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background ha scritto: Cita:
mik.300 ha scritto:
e` la velocita` della stazione il problema..
Il problema non è dovuto al fatto che la ISS orbita a 30.000 Kmh, ti ho fatto l'esempio di una condizione geostazionaria, cioè relativamente immobile rispetto alla rotazione terrestre.
Cita:
mik.300 ha scritto:
pero` gli astronauti potrebbero dotarsi
di razzi ausiliari indossabili
(alla rocket-man per intenderci)
ma magari basta una bombola ad aria compressa
caricata sulle spalle,
in modo da ridurre la velocita` e avvicinarsi alla terra,
una volta lanciatisi dalla stazione..
Ci sono diverse fasi che coinvolgono il rientro in atmosfera. Ora non credo di essere la persona più adatta a spiegartelo, però inizia a pensare che la ISS si trova in assenza di atmosfera, il che significa che un corpo che viene inviato verso la terra raggiungerebbe una velocità "infinita" (per modo di dire), essendo appunto lo spazio privo di atmosfera di conseguenza attrito nullo.
Man mano che l'oggetto, l'astronauta in questo caso, si avvicina alla Terra subirà l'attrazione gravitazionale, inizierà ad entrare nella prima fascia di atmosfera e questo provocherà una decelerazione, cioè il "freno" dovuto all'attrito, si può dire quasi immediata. E' proprio in questa, breve ma molto critica fase, che un corpo si surriscalda fino a fondere e disintegrarsi, superata questa fase scende normalmente, relativamente al valore di forza di gravità e frenato relativamente alla sua forma più o meno aerodinamica.
Considera che un corpo che rientra in atmosfera può raggiungere la stessa temperatura superficiale del Sole.
E considera che a velocità superiori a Mach 1.5 l'atmosfera, l'aria, invece di raffreddare inizia a riscaldare, per ovvie ragioni dovute principalmente all'attrito.
Immagina cosa succede a un corpo che rientra in atmosfera a Mach 20 e anche oltre. Certo dura molto poco, poi si stabilizza e più di tanto veloce non può andare, ovviamente, ma bastano solo 3 secondi, anche meno, per disintegrare un oggetto.
Questo è il motivo per cui gli oggetti, Shuttle eccetera, vengono rivestiti di speciali rivestimenti termici.
Ma non solo, noi stiamo ipotizzando un rientro in atmosfera con angolo perpendicolare ma questo non è possibile perchè non basterebbe tutto il rivestimento del mondo per evitare la fusione, difatti l'angolo di rientro in atmosfera deve essere inclinato. Dura un po' di più la fase critica ma essendo appunto inclinato si riescono a gestire meglio le temperature.
non hai capito quell oche volevo dire..
i razzi a spalla,
am anche bombola ad aria compressa
(azione e reazione)
servono appunto a rallentare la caduta..
anche se non penso che a 400 km
partendo da fermo,
si possano raggiungere i mach 20..
in ogni caso c sarebbe la soluzione di cui sopra
a frenare il rientro,
a 40 km, c si libera della propulsione ausiliaria,
e si finsice col paracadute..
nel caso della stazione iss,
che non e` geostazionaria,
suddetta propulsione servirebbe anche
a invertire i 30.000 km/h
di velocita` contraria
alla rotazione terrestre..
http://www.repubblica.it/sport/2012/10/ ... -44531308/E adesso? Adesso la parola passa agli scienziati. Alcuni ingegneri della Nasa hanno collaborato al progetto, che aveva una sua finalità ben precisa. Ovvero capire fin dove può spingersi il corpo umano in condizioni così estreme. Così da riuscire a sviluppare delle nuove tecniche di salvataggio per gli astronauti.