17/03/2013, 18:31
17/03/2013, 18:57
Blissenobiarella ha scritto:
Io vorrei che qualcuno fosse in grado di spiegarmi perchè la psichiatria è considerata una scienza e su quali basi scientifiche poggia...
MA polemiche a parte, a mio parere è sempre rischioso studiare il "caso singolo" quando si tratta di abduction. Soprattutto se il caso del singolo diventa un caso mediatico... E' molto probabile infatti che il soggetto isolato venga influenzato anche involontariamente dalla pressione che l'essere oggetto dell'attenzione altrui può comportare, così come è probabile che questa pressione lo induca ad identificarsi con il ruolo specifico che gli viene attribuito impedendogli di liberarsene e inducendolo invece a cercare di mantenerlo. E l'ipnosi, per quanto efficace possa essere, non è una pratica che può prescindere dalla volontà di chi la subisce.
17/03/2013, 21:31
AleBon ha scritto:
Il Prof.Gabrielli e la Prof.Rasore mi hanno spiegato il perchè non sia "universalmente" accettata la regressione ipnotica come spunto per eventuali scopi introspettivi dell'individuo.
17/03/2013, 23:02
17/03/2013, 23:28
MaxpoweR ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Io vorrei che qualcuno fosse in grado di spiegarmi perchè la psichiatria è considerata una scienza e su quali basi scientifiche poggia...
MA polemiche a parte, a mio parere è sempre rischioso studiare il "caso singolo" quando si tratta di abduction. Soprattutto se il caso del singolo diventa un caso mediatico... E' molto probabile infatti che il soggetto isolato venga influenzato anche involontariamente dalla pressione che l'essere oggetto dell'attenzione altrui può comportare, così come è probabile che questa pressione lo induca ad identificarsi con il ruolo specifico che gli viene attribuito impedendogli di liberarsene e inducendolo invece a cercare di mantenerlo. E l'ipnosi, per quanto efficace possa essere, non è una pratica che può prescindere dalla volontà di chi la subisce.
Indirettamente stai dicendo che questa pratica eseguita sul soggetto in questione è praticamente inutile ed anzi potrebbe portare a dati influenzati dall'ambiente, dalle pressioni e soprattutto dalle esperienze di vita nel frattempo maturate?
p.s.: per me la psichiatria non può essere considerata una scienza esatta, per quel poco che ne so -.- Come fa ad essere una scienza esatta se ogni cervello è completamente diverso dagli altri a parte l'anatomia macroscopica?
17/03/2013, 23:55
18/03/2013, 00:20
MaxpoweR ha scritto:
In quali paesi le verità emerse da regressione ipnotica sono considerate tali? Ed in che modo vengono usate? Che io sappia nessuno, proprio perché ciò che da esse emerge non è oggettivamente una realtà ma un mix tra ricordi reali e ricordi indotti\autoindotti dalle cause dette nei vari post.
MaxpoweR ha scritto:
È dimostrato che i ricordi cambino e si modifichino col tempo e le esperienze,
è lecito aspettarsi lo stesso per i ricordi che emergono con quella pratica?
18/03/2013, 00:33
18/03/2013, 01:52
TTE scrive:
In prima persona. E poi... ma solo poi... giudicare. E' proprio un'altro mondo, un'altra dimensione, cioè un luogo Max.... dove ci si va con l'anima.
Blissenobiarella
Attraverso l'ipnosi è possibile accedere ad un ricordo in modo da recuperare l'esatta sequenza della memoria nel momento in cui si è formata. E' possibile ricostruire un evento attimo per attimo, come se l'ipnotizzato lo stesse vivendo in quel momento. In effetti non si tratta di ricordare, ma di rivivificare degli accadimenti:
Per questo motivo il fattore tempo non ha rilevanza per stabilire l'attendibilità di un ricordo rievocato con queste metodologie.
18/03/2013, 08:37
MaxpoweR ha scritto:
non sono luoghi comuni nè è questione di visioni accademiche o di frontiera.
Quindi per come la vedo estrarre questi ricordi senza sapere quale parte si può prendere come vera e quale frutto di queste alchimie mentali non serve a nulla, serve solo ad aumentare il rumore di fondo come viene chiamato spesso
a me non risulta questa dimensione metafisica della regressione
Ma dalle tue parole tendo a convincermi ancora di più che le esperienze emerse siano largamente influenzate dalla sfera emotiva del soggetto e non frutto di esperienze concrete e reali vissute.
Ciò che voglio dire è che se si fa una regressione ipnotica a trevis walton e lui racconta tutta una serie di fatti su quali basi poi scindi la parte soggettiva e frutto di esperienze successive dalla parte reale vissuta in prima persona durante il rapimento? Dai tutto per buono? Prendi solo quello che ritieni UTILE? Dal mio punto di vista non si farebbe un gran servizio...
voglio ammettere se lo si fa subito a mente "fresca" senza che il soggetto abbia vissuto 40 anni da "RAPITO VIP". almeno l'influenza di fattori esterni e più limitata e le condizioni al contorno maggiormente definibili ma così dopo 40 anni... Boh.
18/03/2013, 09:53
18/03/2013, 13:40
MaxpoweR ha scritto:Blissenobiarella
Attraverso l'ipnosi è possibile accedere ad un ricordo in modo da recuperare l'esatta sequenza della memoria nel momento in cui si è formata. E' possibile ricostruire un evento attimo per attimo, come se l'ipnotizzato lo stesse vivendo in quel momento. In effetti non si tratta di ricordare, ma di rivivificare degli accadimenti:
Per questo motivo il fattore tempo non ha rilevanza per stabilire l'attendibilità di un ricordo rievocato con queste metodologie.
Ma per fare ciò non si attinge a dei ricordi?
18/03/2013, 14:25
maurizio baiata ha scritto:
Su un thread intitolato "Travis Walton" si discute dell'utilita', idoneita', efficacia etc. dell'ipnosi regressiva, legittimo. Personalmente, mi attengo a Mack e alla mia esperienza diretta, che mi ha consentito di apprendere particolari della mia vicenda, che non conoscevo. Grazie.
Maurizio
18/03/2013, 19:21
19/03/2013, 23:39
MaxpoweR ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Io vorrei che qualcuno fosse in grado di spiegarmi perchè la psichiatria è considerata una scienza e su quali basi scientifiche poggia...
MA polemiche a parte, a mio parere è sempre rischioso studiare il "caso singolo" quando si tratta di abduction. Soprattutto se il caso del singolo diventa un caso mediatico... E' molto probabile infatti che il soggetto isolato venga influenzato anche involontariamente dalla pressione che l'essere oggetto dell'attenzione altrui può comportare, così come è probabile che questa pressione lo induca ad identificarsi con il ruolo specifico che gli viene attribuito impedendogli di liberarsene e inducendolo invece a cercare di mantenerlo. E l'ipnosi, per quanto efficace possa essere, non è una pratica che può prescindere dalla volontà di chi la subisce.
Indirettamente stai dicendo che questa pratica eseguita sul soggetto in questione è praticamente inutile ed anzi potrebbe portare a dati influenzati dall'ambiente, dalle pressioni e soprattutto dalle esperienze di vita nel frattempo maturate?
p.s.: per me la psichiatria non può essere considerata una scienza esatta, per quel poco che ne so -.- Come fa ad essere una scienza esatta se ogni cervello è completamente diverso dagli altri a parte l'anatomia macroscopica?