21/10/2012, 13:10
background ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
se la vogliamo dire tutta sono 6mila anni che si sa che c'è vita laggiù o lassù.
Come non quotarti?MaxpoweR ha scritto:
La Hack a mio avviso ha ragione nel dire che al momento le distanze sono un problema insormontabile, non mi pare abbia negato categoricamente che in futuro potranno non esserlo. Su quali basi avrebbe dovuto dire: si gl alieni ci sono ci visitano addirittura da secoli e viaggiano a velocità centinaia di volte superiori a quelle della luce? Non lo so se qualcuno ha dati simili e\o conosce strumentazioni simili farebbe bene ad informare chi di dovere...
21/10/2012, 13:41
21/10/2012, 15:21
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=8753&REPLY_ID=198026
...Ci sarebbe un'ultima ipotesi che forse a qualcuno apparirà stravagante. Siamo in tempi di astronautica e di avventure spaziali: astronomi seri prospettano l'esistenza di abitanti extraterrestri, e anche la religione oggi non trova nulla da ridire su queste ipotesi. Si potrebbe spiegare la stella di Betlem come la visita di creature non terrestri su una nave spaziale. Questo servirebbe a chiarire lo strano versetto di S. Matteo che dice: «... ed ecco la stella che avevano veduta in Oriente, andava dinanzi a loro, finché giunta di sopra al luogo dov'era il fanciullino, si fermò ». (Matteo II, 9).
Margherita Hack
Astronomo capo dell'Osservatorio di Merate
21/10/2012, 16:01
21/10/2012, 16:07
21/10/2012, 16:26
21/10/2012, 16:33
21/10/2012, 16:47
Mario ha scritto:
Se non sbaglio la stella più vicina dovrebbe essere a 4 anni luce circa dalla Terra. Supponendo che intorno a questa stella orbiti un pianeta abitato dai famosi alieni supertecnologizzati e ammettendo che essi possano viaggiare alla velocità della luce... impiegherebbero 4 anni per raggiungerci... anche ipotizzando riescano a viaggiare OLTRE la velocità della luce, per giungere da noi impiegherebbero almeno 2 anni. E io non ce li vedo gli alieni che si scomodano a fare un viaggio così lungo (e non parlo di alieni provenienti da stelle MOLTO PIU' lontane) solo per una "toccata e fuga", dunque secondo me le ipotesi sono tre:
1) Sfruttano i tunnel spazio-tempo per passare da un luogo dell'universo a un altro in modo pressochè istantaneo (immagino questi tunnel lo permettano);
COMMENTO MIO
Questa é un'ottima soluzione,su distanze medio-lunghe
****
2) Hanno basi nascoste sulla Terra;
COMMENTO MIO
Su questo puoi giurarci,ma non sono basi convenzionali
****
3) Provengono da altri universi e sfruttano certe "porte" nelle vicinanze della Terra per venirci a guardare.
21/10/2012, 20:29
rmnd ha scritto:
il trafiletto qui sotto (dal thread fotocopia di questo) non deve essere isolato dal contesto dell'intero articolo scritto dalla giovane (allora) Hack . Un articolo leggero certo, e dev'essere preso per quello che è, una sorta di racconto natalizio (19/12/1963) ma che lascia spazio all'idea di una giovane Hack più possibilista alle tesi (non sue) eritiche di quanto nn lo sia oggi.
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=8753&REPLY_ID=198026
...Ci sarebbe un'ultima ipotesi che forse a qualcuno apparirà stravagante. Siamo in tempi di astronautica e di avventure spaziali: astronomi seri prospettano l'esistenza di abitanti extraterrestri, e anche la religione oggi non trova nulla da ridire su queste ipotesi. Si potrebbe spiegare la stella di Betlem come la visita di creature non terrestri su una nave spaziale. Questo servirebbe a chiarire lo strano versetto di S. Matteo che dice: «... ed ecco la stella che avevano veduta in Oriente, andava dinanzi a loro, finché giunta di sopra al luogo dov'era il fanciullino, si fermò ». (Matteo II, 9).
Margherita Hack
Astronomo capo dell'Osservatorio di Merate
21/10/2012, 21:34
22/10/2012, 08:30
background ha scritto:
Ora, qualcuno potrebbe anche affermare che esistano civiltà, ben più evolute della nostra, che piegano, modellano e giocano con il tempo e lo spazio, ma questo nessuno lo ha mai escluso, tantomeno la Scienza e chi afferma il contrario farebbe bene a informarsi.
Ma allora la Scienza perchè non dice chiaramente che è possibile superare la velocità della Luce, piegare il tempo, curvare lo spazio e via dicendo? Semplicemente perché studia da sempre la cosa, ma non si arroga il diritto di dare conferme che a tutti gli effetti non ci sono.
22/10/2012, 08:34
rmnd ha scritto:
il trafiletto qui sotto (dal thread fotocopia di questo) non deve essere isolato dal contesto dell'intero articolo scritto dalla giovane (allora) Hack . Un articolo leggero certo, e dev'essere preso per quello che è, una sorta di racconto natalizio (19/12/1963) ma che lascia spazio all'idea di una giovane Hack più possibilista alle tesi (non sue) eritiche di quanto nn lo sia oggi.
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=8753&REPLY_ID=198026
...Ci sarebbe un'ultima ipotesi che forse a qualcuno apparirà stravagante. Siamo in tempi di astronautica e di avventure spaziali: astronomi seri prospettano l'esistenza di abitanti extraterrestri, e anche la religione oggi non trova nulla da ridire su queste ipotesi. Si potrebbe spiegare la stella di Betlem come la visita di creature non terrestri su una nave spaziale. Questo servirebbe a chiarire lo strano versetto di S. Matteo che dice: «... ed ecco la stella che avevano veduta in Oriente, andava dinanzi a loro, finché giunta di sopra al luogo dov'era il fanciullino, si fermò ». (Matteo II, 9).
Margherita Hack
Astronomo capo dell'Osservatorio di Merate
15/12/2012, 10:15
LA DECISIONE
[color=blue]Margherita Hack non si vuole operare
«Voglio stare in pace, come va va»
L'astrofisica ha problemi al cuore, non vuole affrontare l'operazione a rischio e poi la degenza:
FIRENZE - L'astrofisica novantenne Margherita Hack ha deciso di non operarsi al cuore nonostante un riacutizzarsi di alcuni problemi cardiaci. «Preferisco così, volevo stare in pace, inutile campare cinque anni di più male, meglio stare a casa con il mio lavoro e i miei animali», ha spiegato oggi. «Preferisco così - ha aggiunto, non senza una nota ironica - e faccio anche risparmiare l'Asl».
La scienziata, che sulla vicenda ha rilasciato un'intervista al quotidiano Il Piccolo, ha spiegato che le "e' stata prospettata un'operazione ed ho detto no. L'operazione sarebbe potuta essere risolutiva in un certo senso, ma presentava anche dei rischi: l' idea mi e' venuta di notte, semplicemente. Mi sono resa conto che in ospedale mi mancavano la mia attività, mio marito, i miei animali e tutte quelle comodità, privacy compresa, che in ospedale non ci sono. Una vita a metà. Qui a casa - ha continuato l'astrofisica - magari al rallentatore, ma faccio le cose normali. E allora, ho pensato: un'operazione a rischio, un'altra degenza e poi una lunga convalescenza? No: come va va».
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15/12/2012, 10:41
15/12/2012, 11:05