Cita:
nicola tosi ha scritto:
Ciao Mario, spero di essere il più esaustivo possibile nel rispetto di quanto da te richiesto.
.............
In considerazione che poi, per rispondere alla tua seconda domanda, i fenomeni sono puramente casuali, anche se sembrano rispecchiare una certa periodicità.
.............
Per quanto riguarda rilievi del terreno e l'utilizzo di sonde per rilevare eventuali fuori uscite di gas dal terreno, si sono prese in considerazione entrambi le possibilità, ma è impossibile per svariati motivi, poter determinare una analisi mirata e precisa tale da essere sicuri sugli eventuali dati raccolti.Comunque una eventuale fuori uscita di gas produrrebbe un fenomeno che avrebbe connotazioni facilmente riconoscibili e di breve durata, cosa che non avviene con i fenomeni da noi studiati, ma tale ipotesi è tenuta in seria considerazione.
..............
......hanno una diversa durata a seconda della fenomenologia osservata e varia da alcuni secondi, nel caso di fenomeni piezoelettrici, ad alcuni minuti nel caso delle earth lights o probabili fenomeni presismici, ad alcune ore come nel caso dei Fenomeni Energetici Luminosi......
Nicola, hai decisamente risposto in maniera esaustiva alle mie domande e ne sono anche sorte altre
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
.
Mi chiedevo in merito ai passaggi citati qui sopra se:
- A prescindere della fenomenologia di possibili emissioni gassose i cui fenomeni prodotti, come hai detto te, sarebbero facilmente riconoscibili, almeno secondo la mia opinione escludendo le sonde per verificare emissioni gassose, non sarebbe meglio procedere almeno ad analizzare il terreno, subito dopo un evento FEL e nello stesso posto dell'evento FEL, per vedere se ci sono residui depositati (ad esempio per condensa) di particolato tipo zolfo (dato che ho visto anche fiammelle blu) o altro tipo?
- Data la sorprendente durata dei FEL, qualora avete previsto di trovarvi in loco del fenomeno avete previsto anche ad esempio di stimolarli a distanza con dei laser del tipo quelli verdi da 200 mW (portata massima circa 15 km) per verificare se reagiscono ed interagiscono con il laser e cioè verificare se hanno una propria forma mentis (come da te accennato) ed anche per verificare se i FEL sono radiopachi?
---------------------------------
A tutti i lettori volevo segnalare in merito una cosa carina cioè delle immagini datate circa del 1800:
"Will o'the Wisp in Lincolnshire" (1811)
da "A Popular Guide to the Observation of Nature" (1836)
da "L'atmosphère: météorologie populaire" (1888)Fonti:
http://drdavidclarke.co.uk/spooklights/http://inamidst.com/lights/wisp/http://polarbearstale.blogspot.it/2011/ ... temnd.htmlche stanno a rappresentare graficamente come in quegli anni erano già evidenziati questa tipologia di fenomeni luminosi; allora li chiamavano con il nome di "ignis fatuus" o "Will-o'-the-Wisp" (fuoco fatuo).