Cita:
MaxpoweR ha scritto:
dubito che l'infibulazione debba considerarsi USANZA che trovi e rispettarla, boh io la penso così.
Puoi non condividerla e non rispettarla... e ovviamente anche io la reputo un'azione barbara, indicibile, violenta contro le donne e indegna di un paese "civile", ma che diritto abbiamo noi di andare a casa di un altro a
imporre la nostra legge, per giusta che possa essere?
In caso contrario giustificheresti ogni tipo di azione a danno di un'altra cultura.. e fu quello che fece il civile mondo occidentale durante il periodo coloniale.
Un esempio su tutti: la storia dei "barbari" nativi americani, i pellerossa, che stavano così bene prima che arrivasse il "civile" occidente a portare la sua "civiltà"... sappiamo bene che fine hanno fatto.
Considera che poi nel 100% dei casi la "nostra" civiltà se ne frega di queste pratiche quando invade, conquista o esautora uno qualsiasi di quei paesi... è solo demagogia. Non mi sembra infatti che in Afghanistan sia iniziato neanche lontanamente un percorso di "democratizzazione" o di "emancipazione" soprattutto della figura della donna, anzi...
Diverso sarebbe il discorso se si tentasse, attraverso un vero percorso di civilizzazione, a insegnare i principi sui quali si dovrebbe basare una qualsiasi cultura, occidentale compresa, ovvero libertà, rispetto, tolleranza e pari diritti di modo da debellare l'ignoranza (il vero male dell'umanità) e consentire l'emancipazione di quelle stesse donne che oggi subiscono l'infibulazione.
Non è con la violenza che liberi un popolo, ma eliminando l'ignoranza. Allora sì che avrebbe un senso parlare di esportazione di "democrazia" e mi troveresti ad appoggiare le "missioni" in quei paesi.
Perchè non sarebbe una
imposizione come la definii all'inizio di questo mio intervento, ma sarebbe conferire loro possibilità di scegliere tra diversi modelli, poichè il loro (come il nostro) non è l'unico modello esistente.
Oggi è solo, perdonami il termine, una gran presa per il culo.