Un numero sempre maggiore di persone dubita della teoria ufficiale dell'11 settembre. Tra questi più di 400 scienziati.
È la sua ultima battaglia, ma forse la più importante. Jesse Ventura ha combattuto in Vietnam nell'UDT (Underwater Demolition Team), una squadra che eseguiva attacchi esplosivi sott'acqua che più tardi sarebbe confluita nei celebri Navy SEALs. In seguito, ha proseguito la sua lotta sul ring come wrestler, fino a quando non ha deciso di entrare nell'agone politico. Dal 1999 al 2003 Ventura è stato governatore dello stato americano del Minnesota. Oggi non riesce a spiegarsi come, all'epoca in cui era governatore, abbia potuto credere alla versione ufficiale sugli attentati terroristici dell'11 settembre, nonostante possedesse già approfondite conoscenze sugli esplosivi. "Mi sono preso a calci da solo per non averlo capito subito quando è successo. Il fatto è che ero sconvolto che una cosa del genere potesse mai accadere e oggi mi devo scusare di non essere stato più attento all'epoca", racconta al conduttore radiofonico statunitense Alex Jones. Oggi lotta per portare alla luce la verità con una serie autoprodotta per il canale via cavo TruTV. Il titolo è: "Teoria della cospirazione".
Sempre più persone la pensano come Jesse Ventura negli Stati Uniti. Stando a una serie di sondaggi, la maggioranza degli americani non crede più alla teoria ufficiale, secondo cui terroristi islamici guidati da Osama Bin Laden sarebbero i responsabili degli attacchi. In base ai dati dell'ultimo grande sondaggio effettuato nell'agosto 2007 da Zogby, uno dei principali istituti di ricerca demoscopica, il 67% degli intervistati ha dichiarato, ad esempio, che la commissione sul 9/11 avrebbe dovuto indagare anche sul crollo del World Trade Center 7 (WTC 7). Il fatto che non lo abbiano fatto alimenta i loro dubbi.

Il sito Web www.patriotsquestion911.com conta tra i propri utenti circa 2.000 tra docenti universitari, militari, piloti, poliziotti, architetti, ingegneri, fisici, esperti di intelligence, magistrati e personaggi famosi (tra cui 400 scienziati), senza per questo prendere direttamente posizione. Oltre a Francesco Cossiga, ex Presidente della Repubblica italiana, anche lo scrittore e vincitore di un premio Nobel Dario Fo ha dubbi sulla teoria ufficiale di George W. Bush. Forse tutte queste persone, alle quali viene riconosciuto un elevato grado di credibilità nelle rispettive professioni e a cui, in parte, sono affidate anche vite umane, sono tutti impazziti? Che cosa li distingue fondamentalmente da coloro che considerano folli teorici della cospirazione tutti coloro che non credono alla versione ufficiale? Che i primi hanno analizzato i fatti, cosa che i media tradizionali quasi mai hanno fatto.
La terza legge di Newton afferma che "la massa segue sempre il percorso di minore resistenza", come aveva scoperto il famoso fisico già più di 300 anni fa. E non è neppure possibile schiacciare un fiammifero dall' alto verso il basso. Esso si piega invece nel punto che cede per primo. Così come un albero cade di lato quando viene intaccato con un colpo d'ascia. Che cosa significa questo? Che qualunque sia il punto in cui l'acciaio ha ceduto prima per effetto dell'impatto dell'aereo, l'edificio avrebbe dovuto cadere da quella parte, e non in perfetta verticale.
"Fatevi una domanda molto semplice: Perché il blocco inferiore dell'edificio non ha opposto alcuna resistenza alla parte superiore, che pure era di gran lunga più piccola?", si chiede l'architetto Richard Gage. "Le torri sono venute giù senza interruzione alla velocità di caduta libera, in modo lineare e simmetrico, come se i 90 piani sottostanti non esistessero proprio. L'unico modo perchè ciò sia possibile è che vi sia stata una demolizione controllata". L'agenzia governativa NIST, responsabile per l'indagine sui crolli, non ha però neppure preso in considerazione la possibilità di una demolizione controllata. La motivazione è curiosa: le demolizioni controllate iniziano di solito dal basso, ossia dai piani interrati. E infatti il portiere William Rodriguez ha testimoniato in diverse occasioni di aver udito proprio queste esplosioni nei piani interrati, tra l'altro anche nella serie diretta da Jesse Ventura.
Lo stesso Ventura ha cambiato idea solo dopo che il figlio lo ha convito a guardare il film "Loose Change", che nel frattempo era stato scaricato dal Web oltre 100 milioni di volte. Film come "Zero" dell'eurodeputato italiano Giulietto Chiesa o "911 Mysteries" sono andati in onda anche su ORF o su Vox. La serie di Ventura "Conspiracy Theory" va in onda sul canale via cavo TruTV di Ted Turner. Il produttore di Hollywood Aaron Russo ("Una poltrona per due") si è occupato nel suo film-documentario "America: From Freedom to Fascism" dei retroscena del 9/11. Tutti questi film sono accessibili su Google Video.
Architects and Engineers for 911 Truth. L'architetto Richard Gage contesta inoltre che l'incendio sia la causa del crollo dei tre grattacieli: "Nessun incendio in un grattacielo ha mai portato al crollo di un edificio in acciaio". Gage è architetto da venti anni e in questo periodo ha costruito numerosi edifici in acciaio a prova di incendio. Recentemente ha preso parte alla costruzione di un progetto da 400 milioni di euro, in cui sono state utilizzate 1200 tonnellate di acciaio. Ha fondato il movimento Architects and Engineers for 911 Truth, che conta oggi un migliaio di architetti e ingegneri oltre a 5000 altri sostenitori. "Il crollo delle Twin Towers e del World Trade Center 7 soddisfa tutte le condizioni di una demolizione controllata, ma non una sola condizione di un collasso causato da incendio", ha detto Gage. Sottolinea inoltre che vi sono numerose altre prove di una demolizione controllata. "Abbiamo trovato tonnellate di acciaio fuso. L'acciaio fonde a 3000 gradi Fahrenheit, il cherosene e il fuoco provocato dall'incendio degli uffici possono raggiungere al massimo 1400, forse 1600 gradi Fahrenheit".
Secondo Gage, le probabilità che l'incendio abbia compromesso tutti gli elementi strutturali esattamente nello stesso momento sono uguali a zero. Ma se anche le probabilità fossero, ammettiamo, del 10%, bisogna tener conto che in quella stessa giornata ben tre edifici sono implosi in modo simmetrico. La probabilità che questo evento si ripeta per tre volte nello stesso giorno sarebbe dunque 0,1 (dieci percento) x 0,1 x 0,1 x 100, ossia 0,1%. In altre parole: quand'anche aumentassimo le probabilità che un evento del genere possa verificarsi, la probabilità che la teoria ufficiale sia sbagliata è del 99,9%. Le persone tendono a valutare in modo errato le probabilità quando pensano che la presunta causa sia l'impatto degli aerei. Anche il World Trade Center 7 è crollato praticamente a velocità di caduta libera, esattamente come il WTC 1 e 2. La differenza è che in questo caso nessun aereo lo ha colpito. I video del crollo di questo edificio si sono diffusi rapidamente su Internet. L'unica spiegazione logica per un simile crollo è una demolizione controllata.
Scholarsfor911truth. Scienziati come Steve Jones sostengono addirittura di aver trovato l'esplosivo. Jones è stato docente di fisica presso la Brigham Young University. Quando ha iniziato a creare l'organizzazione Scholars for 911 truth (Studiosi per la verità sul 9/11), è stato sollecitato dalla direzione dell'Università a chiedere il pensionamento anticipato. Il professor Jones ed altri, tra cui anche lo scienziato danese Dr. Niels Harrit, hanno analizzato 20 campioni di polvere del World Trade Center e in essi hanno rilevato chiare tracce di nanotermite, un esplosivo utilizzato finora ufficialmente solo dai militari.
Numerosi pompieri e paramedici hanno testimoniato di aver udito esplosioni. "È come se fosse esploso... come se avessero pianificato di far saltare l'edificio, boom, boom, boom", raccontava ai colleghi il capitano dei pompieri Dennis Tardio mentre veniva filmato da un team. Il paramedico Daniel Rivera è ancora più specifico: "Era come una demolizione professionale, in cui gli ordigni esplosivi vengono collocati a determinati piani: pop, pop, pop". Di occasioni per piazzare le bombe ve ne sono state numerose. Ben Fountain, che lavorava come analista finanziario nella Torre Sud, ha riferito che "nelle settimane antecedenti vi sono state numerose esercitazioni insolite e senza apparente motivazione in occasione delle quali sezioni delle Torri gemelle e del WTC 7 sono state evacuate per sicurezza".
Il problema: Eliot Spitzer, all'epoca Attorney General di New York, negò un'inchiesta giudiziaria. Negli Stati Uniti esiste la possibilità di intentare un processo civile per risarcimento dei danni. Numerosi familiari delle vittime hanno cercato fino ad oggi di seguire questa strada. Uno di questi gruppi è stato rappresentato da Stanley Hilton, che è stato consigliere del candidato presidenziale repubblicano Bob Dole. La causa contro George W. Bush, Dick Cheney e altri è stata respinta nel 2004, non per mancanza di prove, ma perché gli interessati erano funzionari pubblici e godevano quindi di immunità.
Source: 11 settembre - UN IMPORTANTE G... RIFIUTA LA VERSIONE UFFICIALE  Mi dispiace, malgrado che abbia letto molto materiale da parte di chi sostiene la versione ufficiale, mi risulta impossibile pensare diversamente a che le 3 torri sono state demolite ad arte con dell'esplosivo particolare.
Avete provato a chiedere a qualsiasi persona quanti grattacieli sono caduti l'11 settembre?. Tutti rispondono 2 e quando gli dici no... erano 3, non ci credono. (per i pignoli, il WTC3 non lo conto per ovvie ragioni)
 
Ultima modifica di Wolframio il 01/09/2012, 15:19, modificato 1 volta in totale.
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