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Blissenobiarella ha scritto: Il ritorno degli aborti clandestini Ginecologia e ostetricia - News generale del 24/05/2013 - 204 visite
http://www.medicitalia.it/blasinicola/n ... pecialisti)
L'ITALIA ritorna alla clandestinità : da Nord a Sud in intere regioni la legge 194/78 è inapplicabile ,oltre l'80 % dei ginecologi , e oltre il 50 % di anestesisti e infermieri non applica più la legge sulle INTERRUZIONI VOLONTARIE di GRAVIDANZA(IVG).
Questo accade in Puglia, Lazio, Campania, Lombardia e Sicilia. Il MINISTERO della Salute calcola VENTIMILA ABORTI ILLEGALI all'anno e con stime più aggiornate dal 2008 QUARANTAMILA,forse CINQUANTAMILA quelli reali. SETTANTACINQUEMILA gli aborti spontanei nel 2011 dichiarati dall' ISTAT, ma un terzo di questi frutto probabilmente di interventi "illeciti casalinghi" non eseguiti in modo corretto.Tutto ciò porta le donne respinte dalle strutture ospedaliere al silenzio e al segreto,come avveniva 40 anni fa prima della legge 194, con aumento della mortalità e delle complicanze che portano alla sterilità. Contrabbando di farmaci (misoprostolo clandestino) ,cliniche fuorilegge ,fenomeni che riemergono grazie all'abbandono della legge 194 e della prevenzione delle gravidanze indesiderate.
Abusando di un farmaco per la cura dell'ulcera gastrica molte ragazze e immigrate (nella mia esperienza ospedaliera, NIGERIANE) RISCHIANO LA VITA sbagliando la dose e la quantità.Chi può permetterselo decide di andare all'estero : in Francia,Svizzera e Inghilterra si spendono 400 euro per un aborto.
Ragazzine e immigrate che vagano nei meandri dei metrò cercando i blister clandestini di farmaci "anti-ulcera" (10 pillole al costo di 100 euro) con un rischio serissimo di vita.
Accedere ai servizi è sempre più difficile , e le donne più fragili e le donne immigrate finiscono nella trappola dell'ABORTO CLANDESTINO, come 40 anni fa.
LA LEGGE 194/78 non va abbandonata , per rispetto alla SALUTE DELLA DONNA,ricordando che questa legge non parla di ABORTO ma di PREVENZIONE DELL'ABORTO.
Toni propagandistici e illazioni sugli aborti spontanei
Cresce il numero degli aborti spontanei ...
La crescita è stata più alta nel Nord Est (+36%) e nel Centro (+47%), mentre è stata contenuta nel Mezzogiorno (+9%). E’ stata più consistente nelle età al di sopra dei 35 anni. E’ cresciuta anche la proporzione di aborti spontanei dovuti alle donne straniere che dal 5% nel 1998 è salita a oltre il 17% nel 2008.
In questo decennio il numero assoluto annuo di aborti spontanei di donne italiane è rimasto pressoché costante intorno a 63 mila casi, mentre quello di donne straniere è quasi quadruplicato. In parte l’aumento del numero assoluto degli aborti spontanei tra il 1994 e il 2008 è imputabile alle variazioni strutturali della popolazione femminile che è cresciuta nelle età tra 30 e 49 anni e in particolare è cresciuta tra 35 e 44 anni di oltre il 20% - e a queste età il rischio di aborto spontaneo è più elevato.
Ma questa variazione non è sufficiente a spiegare l’aumento complessivo, poiché lo stesso livello di crescita si registra anche con indicatori calcolati eliminando gli effetti dell’ammontare e della struttura per età della popolazione (tasso di abortività spontanea o incidenza dell’abortività: AS per mille donne, seconda parte della tabella 1). L’incidenza è più alta nel Nord Est e nel Centro, più bassa nel Mezzogiorno. E’ più alta tra le donne straniere rispetto alle donne italiane: nel 2003 si registravano 15,4 aborti spontanei per mille donne straniere di età tra 15 e 49 anni, contro 4,8 aborti spontanei per mille donne italiane. Questa differenza si è poi moderatamente attenuata, e nel 2008 si sono registrati 11,2 aborti spontanei per mille straniere e 4,9 aborti spontanei per mille italiane. Tale valore elevato può dipendere da un più alto numero di gravidanze delle donne straniere, da un più alto rischio di abortire o da ambedue le circostanze.
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http://www.neodemos.it/index.php?file=o ... otizia=673Ancora vorrei capire l'urgenza di ricercare un aborto a tutti costi, se non legato a problemi di vita o di morte.
The mortality was lower after a birth (28.2/100,000) than after a spontaneous (51.9/100,000) or induced abortion (83.1/100,000).
83 donne su centomila muoiono dopo un ivg, mentre 28/100.000 dopo un parto. Quasi 2 terzi in piu`
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14981384Senza contare altri problemi come aumento di aborti spontanei e problemi psicologici.
Se una donna e` pressata dalla famiglia o dal partner per abortire, legalizzare lo stesso risolve il suo problema?
Ci vorrebbe una legge che in caso una donna abortisca illegalmente, il marito/partner venga buttato in galera, senza se e senza ma. In caso di una minore, il padre finisce in galera.
Troppo drastico?