Cita:
rmnd ha scritto:
Però Atlanticus, senza voler fare della polemica. Tu che spesso citi il mito della caverna di Platone per tutti coloro che secondo te invocano lo status quo.
Ma chi è a favore della moneta unica, una nuova moneta di soli 10 anni non ancora del tutto presente in ogni paese Europeo. Chi è a favore degli stati uniti di Europa, un progetto proiettato nel futuro si spera possibile e non troppo lontano. Chi è a favore di un nuovo ordine mondiale e non quello prospettato dai soliti complottisti in modo grottesco , ma semplicemente un nuovo assetto geopolitico mondiale.
Tutta questa gente che è proiettata verso il futuro verso il cambiamento sono per te quelli che se ne stanno rinchiusi nella caverna perchè timorosi del nuovo.
Nessuna polemica, anzi! E' importante confrontarsi in modo costruttivo quindi ben venga questa tua osservazione che mi permette, forse, di chiarire meglio questo punto!
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Vedi rmnd, ciò che hai descritto era il sogno dell'Europa tradito da chi ha fatto dell'Euro e della UE il suo strumento di controllo e dominio.
Ben venga un nuovo assetto geopolitico, ben vengano gli Stati Uniti d'Europa se costruiti sulla libertà, sulla democrazia e su principi di perseguimento degli interessi dei cittadini in primis e non della finanza.
Ben venga una finanza a supporto dell'economia reale e non viceversa.
Sempre che ciò sia possibile partendo dalla enorme diversità di lingua, cultura, società delle diverse NAZIONI del continente, ma questo è un altro discorso.
Quelli che reputo stare rinchiusi nel fondo della caverna sono SOLO coloro i quali ritengono che l'attuale "establishment" sia in grado, o abbia la volontà di realizzare questo sogno.Che poi era l'immagine con la quale ci era stata presentata l'Unione Europea all'epoca... ma, secondo il mio parere fu solo un patinato disegno per farci credere che:
Cita:
"Con l'Euro guadagneremo come se lavorassimo un giorno in più, lavorandone uno in meno (R.Prodi)"
E siccome quando un progetto semplicemente non funziona e i risultati sono oggettivi, fallimentari, almeno per l'economia reale ovvero i cittadini e le imprese io credo che esso vada "formattato" per poterlo ricostruire da capo.
Per questo auspico la dissoluzione della UE e il riottenimento della sovranità nazionale, non per tornare necessariamente agli stati nazionali, ma per ricominciare a ricostruire il sogno dell'Europa Unita. E questa volta seguendo il seguente percorso:
Unione Sociale --> Unione Politica --> Unione Economia --> Unione Monetaria
e, solo alla completa realizzazione di ogni step, procedere con le dovute cessioni di sovranità, per non ritrovarsi nelle mani del potere finanziario come è accaduto in questo incubo di UE partorita dalle banche e dai poteri forti.
Sempre democraticamente e sempre che i cittadini siano realmente d'accordo, altrimenti tornerà ad essere un tentativo unilaterale di costituzione di un progetto antidemocratico e irrealizzabile se non con le armi, siano esse militari o finanziario/economiche.
D'altronde, l'idea di una Europa Unita potrebbe anche non essere realizzabile sul piano democratico. A quel punto penso, bisognerebbe prenderne atto, a meno di non voler rinunciare alla democrazia per portarlo a termine: un po' come oggi.
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro nell'esposizione aspetto altre occasioni di confronto...
... e mai di polemica inutile e gratuita!
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