03/01/2013, 14:55
03/01/2013, 14:59
03/01/2013, 15:00
Atlanticus81 ha scritto:
Ciao Paolo, felice di leggerti di nuovo con tale assiduità sul forum!!!
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Vorrei fare osservare un punto che rimane comunque fermo: l'esistenza di una civiltà progredita precedente al diluvio.
Possiamo discutere sul livello tecnologico raggiunto da quest'ultima. Possiamo discutere sulle origini, terrestri, aliene, o ex-terrestri. Ma la sua esistenza rimane un fatto, non più una ipotesi, alla luce di tutti i reperti e siti ritrovati sul pianeta, specialmente di quelli sommersi.
Già ammettere questo provocherebbe un terremoto nella storiografia tradizionale.
Tornando all'affascinante teoria di Paolo Bolognesi. Come lui sa bene personalmente concordo sulla parte finale, ovvero sul fatto che questi "Ex-Terrestri" lasciarono il pianeta in un tempo lontano e oggi nulla vieterebbe loro di riaffacciarci da, sul pianerottolo della loro vecchia casa a vedere come si comportano i nuovi "affittuari"... ovvero noi!
Ciò in cui faccio maggiormente fatica a riconoscermi è il perchè questi "Ex-Terrestri", se autoctoni del pianeta Terra, avrebbero dovuto creare per ibridazione una nuova razza mescolando il proprio patrimonio genetico.
Se così fu (e io lo credo) nulla vieterebbe di pensare che a mescolare il proprio patrimonio genetico con gli ominidi indigeni della terra non fu una razza umana "terrestre", ma bensì una razza simil-umana "extraterrestre", trasferitasi qui e diventando in seguito gli "ex-terrestri" di Paolo Bolognesi.
Anunnaki? Elohim? Magari venivano da Marte invece che da Nibiru?
Insomma tanto per capirci avremmo "Ex-Terrestri Sapiens" e "Ex-Terrestri Anunnaki" originari questi ultimi da un altro pianeta.
Entrambi popolavano Atlantide... ma questo è un'altro capitolo del Progetto Atlanticus...
03/01/2013, 15:01
Atlanticus81 ha scritto:
E invece sapete quale è quella più fantascientifica di tutte???
Darwin
Almeno per quanto riguarda il genere umano...
03/01/2013, 15:10
03/01/2013, 15:27
Atlanticus81 ha scritto:
E invece sapete quale è quella più fantascientifica di tutte???
Darwin
Almeno per quanto riguarda il genere umano...
03/01/2013, 17:25
MaxpoweR ha scritto:
Era una domanda retorica per far notare a Gippo che la stessa razza sapiens si è sviluppata con quella celerità che lui crede impossibilegippo ha scritto:
Trovo piuttosto strano che una civiltà si possa sviluppare tanto celermente
03/01/2013, 17:41
03/01/2013, 19:24
MaxpoweR ha scritto:
Non so se hi mai visto i documentari di discovery: la terra dopo l'uomo, se li trovi dagli una occhiata. Ti renderai conto che l'unica cosa fatta dall'uomo che resiste per centinaia di migliaia di anni se non milioni sono le strutture in pietra, tutto il resto dai grattacieli ai computer ai rifiuti in un lasso di tempo così grande (che va da decine, centinaia o addirittura centinaia di migliaia di anni) viene completamente assorbito e spazzato via non lasciando alcuna traccia. Della presenza umana non resterebbe alcun segno tangibile dopo nemmeno un migliaio di anni se non forse i residui nucleari... E non è forse vero che presenze anomale di radiazioni sono presenti qui e là sul globo addirittura in corrispondenza di siti in cui gli indù ci parlavano di grandi guerre condotte dai loro dei su mezzi volanti che lanciavano dal cielo distruzione e morte...
Io sono per una rilettura meno superficiale di queste testimonianze che seppur "gonfiate" di fondo possono avere delle verità che i nostri avi magari faticavano a comprendere in chiave prettamente MATERIALE.
I dubbi che ti poni sono i miei stessi ma li ho ridimensionati rendendomi conto di quanto poco la natura ci metta a cancellare ogni traccia del passaggio di una civiltà (nel caso la nostra) indipendentemente dal livello tecnologico.
So benissimo che l'ideale sarebbe trovare un congegno TECNOLOGICO (per come lo intendiamo noi) appartenente a quella era, ma probabilmente tali oggetti non erano fatti per durare molto tempo sia per motivi tecnologici che per motivi prettamente economici (dovevano avere anche loro una economia qualunque essa fosse no?).
Un cellulare moderno lasciato in natura non dura certo in eterno, anzi... Quanti degli odierni cellulari verrebbero ritrovati tra 100mila anni?
E poi siamo sicuri che pur trovandolo (o vedendolo raffigurato, penso al ank egizio) ne riconosceremmo la sua natura tecnologia, e non lo scambieremmo per un "amuleto"? D'altronde un alieno vedendo noi con questi cosi sempre in mano e pensando a noi come razza primitiva superficialmente potrebbe pensare che sono degli amuleti no?
E se la loro tecnologia fosse diversa dalla nostra basata su una pietra (il silicio)e magari uno dei loro oggetti tecnologici ai nostri occhi apparisse come una semplice riproduzione in cristallo di un teschio? ^_^
Insomma se le prove NON LE SI VOGLIONO TROVARE è facile rivolgersi verso quelle cose che sicuramente non possono essere rimaste integre, ma se le prove lesi vuole trovare si può analizzare ciò che abbiamo sotto gli occhi con onestà, e non è poco.
Anche io propendo per le versione Bigliniana, d'altronde è ciò che i nostri avi ci dicono, ma bisogna comunque essere oggettivi, e fare tesoro di ciò che abbiamo sotto mano invece di cercare qualcosa che pur se esistito sarebbe comunque impossibile da recuperare
03/01/2013, 20:45
Paolo Bolognesi ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Non so se hi mai visto i documentari di discovery: la terra dopo l'uomo, se li trovi dagli una occhiata. Ti renderai conto che l'unica cosa fatta dall'uomo che resiste per centinaia di migliaia di anni se non milioni sono le strutture in pietra, tutto il resto dai grattacieli ai computer ai rifiuti in un lasso di tempo così grande (che va da decine, centinaia o addirittura centinaia di migliaia di anni) viene completamente assorbito e spazzato via non lasciando alcuna traccia. Della presenza umana non resterebbe alcun segno tangibile dopo nemmeno un migliaio di anni se non forse i residui nucleari... E non è forse vero che presenze anomale di radiazioni sono presenti qui e là sul globo addirittura in corrispondenza di siti in cui gli indù ci parlavano di grandi guerre condotte dai loro dei su mezzi volanti che lanciavano dal cielo distruzione e morte...
Io sono per una rilettura meno superficiale di queste testimonianze che seppur "gonfiate" di fondo possono avere delle verità che i nostri avi magari faticavano a comprendere in chiave prettamente MATERIALE.
I dubbi che ti poni sono i miei stessi ma li ho ridimensionati rendendomi conto di quanto poco la natura ci metta a cancellare ogni traccia del passaggio di una civiltà (nel caso la nostra) indipendentemente dal livello tecnologico.
So benissimo che l'ideale sarebbe trovare un congegno TECNOLOGICO (per come lo intendiamo noi) appartenente a quella era, ma probabilmente tali oggetti non erano fatti per durare molto tempo sia per motivi tecnologici che per motivi prettamente economici (dovevano avere anche loro una economia qualunque essa fosse no?).
Un cellulare moderno lasciato in natura non dura certo in eterno, anzi... Quanti degli odierni cellulari verrebbero ritrovati tra 100mila anni?
E poi siamo sicuri che pur trovandolo (o vedendolo raffigurato, penso al ank egizio) ne riconosceremmo la sua natura tecnologia, e non lo scambieremmo per un "amuleto"? D'altronde un alieno vedendo noi con questi cosi sempre in mano e pensando a noi come razza primitiva superficialmente potrebbe pensare che sono degli amuleti no?
E se la loro tecnologia fosse diversa dalla nostra basata su una pietra (il silicio)e magari uno dei loro oggetti tecnologici ai nostri occhi apparisse come una semplice riproduzione in cristallo di un teschio? ^_^
Insomma se le prove NON LE SI VOGLIONO TROVARE è facile rivolgersi verso quelle cose che sicuramente non possono essere rimaste integre, ma se le prove lesi vuole trovare si può analizzare ciò che abbiamo sotto gli occhi con onestà, e non è poco.
Anche io propendo per le versione Bigliniana, d'altronde è ciò che i nostri avi ci dicono, ma bisogna comunque essere oggettivi, e fare tesoro di ciò che abbiamo sotto mano invece di cercare qualcosa che pur se esistito sarebbe comunque impossibile da recuperare
Quoto.
03/01/2013, 22:21
03/01/2013, 22:43
greenwarrior ha scritto:
Secondo voi sono da prendere in considerazione gli oggetti " impossibili " .
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Oggetti che secondo la datazione al carbonio non dovrebbero esistere.
Il primo dovrebbe avere 295 milioni di anni, il secondo 140 milioni di anni.
03/01/2013, 22:55
03/01/2013, 22:58
AleBon ha scritto:
Difficile immaginare come una civiltà iper-tecnologica come detto,non possa aver lasciato altro che opere megalitiche a suo testamento.
03/01/2013, 23:04