28/10/2012, 12:48
star-man ha scritto:
forse noi sbagliamo quando applichiamo la tecnica del volo terrestre allo spazio profondo.
MI spiego: noi pensiamo in termini di astronavi,mai in termini di informazioni
Sanye ha centrato il problema e vi spiego il perché
La luce é un fenomeno elettromagnetico ...i fotoni viaggiano in tutto l'universo.
Esperimenti hanno dimostrato che é possibile teletrasportare informazioni da un fotone all'altro istantaneamente.
Quando due fotoni si trovano in una posizione detta ,in fisica,di simpatia,comunicano istantaneamente tra di loro.
In un esperimento,la *matrice* di un fotone é stata teletrasportata in un altro,clonandolo: il primo fotone é sparito dal continuum,il secondo é rimasto ma era diventato...come il primo.
A partire da questo,io posso immaginare un modo di viaggiare nello spazio stando fermi.
Pensate ad uno strumento capace di leggere le informazioni presenti in un fotone e di trasmettere informazioni nello stesso modo.
Premessa la mia ipotesi:
i fotoni interessano tutto l'universo e com unicano istantaneamente tra di loro una messe totale di informazioni tale da costituire un hd cosmico
a cui é possibile attingere.
Deduco che,con un apparecchio come quello supposto,sarebbe possibile leggere questa messe e tradurla in termini di linguaggio,conoscendo
cosî culture,specie e mondi senza muoversi dalla Terra.
Potrebbe essere solo un sogno,una ipotesi impossibile a farsi,ma,secondo me,qualcosa di vero c'é in questo.
Noi siamo troppo legati alla terra e proiettiamo questo sullo spazio e la sua esplorazione.
Ma ci sono altri mezzi e modi per viaggiare,e non é detto che ci debba muovere per farlo.
o no?
mah...ciau
28/10/2012, 17:26
AleBon ha scritto:
Iteressante come ipotesi,quindi scambio di informazioni istantanee da una parte all'altra dello spazio.
28/10/2012, 17:40
28/10/2012, 17:48
28/10/2012, 17:55
28/10/2012, 18:23
AleBon ha scritto:
Avevo sentito parlare di questo aspetto del fenomeno.Quindi due particelle separate,resterebbero in sincronia generatrice fra di loro.Potrebbero addirittura cambiare stato e subirne il cambiamento di spin o stato polare.
28/10/2012, 19:57
Aztlan ha scritto:AleBon ha scritto:
Iteressante come ipotesi,quindi scambio di informazioni istantanee da una parte all'altra dello spazio.
Di nuovo, non sono ipotesi
Se una lo cambia l' altra si "aggiorna" di conseguenza ISTANTANEAMENTE, anche se poste ai lati opposti dell' Universo.
Questo implica appunto uno scambio di informazioni istantaneo, più veloce della luce.
28/10/2012, 20:00
zakmck ha scritto:AleBon ha scritto:
Avevo sentito parlare di questo aspetto del fenomeno.Quindi due particelle separate,resterebbero in sincronia generatrice fra di loro.Potrebbero addirittura cambiare stato e subirne il cambiamento di spin o stato polare.
Si tratta dell'Entanglement quantistico.
Ne abbiamo discusso qui:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=11838
28/10/2012, 22:41
Alfredo_Al ha scritto:
Interessante più veloci della luce, ma di quanto? Fammi capire sono curioso.
29/10/2012, 05:10
29/10/2012, 07:45
29/10/2012, 12:53
Aztlan ha scritto:
Come spiegato da zack, i tachioni per ora sono solo un' ipotesi, mentre l' entanglement quantistico - e quindi la trasmissione istantanea o velocità infinita - sono già una certezza.
30/10/2012, 22:07
Aztlan ha scritto:
Come spiegato da zack, i tachioni per ora sono solo un' ipotesi, mentre l' entanglement quantistico - e quindi la trasmissione istantanea o velocità infinita - sono già una certezza.
MaxpoweR ha scritto:
Chissà dove viaggiano quelle informazioniIperspazio? E se ci viaggiano le informazioni potremmo un giorno viaggiarci anche noi
30/10/2012, 23:37
Per Bohm il motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le separa risiede nel fatto che la loro separazione è un'illusione. Era infatti convinto che, ad un livello di realtà più profondo, tali particelle non sono entità individuali, ma estensioni di uno stesso "organismo" fondamentale. Bohm semplificava con un esempio: immaginate un acquario contenente un pesce. Immaginate che l'acquario non sia visibile direttamente, ma solo attraverso due telecamere, una posizionata frontalmente e l'altra lateralmente rispetto all'acquario.
Guardando i due monitor televisivi possiamo pensare che i pesci siano due entità separate, la differente posizione delle telecamere ci darà infatti due immagini lievemente diverse. Ma, continuando ad osservare i due pesci, alla fine ci accorgeremo che vi è un certo legame tra loro: quando uno si gira, anche l'altro si girerà; quando uno guarda di fronte a sé, l'altro guarderà lateralmente. Essendo all'oscuro dello scopo reale dell'esperimento, potremmo credere che i due pesci comunichino tra loro, istantaneamente e misteriosamente. Secondo Bohm il comportamento delle particelle subatomiche indica che esiste un livello di realtà del quale non siamo consapevoli, una dimensione che oltrepassa la nostra. Se le particelle subatomiche ci appaiono separate è perché siamo capaci di vedere solo una porzione della loro realtà, esse non sono "parti" separate bensì sfaccettature di un'unità più profonda e basilare, che risulta infine altrettanto olografica ed indivisibile quanto la nostra rosa. E poiché ogni cosa nella realtà fisica è costituita da queste "immagini", ne consegue che l'Universo stesso è una proiezione, un ologramma.
fonte: http://www.invasionealiena.com/scienza/ ... sione.html
31/10/2012, 00:42
MaxpoweR ha scritto:
si non metto in discussione il fenomeno mi chiedo in che modo queste informazioni viaggino a tempo 0 da una particella all'altra. O siamo davvero in un universo olograficoPer Bohm il motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le separa risiede nel fatto che la loro separazione è un'illusione. Era infatti convinto che, ad un livello di realtà più profondo, tali particelle non sono entità individuali, ma estensioni di uno stesso "organismo" fondamentale. Bohm semplificava con un esempio: immaginate un acquario contenente un pesce. Immaginate che l'acquario non sia visibile direttamente, ma solo attraverso due telecamere, una posizionata frontalmente e l'altra lateralmente rispetto all'acquario.
Guardando i due monitor televisivi possiamo pensare che i pesci siano due entità separate, la differente posizione delle telecamere ci darà infatti due immagini lievemente diverse. Ma, continuando ad osservare i due pesci, alla fine ci accorgeremo che vi è un certo legame tra loro: quando uno si gira, anche l'altro si girerà; quando uno guarda di fronte a sé, l'altro guarderà lateralmente. Essendo all'oscuro dello scopo reale dell'esperimento, potremmo credere che i due pesci comunichino tra loro, istantaneamente e misteriosamente. Secondo Bohm il comportamento delle particelle subatomiche indica che esiste un livello di realtà del quale non siamo consapevoli, una dimensione che oltrepassa la nostra. Se le particelle subatomiche ci appaiono separate è perché siamo capaci di vedere solo una porzione della loro realtà, esse non sono "parti" separate bensì sfaccettature di un'unità più profonda e basilare, che risulta infine altrettanto olografica ed indivisibile quanto la nostra rosa. E poiché ogni cosa nella realtà fisica è costituita da queste "immagini", ne consegue che l'Universo stesso è una proiezione, un ologramma.
fonte: http://www.invasionealiena.com/scienza/ ... sione.html
o c'è bisogno di un mezzo attraverso il quale queste info viaggiano a v=inf.