rileggi ( o leggi) l'articolo sopra:

"...Come spiega la nota di variazione del Documento di economia e finanza, “una parte dei pagamenti alle imprese confluirà immediatamente al settore creditizio, in quanto una quota del portafoglio di debiti risulta già ceduto (pro solvendo o pro soluto) alle banche”. In altre parole, bisogna rimborsare le banche perché i debiti della Pa di cui si parla sono in parte stati già ceduti dalle imprese alle banche. Ora, non si vede in nome di quale principio bisognerebbe penalizzare proprio quelle (poche) banche che hanno in (rarissime occasioni) accettato di anticipare alle imprese i loro crediti verso la pubblica amministrazione. Perché negare il diritto a queste banche di essere rimborsate? Di che regalia si tratta se hanno anticipato i fondi alle imprese? Dopotutto sono le banche (e non lo Stato) che in condizioni normali dovrebbero fornire liquidità alle aziende.
I numeri ci dicono, inoltre, che l’ammontare di debiti Pa ceduti alle banche, tramite la procedura di certificazione già introdotta dal Governo Monti, è irrisorio rispetto al totale dei debiti: lo stesso ministro Passera ammetteva nel febbraio scorso che si tratta di tre milioni (a fronte di richieste di certificazione per 45 milioni), che evidentemente sono una briciola rispetto ai 40 miliardi del provvedimento in discussione ora. Quindi agitare il populismo di maniera contro le banche sembra completamente fuori luogo in questo caso. Si dà semmai una scusa alle banche per continuare a non erogare credito alle imprese..."

Solo tre milioni di Euro? Ma non è credibile........
Come dire che il sistema bancario, in tutto questo teatrino,
è stato completamente ASSENTE........

Mi sembra molto strana 'sta cosa....

M5S Senato: dalla parte delle PMI
http://www.beppegrillo.it/2013/04/m5s_s ... index.html


Il Parlamento dice sì alla risoluzione unitaria sui pagamenti dei debiti delle pubbliche amministrazioni (40 miliardi di euro) a favore delle piccole e medie imprese, sposando gran parte delle tesi del MoVimento 5 Stelle: Prima le imprese, poi le banche

"Come MoVimento 5 Stelle, per coerenza con la nostra linea politica di votare le idee ed i provvedimenti abbiamo ritenuto opportuno ritirare la nostra risoluzione per convenire a una soluzione condivisa. Noi crediamo che i debiti vadano pagati tutti, ma siamo anche consapevoli della situazione disastrosa dei conti pubblici, conseguenza di decenni di mal governo. Le risorse a disposizione sono scarsissime. In commissione abbiamo indicato queste priorità: prima alle aziende, al lavoro, all'economia reale e poi alle banche e alla finanza. Prima alle piccole e medie imprese e poi alle altre più grandi. Prima alle piccole opere piuttosto che a quelle grandi. Il secondo punto del nostro programma è: "Occorrono misure immediate per il rilancio delle PMI". Abbiamo posto le piccole aziende e il loro rilancio in cima alla lista delle nostre priorità. Da esse dipende la ripresa del mercato del lavoro ed oggi in Italia c'è fame e sete di lavoro più di ogni altra cosa. Questo deve essere solo il primo di una serie di provvedimenti necessari ed urgenti a favore delle PMI. Ci riserviamo di presentare eventuali successivi emendamenti all'atto definitivo del governo qualora ce ne fosse la necessità." Enrico Cappelletti, cittadino portavoce M5S al Senato

Se fanno Prodi presidente è la volta che emigro in Honduras.

Devi aver paura e fuggire se fanno Berlusconi presidente.

In quel caso vado in Thailandia

E verrei anche io con la famiglia perchè a quel punto non mi sorprenderei se si corresse ai forconi.

Intanto, dal Parlamento:

"Siamo in conferenza dei capigruppo, si parla della partenza delle commissioni permanenti sel e #m5s ribadiscono l'urgenza di farle partire. Il Parlamento deve iniziare a lavorare e ci sono anche dei precedenti. Si oppongono pdl, scelta civ e pd."

"Anche la Lega (tramite il capogruppo Giorgetti) ha dichiarato che viste la situazione a questo punto è meglio far partire le commissioni permanenti."

Riccardo Nuti

In condizioni normali lo Stato non dovrebbe restare insolvente per anni nei confronti dei suoi creditori. Soprattutto se questi ultimi rappresentano il motore della propria economia.

Vorrei vedere cosa succede a me se non pago per qualche anno la rata del mutuo. Perchè accettiamo così di buon grado che lo Stato possa farlo?!?

In secondo luogo credo che le banche si facciano pagare interessi sulla cessione del credito. Un po' come funziona con l'anticipo fattura e quindi comunque il soggetto richiedente va a valutazione finanziaria o di sostenibilità, o sbaglio!? (potrei sbagliarmi)

Il tutto è un gioco al massacro dove chi ci va di mezzo è il piccolo imprenditore (e spesso anche i suoi dipendenti).

Vanto un credito nei confronti dello Stato di 100.000 euro. Me lo faccio anticipare dalla banca che ci mette un interesse del 5% annuo. Dopo 5 anni lo Stato mi paga i miei 100.000 euro che finiscono direttamente alla banca alla quale inoltre ho dovuto pagare 25.000 euro di interessi, a meno che nel frattempo non sia fallito e lasciato per strada i miei dipendenti.

Ora immagina la situazione per 45 milioni di euro per i quali sono stati richiesti la certificazione e avrai una idea di quanto il giochino abbia fatto guadagnare le banche.

Pensa poi che quei 45 milioni di euro magari sono entrati nel gioco dei derivati perchè io, Sistema Bancario, ho a bilancio consolidato 45 milioni di euro di crediti esigibili spendibili/assicurabili sui mercati secondari arricchendo altre banche.

Quando tutto questo si sarebbe evitato semplicemente se lo Stato avesse adempiuto ai suoi obblighi ovvero... pagare puntualmente i suoi debiti (a maggior ragione visto che se è il cittadino a sgarrare arriva equitalia con i suoi bei tassi di usura)

Viva l'Italia e viva la UE!!!

In ultimo se, come si suol dire, la coperta è corta vanno definite delle priorità. Se hai dei soldi a disposizione a chi li dai oggi come oggi?

- Alle banche che... lasciamo perdere cosa ne fanno
- Alle grandi imprese che delocalizzano all'estero
- Alle PMI che magari incrementano il PIL anche creando lavoro

Scegliete voi, è un paese libero questo... ma ricordatevi che quelli a disposizione dello Stato sono in primo luogo soldi vostri quindi, scegliete bene!

I debiti si devono pagare ma i soldi devono essere dati in mano alle piccole aziende in forma liquida. Le aziende devono poter essere libere di decidere se per questo mese è meglio pagare un fornitore, i dipendenti o un nuovo macchinario ,in modo da avere materiale per poter lavorare anche il mese prossimo e produrre, piuttosto che autodistruggersi per coprire un debito. Se le imprese sopravvivono i debiti verranno saldati, se la impresa muore, muore la possibilità di fare soldi per darli a chicchessia una volta per tutta.

Vengo anch'io.....

Mirabile lettura della situazione! Non penso ci voglia un economista per capirlo!

Inoltre questo stesso schema è replicabile anche a livello macroeconomico.

Lo Stato deve essere libero di poter scegliere come impiegare i soldi raccolti dalla politica fiscale senza autodistruggersi per coprire un debito.

Come si chiama questa cosa? Sovranità monetaria...

Benissimo Bliss..... e questo SEMPLICISSIMO discorso, è stato sistematicamente IGNORATO da ABC (il trio monnezza), da Monti e dal Presidente della Repuibblica. Questo è uno dei motivi per i quali definire questi signori come criminali è solo un complimento.

Un'evidenza clamorosa e un esempio di cialtronaggine ed inettitudine che dovrebbero far semplicemente VERGOGNARE coloro i quali hanno, ancora oggi, il coraggio di difendere questi signori..... e di affossare quelli che li stanno combattendo.

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Giulia Sarti · 1,389 followers
about an hour ago ·
Ho appreso ieri, dalla trasmissione Ballarò, che io sarei uscita in lacrime da un sala della Camera dove era in corso una riunione del nostro gruppo. Oltre a smentire categoricamente questa notizia, vorrei precisare che ieri ero impegnata a scrivere un comunicato di solidarietà al PM Nino Di Matteo.
Mentre noi stiamo lavorando per istituire le commissioni permanenti per partire subito coi lavori, per portare avanti le nostre priorità da presentare al più presto, prendo atto che i media preferiscono concentrarsi su queste buffonate.

Prendiamo atto inoltre di come diversi italiani (speriamo non troppi) preferiscano subire passivamente l'aggressione mediatica invece di andare a cercare attivamente la VERA notizia e l'informazione attraverso la pluralità di fonti oggi a disposizione.



La VERA notizia è lo sblocco dei già citati 40 miliardi (!). Il gossip lasciamolo ai pettegoli e alle comari di piazza...

La scorsa settimana mi trovavo per lavoro a Vipiteno, vicino al confine austriaco,
nella pausa pranzo ho casualmente aperto un quotidiano locale in lingua italiana, bene si lamentavano del fatto che le pubbliche amministrazioni pagano in media in 54 giorni con punte di 90, portando ad esempio i 25 giorni delle PA austriache ed i 30 della media europea