Cita:
Atlanticus81 ha scritto: A proposito di paradigmi...
http://www.progettoatlanticus.net/2013/ ... luomo.htmlOvviamente è una posizione radicale, ma credo offra notevoli spunti di riflessione.
Anche perché a Bora Bora di certo non andrei per aprire un mutuo e lavorare altri 30 per ripagare un nuovo debito contratto con banche private! Ma cercherei
Cita:
... salute perfetta, tempo, ecosistema adatto alla specie umana, cibo elettivo, felicità, libertà, contatto con la natura...
In una parola... LIBERTA', ovvero ciò che in buona sostanza manca qui in Occidente (anche se molti non se ne accorgono).
![Goloso [:p]](./images/smilies/UF/icon_smile_tongue.gif)
Io non so se l'uomo milioni di anni fa avesse una salute perfetta e tutto ciò che gli servisse, è vero che oggi siamo degli schiavi moderni. E' il prezzo del progresso.
Quand'ero piccola, ritenevo in breve tempo che il progresso tecnologico sarebbe arrivato al punto in cui il lavoro sarebbe stato abolito (specie i lavori di casa) e le macchine avrebbero lavorato al posto degli uomini. E così gli uomini avrebbero avuto la possibilità di dedicarsi all'arte, alla lettura, alla scoperta del mondo.
Manco a farlo apposta, la notte scorsa, anzi, erano già le 7,30 di mattina, non sarei andata al lavoro e stavo facendo un sogno molto strano ma particolare (poi il citofono e mio padre l'hanno bruscamente interrotto). Prima ho sognato una donna mai vista che mi stava raccontando della prossima morte della madre e lo faceva con grande serenità. Nel mondo reale non ho un buon rapporto con la morte, visto che prevale l'aspetto materiale ma nei sogni è diverso. Per cui con molta semplicità le ho detto che la madre stava per tornare a casa e che tutti noi abbiamo questa nostalgia di casa dentro di noi, indipendentemente da quello che consideriamo casa su questa terra.
Poi ho sognato altre persone che avevano una tecnologia al tempo stesso più antica e più progredita della nostra. Pur se sconosciuti, questi due uomini mostravano una grande familiarità nei miei confronti. Uno di questi, se lo vedessi, lo riconoscerei: capelli, occhi e baffi nerissimi, alto e snello e molto elegante. Mi ha detto che siamo qui sulla terra per imparare e per evolverci, facendo cose diverse e non sempre le stesse cose. Aveva davanti degli oggetti, come se fossero i tasti di una tastiera da computer ma in metallo antico, mentre all'improvviso una piccolissima sferetta di metallo si è sollevata in aria, l'ho afferrata e ho sentito chiaramente il pizzicore tra il pollice e l'indice della mano sinistra, come se avesse dentor un piccolo motore, non so. Poi ha suonato il citofono...
Forse il sogno è anch'esso il segno di una voglia di evadere che un po' tutti ci portiamo dentro. Io dico da anni che lo scopo ultimo della mia vita sarà quello di riuscire a vivere un giorno vendendo collanine di conchiglia su una spiaggia tropicale.
Ammiro moltissimo Mauro Corona, anche se il suo non è un ritiro completo dal mondo. Io, al momento, mi accontenterei di tornare a vivere nella terra che hanno lasciato i mei avi, in Sardegna, stando in mezzo alla natura e vivendo di natura.