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21/12/2012, 12:17

zakmck ha scritto:

mik.300 ha scritto:
questa soluzione
fosse una tantum capirei..
ma è un anno si e uno no..


[8)]
L'ultimo provvedimento e' del 2006, quindi, ammesso che si decida qualche cosa, saranno passati circa sette anni.

pannella e chi per esso
impiegasse le energie che ha
nel presentare disegni di legge
in parlamento che garantiscano
la dignità umana e la certezza della pena..
=> più carceri..


Mik, per favore, basta parlare per argomentazioni populiste.

Il sistema giustizia e' una macchina estremamente complessa e toccarla con incompetenza, cosi come e' stato fatto, comporta degli effetti a catena devastanti.

Il fatto e' che nel decenni passati, per soddisfare varie esigenze ad personam e altre posizioni leghiste e pidielliste si sono approvati provvedimenti che hanno di fatto inasprito le condizioni detentive per quella fascia di "popolazione" che meno puo' avvalersi di protezioni economiche a tutto vantaggio di chi invece puo' permettersi sufficienti azioni diversive. QUESTA E' LA VERITA' INCONTROVERTIBILE.

E' per questo motivo che invece che intestardirsi esclusivamente sull'edilizia carceraria, elemento che da piu' di 40 anni ha dimostrato di essere sempre in condizioni inadeguate, bisognerebbe prendere in esame la materia nel suo complesso, adeguandola alle reali capacita' del sistema. E' totalmente folle fare provvedimenti che producono 140 detenuti quando c'e' posto solo per 100.

Anzi, direi che si tratta di un disegno criminale. In pratica si approvano dei provvedimenti forcaioli che intaseranno le carceri e che produrranno sicure condizioni in violazione dei diritti umani, consapevoli che poi si dovra' assolutamente sanare questa situazione lasciando l'onere del provvedimento alla parte politica avversa. Grande, due piccioni con una fava. E giu' tutti ad abboccare. COMPLIMENTI.

si vede che non si vuole
mettere al gabbio nessuno..
soprattutto gli amici degli amici,
manager, evasori,
riciclatori, ecc. ecc.

è questo il punto !!


Lascia perdere Mik, non ci siamo. Gli amici degli amici, manager, evasori, riciclatori, eccc, manco ci vanno in carcere (salvo qualcuno a causa di qualche "errore giudiziario"), grazie ad una serie di provvedimenti ad hoc e quindi non si pone nemmeno il problema di farli uscire.

ti risulta che abbia presentato leggi
all'uopo ?


La proposta radicale in questo senso e' piuttosto articolata e composta da vari progetti di legge, ma credo si possa riepilogare partendo con una legge di Amnistia (che, COME IMMAGINO SAPRAI, non si applica ai recidivi, nei casi previsti dai capoversi dell'articolo 99 del Codice Penale, ai delinquenti abituali, o professionali o per tendenza) per contrastare le prescrizioni, volute da Berlusconi e che sono, in effetti, amnistie per i soli ricchi e potenti forniti di grandi avvocati (i disegni di legge sul cosiddetto "processo lungo", contemporaneo a quello sulla "prescrizione breve"), la chiusura dei manicomi giudiziari, abolizione dell'ergastolo, introduzione del reato di tortura nel codice, abolizione della Bossi-Fini, della Fini-Giovanardi e della ex Cirielli (che da sole riempiono le carceri per tre quarti dei detenuti) e misure alternative al carcere.

Ora, si puo' non concordare con questa linea, ma per favore affrontiamo con maggiore serieta' questo importante argomento.




La mia posizione di 'simpatia' verso il logorroico Pannella e la sua truppa radicale non significa necessariamente che approvi tutte le loro questioni nel merito e nel metodo.

Sulla riforma della giustizia e carceraria rispondo con un nì.

e cioè , non bollo certe istanze postate da mik o da altri come "populiste"

Dovremmo liberarci dall'ideologia del "politically correct" che ha ridotto enormemente la sensazione di sicurezza sociale (chiamala anche sicurezza urbana) nella maggior parte dei cittadini onesti e pacifici di tutta Europa e non solo.

La certezza e il rigore della pena dovrebbero essere ai primi posti
Poi analizziamo pure le motivazioni sociali sul perchè alcuni soggetti (e quasi sempre appartenenti alle medesime categorie sociali o etniche) sono propensi a delinquere più di altri. Ci sta anche la prevenzione ed eventualmente, a danni fatti, anche il recupero.

Ma prevenzione e recupero non servono se non accompagnati dal rigore che è la vera prima deterrenza alla delinquenza.

Qui sto parlando di delinquenza urbana, delinquenza violenta, delinquenza organizzata. Non di quella soft, dei colletti bianchi, della corruzione, o altro..altrettanto grave ma ovviamente percepita meno dai cittadini che una cosa desidererebbero tanto. Poter lasciare le porte aperte e uscire di sera tranquillamente senza rischio per la propria vita.

Le carceri andrebbero svuotate rispedendo i delinquenti extracomunitari o neocomunitari come i romeni, nei loro paesi di origine. Non possiamo rispedirli perchè privi di documenti e i paesi d'origine nicchiano e non ci pensano minimamente di riprenderseli? Condannati a vita ai lavori forzati. Visto che dal quel momento, negando le proprie generalità ed origini diventano di fatto un numero, una cosa, una proprietà dello stato il quale può disporne come meglio crede.

La Bossi-Fini è stata disattesa per motivi ideologici da buona parte della magistratura e da leggi europee altrettanto ideologiche (ancora una volta il "politically correct")

Fosse per me farei costruire con i lavori forzati delle fortezze-prigioni su qualche isolotto, iniziando proprio dall'isola di montecristo al largo delle coste Toscane e a Lampedusa.

Che passi il messaggio al mondo intero , con una martellante campagna mediatica sul rigore che lo stato italiano applica ai suoi detenuti italiani e stranieri anche verso coloro il cui unico reato sia quello di essere clandestino.
Vedrai che i problemi delle carceri affollate e della delinquenza di strada nel giro di poco tempo diventerà un non-problema.
All'inizio vi sarebbe un picco di sovraffollamento , ma una volta recepito il messaggio, avremmo molti meno soggetti stranieri propensi a soggiornare illegalmente o peggio, delinquenzialmente in Italia.

Così poi potremmo finalmente dedicarci con tutta tranquillità ai nostri delinquenti.

Se all'inizio di questo post, ho risposto "nì" al problema della giustizia è perchè per far questo, per garantire rigore ed equità occorrono leggi che non siano più scritte da avvocato e magistrati in palese conflitto d'interesse.
Le leggi italiane sono volutamente farraginose per interessi di parte.

Francamente che in una cella di un metro quadro stiano assiepati decine di detenuti, tra assassini, pedofili, stupratori, rapinatori, etc... a me poco importa . Anche se si, le solite balle del recupero sociale, e del politically correct...ma per certi soggetti a me pare siano inapplicabili.

A me spiace che in quella situazione ci possa finire una persona innocente o per reati non gravi. L'errore giudiziario ci sta. Ma non dev'essere una regola. L'attesa di giudizio non può essere pari o superiore all'eventuale condanna, e così via.


All'inizio occorre andar giù con mano pesante. Solo dopo aver risolto la situazione si può pensare di sistemare le cose 'per benino' e magari costruire delle carceri e organizzare sessioni di recupero sociale in stile norvegese. Ma ora è impossibile. Impossibile finchè non si ristabilisce la sicurezza sociale.

Meglio una dose di pesante cinismo iniziale e temporaneo per poi garantire sicurezza e dignità a tutti i cittadini , anche quelli in cella piuttosto che perseguire sulla strada del buonismo che nella sostanza si traduce in menefreghismo, e incapace di risolvere la richiesta di sicurezza dei cittadini e la garazia del rispetto della dignità umana dei carcerati (e degli operatori carcerari i quali sono chiamati a gestire situazioni molto stressanti)

Tutto questo è populismo? w il populismo alla faccia del politically correct.


l'Australia per esempio si comporta in questo modo con i clandestini. cacciati fuori senza tante delicatezze e se non può , perchè il paese di origine non li vuole, quei pochi marciscono in galera. Il governo australiano tempo fa, ha anche minacciato di affondare una nave di profughi se solo avesse tentato di entrare nelle sue acque territoriali.

E sarà anche un caso ma l'Australia è tra le prime in classifica per qualità della vita. una dose di cinismo ci vuole per garantire una qualità della vita migliore ai propri cittadini.
Ultima modifica di rmnd il 21/12/2012, 12:46, modificato 1 volta in totale.

21/12/2012, 12:47

Comunque, come tutte le volte, arriva al limite e poi ... si ferma.[:o)]

21/12/2012, 12:49

Ufologo 555 ha scritto:

Comunque, come tutte le volte, arriva al limite e poi ... si ferma.[:o)]


Guarda che si tratta di una protesta in cui rischia la vita, mica di un suicidio.
Ultima modifica di zakmck il 21/12/2012, 12:51, modificato 1 volta in totale.

21/12/2012, 12:50

rmnd ha scritto:
Francamente che in una cella di un metro quadro stiano assiepati decine di detenuti, tra assassini, pedofili, stupratori, rapinatori, etc... a me poco importa . Anche se si, le solite balle del recupero sociale, e del politically correct...ma per certi soggetti a me pare siano inapplicabili.

A me spiace che in quella situazione ci possa finire una persona innocente o per reati non gravi. L'errore giudiziario ci sta. Ma non dev'essere una regola. L'attesa di giudizio non può essere pari o superiore all'eventuale condanna, e così via.

All'inizio occorre andar giù con mano pesante. Solo dopo aver risolto la situazione si può pensare di sistemare le cose 'per benino' e magari costruire delle carceri e organizzare sessioni di recupero sociale in stile norvegese. Ma ora è impossibile. Impossibile finchè non si ristabilisce la sicurezza sociale.

Tutto questo è populismo? w il populismo alla faccia del politically correct.


Ok, questa e' una posizione chiara, magari non condivisibile, ma chiara, per attuare la quale bisogna ritirare l'adesione dell'Italia alla "Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali" oltre che rivedere un certo numero di concetti relativi al "diritto", come ad esempio il fatto che lo stato deve essere soggetto alla legge, e anche qualche articolo di quella cosa che ancora qualcuno chiama "Costituzione".

Dopo questi passi allora sara' possibile attuare anche la tua ricetta, ovviamente con tutti gli effetti collaterali, perche' ricorda, quanto piu' ci si allontana da una situazione di legalita' condivisa piu' si alimentano le pulsioni verso la ribellione di quelli che si sentono oppressi.

L'importante e' assumersene le responsabilita'.

Dato invece che, come si puo' ovviamente immaginare, nel mondo reale non sara' possibile procedere in questo senso, rimane il FATTO che il nostro stato NON rispetta per primo le leggi che si e' dato e che ci impone e questo non e' ammissibile. Se giustifichiamo lo stato, allora perche' non giustificare anche quelli che delinquono per necessita', poi quelli che spacciano, che sfruttano e cosi via?

Nella nostra societa' il limite lo pone la legge, che tutti devono rispettare, lo stato per primo. Se cambiamo questo principio allora cambiamo anche il nostro modello di societa'.

21/12/2012, 13:05

zakmck ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Comunque, come tutte le volte, arriva al limite e poi ... si ferma.[:o)]


Guarda che si tratta di una protesta in cui rischia la vita, mica di un suicidio.



Comodo far finta di rischiare la vita (sotto osservazione) e poi smettere! Chi l'ha veramente fatto per protesta e non è stato ascoltato ci haa rimesso la vita; quindi non offendiamo questi !

21/12/2012, 13:16

zakmck ha scritto:

mik.300 ha scritto:
questa soluzione
fosse una tantum capirei..
ma è un anno si e uno no..


[8)]
L'ultimo provvedimento e' del 2006, quindi, ammesso che si decida qualche cosa, saranno passati circa sette anni.

pannella e chi per esso
impiegasse le energie che ha
nel presentare disegni di legge
in parlamento che garantiscano
la dignità umana e la certezza della pena..
=> più carceri..


Mik, per favore, basta parlare per argomentazioni populiste.

Il sistema giustizia e' una macchina estremamente complessa e toccarla con incompetenza, cosi come e' stato fatto, comporta degli effetti a catena devastanti.

E' per questo motivo che invece che intestardirsi esclusivamente sull'edilizia carceraria, elemento che da piu' di 40 anni ha dimostrato di essere sempre in condizioni inadeguate, bisognerebbe prendere in esame la materia nel suo complesso, adeguandola alle reali capacita' del sistema. E' totalmente folle fare provvedimenti che producono 140 detenuti quando c'e' posto solo per 100.

si vede che non si vuole
mettere al gabbio nessuno..
soprattutto gli amici degli amici,
manager, evasori,
riciclatori, ecc. ecc.

è questo il punto !!


Lascia perdere Mik, non ci siamo. Gli amici degli amici, manager, evasori, riciclatori, eccc, manco ci vanno in carcere (salvo qualcuno a causa di qualche "errore giudiziario"), grazie ad una serie di provvedimenti ad hoc e quindi non si pone nemmeno il problema di farli uscire.

ti risulta che abbia presentato leggi
all'uopo ?


Ora, si puo' non concordare con questa linea, ma per favore affrontiamo con maggiore serieta' questo importante argomento.



boh..
io non ti capisco..
prima si denunciano le condizioni
di sovraffollamento, ecc..

invece di costrure nuove carceri,
o far funzionare quelle che c sono
(che non vengono aperte)
tu preferisci mettere fuori i criminali..
mah..
non è che è la legge che
produce il numero di condannati..
"quest'anno vanno al gabbio 200.000 persone.."
la legge stabilisce il reato,
poi è il singolo che lo commette
scientemente e consapevolmente..


chi vuole far rispettare la legge
è populista..

boh..

21/12/2012, 15:01

mik.300 ha scritto:
boh..
io non ti capisco..
prima si denunciano le condizioni
di sovraffollamento, ecc..

invece di costrure nuove carceri,
o far funzionare quelle che c sono
(che non vengono aperte)


A parte che non ho detto questo, ma sei cosi sicuro che questa ricetta funzioni veramente?
Gli USA, il paese al mondo in cui si spende di piu' per l'edilizia carceraria, e' in realta' quello che ha i maggiori problemi in assoluto.
Gli Stati Uniti hanno nelle patrie galere ben il 3,125% (= 1 americano su 32) della loro popolazione ( [8)] [8)]), cioe' il 25% della popolazione carceraria mondiale.
Lo sai che questa cosa costa la bellezza di 60 miliardi di dollari all'anno?
E non si puo' dire che da loro la certezza della pena non esiste, o che non ci siano deterrenti sufficienti dato che hanno pure la pena di morte.

Dai dati statistici, pare quindi che piu' si spende per l'edilizia carceraria piu' si acuisce il problema e piu' risulta incidente il tasso di criminalita'.
Questi dati sono confermati anche nell'analisi di altri paesi, come Russia, Cina e altri.

[8] [8] Non sembra un buon affare.

tu preferisci mettere fuori i criminali..
mah..


Non ho detto che preferisco mettere fuori i criminali, dico solo che per far rispettare la legge e' NECESSARIO (=non piacevole, gradevole, desiderabile) diminuire l'affollamento riportandolo ai livelli stabiliti per legge.
Non volgiamo che sia cosi? Bene, rinneghiamo l'adesione alla "Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali" e poi non saremo piu' nell'illegalita'.

non è che è la legge che
produce il numero di condannati..
"quest'anno vanno al gabbio 200.000 persone.."
la legge stabilisce il reato,
poi è il singolo che lo commette
scientemente e consapevolmente..


Mi spiace ancora contraddirti. Non e' cosi che funziona. La popolazione carceraria e' controllata tramite una serie di meccanismi che sono in gran parte indipendenti dalla semplice relazione reato<=>pena. Si tratta dei vari benefici, riduzioni, sconti, ecc., introdotti proprio per livellare un numero di detenuti che gia' nella normalita' e' sopra la capienza. Se di botto rimuovi questi meccanismi, automaticamente la popolazione cresce senza necessita' di nuovi reati. Inoltre, associare pene detentive a talune fattispecie di reati o condizioni automaticamente aumenta il numero di detenuti. Ad esempio, se abbassi i limiti per il possesso degli stupefacenti per uso personale (=40% dei detenuti attuali), la popolazione cresce, se tieni in carcere gli imputati in attesa di processo la popolazione cresce (in Italia solo il 10% dei detenuti che sono in carcere sta scontando una condanna definitiva e solo il 2% degli imputati in seguito riceve pene detentive!!!!). Se introduci il reato di immigrazione clandestina la popolazione cresce, e cosi via.

chi vuole far rispettare la legge
è populista..


No, ancora non ho detto questo. Non e' populista far rispettare la legge, ma lo e' proporre soluzioni inattuabili e apparentemente semplici per far finta di risolvere i problemi e ottenere vantaggi elettorali. Ad esempio dire di affondare le imbarcazioni dei migranti per arginare l'immigrazione clandestina e' populismo, aumentare le pene detentive sapendo che non sono attuabili e' populismo.

Dire che lo stato deve rispettare la legge non e' populismo. E' un principio base della democrazia.

21/12/2012, 15:21

Ufologo 555 ha scritto:

zakmck ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Comunque, come tutte le volte, arriva al limite e poi ... si ferma. [:o)]


Guarda che si tratta di una protesta in cui rischia la vita, mica di un suicidio.



Comodo far finta di rischiare la vita (sotto osservazione) e poi smettere! Chi l'ha veramente fatto per protesta e non è stato ascoltato ci haa rimesso la vita; quindi non offendiamo questi !


[8)]

Comunque, da quello che mi risulta in Italia solo Aldo Capitini e Danilo Dolci si sono avvalsi di questa forma di protesta, anche se in contesti decisamente molto peggiori, ma nessuno di loro e' giunto fino alla morte.

Se invece ti riferisci a casi "esteri" dove vigono forme di dittatura conclamata direi che le condizioni sono di tutt'altra natura e le contrapposizioni erano decisamente piu' estreme.

Comunque, permettimi, ma spostare l'attenzione sulla forma della protesta (o sminuire chi protesta) dal motivo per cui questa viene effettuata e' come nascondersi dietro a un dito. Se non si concorda su una linea di pensiero si espongo i motivi e si argomenta. Sempre imho ovviamente.

21/12/2012, 15:34

zakmck ha scritto:

rimane il FATTO che il nostro stato NON rispetta per primo le leggi che si e' dato e che ci impone e questo non e' ammissibile. Se giustifichiamo lo stato, allora perche' non giustificare anche quelli che delinquono per necessita', poi quelli che spacciano, che sfruttano e cosi via?

Nella nostra societa' il limite lo pone la legge, che tutti devono rispettare, lo stato per primo. Se cambiamo questo principio allora cambiamo anche il nostro modello di societa'.



Ma infatti, la cosa che viene ignorata bellamente da i "dissidenti" di questo topic, è proprio questo clamoroso aspetto della vicenda.
Aspetto non trascurabile, che poi, non è altro che l'elemento principe su cui si basa la protesta di Pannella.

Vabbè che a noi italiani, ci possono pure passare sopra con la schiacciasassi....
ma santa miseria...... [:p]

21/12/2012, 15:51

zakmck ha scritto:

Dire che lo stato deve rispettare la legge non e' populismo. E' un principio base della democrazia.



banalmente e semplificando...

Lo stato vìola la legge anche non garantendo adeguata sicurezza sociale ai propri cittadini.
Lo stato vìola le leggi ma l'Europa e la comunità internazionale fanno poco affinchè lo stato italiano possa garantire lo stato di diritto anche ai delinquenti stranieri.
Perchè è sufficiente osservare come è stata e come è tutt'ora gestita la questione delle frontiere colabrodo italiane. Il politically correct delle leggi internazionali pretendono che l'Italia si faccia carico da sola dell'invasione per terra e per mare di centinaia di migliaia di stranieri che per ovvie ragioni molti dei quali se non erano già dei delinquenti nei loro paesi di origine lo diventano per necessità.

Lo stato italiano inizi a rispettare le leggi naturali, garantendo 'abele', poi a situazione normalizzata potrà permettersi il lusso di garantire la dignità e lo stato di diritto anche al peggior 'caino'.
Ultima modifica di rmnd il 21/12/2012, 15:54, modificato 1 volta in totale.

21/12/2012, 15:59

Vi rendete conto che la maggioranza dei reati sono generati dal Sistema?,oltre agli omicidi anche i suicidi ora è colpa del nostro ordinamento politico anomalo e da leggi assurde.[:0]
Ultima modifica di greenwarrior il 08/01/2013, 18:55, modificato 1 volta in totale.

08/01/2013, 14:02

Sovraffollamento delle carceri
Strasburgo condanna l’Italia


La Corte europea dei diritti umani dà ragione a sette detenuti di Busto Arsizio
e Piacenza: «Diritti violati, a disposizione meno di tre metri quadrati». Lo Stato
dovrà pagare anche 100 mila euro per danni morali


http://lastampa.it/2013/01/08/italia/cr ... agina.html

L’Italia viola i diritti dei detenuti tenendoli in celle dove hanno a disposizione meno di 3 metri quadrati. La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha quindi condannato l’Italia per trattamento inumano e degradante di 7 carcerati detenuti nel carcere di Busto Arsizio e in quello di Piacenza.

La Corte ha inoltre condannato l’Italia a pagare ai sette detenuti un ammontare totale di 100 mila euro per danni morali. Nella sentenza la Corte invita l’Italia a porre rimedio immediatamente al sovraffollamento carcerario.

08/01/2013, 15:43

zakmck ha scritto:

mik.300 ha scritto:
boh..
io non ti capisco..
prima si denunciano le condizioni
di sovraffollamento, ecc..

invece di costrure nuove carceri,
o far funzionare quelle che c sono
(che non vengono aperte)


A parte che non ho detto questo, ma sei cosi sicuro che questa ricetta funzioni veramente?
Gli USA, il paese al mondo in cui si spende di piu' per l'edilizia carceraria, e' in realta' quello che ha i maggiori problemi in assoluto.
Gli Stati Uniti hanno nelle patrie galere ben il 3,125% (= 1 americano su 32) della loro popolazione ( [8)] [8)]), cioe' il 25% della popolazione carceraria mondiale.
Lo sai che questa cosa costa la bellezza di 60 miliardi di dollari all'anno?
E non si puo' dire che da loro la certezza della pena non esiste, o che non ci siano deterrenti sufficienti dato che hanno pure la pena di morte.

Dai dati statistici, pare quindi che piu' si spende per l'edilizia carceraria piu' si acuisce il problema e piu' risulta incidente il tasso di criminalita'.
Questi dati sono confermati anche nell'analisi di altri paesi, come Russia, Cina e altri.

[8] [8] Non sembra un buon affare.

tu preferisci mettere fuori i criminali..
mah..


Non ho detto che preferisco mettere fuori i criminali, dico solo che per far rispettare la legge e' NECESSARIO (=non piacevole, gradevole, desiderabile) diminuire l'affollamento riportandolo ai livelli stabiliti per legge.
Non volgiamo che sia cosi? Bene, rinneghiamo l'adesione alla "Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali" e poi non saremo piu' nell'illegalita'.

non è che è la legge che
produce il numero di condannati..
"quest'anno vanno al gabbio 200.000 persone.."
la legge stabilisce il reato,
poi è il singolo che lo commette
scientemente e consapevolmente..


Mi spiace ancora contraddirti. Non e' cosi che funziona. La popolazione carceraria e' controllata tramite una serie di meccanismi che sono in gran parte indipendenti dalla semplice relazione reato<=>pena. Si tratta dei vari benefici, riduzioni, sconti, ecc., introdotti proprio per livellare un numero di detenuti che gia' nella normalita' e' sopra la capienza. Se di botto rimuovi questi meccanismi, automaticamente la popolazione cresce senza necessita' di nuovi reati. Inoltre, associare pene detentive a talune fattispecie di reati o condizioni automaticamente aumenta il numero di detenuti. Ad esempio, se abbassi i limiti per il possesso degli stupefacenti per uso personale (=40% dei detenuti attuali), la popolazione cresce, se tieni in carcere gli imputati in attesa di processo la popolazione cresce (in Italia solo il 10% dei detenuti che sono in carcere sta scontando una condanna definitiva e solo il 2% degli imputati in seguito riceve pene detentive!!!!). Se introduci il reato di immigrazione clandestina la popolazione cresce, e cosi via.

chi vuole far rispettare la legge
è populista..


No, ancora non ho detto questo. Non e' populista far rispettare la legge, ma lo e' proporre soluzioni inattuabili e apparentemente semplici per far finta di risolvere i problemi e ottenere vantaggi elettorali. Ad esempio dire di affondare le imbarcazioni dei migranti per arginare l'immigrazione clandestina e' populismo, aumentare le pene detentive sapendo che non sono attuabili e' populismo.

Dire che lo stato deve rispettare la legge non e' populismo. E' un principio base della democrazia.





io continuo a non capirti..
il problema è il sovraffollamento ?
si costruiscano nuove carceri..
che poi non vuol dire pù carceri
= - reati..
come hai fatto notare con l'esempio americano..
quelle sono due cose distinte..

sulla depenalizzazione di alcuni reati
si può discutere..
ma in modo indipendente..
e caso per caso..

non è che se l'80% dei reati sono
di scippo,
allora si depenalizza lo scippo
per svuotare le carceri..
non so se mi sono spiegato..

08/01/2013, 18:41

rmnd ha scritto:

Lo stato italiano inizi a rispettare le leggi naturali, garantendo 'abele', poi a situazione normalizzata potrà permettersi il lusso di garantire la dignità e lo stato di diritto anche al peggior 'caino'.





Da quotare come fosse vangelo.
Me ne sbatto dei diritti dei detenuti fin quando non vengono garantiti i diritti di quelle minoranze vilipese dai signorini che pretendono umanita' nelle carceri: le persone per bene.

08/01/2013, 19:15

In queste carceri sovraffollate sapete se vi siano delle persone Benestanti o importanti?.[:0]
Io dico che ci si accanisce sempre verso i poveri e i disadattati!!.[:(]
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