversi testimoni, radicali islamici armati avevano sequestrato abitazioni e la chiesa locale per farne il loro quartiere generale.

Hai postato una testimonianza interessante, ma...
Non capisco se hai ben chiaro che i "ribelli" e i "radicali islamici armati" che opprimono e ammazzano i cristiani, siano in effetti i protetti della clinton...quelli che dovrebbero cacciare il "feroce dittatore"...ti torna...[?]


ecco ..

spiegaglielo anche tu..

da solo non c arriva

magari a te ti ascolta..



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MessaggioInviato: 16/07/2012, 18:17 
No, ok, su questo avete ragione ...



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MessaggioInviato: 16/07/2012, 21:57 
lunedì 16 luglio 2012

Siria, quale film è quello vero?

Quello che sai sulla Siria - da parte dei Tg - ti è stato raccontato.
Non l'hai visto di persona, non ne hai una conoscenza diretta.
E' una narrazione, un racconto, un film.
Puoi giurare che sia vero?

Un racconto diventa vero se lo stesso racconto lo raccontano in tanti?
Il buon senso porterebbe a rispondere di si', ma se pensi ad esempio al racconto sull'11 settembre o a quello sulle famose armi di distruzione di massa di Saddam vedi che questo non è un criterio affidabile.
Quel film sulla realtà non era la realtà.
Grazie a quel film, scambiato per vero, sono state possibili delle guerre con centinaia di migliaia di morti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_d%2 ... _Lancet.22

Un racconto è vero perchè lo dice una fonte autorevole?
Che significa autorevole? Uno degno di essere creduto perchè dice il vero...ok?
Da questo punto di vista i nostri giornali e tg possono davvero essere definiti "autorevoli"?

Hai mai sentito dire che in guerra la prima vittima è la verità?

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=ikFlSh7tkm0[/BBvideo]

Ti sembra cosi' strano che qualcuno per poter invadere un paese abbia bisogno di un "casus belli" e se non c'è lo crea?
Cosi' poi può andare li' occupando militarmente al tempo stesso recitando il ruolo del salvatore col sostegno attivo della sinistra impegnata?

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=myKCs_90jKs[/BBvideo]

Source: http://risveglioglobale.blogspot.de/201 ... -vero.html


Ultima modifica di Wolframio il 16/07/2012, 21:59, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 17/07/2012, 09:18 
Cita:
Wolframio ha scritto:

lunedì 16 luglio 2012

Siria, quale film è quello vero?

Quello che sai sulla Siria - da parte dei Tg - ti è stato raccontato.
Non l'hai visto di persona, non ne hai una conoscenza diretta.
E' una narrazione, un racconto, un film.
Puoi giurare che sia vero?

Un racconto diventa vero se lo stesso racconto lo raccontano in tanti?
Il buon senso porterebbe a rispondere di si', ma se pensi ad esempio al racconto sull'11 settembre o a quello sulle famose armi di distruzione di massa di Saddam vedi che questo non è un criterio affidabile.
Quel film sulla realtà non era la realtà.
Grazie a quel film, scambiato per vero, sono state possibili delle guerre con centinaia di migliaia di morti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_d%2 ... _Lancet.22

Un racconto è vero perchè lo dice una fonte autorevole?
Che significa autorevole? Uno degno di essere creduto perchè dice il vero...ok?
Da questo punto di vista i nostri giornali e tg possono davvero essere definiti "autorevoli"?

Hai mai sentito dire che in guerra la prima vittima è la verità?

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=ikFlSh7tkm0[/BBvideo]

Ti sembra cosi' strano che qualcuno per poter invadere un paese abbia bisogno di un "casus belli" e se non c'è lo crea?
Cosi' poi può andare li' occupando militarmente al tempo stesso recitando il ruolo del salvatore col sostegno attivo della sinistra impegnata?

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=myKCs_90jKs[/BBvideo]

Source: http://risveglioglobale.blogspot.de/201 ... -vero.html


come ha gia` fatto notare
qualcun altro..
nel ventennio nazi-fascista
(germania, italia, francia, inghlilterra, usa,
ecc. ecc. ecc.)
succedeva assolutamente lo stesso..

i mass raccontavano panzane
e la gente viveva tranquilla
e tranquillamente andava in trincea..



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mik.300 ha scritto:

Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Siria, i blindati entrano a Damasco Erdogan: «Assad cadrà, la sua fine è vicina»
Per la prima volta i blindati nella capitale. Solo Mosca rimane al fianco del presidente, la Turchia: «È genocidio» Dopo che la Croce Rossa ha definito la crisi siriana «guerra civile», i blindati dell’esercito di Assad sono arrivati nel centro della capitale siriana, ed è la prima volta che questo accade da quando è scoppiata la rivolta anti-governativa. Lo riferiscono fonti dell’opposizione. «È la prima volta che i blindati e i veicoli per il trasporto di personale militare sono schierati ad al-Midan», ha riferito Rami Abdel Rahman, dell’Osservatorio Siriano per i diritti umani. Al-Midan è un centralissimo quartiere di Damasco, dove nelle ultime ore si sono verificati scontri tra le forze di sicurezza e gli uomini del Libero Esercito Siriano.
ecc. ecc.
http://www.corriere.it/esteri/12_luglio ... 386b.shtml

ma stiamo ancora
a prendere in considerazione
le balle di codesti residenti a londra ??
(per inciso secondo me i comunicati
li scrivono direttamente i servizi segreti..)

Magari qualcosa di vero su scontri a Damasco (magari un decimo di quanto dichiarato, non so perché non ho seguito la cosa) è possibile.
Del resto il via libera lo ha dato la Clinton qualche giorno fa, come era già accaduto mesi fa prima dell'escalation.

Cita:
MILANO - Al mattino Hillary Clinton l'aveva sfidato: «La Siria rischia un attacco catastrofico.


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Cita:
iLGambero ha scritto:

Del resto il via libera lo ha dato la Clinton qualche giorno fa, come era già accaduto mesi fa prima dell'escalation.



Solo una coincidenza.... [:D]
http://www.wallstreetitalia.com/article ... risti.aspx



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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Quando sento tifare per Assad e, magari contemporaneamente, denunciare la politica di Israele mi pare di vivere in un sogno perverso...

Perchè il "dominio" di Israele sulla regione è stato permesso, fin qui, proprio dai regimi arabi vicini (Siria ed Egitto sopra tutti). Il fatto che ora quei regimi stiano cambiando, è un problema per la stabilità regionale, stabilità reatta dal principio secondo cui Israele è lo Stato guida del Medio Oriente, nonchè Stato di riferimento degli interessi occidentali. Israele era scudo e spada, ora chissà...


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Va bene tutto, però evita di dire che io "tifo per Assad" e di fare del moralismo su delle opinioni che nulla avevano a che vedere con il parteggiare per una o l'altra parte... chi parteggia per una parte non sono certo io, e di solito il parteggiare per una parte (e qui non mi riferisco a te, ma alle varie Clinton dell'occidente) non ha molto a che vedere con il rispetto delle vite umane, o ancora meno delle loro condizioni di vita, dato che fino a pochi anni fa parteggiavano proprio per la parte opposta.
Se proprio vuoi fare del moralismo, prenditela con chi usa il moralismo per fare propaganda.


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Non ho indicato nomi. Se vuoi, li riporto adesso: nella pagina precedente Wolframio conclude "non sono il solo a simpatizzare per Assad" e dopo Bleffort dice "no, non sei il solo". Ironia? Non credo.

Il problema della parte per cui "tifare" è proprio il MIO problema...


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Cita:
sezione 9 ha scritto:

Non ho indicato nomi. Se vuoi, li riporto adesso: nella pagina precedente Wolframio conclude "non sono il solo a simpatizzare per Assad" e dopo Bleffort dice "no, non sei il solo". Ironia? Non credo.

Il problema della parte per cui "tifare" è proprio il MIO problema...

Io mi ink..o di brutto quando vedo che è sempre l'America assieme ai suoi alleati a rompere le scatole a tutte le altre nazioni del mondo per il motivo di non essere allineati alla loro politica,questi riempiendosi la bocca di Democrazia tutto è permesso anche uccidere gente inerme,che poi vogliono essere assolti chiedendo semplicemente e ipocritamente scusa.
Chi difende ancora l'Impero del Male,non trova più argomenti validi e si inventa le storie.[:(]


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