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Gli astronomi e gli UFO: risposta a Martin Rees

27/09/2012, 18:04

Fonte: http://ufoedintorni.altervista.org/blog ... rtin-rees/

L’astronomo Lord Martin Rees ha recentemente espresso la sua opinione sugli UFO: “nessun astronomo serio dà alcun credito a nessuna di queste storie…penso che la maggior parte degli astronomi le respinga. Scarto l’argomento per questi motivi: per quale ragione gli alieni fanno un grande sforzo per venire qui percorrendo distanze interstellari, incontrando solo persone strambe, fare alcuni cerchi nei campi di mais e andare di nuovo via?“.

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Queste dichiarazioni di rifiuto da parte di scienziati di rilievo sono una frustrazione continua per il ricercatore UFO. In particolare, dato che in realtà l’interesse per gli UFO spinge alcune persone a studiare l’astronomia! Purtroppo, è prevalente l’idea che solo i pazzi vedono gli UFO.
Ma poiché Martin Rees è uno scienziato, la risposta corretta è quella di fornire al ricercatore i dati scientifici, che sono direttamente rilevanti con ciò che ha dichiarato. Si è a conoscenza di soli tre tentativi per misurare scientificamente la percentuale di astronomi che vedono gli UFO. Due di questi dimostrano che non solo gli astronomi vedono gli UFO in America, ma molti hanno paura di denunciare i loro avvistamenti perché temono il ridicolo professionale e pubblico. La fonte finale indica che gli astronomi vedono gli UFO ad una velocità notevolmente superiore rispetto alla popolazione generale.
Il 6 agosto 1952, l’astronomo J. Allen Hynek presentò al Progetto Blue Book dell’USAF il documento dal titolo “Special Report on Conferences with Astronomers on Unidentified Aerial Objects“.

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Hynek intervistò circa 45 astronomi sulle loro esperienze e opinioni sugli UFO durante e dopo il meeting della American Astronomical Society che avvenne nel giugno di quell’anno. Hynek fornì alcune note su ogni astronomo individuato e le loro opinioni. Ecco quello che alcuni astronomi pensavano nel 1952:

L’astronomo Y (nessun avvistamento) affermò: “se ne vedessi uno, non direi nulla“.

L’astronomo II (due avvistamenti): “è disposto a collaborare, ma non vuole avere notorietà“, riferì Hynek.

L’astronomo OO (un avvistamento) fu un nuovo osservatore alla Harvard Meteor Station nel New Mexico. Vide due luci muoversi in parallelo che erano troppo veloci per un aereo e troppo lente per una meteora. Non segnalò la sua osservazione.

Hynek concluse: “sono stati intervistati più di 40 astronomi, di cui cinque avevano fatto avvistamenti di tipologie diverse. Ciò è una percentuale superiore rispetto a quella tra la popolazione in generale. Forse, questo c’era d’aspettarselo, visto che gli astronomi, dopo tutto, guardano il cielo“.

Il nuovo punto successivo di dati proviene dall’anno 1977. Il dottor Peter Sturrock effettuò un questionario sulle opinioni e le esperienze sugli UFO. Anche in questo caso gli obiettivi erano i membri della American Astronomical Society. Il documento fu poi stampato nel 1994 sul Journal of Scientific Exploration.
Sturrock ricevette 1.356 risposte provenienti da 2.611 questionari. Sessantadue astronomi risposero che osservarono qualcosa che non riuscirono a spiegare, che potrebbe essere importante per il fenomeno UFO. Diciotto di questi testimoni affermarono di aver riportato in precedenza i loro avvistamenti, e, rileva Sturrock, con una percentuale del 30 per cento, un tasso molto più grande rispetto a quello previsto per la media della popolazione.
La Sezione 3.2 del documento è titolata come “Comparison of Witnesses and Non-Witnesses” e contiene una tabella la quale mostra che i testimoni di UFO erano, probabilmente, in realtà osservatori del cielo notturno (professionisti e dilettanti), mentre i non testimoni erano con ogni probabilità nemmeno osservatori del cielo.

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Sturrock incluse anche commenti da parte degli astronomi, e un nuovo esempio è illuminante:

C1. “Sono contrario ad essere interrogato in merito a queste ovvie sciocchezze. Non identificato= inosservato o di fatto non registrato : mitologia moderna. Troppo rispetto è dato ad esso“.

C1O. “Oggi trovo difficile fare la vita di astronomo. Sarebbe professionalmente un suicidio dedicare molto tempo agli UFO. Tuttavia, sono molto interessato al vostro sondaggio“.

C16. “Mendel e Condon non faranno ulteriori e inutili indagini, a meno che non venga realmente riportato un nuovo fenomeno…Non esiste un modello di rapporti UFO, tranne che provengono in prevalenza da inaffidabili osservatori“.

Al dibattito della AAAS, organizzato da Carl Sagan nel 1969, il dottor Franklin Roach consegnò un documento titolato: “Astronomers’ Views on UFOs“. Egli si concentra sulla mancanza di rapporti UFO pubblicizzati dai maggiori programmi di ricerca astronomica che costantemente monitorano, costantemente, vaste aree del cielo. E presentò una citazione del famoso astronomo Gerard Kuiper:

“Dovrei correggere una dichiarazione che è stata fatta, ossia che gli scienziati hanno evitato i rapporti di UFO per paura del ridicolo…Uno scienziato sceglie il suo campo di indagine perché crede mantenga la sua reale promessa. Se poi la sua scelta si rivela sbagliata, si sentirà molto male e cercherà di affinare i suoi criteri prima che riparta. Quindi, se la società ritiene che la maggior parte degli scienziati non sono attratti al problema UFO, la spiegazione deve essere che non sono stati impressionati“.

Kuiper, in base ai commenti di cui sopra, ha idealizzato il comportamento dei giovani scienziati. Mancando di ruolo e di prestigio, erano meno disposti a soffrire beffeggiamenti dai loro pari.

Il punto finale di informazioni proviene dalla ex Unione Sovietica, con il rapporto titolato: “Observations of Anomalous Atmospheric Phenomena in the USSR: Statistical Analysis” di L.M. Gindilis, D.A. Men’Kov, e I.G. Petrovkaya. Fu pubblicato dalla Soviet Academy of Sciences nel 1979 e tradotto in inglese dalla NASA nel “Technical Memorandum no. 75665” del 1980 e in seguito distribuito all’associazione ufologica CUFOS. Si tratta di analisi statistiche di oltre 200 rapporti di UFO nella ex Unione Sovietica. Tre quarti dei rapporti provengono dall’ondata massiccia di UFO che si ebbe nel 1967.

La Sezione 3, intitolata “Observers and Witnesses of Observations“, contiene alcuni dati molto interessanti. Si nota che “al contrario della falsità molto diffusa, vi è una percentuale molto significativa di astronomi tra gli osservatori“. Confrontando il numero di testimoni UFO con i dati di occupazione censiti, gli autori arrivano a ciò che definiscono “Activity Coefficient“. Un elevato coefficiente lo indica in un gruppo (ndr quello degli astronomi) che riporta avvistamenti di UFO più del previsto, in base alla popolazione.

A quel tempo, approssimativamente lo 0,02 per cento dei Sovietici era composto da astronomi. Eppure erano rappresentativi di 10 rapporti nel database sovietico. Questo produce un coefficiente di attività di 7.500 (nota: la NASA ne tradusse 7.000). I laureati hanno un coefficiente di 3, i lavori di manutenzione hanno un coefficiente di 0,9 e gli studenti di 0,02. I numeri sovietici parlano chiaro: gli astronomi riportano gli UFO a ritmi…astronomici.

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Gli astronomi vedono gli UFO. A meno che non pensiamo che siano dei pazzi semplicemente perché hanno visto un UFO, i dati dimostrano che Lord Martin Rees non è corretto. Negli Stati Uniti d’America, gli astronomi che osservano gli UFO sulle loro strumentazioni temono la derisione da altri scienziati e dalla stampa. Nonostante l’aura di illegittimità attorno agli UFO, i dati indicano che anche gli astronomi che riportano gli UFO hanno ritmi sensibilmente maggiori rispetto alle persone profane.

Altri dati recenti e migliori sono chiaramente auspicabili. Il sondaggio di Hynek fu informale, quello di Sturrock è vecchio di oltre 35 anni e le analisi dell’ex Unione Sovietica sono state fatte su rapporti non esaminati. Solo il documento di Sturrock fu soggetto a “peer-review“. Ma, come abbiamo visto, ci vuole un notevole coraggio per uno scienziato ad affrontare un “suicidio di carriera” e lo studio degli UFO, nonostante i proclami che l’argomento è off-limits.

C’è un mucchio di duro lavoro che deve essere fatto, se la Scienza confida nel comprendere il fenomeno UFO. Sarebbe particolarmente utile adottare il coefficiente di attività sovietico e applicarlo in altri databases. Speriamo che Martin Rees non abbia sbigottimento se molte persone applichino il metodo scientifico nei rapporti di UFO.

27/09/2012, 18:23

Documento interessante senza ombra di dubbio.Io credo,pero,che negli anni 50,molti degli avvistamenti non siano altro che aerei militari sperimentali.C'e un video se non sbaglio del 63,dove si vedono due oggetti muoversi parallelamente con un accenno di scia.Non sono un militare professionista,ma sono senz'altro due missili terra aria.Sono centinaia di anni che si osservano oggetti volanti non identificati.Le testimonianze storiche sono purtroppo inattendibili,troppo ricondotte a mistificazioni religiose.Ho conosciuto personalmente Franco Pacini,famoso astronomo italiano e mi disse che ha visto centinaia di luci o scie,ma tutte riconducibili a fenomeni noti.Non ha mai visto luci sospette che si muovessero in maniera inconsueta e senza accelerazioni fantastiche.Mi disse che se avesse riscontrato fenomeni straordinari,ne avrebbe preso nota e avrebbe riferito.

27/09/2012, 19:48

Messaggio di Sheenky
L’astronomo Lord Martin Rees ha recentemente espresso la sua opinione sugli UFO: “nessun astronomo serio dà alcun credito a nessuna di queste storie…penso che la maggior parte degli astronomi le respinga. Scarto l’argomento per questi motivi: per quale ragione gli alieni fanno un grande sforzo per venire qui percorrendo distanze interstellari, incontrando solo persone strambe, fare alcuni cerchi nei campi di mais e andare di nuovo via?“.


Santa miseria.... siamo nel 2012 e... ancora tocca sentire persone
(nella fattispecie astronomi) che dicono queste idiozie?

Che tristezza..... [xx(]

27/09/2012, 23:38

AleBon ha scritto:
Sono centinaia di anni che si osservano oggetti volanti non identificati.Le testimonianze storiche sono purtroppo inattendibili


Una domanda: ci sono delle testimonianze che puoi ritenere attendibili? O forse non lo sono quando testimoniano fenomeni che non sono possibili per certo modo di pensare?

Ho conosciuto personalmente Franco Pacini,famoso astronomo italiano e mi disse che ha visto centinaia di luci o scie,ma tutte riconducibili a fenomeni noti.Non ha mai visto luci sospette che si muovessero in maniera inconsueta e senza accelerazioni fantastiche.


Ok, Franco Pacini non ha mai visto niente di inspiegabile. E allora? Cosa intendi sostenere con questo?

27/09/2012, 23:58

Osservazione interessante.In tanti anni che seguo il fenomeno ufo,cosi come molti altri argomenti del mistero,ritengo attendibile un evento che sia assolutamente verificabile.Non ho mai trovato niente di straordinariamente reale.Prendiamo per esempio la regressione ipnotica di Barney Hill:avete mai sentito l'audio originale?Vi sembra un esperimento credibile?Betty Hill,invece,avrebbe disegnato una mappa astrale di Zeta Reticuli se non erro:L'avrebbe vista proiettata su una sorta di pannello di comando.Si era gridato al miracolo cosmico,ma c'era un pero.Zeta Reticuli era in una prospettiva come se fosse vista da una stella orbitante al di fuori di quel sistema!Vi sembra possibile!Inoltre,nel 1950 Paul Trent scatto una fotografia che fu considerata autentica,anche da Bruce Mccabee,famoso fisico ex militare.In realta,studi recenti,hanno dimostrato che si trattava di un coperchio metallico,lanciato e fotografato al volo.E poi che dire di Adamski,con i suoi ufo un po troppo agitati nei movimenti?Andiamo,non vorremo credere alla pioggia di croci a Basilea se non sbaglio del xv secolo.Ci vuole qualcosa di piu:sono il primo a cui piacerebbe vedere e sapere di un luogo in cui gli ufo fossero presenti.Ma dove sono?Cosa dovremmo fare?Stare con il naso all'insu e accendere fuochi per segnalare la nostra posizione?Qualcuno del CUN l'ha fatto nel 73,dicendo di aver visto in risposta una formazione di luci nel cielo invernale.

28/09/2012, 00:21

AleBon ha scritto:

Osservazione interessante.In tanti anni che seguo il fenomeno ufo,cosi come molti altri argomenti del mistero,ritengo attendibile un evento che sia assolutamente verificabile.Non ho mai trovato niente di straordinariamente reale.Prendiamo per esempio la regressione ipnotica di Barney Hill:avete mai sentito l'audio originale?Vi sembra un esperimento credibile?Betty Hill,invece,avrebbe disegnato una mappa astrale di Zeta Reticuli se non erro:L'avrebbe vista proiettata su una sorta di pannello di comando.Si era gridato al miracolo cosmico,ma c'era un pero.Zeta Reticuli era in una prospettiva come se fosse vista da una stella orbitante al di fuori di quel sistema!Vi sembra possibile!Inoltre,nel 1950 Paul Trent scatto una fotografia che fu considerata autentica,anche da Bruce Mccabee,famoso fisico ex militare.In realta,studi recenti,hanno dimostrato che si trattava di un coperchio metallico,lanciato e fotografato al volo.E poi che dire di Adamski,con i suoi ufo un po troppo agitati nei movimenti?Andiamo,non vorremo credere alla pioggia di croci a Basilea se non sbaglio del xv secolo.Ci vuole qualcosa di piu:sono il primo a cui piacerebbe vedere e sapere di un luogo in cui gli ufo fossero presenti.Ma dove sono?Cosa dovremmo fare?Stare con il naso all'insu e accendere fuochi per segnalare la nostra posizione?Qualcuno del CUN l'ha fatto nel 73,dicendo di aver visto in risposta una formazione di luci nel cielo invernale.


Quindi, in sostanza, suggerisci che tutta la fenomenologia ufologica sia fittizia?

28/09/2012, 00:32

Questo no,anzi ritengo sia assolutamente certo ci sia presenza extraterreste da qualche parte,La scienza non dubita di questo.Drake lo ha pure dimostrato nel 61 con la sua famosa equazione.Cerco,con il mio contributo,di chiarire,se possibile e senza presunzione,di eliminare casi noti a noi tutti,per arrivare a qualcosa di piu concreto.Un elemento interessante,potrebbe essere,ad esempio la caccia dell'aereonautica belga nel 90 a quel famoso oggetto triangolare.Ci sono i tracciati radar che dimostravano l'effettiva presenza di numerosi oggetti non identificati.L'aereonautica belga,con caccia moderni,riusci a malapena ad avvicinarsi all'oggetto in questione,senza capire di cosa si trattasse.Oppure l'oggeto Phoenix del 95.Le dimensioni hanno lasciato tutti a bocca aperta.Le autorita dissero che fossero i flares di alcuni aerei militari.Poco credibile.

28/09/2012, 00:43

AleBon ha scritto:
Questo no,anzi ritengo sia assolutamente certo ci sia presenza extraterreste da qualche parte


Il problema e' determinare se "da qualche parte" e' anche qui. [;)]

Cerco,con il mio contributo,di chiarire,se possibile e senza presunzione,di eliminare casi noti a noi tutti,per arrivare a qualcosa di piu concreto.


Ok, ora ho compreso la tua posizione. [:)]

In effetti riuscire a dimostrare la presenza del fenomeno sarebbe gia' una gran cosa. Tuttavia in questo contesto entra in gioco la questione sulla valutazione delle prove, un'annosa questione piu' volte dibattuta sul forum. Qui un esempio: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=10662

28/09/2012, 00:46

Se vuoi continuamo domani questa piacevole discussione.Mia moglie mi ha appena ricordato che domani mattina dobbiamo svegliarci presto!Una buona notte a tutti.Ciao.

28/09/2012, 00:50

[:264]

28/09/2012, 04:32

AleBon ha scritto:
Inoltre,nel 1950 Paul Trent scatto una fotografia che fu considerata autentica,anche da Bruce Mccabee,famoso fisico ex militare.In realta,studi recenti,hanno dimostrato che si trattava di un coperchio metallico,lanciato e fotografato al volo.

Quali studi recenti? Mi sa che mi sono sfuggiti ...

28/09/2012, 08:13

Quoto Gippo.
Non conosco questi studi recenti.
Puoi parlarcene meglio.
Grazie [;)]

28/09/2012, 10:30

AleBon ha scritto:

Questo no,anzi ritengo sia assolutamente certo ci sia presenza extraterreste da qualche parte,La scienza non dubita di questo.
Ma la precedente domanda postati da zakmck era ben diversa. Stai confondendo la fenomenologia UFO con la presenza di vita nell'universo, sono due cose totalmente distinte anche se in circa 70 anni di Ufologia è stato fatto un bel polpettone mischiano gli UFO con gli ET fino alla religione. E' lungo il discorso...
Ultima modifica di _INSIDER_ il 28/09/2012, 10:31, modificato 1 volta in totale.

28/09/2012, 11:02

gippo ha scritto:

AleBon ha scritto:
Inoltre,nel 1950 Paul Trent scatto una fotografia che fu considerata autentica,anche da Bruce Mccabee,famoso fisico ex militare.In realta,studi recenti,hanno dimostrato che si trattava di un coperchio metallico,lanciato e fotografato al volo.

Quali studi recenti? Mi sa che mi sono sfuggiti ...
Che io sappia, gli ultimi studi "recenti" risalgono a quelli effettuati da Joel Carpenter alla fine degli anni 90. Vi è una lunga corrispondenza, raccolta in Ufoupdateslist, tra diversi interlocutori, con un lungo scambio di e-mail avente il seguente oggetto: "Trent Photos Blowout!".

Questo è uno dei passaggi:
http://ufoupdateslist.com/2000/oct/m14-029.shtml

Non mancano le consuete opinioni contrastanti sulla natura dell'oggetto, ma l'ipotesi di una bufala sfuggita di mano era più che plausibile.

Non si pensava ad un cerchione di un camion ma ad uno specchietto retrovisore laterale dello stesso, lanciato in aria (o appeso ai sovrastanti cavi). Qualcosa del genere:

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La superficie riflettente dell'oggetto spiegherebbe i valori densitometrici alterati che lo hanno erroneamente collocato ad oltre un chilomentro di distanza dal fotografo, secondo i precedenti studi di Bruce Maccabee. Ci sarebbe anche altro da approfondire, ma siamo in OT.
Ultima modifica di _INSIDER_ il 28/09/2012, 11:12, modificato 1 volta in totale.

28/09/2012, 11:45

_INSIDER_ ha scritto:
Non si pensava ad un cerchione di un camion ma ad uno specchietto retrovisore laterale dello stesso, lanciato in aria (o appeso ai sovrastanti cavi). Qualcosa del genere:

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La superficie riflettente dell'oggetto spiegherebbe i valori densitometrici alterati che lo hanno erroneamente collocato ad oltre un chilomentro di distanza dal fotografo, secondo i precedenti studi di Bruce Maccabee. Ci sarebbe anche altro da approfondire, ma siamo in OT.

Il Retrovisore Volante Identificato...
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