25/03/2013, 03:24
25/03/2013, 04:06
25/03/2013, 10:36
25/03/2013, 10:46
25/03/2013, 12:25
25/03/2013, 15:51
Ufologo 555 ha scritto:
Intanto Bersani conta sui grillini appena eletti! che se non lo votano devono tornare a ... casa insieme a lui! E su quelli conta l'amico ...
25/03/2013, 16:08
25/03/2013, 16:23
Werther ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
Intanto Bersani conta sui grillini appena eletti! che se non lo votano devono tornare a ... casa insieme a lui! E su quelli conta l'amico ...
La proposta di Berlusconi: 'Bersani con Alfano vice'
http://www.annsa.it/web/notizie/rubrich ... 25205.html
intanto oggi pomeriggio (prima in senato e poi alla camera) Monti in aula per Informativa urgente del Governo sugli esiti del Consiglio europeo del 14 e 15 marzo 2013.
"Borsa: listini Ue restano positivi, Milano in rosso con banche
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 mar - I listini europei avanzano a meta' mattina sospinti dall'accordo su Cipro, ma Milano negli ultimi minuti ha virato in rosso. Il Ftse Mib cede lo 0,76% e il Ftse All Share lo 0,59%. I titoli bancari, che in mattinata avevano trainato gli acquisti, sono ora negativi complice anche un report negativo degli analisti di Mediobanca sul settore. Unicredit cede il 2,01%, Ubi l'1,89%, Intesa Sanpaolo l'1,72% e Banco Popolare l'1,67%. Restano, invece, positive Bper (+1,63%) e Mps (+0,93%). Debole anche Mediaset (-3,07%) e Finmeccanica (-2,19%)".
Quanto fanno queste informative le notizie sono sempre drammatiche . Un motivo in piu per essere piu vicini all'inciucio .
25/03/2013, 16:55
25/03/2013, 17:12
MaxpoweR ha scritto:
Vogliamo parlare di quanto accade nel mio paese? Agropoli?
Possiede un panorama bellissimo delle spiagge stupende e delle zone che potrebbero essere valorizzate in maniera meravigliosa con progetti ad HOC che seppur presentati (addirittura dagli Agnelli) hanno ricevuto sempre le solite risposte senza senso: NO si deturpa il paesaggio. Ok, ripeto, teniamoci il paesaggio e moriamo di fame.
bleffort ha scritto:
in uno dei litorali della mia città hanno costruito un grande Resort che ha privatizzato migliaia di ettari di terreno e di bellissima spiaggia e sapete cosa si è ottenuto?,
il risultato finale è stato che il resort è praticato solo da grandi ricchi i quali spendono i loro soldi solo all'interno di questa struttura,
senza che la popolazione locale avesse dei vantaggi economici e inoltre abbiamo ottenuto che migliaia di persone non possono accedere alla spiaggia.
MaxpoweR ha scritto:
PArli di opere faraoniche e di cattedrali nel deserto, io la vedo diversamente.
A mio avviso una opera come il ponte sullo stretto correlata dalle varie opere accessorie di collegamento con la viabilità nazionale per unire l'italia in maniera rapida
sarebbe un volano incredibile per l'economia dell'area, per il turismo ed anche per il prestigio di quelle aree.
ed invece NO teniamo le lobby dei traghettatori che giustamente devono lavorare, che lavorino loro invece di migliaia di altre persone.
Le cattedrali nel deserto sono tali proprio per le politiche del NO che si susseguono provocando danni e ritardi lunghissimi per opere che invece vanno fatte velocemente. Non si fa altro che concertare, denunciare, lamentarsi ed intanto anche quel poco che si è cominciato a fare va demolito, ed i soldi spesi per la progettazione bruciati.
Mi dispiace ma a mio avviso la politica DEL NO è la vera rovina del sistema infrastrutturale di questo paese ed è alimentata sempre dalle solite forze politiche di cui ora si è fatto carico il m5s, come ben illustrato nel programma, oltre che la solita becera sinistra di parte ideologizzata.
correlata dalle varie opere accessorie di collegamento con la viabilità nazionale per unire l'italia in maniera rapida
bleffort ha scritto:
nelle cose da fare si deve cominciare con il piccolo,con le cose più utili e non con le grandi opere nel deserto,in quanto questi dovrebbero venire dopo aver spianato la "strada" per poterli inserire.
25/03/2013, 19:07
Blissenobiarella ha scritto:
Scenari spaventosi e raccapriccianti
di Paolo Becchi
http://www.byoblu.com/post/2013/03/25/S ... x#continue
L’apertura delle consultazioni ed il conferimento del pre-incarico a Bersani segnano un momento decisivo per il MoVimento 5 Stelle. Decisivo, perché è nei prossimi giorni che il MoVimento dovrà dimostrare la propria forza politica e la propria capacità di non cadere nelle “trappole” che gli altri partiti gli tenderanno (come accaduto in occasione dell’elezione del Presidente del Senato). Secondo diversi opinionisti, politici e “intellettuali”, senza la formazione del nuovo Governo il lavoro del Parlamento non potrà iniziare. Personalmente non ne sono convinto, e sono ormai settimane che tento di spiegare questa posizione: con il Governo Monti dimissionario (e quindi in prorogatio di fatto), l’Assemblea può iniziare comunque la propria attività legislativa. A cominciare ad esempio dalla riforma della legge elettorale, dai tagli ai costi della politica e dall’eliminazione delle province.
Ma andiamo avanti. Quali insidie, dunque, si preparano per il MoVimento? La tattica del Pd pare ormai abbastanza chiara. Bersani ha voluto ed ottenuto l’affidamento di un pre-incarico pur sapendo già di non poter ottenere la fiducia in Parlamento. Egli spera, probabilmente, di ripetere il bis rispetto a quanto accaduto con Grasso, di giocare d’azzardo confidando che, all’ultimo momento, alcuni senatori delle opposizioni finiscano per votare la fiducia al suo Governo. Il gioco del Pd è questo: costringere il MoVimento ad esprimere la propria linea politica a conti già fatti, ponendolo di fronte a un’alternativa secca: “O votate la fiducia oppure dimostrate di essere degli irresponsabili, perché è soltanto per colpa vostra che questo Paese è ingovernabile, per colpa vostra che si dovrà tornare a votare, per colpa vostra che i mercati reagiranno spingendo l’Italia (ancora una volta) verso il “rischio” Grecia.”
È un’alternativa falsa, ed infida. Sarebbe il Pd, infatti, a dimostrarsi il vero irresponsabile decidendo coscientemente di formare un Governo pur sapendo che quest’ultimo non otterrà la fiducia. Chi sarà l’irresponsabile? Chi si dimostrerà incoerente e chi coerente? Chi è che da mesi ripete che non voterà nessuna fiducia a qualsiasi Governo Pd o Pdl che sia? È forse disposto il MoVimento a scendere a compromessi con questi partiti? A fare davvero delle distinzioni, delle eccezioni, delle valutazioni sul “meno peggio”? No, non può esserlo: i partiti politici vanno tutti combattuti sullo stesso piano; sono i nostri nemici politici, e con loro non è possibile alcuna alleanza. In questo il M5S ha dimostrato, negli ultimi giorni, tutta la sua forza politica: ha ribadito la sua netta opposizione ad ogni governo formato dalla partitocrazia, ha ripetuto che nessuna fiducia verrà accordata al Pd.
Forse è per questo che il Pd potrebbe tentare di giocare un’altra carta, quella dell’ “inciucio” con il Pdl, come le ultime dichiarazioni di Berlusconi sembrano suggerire. L’idea sarebbe questa: il Pdl vota la fiducia a un Governo Pd, e il Pd, in cambio, s’impegna a eleggere un Presidente della Repubblica che garantisca a Berlusconi di rimanere in Parlamento (visto il sempre più concreto rischio “ineleggibilità” di questi giorni) e di mettere fine attraverso immunità alla cosiddetta “persecuzione” giudiziaria (magari nominandolo senatore a vita). Berlusconi è disposto a tutto, ormai, a patto che gli venga assicurata la sopravvivenza: fine dei processi ed elezione “concordata” del prossimo Capo dello Stato. Così si muovono, in questa direzione, le strane trattative tra Pd, Monti e Lega, secondo trame invisibili e strategie del ragno da Prima Repubblica. Questa sarebbe la “responsabilità” politica di cui parla Bersani? Questa sarebbe la democrazia?
Ancora un’ipotesi. Napolitano potrebbe tentare di proseguire nella linea della sua Terza Repubblica: imporre a Bersani di guidare un nuovo governo di “tecnici”, questa volta spostato a sinistra (Rodotà, Onida, Zagrebelsky, Marzano, forse qualche prete, qualche donna, qualche santo, qualche navigatore). Una forma di suicidio assistito, nelle mani del Presidente della Repubblica. Certo è che iniziare una nuova legislatura con un nuovo Governo del Presidente sarebbe un “colpo di Stato” ancor più grave di quello che portò, lo scorso anno, Monti alla Presidenza del Consiglio.
Tutte queste ipotesi, perché? Perché è evidente quello che sta accadendo: trovare una soluzione, una qualsiasi soluzione, anche profondamente antidemocratica, pur di non tornare alle elezioni. E’ questa la linea che condividono i partiti, Pd e Pdl in testa, il Capo dello Stato, l’attuale Governo dimissionario e tutto il sistema di interessi esistente intorno alla partitocrazia. Meglio un governo tecnico, un governo non democratico, un governo improvvisato, che le elezioni. Qualsiasi soluzione, lo ripeto: i compromessi e negoziati si stanno realizzando sia per quanto riguarda il Governo che il futuro Capo dello Stato, con scenari spaventosi e raccapriccianti, come l’appoggio di senatori leghisti al Pd o la concessione, da parte del Partito Democratico, di assicurazioni e garanzie a Berlusconi. Un connubio, un “inciucio” mai visto né pensato, con un’occupazione sistematica di tutte le cariche dello Stato – dal Quirinale al Governo – da parte dell’asse Pd – Pdl.
Davvero è meglio tutto questo, o invece si dovrebbe arrivare, finalmente, alla constatazione che, poiché non c’è la possibilità di formare una maggioranza solida per governare, si debba ritornare alle urne? Meglio un nuovo Governo Bersani che navigherà a vista come ai tempi della Prima Repubblica? Meglio un nuovo Governo Pd-Pdl o Pd-Monti-Lega (?!!), risultato del più grande “inciucio” che la storia repubblicana abbia mai visto? Meglio un nuovo Governo Tecnico che farà la fine di quello precedente nel giro di un anno? O non sarebbe meglio ricorrere alla volontà popolare con una nuova legge elettorale?
Si ripete che, senza un nuovo Governo, non sarebbe possibile approvare una nuova legge elettorale. È un falso colossale. Il Parlamento può già legiferare, in questo momento, anche con l’attuale Governo dimissionario (che è in prorogatio di fatto da già 3 mesi). E si dovrà iniziare la legislatura proprio a partire dalla legge elettorale. Se per anni si è ripetuto che il Porcellum deve essere abbandonato e se, nel contempo, si dice che, in questo momento, l’approvazione di una nuova legge elettorale richiederebbe trattative politiche e tempistiche troppo complicate in una fase come questa, allora basterebbe accordarsi su una soluzione molto semplice: votare con la legge elettorale precedente, il Mattarellum. Per fare questo, basterebbe approvare una legge con un solo articolo, che recitasse: “L’attuale legge elettorale è abrogata. Rivive la precedente”. Se davvero i partiti volessero cambiare la legge elettorale, in pochi giorni si farebbe con una facilità disarmante.
Cosa volete, allora, partiti ormai morti? Volete proseguire la lunga agonia o tornare alle urne, lasciando al popolo la decisione ultima sul destino politico di questo Paese? La verità è che stanno cercando di passare tra Scilla e Cariddi, evitando di sciogliere questa alternativa, perché, in entrambi i casi, la strada scelta non potrà che dare più forza al M5S. Tutto si può dire, ma non che il M5S sia responsabile di questo “stallo”: il moVimento ha, fin dall’inizio, sostenuto una linea politica decisa e coerente, ribadita anche durante le consultazioni con il Capo dello Stato. Lo ha detto chiaramente: il MoVimento 5 Stelle è la prima forza politica alla Camera, senza i voti contestati degli italiani all'estero, e pertanto è chiamata ad assumersi le proprie responsabilità, mostrando la propria disponibilità ad accettare un eventuale incarico di Governo. Se non gli si vuole affidare il Governo, allora non si potrà che rivotare. Sono i vecchi partiti ad essere irresponsabili, in realtà, perché stanno tentando di prolungare il più possibile l’attuale crisi sperando di navigare a vista per un po’ di tempo, mantenendo questo Paese in stato vegetativo permanente nell’attesa che succeda qualcosa (un miracolo?) che possa salvarli.
25/03/2013, 19:26
25/03/2013, 19:36
25/03/2013, 19:38
25/03/2013, 19:41
mik.300 ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Scenari spaventosi e raccapriccianti
di Paolo Becchi
becchi,
io quando leggo questo filosofo,
mi vengono le vertigini..
quello che "il governo non serve"..
mah..
non so se nell'ordinaria amministrazione
questo governo
possa prendere impegni o
diconoscerne altri..
in ogni caso non ha capito
che il governo bersani
è comunque a tempo..
se qualcuno mi traduce..
questo ha le idee confuse..
vede tutto a senso unico,
inciuci dappertutto..
tutto schifo,
ecc.
e non si rende conto delle
possibili novità..