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Blissenobiarella ha scritto: Un approccio deve essere aperto, privo di pregiudizi sia positivi che negativi, critico.
Nella frase precedente ho usato il termine "scettico" in coppia con "fideistico" per indicare gli estremi assoluti di due atteggiamenti mentali molto comuni in questo forum. In realtà o scetticismo, quando non è estremo, ha la mia piena approvazione
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
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Scusami ma io non la vedo proprio così; a mio avviso l'estremo dell'approccio fideistico è il negazionismo (che sempre un approccio fideistico è in fondo

) e cioè partire già con la convinzione che ciò che si analizza sia sbagliato, io non penso di essermi posto in questi termini; chi è scettico dubita e proprio perché dubita cerca di capire ed approfondire ed io mi ritengo scettico, non negaizonista altrimenti non avrei alcun interesse a leggere e scrivere su questo forum e non avrei delle mie convinzioni personali sul tema.
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Blissenobiarella ha scritto:
Il problema è che quando si parla di alcune tematiche particolari, lo scetticismo diventa automaticamente pregiudizio e contro il pregiudizio io mi arrendo, perchè non ho il tempo né la volontà di provare a scardinarlo.
Non è vero che lo scetticismo diventa per forza pregiudizio, su queste tematiche, sono 2 cose distinte almeno per quel che mi riguarda;
ciò che non capisco è perché in questi casi il fenomeno viene considerato reale (e capito) perché qualcuno avanza delle ipotesi mentre per quel che riguarda altre fenomenologie come lo Yeti o Bigfoot, che basano la loro casistica sugli stessi presupposti (con fior fiore di esperti che li studiano), vengono considerati alla stregua di storie per bambini?
Io mi pongo del mezzo, sono scettico allo stesso modo, e dico portatemi le prove se volete che consideri ciò che dite dei fatti e se volete che io li accetti come fatti acclarati.
Io non sono nessuno, ma per formarmi una mia idea o per aderire ad una teoria devo esser convinto di ciò che leggo e devo poterci mettere le mani e poter giungere alle loro stesse conclusioni, altrimenti non accetto che mi si chieda di CREDERE.
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Blissenobiarella ha scritto:
Max quello che conosci sulle abduction è quello che conosce la maggior parte delle persone che legge i forum e guarda le trasmissioni a tema in televisione. Comunque non è scorrettissimo.
Parli con uno che ha visto 3 volte la serie X-files e ha i dvd di tutte le puntate sulla mensola del proprio letto ^_^ compro riviste a tema da quando ho 15 anni e vengo preso per il sedere dai amici da sempre quando si parla di questi temi, non dico di avere una cultura perché leggendo nel forum mi rendo condo di conoscere ben poco ma le basi ce le ho

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Blissenobiarella ha scritto:
Hai accennato alla teoria dell'evoluzionismo, cosa sai di essa? In base a cosa credi all'evoluzione e non alle abduction? Rispondi dopo aver riflettuto bene.
All'evoluzione non è che si deve credere, bisogna prenderne atto, è un dato di fatto, come il Pi greco, come la sezione aurea, come la gravità.
So che le specie si adattano all'ambiente in cui vivono sviluppando in milioni di anni dei tratti distintivi frutto della maggiore capacità di riprodursi e quindi di dare discendenza al proprio patrimonio genetico detto in soldoni.
E so che per quel che riguarda l'uomo tale teoria è applicabile fino ad un certo punto, ma non perchè la teoria sia sbagliata ma perchè siamo vittima di pregiudizi e pressappochismo che però grazie alla genetica stanno emergendo e che indirettamente conferma tale teoria proprio perché permette essa stessa di capire che è stata applicata male al modello umano O_o mi sono fatto capite? Boh :]
Ed io sono uno di quelli che pensa che se tali alieni fanno ciò che fanno non agiscono per "cattiveria" così come non è cattivo il leone che mangia la gazzella e penso che se tali esseri sono davvero alieni (volendo usare il vero significato della parola) lo saranno anche le loro vere ragioni ed i loro modelli comportamentali e sicuramente anche i loro processi mentali. Sappiamo cosa passa nella testa di una mucca o di un altro essere umano? NO; come pensiamo di sapere cosa passa nella testa di un essere evolutosi su un altro pianeta? Non mi piacciono le generalizzazioni di specie.
Diverso il discorso per essere ex(tra)terrestri o comunque già venuti qui ma mi dilungherei troppo mi sa che ho già scritto un papiello -_-
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Blissenobiarella ha scritto:
Detto questo, il primo passo per capire le abduction è separare la fenomenologia dalle teorie sviluppate per spiegarle.
La fenomenologia è un FATTO. E per fenomenologia intendo il modo in cui il fenomeno si rende manifesto e la sua descrizione.
Perfetto, sono assolutamente d'accordo, non mi spingo a dire che i rapimenti siano un fatto ma le evidenze sia recenti che del folklore popolare passato e trapassato mi spingono a pensare che un fondo di verità ci sia e che qualcosa effettivamente intervenga O ACCADA.
Ciò che io contesto è la metodologia e le conclusioni che si traggono del tutto prive di fondamento e soprattutto ognuno con gli stessi dati arriva a conclusioni del tutto diverse, la qual cosa significa che o i dati sono ambigui o vengono raccolti male o sono pieni di fake. Se si fa circonferenza\diametro il risultato è sempre quello, sia che lo faccia un filosofo sia che lo faccia un carpentiere. Se misuro la gravità ottengo lo stesso risultato sia che la misuri un africano sia che la misuri un giapponese.
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Blissenobiarella ha scritto:
il fatto è questo: esistono milioni di persone al mondo che riferiscono di essere costretti a contatti forzati con entità umane e non che le conducono in posti dove vengono sottoposti a procedure di vario tipo più o meno invasive e più o meno comprensibili. Le persone rendono testimonianze concordanti ed ascrivibili ad una casistica consolidata indipendentemente da età, sesso, nazionalità, condizione sociale economica e culturale, preferenze politiche e religiose, indipendentemente dal conduttore dell'indagine e dalle sue convinzioni, nazionalità sesso etc ect ect, indipendentemente dal fatto che la testimonianza sia frutto di ricordi spontanei o recuperati con qualsivoglia tecnica.
Ripeto, secondo me non si può parlare di fatti quando le uniche prove sono le testimonianze soggettive; potrebbe beassimo trattarsi di un fenomeno neurologico provocato da cariche elettromagnetiche o dal campo magnetico terrestre che spinge le persone a credere di aver vissuto una determinata esperienza ma ciò non vuol dire che l'abbiano vissuta davvero.
E' stato dimostrato che il campo magnetico terrestre funge da collegamento tra i nostri cervelli (c'è anche un esperimento in tal senso con 2 soggetti isolati ma collegati mediante un campo magnetico) e quindi la casistica simile (anzi praticamente standard) potrebbe essere dovuto a questo. O che stimolando elettricamente alcune parti del cervello si genera la sensazione di una presenza ALIENA o DIVINA nel proprio stesso luogo.
Perchè queste ipotesi non vengono mai citate o considerate mentre è così facile parlare di alieni che agiscono manipolando lo spazio tempo?
Insomma una tale teoria presuppone cose di tale portata da dover pretendere un minimo di prova tangibile per accettarla (ed io sono il primo a pensare che la mano aliena ci sia stata e forse ci sia, ma non lo considero un FATTO la considero una mia opinione personale).
Io non nego il fenomeno, proprio perché lo considero di una complessità enorme, ritengo che le prove alla base delle spiegazioni più esotiche non siano sufficienti a differenza di quel che fa Malanga che sembra avere la rispsota definitiva.
Mi sa che mi sono dilungato troppo -_- chiedo scusa.