Cita:
Wolframio ha scritto:
beh la storia del telefonino non significa niente per il momento, a che ora è scomparso l'aereo?, a che ora l'SMS automatico è stato inviato?.
Io non lo sò ancora, ma se mi dite che il messaggio è partito un ora dopo la scomparsa allora scarto l'idea dell'incidente in mare.
Se poi le ricerche non riusciranno a trovare nulla potrei anche considerare il sospetto di Vatinno.
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... o-dellsms/Vittorio Missoni, il giallo si infittisce. Il Corriere della Sera riporta oggi la voce di un messaggio partito dal cellulare dell’imprenditore Guido Foresti e arrivato nella notte tra venerdì e sabato. Il classico “Sono di nuovo raggiungibile. Chiama ora” che le compagnie telefoniche fanno partire quando un cliente irraggiungibile torna nella rete di copertura dei cellulari:
Cesare, il più piccolo dei suoi due figli, ha letto e chiamato con la velocità di cui solo un sedicenne è capace. Subito. In automatico. Ma ancora una volta il telefono del padre, così come quello dei suoi compagni di viaggio, è risultato irraggiungibile. Tra le decine e decine di telefonate andate a vuoto prima e dopo l’sms, quelle poche parole partite da una centrale telefonica in automatico adesso sono tutto: la speranza che il piccolo aereo su cui viaggiavano i quattro amici non sia finito nell’oceano, la paura che passeggeri e piloti siano finiti nelle mani di pericolosi dirottatori, il dubbio che quel messaggio sia reale, certo, ma arrivato a destinazione solomolte ore dopo essere partito. Per l’amico di famiglia Antonio Comincini è soprattutto speranza. Lo dicono i suoi occhi poco dopo aver incontrato quelli di Cesare e Pietro. E lo dicono le sue parole: è stato lui il primo a parlare di quel messaggio. Ben consapevole del fatto che quella manciata di parole possa significare molto e allo stesso tempo niente.
volevo aggiungere che il msg in questione potrebbe essere semplicemente arrivato in ritardo per problemi di rete e non per forza di cose dopo la scomparsa dell'aereo.