Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




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MessaggioInviato: 13/10/2012, 12:16 
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greenwarrior ha scritto:
Facciamo gli europei almeno per una volta e mandiamo a casa questa gente,
una santa alleanza tra cittadini di tutti i paesi dell' unione.


Ma se NON sono eletti... come facciamo a mandarli a casa? [:D]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 13/10/2012, 13:10 
Napolitano: per crescere cedere quote sovranita' a Ue

13 ottobre, 12:12

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 24838.html


Più di così?



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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MessaggioInviato: 13/10/2012, 13:29 
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Thethirdeye ha scritto:


Napolitano: per crescere cedere quote sovranita' a Ue

13 ottobre, 12:12

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 24838.html


Più di così?


si sono d'accordo purchè si parta dalle fondamenta e non dal tetto, prima si costruiscano gli stati uniti di Europa, dove ogni cittadino dell'unione è chiamato ad esprimersi tramite il voto sulla costituzione europea e sulla scelta del presidente dell'unione.
Non si può cedere sovranità a una struttura politica sovranazionale che ancora non esiste.


E occorre superare il vetusto concetto di stato/nazione.
Non si possono certo nell'arco di 24h cancellare politicamente gli attuali stati, ma depauperandoli delle loro funzioni anno dopo anno, affinchè in un prossimo futuro non avrà più senso parlare di Francia, Italia o altro. L'Europa dovrà riorganizzarsi in macro aree, chiamateli cantoni o come vi pare, sul modello Svizzero. Macroaree che possono contenere al proprio interno porzioni di territori diversi degli attuali stati/nazioni. Una per tutte la macroarea che comprenda parte dell'nord italia del sud della germania e dell'austria e parte della Francia.


Ultima modifica di rmnd il 13/10/2012, 13:54, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 13/10/2012, 16:40 
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rmnd ha scritto:

Cita:
Thethirdeye ha scritto:


Napolitano: per crescere cedere quote sovranita' a Ue

13 ottobre, 12:12

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 24838.html


Più di così?


si sono d'accordo purchè si parta dalle fondamenta e non dal tetto, prima si costruiscano gli stati uniti di Europa, dove ogni cittadino dell'unione è chiamato ad esprimersi tramite il voto sulla costituzione europea e sulla scelta del presidente dell'unione.
Non si può cedere sovranità a una struttura politica sovranazionale che ancora non esiste.


E occorre superare il vetusto concetto di stato/nazione.
Non si possono certo nell'arco di 24h cancellare politicamente gli attuali stati, ma depauperandoli delle loro funzioni anno dopo anno, affinchè in un prossimo futuro non avrà più senso parlare di Francia, Italia o altro. L'Europa dovrà riorganizzarsi in macro aree, chiamateli cantoni o come vi pare, sul modello Svizzero. Macroaree che possono contenere al proprio interno porzioni di territori diversi degli attuali stati/nazioni. Una per tutte la macroarea che comprenda parte dell'nord italia del sud della germania e dell'austria e parte della Francia.


Certo quello che dici è sacrosanto, lo sanno pure loro ma non è questa l'Europa che vogliono,
altrimenti l'avrebbero costituita già dall'inizio come dici tu.

Non hanno sbagliato nulla.
È questa Europa qui sotto che vogliono

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Ultima modifica di Wolframio il 13/10/2012, 16:57, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 13/10/2012, 16:45 
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venerdì 12 ottobre 2012

La razione di cioccolato aumenta

Dopo il Nobel per la pace a Obama cosa ci poteva essere di peggio?
Un Nobel all'Unione Europea, mamma mia.
Come dire, un nobel alla costruzione progressiva, sotto i nostri occhi, del nuovo ordine mondiale.


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Quell'Unione Europea la cui costituzione bocciata dai popoli europei è stata riammessa dalla porta di servizio semplicemente cambiandole nome, impedendo cosi' ai popoli di intralciare il percorso.

Quel Trattato di Lisbona che ha stabilito che gli stati debbano cercare sui mercati la moneta di cui necessitano prendendola in prestito ai tassi che gli usurai della finanza internazionale concedono loro, in cambio della svendita di tutti i beni pubblici - impedendo per statuto alla BCE di acquistare titoli di stato, cosa che avrebbe sottratto gli stati al ricatto degli speculatori.
Naturalmente, approvando quelle regole senza prima spiegarle alla gente, in modo di fatto totalmente antidemocratico.

Se il popolo avesse capito che la UE significava perdere la democrazia - democrazia significa che è il popolo che comanda - per mettere lo spread al governo, sarebbe corso entusiasta al macello?

Appunto per questo hanno fatto le cose senza spiegarci niente, senza farci capire niente.
Chi può opporsi a una cosa che nemmeno conosce?
Per questo ci danno un'informazione che non ci fa comprendere la realtà.

Quell'euro che ha portato a migliaia di suicidi, e ha ridotto un'intera generazione di giovani a vivere di precariato.

Quell'euro progettato per non funzionare: è noto infatti che molti economisti di fama avevano ben chiaro che la moneta unica non poteva stare in piedi, e l'avevano gridato forte, ciononostante i politici hanno scelto di entrare ugualmente in una cosa che sapevano che avrebbe accentuato gli squilibri tra paesi forti e paesi deboli invece di ridurli.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=gEhZMldT-FE[/BBvideo]

Allora perchè lo hanno fatto?

Prima di rispondere, penso che in ogni stato la confindustria, rappresentante degli interessi degli imprenditori, non sia certo composta da sprovveduti. Dunque perchè pure costoro hanno accettato una moneta intrinsecamente assurda come l'euro? (è assurdo che la Grecia che produce olive e la Germania che produce la Mercedes e la BMW abbiano la stessa moneta, no? Lo capirebbe anche un bambino).

Lo capirebbe anche un bambino che in assenza di trasferimenti tra aree ricche e aree povere, avere la stessa moneta avvantaggia i ricchi e depreda i poveri.

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Siccome credo poco alla teoria della stupidità, l'unica spiegazione razionale possibile è che c'erano solidi motivi politici per accettare un certo suicidio economico in cambio del bene supremo della centralizzazione del potere, il vero obiettivo, che ovviamente tengono nascosto, come al solito.
Anzi, ce lo spacciano per la soluzione del problema crisi, da loro appositamente creata per questo.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=wifCgI4gagM[/BBvideo]

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Infatti il non funzionamento dell'euro per l'elite è un grosso successo (progettato), perchè grazie ad esso è stato possibile sovraccaricare gli stati di debito (debito=controllo), introdurre il MES, il Fiscal Compact, il pareggio di bilancio in costituzione, cioè mettere gli stati all'angolo e obbligarli, come il topolino, a percorrere l'unico percorso possibile, quello che porta a "più Europa", cioè a una ancora maggiore centralizzazione del potere, cioè riduzione ulteriore del controllo dei cittadini sulle scelte che li riguardano.

Immagine

Abbiamo dovuto assistere alla grande finanza che è arriva fino a imporci il premier che ha voluto, una cosa che in altri tempi avrebbe fatto gridare allo scandalo, e nessuno ha fiatato.

Viviamo i tempi descritti dalla canzone di De Andrè "La domenica delle salme".
La democrazia è di fatto commissariata: c'è ancora qualcuno convinto che destra o sinistra cambi qualcosa?

Questa spirale:

debito - spread - austerità - impoverimento - meno pil - più deficit - più debito - svendita dei beni pubblici - trasferimento a livello sovranazionale di sempre maggior potere di controllo sugli stati

sta trasformando l'Europa in una trappola dalla quale i popoli europei non possono uscire.

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Chi ha il potere di creare il denaro ha il potere più grande e uno stato padrone di emettere la propria moneta è uno stato non ricattabile (chiedere a Kennedy e Lincoln per i dettagli).
Ma chi ha scritto il trattato di costituzione dell'Europa ha deciso per noi che è molto più progressista lasciare il controllo della moneta in mano ai banchieri, piuttosto che al popolo.
Cosi' oggi l'unica politica possibile è quella che dice che non c'è alternativa all'austerità, e se non fai il bravo ti alzo lo spread.

L'unica alternativa rimasta, ormai, è soltanto tra rimanere in questo paradigma e entrare in un paradigma diverso, ma questo richiede che si inizi a comprendere i gioco: che cos'è la moneta, da dove viene, chi la crea: non possiamo più permetterci di essere ignoranti su queste questioni.

Il più formidabile strumento di controllo infatti, è l'ignoranza.
Se non sai, non puoi opporti.
Se non capisci, lasci che facciano altri, quelli che ci capiscono. Quelli che non hanno interesse a farti capire.

Sarebbe ora che entrasse nella coscienza collettiva il concetto che "chi è ottuso danneggia anche te! Digli di smettere!"

Poi c'è ancora chi pensa che "l'Europa Unita ha permesso di evitare nuove guerre".
Francamente queste cose le può pensare solo chi non ha mai approfondito le notizie sulle guerre, su come nascono, pardon su come vengono fatte nascere.

Quell'Europa poi per cui se una ricerca dimostra che un certo mais ogm è cancerogeno, beh allora quella ricerca non è valida e nessuno stato può opporsi all'introduzione di quel mais se lorsignori lo autorizzano.
Non si può mica pestare i piedi alla Monsanto, no? Meglio pestarli al popolo.

Ce n'è abbastanza per meritarsi il premio Nobel per la pace, no?

Source: Risveglio Globale: La razione di cioccolato aumenta


Ultima modifica di Wolframio il 13/10/2012, 16:58, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 13/10/2012, 18:51 
L'attacco dell'UE alla Sovranità Alimentare e Monetaria

Sovranità alimentare e monetaria: la strategia dell'Unione europea

Nel luglio scorso la Corte di Giustizia europea ha stabilito il divieto assoluto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo. Una sentenza che conferma come, sia in ambito economico che alimentare, la strategia dell'Unione europea sembra essere finalizzata alla limitazione dell'autonomia degli Stati membri.
di Matteo Marini - 3 Ottobre 2012

Dall’assalto alla sovranità monetaria (basti guardare l’approvazione del Fiscal Compact e/o del Mes) all’attacco alla sovranità alimentare. L’Unione Europea sembra che voglia, di fatto, smantellare pian piano tutti gli assi che ogni Stato membro tenta di giocarsi per mantenere un minimo di autonomia.

Tutto ruota attorno ad una direttiva comunitaria - in vigore dal 1998 - che stabilisce come la commercializzazione e lo scambio di sementi, sia di solo appannaggio delle ditte sementiere (come la Monsanto). Agli agricoltori questo commercio è vietato. Molte le realtà associative di volontari che si sono costituite per opporsi a questa assurda regolamentazione, distribuendo sementi presenti fuori dal catalogo ufficiale delle multinazionali.

Come se non bastasse, la Corte di Giustizia europea, tarpando le ali anche a questi timidi tentativi di 'ribellione', ha ribadito - con una sentenza datata 12 luglio – l’assoluto divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo. La sentenza, quindi, mette fuorilegge tutte le associazioni che si occupano di questo.
sovranita alimentare

Altro conflitto 'istituzionale', si sta verificando anche dentro i nostri confini. La Regione Calabria, dopo aver emanato una legge che favorisce la commercializzazione di prodotti regionali, si dovrà scontrare con il governo nazionale di Mario Monti. Il Consiglio dei Ministri ha per l’appunto fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro questi provvedimenti di agricoltura a 'chilometro zero'.

Secondo il governo dei tecnici, la normativa regionale in questione, prevede delle disposizioni che – favorendo i prodotti calabresi - ostacolerebbero la circolazione di tutte le merci in contrasto con i principi comunitari. Il messaggio che si vorrebbe far passare quindi, è che la circolazione di merci regionali sia quella avvantaggiata, rispetto a quella meno libera dei prodotti extraregionali.

Controllando le sementi, le multinazionali avranno vita facile per introdurre le colture OGM, nocive per gli esseri umani (come abbiamo già documentato dalle pagine del nostro giornale).

Perché continuare a parlare di questo? Perché ribellarsi? Perché, come scriveva il drammaturgo Václav Havel: “Chi si adatta alle circostanze, le crea”.

Fonte: http://www.ilcambiamento.it/legislazion ... ropea.html

l'ue ci vuole dipendenti in materia alimentare e monetaria esclusivamente x evitare eventuali tentativi di uscire da questo potere che ci governa senza nessuna legittimazione.......[:(!]


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MessaggioInviato: 13/10/2012, 20:45 
Ribellarsi è un diritto. Cominciamo?
(di Maurizio Blondet) 13 ottobre 2012

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“Chi uccide il tiranno è lodato e merita un premio”

san Tommaso d’Aquino.

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“L’albero della libertà deve essere annaffiato di tanto in tanto dal sangue dei patrioti e dei tiranni. E’ il suo concime naturale”.

Thomas Jefferson.

Signori, abbiamo dato come “diritto acquisito” la libertà dall’oppressione. Invece , si tratta di una conquista che si deve strappare agli oppressori, facendo loro paura. Ed anche peggio: Tommaso d’Aquino, un santo, non considera omicidio l’uccisione del tiranno. Oggi, i tiranni e oppressori sono numerosissimi e insaziabili del nostro denaro: sono i politici che abbiamo votato e i loro compari imbucati nel settore pubblico. con mezzi legali non è possibile cacciarli dal poteere, perchè costoro hanno “occupato” la legalità: si aumentano gli stipendi “per legge” (la votano loro), rigettano i tagli “per legge”, tormentano noi cittadini con la burocrazia, ci perseguitano chiamandoci evasori, ed è tutto legale. Noi cittadini, che li paghiamo, siamo sottoposti a soprusi, punizioni arbitrarie intollerabili.

Equitalia può bloccarci i conti correnti e le carte di credito, sequestrarci automezzi ed altri beni, senza nemmeno avvertirci: non esiste più il diritto di proprietà in Italia. Le pubbliche persecuzioni hanno portato al suicidio decine di imprendotori, e tutto “legalmente”. La democrazia di fatto non esiste più: i nostri politici hanno ceduto la sovranità popolare che gli avevamo delegato, all’eurocrazia di Bruxelles e alla Bce, entrambi organi non-eletti, fattidi individui coooptati non sappiamo come. E alla fine hanno ceduto il loro “dovere” di governare ad un gruppo di “tecnici” guidati da un presidente della Commissione Trilaterale e da banchieri, a loro volta agli ordini di uno speculatore di Goldman Sachs, Mario Draghi, e di governi stranieri (Berlino). Logica e giustizia voleva che i nostri politici, dopo aver così auto-certificato la loro nullità e inutilità, se ne tornassero a casa. Invece, hanno mantenuto per sé una sola “sovranità”: quella di aumentarsi gli emolumenti a piacere, e di arraffare “contibuti elettorali” e “ai gruppi” che costano miliardi. Con voto unanime, quindi del tutto “legale”.

Il supremo tempio del diritto, la Corte Costituzionale, come abbiamo visto, ha dichiarato incostituzionale il taglio degli stipendi loro (400-600 mila euro annui) e degli altri miliardari di stato. La magistratura gode di una totale impunità, e può commettere gravissimi soprusi contro la libertà dei cittadini. Ne elenco tre: intercettare chiunque in qualunque momento, come il vecchio Kgb sovietico. Incarcerare preventivamente innocenti (Kgb). Scegliere come testimoni privilegiati dei criminali comprovati e già giudicati, i “pentiti” (definiti non a caso “collaboratori di giustizia” e stipenditi: in pratica diventano funzionari ausiliari della magistratura) dando loro la libertà di accusare calunniosamente gli avversari politici dei giudici, senz a obbligo di portare prove oggettive. Basta la parola di criminali, meglio se pluriomicidi mafiosi. La parola di testimoni onesti, invece, non vale nulla senza i “riscontri oggettivi”.

Quando la volontà del popolo s’è espressa con inequivocabile chiarezza e con “referendum”, dichiarando sua volontà di votare col sistema di voto maggioritario, la responsabilità civile dei giudici, l’annullamento del finanziamento pubblico dei partiti – tutto il sistema “democratico” e “legale” s’è adoperato per calpestarla. Non abbiamo il voto maggioritario, ma un proporzionale corretto, perchè faceva comodo a loro. I magistrati non pagano i loro errori. I partiti, sappiamo come continuano ad arraffare impunemente.

Eppure il referendum è il mezzo più legale e legittimo della volontà popolare, scritto nella Costituzione. Chi doveva farlo rispettare? Il presidente della repubblica, la Corte Costituzionale. Non hanno fatto nulla. LA volontà popolare espressa costituzionalmente è stata calpestata, e loro l’hanno lasciata calpestare. Perchè sono parte del potere occupante, del sistema di Dispotismo che si autonomina “democrazia”.

Ebbene: questo avviene perchè siamo stati troppo passivi. Perchè a molti di noi faceva comodo, molti hannno ricevuto qualche beneficio d alla “legalità sequestrata”, la maggioranza per paura: questi oppressori, come tutti gli oppressori, si sono anche accaparrati la forza pubblica ed esercitano la violenza contro di noi. Molti cittadini, probabilmente, pensano sia “illegale” sbattere fuori ccon la forza questi mascalzoni. E’ un dovere.

C’era un articolo (art.50 secondo comma) che lo dichiarava, nella bozza della nostra Costituzione: “Quando i poteri pubblici violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è diritto e dovere del cittadino”. Questa frase fu proposta dai democristiani, Dossetti e Moro, nel 1947. Fu in seguito cancellata perchè la guerra fredda infuriava, e si temeva desse un’arma in più al più potente partito comunista dell’Occidente (già allora metà del nostro popolo, della libertà se ne fotteva: era pronta a darla a Mosca). Ma ciò non significa che la resistenza all’oppressione sia diventata illegale. Al contrario, è una conseguenza diretta della sovranità popolare: chi ha “occupato” i poteri pubblici e li gestisce in modo da violare i diritti fondamentali dei cittadini, deve essere cacciato. Noi cittadini viviamo, ormai è chiaro, sotto occupazione. Spogliati da un occupante, che non ha il minimo interesse alla prosperità comune, alla giustizia e all’equità. Bisogna re-imparare a resistere. E’ dura, saremo minoranza, dovremo entrare in clandestinità, rischiamo il carcere (preventivo, ossia la tortura), la persecuzione giudiziaria e fiscale. Ma se non ci ribelliamo, ci faranno sempre eggio.

L’albero della libertà deve essere annaffiato di tanto in tanto dal sangue dei patrioti e dei tiranni. E’ il suo concime naturale.

Source: Ribellarsi è un diritto. Comi...o Blondet) | Rischio Calcolato



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[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=R1a6cJ3jfQo[/BBvideo]



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Thethirdeye ha scritto:


Napolitano: per crescere cedere quote sovranita' a Ue

13 ottobre, 12:12

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 24838.html


Più di così?


quando l'ho sentito al telegiornale ho pensato subito " meno male che c'è UfoForum, e poi c'è ancora ci pensa che gente come noi sia pazza a pensare al NWO " .. subito dopo ho realizzato la verità: SIAMO IN DITTATURA.. e volevo vomitare


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Confermo il pensiero di Sirius

Il IV Reich è Servito
di Corrado Belli

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La Merkel sputa il Rospo e dichiara che, anzi lascia dichiarare dal Terrorista Nr.1 in Germania, ovvero colui che fece di tutto per aggredire la Ex Jugoslavia con la false-flag dei genocidi Serbi contro i Bosniaci, proprio lui quello che per diventare Ministro degli affari esteri nel governo tedesco predicava Pace, fiori e prostitute con le treccioline, quello che gestiva i Verdi, ovvero i moderni dittatori Europei sponsorizzati dai Bilderberg, proprio lui, Joschka Fischer:

"...per la felicità e la serenità in Europa è meglio una dittatura che il continuo della crisi".

In una colonna del Sùddeutsche Zeitung dichiara apertamente che i Burocrati di Bruxelles devono istituire una forma di potere in tutti gli stati Europei e che la Germania deve essere il punto di riferimento per tutti e sotto il suo diktat, come titolo ha scritto: La fortuna della crisi "Das Glùck der Krise", salutandola come la madre di tutte le cose che fino ad oggi sarebbe stato impossibile ottenere, anche il potere assoluto su tutti i governi della UE e questo grazie alla crisi imposta dall'Elite al fine di prendere definitivamente il potere in tutta l'Europa.

Con queste parole dichiara apertamente che la Germania deve prendere la dominanza su tutti gli stati della UE, sui governi (o meglio su tutti i pupazzi che rappresentano i governi) che in futuro saranno eletti non dai cittadini ma da chi senza essere stato eletto verrà messo a governare come Gauleiter in ogni singolo stato della UE senza che ci sia alcuna forza politica democratica che possa contrastare questo processo di Unione Europea, era chiaro che sotto la pressione dell'Elite il governo tedesco prima o poi doveva uscire allo scoperto, continuando il suo discorso il maialetto di turno ha ribadito che ormai il passo è stato fatto e che ogni singolo stato della UE deve rinunciare a tutte le proprie forme di Democrazia, dei diritti dei lavoratori costruendo un governo centrale che annullerà tutta la sovranità nazionale di ogni singolo stato.

Fischer vede in questo processo di cambiamento in Europa la chance per la Germania di mostrare le sue capacità di governare sotto i Burocrati di Brussel (Rothschild e Bilderberg) con maggiore tranquillità per la tanto sospirata Europa unita, senza che i cittadini abbiano la possibilità o la scusa di pretese con elezioni democratiche che rallentino il compimento del sogno Europeo, come primo passo vuole far introdurre una legge che obbliga i rappresentanti di ogni singolo stato a firmare qualsiasi richiesta venga fatta dai Burocrati di Brussel (non c'è di già questa legge? anche se fatta aumma aumma?) senza che sia possibile fare un referendum da parte dei cittadini, con il cambiamento dei Trattati che dovrebbero essere fatti, si darà ai cittadini la possibilità di organizzare dei referendum e questo è un pericolo per il compimento della UE ..dice Fischer.. ciò potrebbe portare a un possibile cambiamento della Politica del governo interessato ed ostacolare il processo di unificazione.

Il non democraticamente eletto presidente del consiglio Europeo ha programmato per la metà di ottobre un Meeting e alcuni documenti nella quale specifica che si deve fare di tutto per una integrazione politica, l'applicazione in forma brutale di altre modalità di Austerità nei confronti della classe dei lavoratori, ogni forma democratica esistente nella UE deve essere annientata anche con la forza, la riforma del sistema sociale viene gestito esclusivamente dai Burocrati di Brussel anche se i rappresentanti di ogni singolo stato si rifiuta di accettarla, la commissione UE può applicare ogni forma di Dictat anche su Stati che ancora non hanno ratificato tutti i trattati firmati (questo vale anche per la Svizzera, per chi non lo sappia ancora), gli stati che dovranno essere pressati ancora di più e costretti alla totale povertà sono: Spagna, Grecia, Portogallo e Italia.

Vi dice nulla tutto questo? Schiavizzare il Sud per far abbuffare il Nord!

E la declassata classe politica ha il coraggio di presentarsi alle elezioni, consapevole che si vota o no sempre verso il baratro si và a finire.

Il mister Monti fa lo scemo del quartiere per non pagare il dazio, tutta l'accozzaglia che gli stà dietro sotto forma di Ministri fanno finta di applicare leggi Anticorruzione mentre si fottono pure la pappa dei Bebè, i Media pezzenti e morti di fame non sanno più cosa inventarsi per distogliere i cittadini dai veri problemi e da quello che i loro padroni ci stanno preparando per le feste natalizie (se ci saranno), questi sono coloro che negli anni 60/70 andavano alle dimostrazioni per i diritti dei lavoratori e dei cittadini... ma erano sempre nelle ultime file a vedere come gli altri conquistavano i diritti per poi farsene padroni e diventare POLITICANTI DELINQUENTI che oggi tolgono ai cittadini il pane da sotto i denti.

Fonte: http://terrarealtime.blogspot.it/2012/1 ... rvito.html



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Wolframio ha scritto:

Ribellarsi è un diritto. Cominciamo?
(di Maurizio Blondet) 13 ottobre 2012

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“Chi uccide il tiranno è lodato e merita un premio”

san Tommaso d’Aquino.

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“L’albero della libertà deve essere annaffiato di tanto in tanto dal sangue dei patrioti e dei tiranni. E’ il suo concime naturale”.

Thomas Jefferson.

Signori, abbiamo dato come “diritto acquisito” la libertà dall’oppressione. Invece , si tratta di una conquista che si deve strappare agli oppressori, facendo loro paura. Ed anche peggio: Tommaso d’Aquino, un santo, non considera omicidio l’uccisione del tiranno. Oggi, i tiranni e oppressori sono numerosissimi e insaziabili del nostro denaro: sono i politici che abbiamo votato e i loro compari imbucati nel settore pubblico. con mezzi legali non è possibile cacciarli dal poteere, perchè costoro hanno “occupato” la legalità: si aumentano gli stipendi “per legge” (la votano loro), rigettano i tagli “per legge”, tormentano noi cittadini con la burocrazia, ci perseguitano chiamandoci evasori, ed è tutto legale. Noi cittadini, che li paghiamo, siamo sottoposti a soprusi, punizioni arbitrarie intollerabili.

Equitalia può bloccarci i conti correnti e le carte di credito, sequestrarci automezzi ed altri beni, senza nemmeno avvertirci: non esiste più il diritto di proprietà in Italia. Le pubbliche persecuzioni hanno portato al suicidio decine di imprendotori, e tutto “legalmente”. La democrazia di fatto non esiste più: i nostri politici hanno ceduto la sovranità popolare che gli avevamo delegato, all’eurocrazia di Bruxelles e alla Bce, entrambi organi non-eletti, fattidi individui coooptati non sappiamo come. E alla fine hanno ceduto il loro “dovere” di governare ad un gruppo di “tecnici” guidati da un presidente della Commissione Trilaterale e da banchieri, a loro volta agli ordini di uno speculatore di Goldman Sachs, Mario Draghi, e di governi stranieri (Berlino). Logica e giustizia voleva che i nostri politici, dopo aver così auto-certificato la loro nullità e inutilità, se ne tornassero a casa. Invece, hanno mantenuto per sé una sola “sovranità”: quella di aumentarsi gli emolumenti a piacere, e di arraffare “contibuti elettorali” e “ai gruppi” che costano miliardi. Con voto unanime, quindi del tutto “legale”.

Il supremo tempio del diritto, la Corte Costituzionale, come abbiamo visto, ha dichiarato incostituzionale il taglio degli stipendi loro (400-600 mila euro annui) e degli altri miliardari di stato. La magistratura gode di una totale impunità, e può commettere gravissimi soprusi contro la libertà dei cittadini. Ne elenco tre: intercettare chiunque in qualunque momento, come il vecchio Kgb sovietico. Incarcerare preventivamente innocenti (Kgb). Scegliere come testimoni privilegiati dei criminali comprovati e già giudicati, i “pentiti” (definiti non a caso “collaboratori di giustizia” e stipenditi: in pratica diventano funzionari ausiliari della magistratura) dando loro la libertà di accusare calunniosamente gli avversari politici dei giudici, senz a obbligo di portare prove oggettive. Basta la parola di criminali, meglio se pluriomicidi mafiosi. La parola di testimoni onesti, invece, non vale nulla senza i “riscontri oggettivi”.

Quando la volontà del popolo s’è espressa con inequivocabile chiarezza e con “referendum”, dichiarando sua volontà di votare col sistema di voto maggioritario, la responsabilità civile dei giudici, l’annullamento del finanziamento pubblico dei partiti – tutto il sistema “democratico” e “legale” s’è adoperato per calpestarla. Non abbiamo il voto maggioritario, ma un proporzionale corretto, perchè faceva comodo a loro. I magistrati non pagano i loro errori. I partiti, sappiamo come continuano ad arraffare impunemente.

Eppure il referendum è il mezzo più legale e legittimo della volontà popolare, scritto nella Costituzione. Chi doveva farlo rispettare? Il presidente della repubblica, la Corte Costituzionale. Non hanno fatto nulla. LA volontà popolare espressa costituzionalmente è stata calpestata, e loro l’hanno lasciata calpestare. Perchè sono parte del potere occupante, del sistema di Dispotismo che si autonomina “democrazia”.

Ebbene: questo avviene perchè siamo stati troppo passivi. Perchè a molti di noi faceva comodo, molti hannno ricevuto qualche beneficio d alla “legalità sequestrata”, la maggioranza per paura: questi oppressori, come tutti gli oppressori, si sono anche accaparrati la forza pubblica ed esercitano la violenza contro di noi. Molti cittadini, probabilmente, pensano sia “illegale” sbattere fuori ccon la forza questi mascalzoni. E’ un dovere.

C’era un articolo (art.50 secondo comma) che lo dichiarava, nella bozza della nostra Costituzione: “Quando i poteri pubblici violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è diritto e dovere del cittadino”. Questa frase fu proposta dai democristiani, Dossetti e Moro, nel 1947. Fu in seguito cancellata perchè la guerra fredda infuriava, e si temeva desse un’arma in più al più potente partito comunista dell’Occidente (già allora metà del nostro popolo, della libertà se ne fotteva: era pronta a darla a Mosca). Ma ciò non significa che la resistenza all’oppressione sia diventata illegale. Al contrario, è una conseguenza diretta della sovranità popolare: chi ha “occupato” i poteri pubblici e li gestisce in modo da violare i diritti fondamentali dei cittadini, deve essere cacciato. Noi cittadini viviamo, ormai è chiaro, sotto occupazione. Spogliati da un occupante, che non ha il minimo interesse alla prosperità comune, alla giustizia e all’equità. Bisogna re-imparare a resistere. E’ dura, saremo minoranza, dovremo entrare in clandestinità, rischiamo il carcere (preventivo, ossia la tortura), la persecuzione giudiziaria e fiscale. Ma se non ci ribelliamo, ci faranno sempre eggio.

L’albero della libertà deve essere annaffiato di tanto in tanto dal sangue dei patrioti e dei tiranni. E’ il suo concime naturale.

Source: Ribellarsi è un diritto. Comi...o Blondet) | Rischio Calcolato


Non dimentichiamo che Jefferson era un massone.



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MessaggioInviato: 14/10/2012, 12:41 
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Atlanticus81 ha scritto:

Confermo il pensiero di Sirius

Il IV Reich è Servito
di Corrado Belli

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Fonte: http://terrarealtime.blogspot.it/2012/1 ... rvito.html




A fare disinformazione non ci pensa solo la stampa di 'regime' , quella 'cospirazionista' è insuperabile in questo.

L'articolo originale, utopisticamente dice ben altro.
Utopisticamente perchè quell'europa è realizzabile secondo me lasciando ai margini certi stati meridionali. L'Italia può a pieno titolo rientrare in quell'europa prospettata da Fischer ma a condizione che recida una parte di sè. Tutta insieme l'Italia nella nuova Europa non può starci. Le economie forti non possono sempre pagare per gli altri. E questa divisione potrebbe avvenire come scritto sopra, in maniera naturale con la dissoluzione progressiva degli stati nazionali e la nascita di macroregioni europee.


http://www.sueddeutsche.de/politik/neue-politik-in-der-eu-krise-als-reformbeschleuniger-1.1486319

Cita:
Ein Gastbeitrag von Joschka Fischer

[color=blue]Krise als Reformbeschleuniger

Gemeinsame Wirtschaftsregierung, gegenseitige Schuldenhaftung, Staatsfinanzierung durch die Europäische Zentralbank. Seit dem Ausbruch der Krise hat sich die EU dramatisch verändert. Es geht nun, was sonst nie gegangen wäre - und das meiste wurden gegen den Widerstand Deutschlands durchgesetzt.

Der griechische Philosoph Heraklit kam bereits vor mehr als 2500 Jahren zu der Einsicht, dass der Krieg der Vater aller Dinge sei. Er hätte mit gutem Grund hinzufügen können, dass es sich bei der Krise um die Mutter aller Dinge handelt. Gott sei Dank ist heute der Krieg zwischen den Weltmächten wegen der gegenseitigen thermonuklearen Vernichtungsdrohung keine realistische Option mehr. Diese These gilt allerdings nur für die oberste Etage, nicht jedoch für die Rand- und Bruchzonen der Weltpolitik.

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Weltkrisen wie die Weltfinanzkrise seit 2008, als im September die Großbank Lehman Brothers pleiteging, sind durch das Gleichgewicht des Schreckens zwischen den Großmächten keinesfalls Geschichte. Solche Krisen erschüttern ebenfalls den Status quo, ohne allerdings über die destruktive Kraft des Krieges zu verfügen. Die Krise ist immer auch Chance - Chance für Veränderungen, die sonst kaum möglich sind. Der Zwang zur Überwindung der Krise erfordert, Dinge zu tun, die vorher kaum denkbar, geschweige denn machbar gewesen wären. So ergeht es der EU seit nunmehr drei Jahren, seitdem die globale Finanzkrise in Europa eine existenzbedrohende Dimension angenommen hat.

Blickt man auf den Beginn des Jahres 2009 zurück, so haben wir es im Vergleich zu damals mit einer wesentlich anderen EU zu tun: Die EU zerfällt in eine Vorhut jener 17 Mitgliedstaaten, welche die Euro-Gruppe bilden, und eine Nachhut, bestehend aus den zehn EU-Mitgliedern außerhalb der Euro-Gruppe. Dahinter steckt keine böse Absicht, sondern der Druck der Krise. Die Euro-Gruppe muss handeln, soll der Euro überleben. Die anderen stehen dabei mehr oder weniger außen vor.

Die Krise hat alle Tabus fallenlassen

All die Tabus, die seit dem Ausbruch der Krise existierten, die meisten davon auf deutsches Betreiben hin errichtet, sind mittlerweile durch den Krisendruck gebrochen, und zwar am Ende unter tätiger Mithilfe der deutschen Bundesregierung: das Bail-out-Verbot aus dem Europäischen Vertrag, demzufolge jedes Land seine eigenen Banken retten muss; die Ablehnung einer Wirtschaftsregierung; das Verbot der Staatsfinanzierung durch die Europäische Zentralbank (EZB) und das der gegenseitigen Schuldenhaftung - schließlich die Verwandlung der EZB von einer Kopie der alten Bundesbank hin zu einer europäischen Federal Reserve Bank nach angelsächsischem Vorbild. Was noch abgelehnt wird, sind Euro-Bonds, aber auch diese werden kommen. Die einzige Frage ist, ob dies vor oder nach der deutschen Bundestagswahl geschieht. Die Antwort: Das hängt vom weiteren Verlauf der Krise ab.

Deutschland, das wirtschaftlich stärkste Land in Europa, spielt in dieser Krise eine merkwürdige, bisweilen bizarre Rolle. Das Land ist so stark wie nie seit der Gründung der Bundesrepublik 1949 und faktisch zur Führungsmacht der EU geworden. Gleichwohl ist es zur Führung nicht willens und in der Lage. Gerade deshalb ist ein Großteil der eingetretenen Veränderungen gegen den anhaltenden Widerstand Deutschlands durchgesetzt worden, sodass seiner Regierung am Ende immer nur die Kunst der Kehrtwende blieb. Zudem wird das so starke Deutschland institutionell immer schwächer. Das zeigt sich zum Beispiel am reduzierten Einfluss Deutschlands im Zentralbankrat der EZB.

Man wird sich den 6. September 2012 merken müssen - an jenem Tag fand im Zentralbankrat der EZB in Frankfurt am Main die Beerdigung der alten Bundesbank statt, gegen den Protest ihres aktuellen Präsidenten Jens Weidmann. In jener Sitzung wurde die Möglichkeit eines unbegrenzten Ankaufs von Staatsanleihen der Krisenländer in der Euro-Gruppe gegen eine Gegenstimme beschlossen. Und der Bestatter war keineswegs EZB-Präsident Mario Draghi, sondern Angela Merkel.

Die Bundesbank ist nicht einer finsteren "südlichen" Verschwörung zum Opfer gefallen, sie hat sich selbst verabschiedet. Denn wäre die Euro-Gruppe der Politik der Bundesbank gefolgt, so gäbe es diese heute nicht mehr. Ideologie statt praktische Lösungsansätze - das kann in einer solch tiefen Krise niemals gutgehen.

Die Euro-Gruppe steht gegenwärtig an der Schwelle zu einer Bankenunion. Ihr wird die Fiskalunion folgen, und schon mit der Bankenunion wird der Druck zu einer politischen Union immer größer werden. Vertragsänderungen mit allen 27 (oder mit Kroatien 28) Staaten wird es nicht geben können, nicht nur wegen Großbritannien, sondern auch wegen der dann fälligen Referenden in zahlreichen Mitgliedstaaten. Diese würden gewiss zur Abrechnung mit der Krisenpolitik der nationalen Regierungen werden, und dies wird keine Regierung wollen, solange sie noch bei Verstand ist. Für längere Zeit wird es also nur mit der Hilfsbrücke zwischenstaatlicher Verträge gehen - die Euro-Gruppe wird sich in Richtung eines intergouvermentalen Föderalismus entwickeln. Das wird spannend, denn es werden sich dabei völlig ungeahnte Möglichkeiten für die politische Integration bieten.

Wie sich die Wirtschaftsregierung kontrollieren lässt

Nicolas Sarkozy, einst französischer Präsident, hat sich am Ende doch durchgesetzt: Die Euro-Gruppe wird bereits heute faktisch von einer Wirtschaftsregierung geführt, und zwar von den Staats- und Regierungschefs (und ihren Finanzministern). Diese Entwicklung sollten EU-Föderalisten verstärken. Je mehr die Staats- und Regierungschefs durch die Krisendynamik zur Regierung der Euro-Gruppe werden, desto mehr werden sie ihre bisherige Doppelrolle als Exekutive und Legislative im Europäischen Rat obsolet machen.

Das Europäische Parlament wird das sich abzeichnende Vakuum nicht ausfüllen können, da ihm die Budgetsouveränität fehlt, die bei den nationalen Parlamenten liegt und dort auch für unabsehbare Zeit bleiben wird. Auf diese nationalen Parlamente also kommt es an. Sie bräuchten eine gemeinsame Plattform in der Euro-Gruppe, eine Art "Euro-Kammer", mittels derer sie die europäische Wirtschaftsregierung kontrollieren können.

Die Föderalisten im Europäischen Parlament und in Brüssel allgemein sollten sich dadurch nicht bedroht fühlen, sondern die einmalige Chance nutzen. Nationale und europäische Parlamentarier sollten sich schnell zusammensetzen und ihr Verhältnis klären. So könnte ein Europäisches Parlament mit zwei Kammern entstehen.

Wie gesagt: Diese Krise ist eine große Chance für Europa. Sie hat die Agenda der kommenden Monate und Jahre definiert - Bankenunion, Fiskalunion, politische Union. Was fehlt, ist eine Wachstumsstrategie für die Krisenländer, aber auch diese rückt umso näher, je größer die Unruhe im europäischen Süden wird. Die Europäer haben allen Grund optimistisch zu sein. Nicht trotz, sondern wegen der Krise.[/color]



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[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
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MessaggioInviato: 14/10/2012, 12:49 
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greenwarrior ha scritto:

Non dimentichiamo che Jefferson era un massone.



Si... allora pure io sono un massone.[;)]

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