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sezione 9 ha scritto: Insomma, sempre per ragionare ad esempi, si può anche discutere se l'esecuzione di Mussolini avesse tutti i crismi della legalità, ma non che il CLN rappresentasse "la parte giusta". Qui si vedono massacri da ambedue le parti (certo, è la guerra, e in guerra si muore: è bene che se lo ricordi chi annuncia sempre "la rivoluzione"), ma lo scopo della lotta quale sarebbe?
In Siria (che tu descrivi esagerando un po' e forse confondendola con un emirato) non c'è stata alcuna rivolta popolare di massa, quindi una "lotta" come la intendi tu non c'è mai stata. C'è stato un tentativo di destabilizzazione portato avanti in primo luogo dai poco democratici stati del Golfo con il via libera di NATO e USA. Gli obbiettivi sono di vasta portata geopolitica.
A parte ora tutto questo ti chiedo.
Ma tu credi davvero che se la storia fosse andata diversamente, con nazismo e fascismo vittorioso, a distanza di 60 anni le cose sarebbe molto diverse da come sono ora? Pensi che troveresti ancora i nazisti e fascisti a fare retate?
Secondo me oggi il mondo sarebbe molto simile a come lo viviamo oggi.
A mio avviso bisognerebbe interrogarsi sul valore delle cose in sè, e su quanto questi concetti, quali democrazia e libertà siano realmente fondati.
Certo, la nostra è la cultura dominante, non c'è necessità di avere per le strade tagliagole o squadristi tipo quelli che vediamo in Grecia, poiché la situazione PER ORA è ancora stabile e chi veramente VUOLE comandare, comanda.
Io però ti chiedo.
Se domani le persone oneste, in milioni (la maggioranza), scendessero in piazza in tutta Europa, PACIFICAMENTE, chiedendo una svolta e l'abbattimento del capitalismo e una nuova società, mettiamo anche con proposte serie da intellettuali, e persone di valore... pensi davvero che chi COMANDA davvero non getterebbe la maschera e non comincerebbe a fare quello che fanno tanti dittatorelli in giro per il mondo?
A Genova abbiamo visto come la realtà è cambiata e la democrazia-libertà è stata sospesa senza tanti problemi, e non c'è mai stato alcun reale dibattito su questa vicenda negli anni successivi.
Questo io ti chiedo.
Ma pensi davvero che il "problema" sia il dittatore di turno? Che noi siamo i giusti e loro sono i cattivi?
Perché la popolazione tedesca non si ribellò in massa contro Hitler? Perché in GERMANIA si viveva bene... perché pur in una dittatura, non c'era la percezione di una mancanza reale di libertà, e poi c'era la propaganda, c'era il relativo benessere, dopo la tragedia della prima guerra.
Quando noi parliamo di missioni di pace, dall'altra parte vedono SEMPRE missioni di guerra.
Bisogna interrompere il circolo vizioso che alimenta il giochino buono-cattivo, amico-nemico, perché altrimenti non si fa altro che rimescolare le carte e ripetere il gioco all'infinito... e chi è furbo e VUOLE COMANDARE sa benissimo come giocare tenendosi aperta ogni possibilità. Se il nazismo avesse vinto in Europa, probabilmente in USA sarebbe seguito a breve un colpo di stato e molti POTENTI si sarebbero velocemente riconvertiti e nel giro di pochi anni si sarebbe creata una società non molto dissimile dall'attuale.
Per me esiste solo l'umanità nel suo complesso, e la cooperazione tra gli uomini... che i violenti tengano da una parte un mitra e dall'altra una colomba, non mi incanta.