una notizia dei primi giorni di quest'anno.
Una denuncia di un procuratore rilanciata dal presidente della regione Friuli. L'escalation non è solo mediatica ma tangibile
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/01/26/news/biancardi-ha-ragione-e-boom-di-crimini-stranieri-1.6421427
presidente della provincia
[color=blue]«Biancardi ha ragione, è boom di crimini stranieri»Dare alle forze dell’ordine i mezzi per contrastare la criminalità. È l’appello del presidente della Provincia, Pietro Fontanini all’indomani del grido dall’arme lanciato dal procuratore, Antonio...Dare alle forze dell’ordine i mezzi per contrastare la criminalità. È l’appello del presidente della Provincia, Pietro Fontanini all’indomani del grido dall’arme lanciato dal procuratore, Antonio Biancardi sulla situazione in cui versano le forze dell’ordine. «Nella relazione di Biancardi – ha evidenziato Fontanini – preoccupa, da un lato la denuncia di mancanza di uomini e mezzi, e, dall’altro, l’escalation di criminali stranieri. Che il Friuli fosse divenuto terra di conquista da parte della criminalità organizzata proveniente dall’estero – rileva Fontanini - è cosa nota da molto tempo. Quando però a lanciare l’allarme e a chiedere interventi concreti per arginare il problema fu il presidente della Provincia, le reazioni furono molte soprattutto volte a etichettare il sottoscritto di razzismo. Qualche mese fa – riferisce Fontanini -, dopo l’ennesimo episodio di cronaca di cui si erano resi protagonisti cittadini stranieri (l’omicidio Burgato), mi arrivò addirittura una lettera da un esponente di palazzo Chigi nel quale venivo invitato ad astenermi da certe esternazioni». Per il presidente Fontanini invece si era trattato semplicemente di rendere nota una situazione oggettiva che persiste su un territorio e che doveva essere presa nella giusta considerazione. «Chi abita qua conosce perfettamente il problema – afferma Fontanini -, è evidente che vi è un problema di criminalità importata. Forse per la collocazione geografica, in Friuli esercitano la propria attività criminale molti stranieri. Con ciò non è che si voglia fare di ogni erba un fascio – precisa Fontanini –: i friulani, che nel loro dna hanno l’esperienza dell’emigrazione, hanno sempre accolto senza problemi chi qui è venuto per lavorare e per far crescere le proprie famiglie. Diverso il discorso per quelle persone che hanno visto nell’inesperienza dei friulani un incentivo per rimanere qui».[/color]