07/06/2013, 12:48
Thethirdeye ha scritto:superza ha scritto:
La grecia è a un passo... stiamo perdendo pezzi di infrastruttura enormi
e questi pensano a rinnovare la costituzione e a parlare di presidenzialismo.
Sono dei folli.... che andrebbero solamente presi a pedate nel culo.
A due a due sino a quando non diventano dispare.....
07/06/2013, 16:39
07/06/2013, 17:08

08/06/2013, 18:21
09/06/2013, 17:14

10/06/2013, 00:47
Wolframio ha scritto:
Non ha mica tutti i torti l'autore di questo articolodomenica 9 giugno 2013
UN POPOLO CHE SUBISCE TUTTO. Noi la rivolta la facciamo solo a chiacchiera, nei bar
DI
MASSIMO FINI
ilfattoquotidiano.it
A Istanbul, città particolarmente priva di spazi verdi, il premier Erdogan vuole togliere di mezzo il Parco Gezi, abbattendo 600 alberi, per sostituirlo con un grande centro commerciale, con tutti gli annessi e i connessi, simbolo, secondo lui, di una Turchia che corre felice verso lo sviluppo e la modernizzazione.
La gente della città si è ribellata, ha occupato il parco, lo ha circondato, si è scontrata duramente con una delle polizie più feroci del Medio Oriente (qualcuno ricorderà, forse, Fuga di mezzanotte).
Poi la rivolta è virata in senso politico, contro gli abusi e le violenze dell’‘amico Erdogan’ come lo chiama Berlusconi. Ma resta il fatto che è cominciata per la difesa di un parco che i cittadini di Istanbul amano.
A Milano, nell’area della ex stazione delle Varesine, era nato spontaneamente un bosco, un vero bosco, non l’odioso verde, aiuolato e regolamentato, che non puoi nemmeno calpestare, pena multe salatissime da parte di vigili assatanati che hanno l’ordine di raccattar quattrini da cittadini già esausti. Miracolo a Milano. Un piccolo polmone verde quasi nel cuore della città. È stato raso al suolo in una sola notte e in poco più di un anno sono stati costruiti quattro o cinque ecomostri, costruzioni orribili che nulla hanno a che vedere con quell’opera d’arte che è il grattacielo Pirelli di Giò Ponti e Pier Luigi Nervi. Sull’area dell’ex Fiera Campionaria, dove da bambini i genitori ci portavano a fare il pic-nic, è successa più o meno la stessa cosa. A nessuno è venuto in mente di utilizzarla a verde (gli architetti si salvano la coscienza con i cosiddetti ‘boschi verticali’ , figuriamoci, poco più della vecchia edera che scende giù dalle facciate). Eppure anche Milano, come Istanbul, è quasi priva di parchi. Come hanno reagito i milanesi? Con un ricorso al Tar.
IN TUNISIA BEN ALÌ (gran protettore dell’‘esule’ Craxi) e la sua cricca sono stati spazzati via in due giorni con una rivolta violenta, anche se disarmata. Noi invece tolleriamo che partiti che hanno governato il Paese per vent’anni, portandolo sull’orlo del baratro, continuino a farlo, sotto la guida di un quasi novantenne, che non ha fatto un solo giorno di lavoro in vita sua, che nella sua lunga esistenza non ha mai preso non dico una posizione (sulla rivolta ungherese del ‘56, sull’invasione russa della Cecoslovacchia del ‘68), ma non ha mai espresso un’opinione men che banale e che, per la sua inesistenza, era definito dai suoi stessi compagni “un coniglio bianco in campo bianco” e che quando era giovane, si fa per dire, lo scrittore Luigi Compagnone descrisse come “’nu guaglione fatt’a vecchio”. È che noi italiani abbiamo perso ogni vitalità. Siamo un popolo di vecchi. L’età media dei tunisini è di 32 anni, la nostra è di 44,5. Siamo sudditi e ci facciamo trattare da sudditi perché ci comportiamo da sudditi. Subiamo tutto. La rivolta la facciamo solo a chiacchiera, nei bar: “Sono qui. Attendo solo un segnale”. Ma va là.
ALTRO CHE PARCO GEZI. Noi dovremmo tenere sotto assedio permanente il Parlamento e tampinare questi topi di chiavica in strada, per fargli sentire il nostro disgusto e il nostro disprezzo (senza toccarli, per carità, una sacrosanta sventola a Capezzone è un reato più grave dell’aver corrotto un paio di giudici e di testimoni per aggiustarsi le sentenze). E invece stiamo a guardarli in Tv, questi mascheroni, intervistati da giornalisti compiacenti e complici, in programmi manovrati da conduttori paraculi, di sinistra e di destra, il cui principale obiettivo è mantenere quelle decennali rendite di posizione che si sono accaparrati in un sistema in cui stanno incistati, come topi nel formaggio. E se per caso, per sfinimento, ti cade il telecomando, lei subito strilla: “Non l’avrai mica rotto!”. C’è ben altro da rompere, in Italia
MassimoFini
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
Source: Soltanto chi non ha approfondi...mo solo a chiacchiera, nei bar
10/06/2013, 13:20
11/06/2013, 10:27
12/06/2013, 16:04

12/06/2013, 17:20
Ufologo 555 ha scritto:
Kyenge contestata a Milano: l'auto di scorta contromano
Il ministro dell'Integrazione arriva al convegno con tre auto blu a sirena spiegata che per un tratto vanno contromano
Immagine:
16,41 KB
Dopo le polemiche scoppiate per il mancato saluto al capgruppo comunale leghista di Milano, il ministro Cecile Kyenge è ancora al centro delle polemiche. Ancora una volta è successo a Milano. L'ultima è di questa mattina, mercoledì 12 giugno quando il ministro dell'Integrazione è arrviata, perché ospite a un convegno contro lo sfruttamento del lavoro minorile che si svolge a Villa Clerici, a bordo di un'auto della Guardia di Finanza con le sirene spiegate, preceduta e seguita da altre due auto di scorta. Già tanto era sufficiente a far sollevare le polemiche, come se non bastasse per un tratto di strada l'auto del ministro ha viaggiato contromano e questo ha provocato la protesta di una decina di persone che affollavano il mercato di via Terruggia, zona Niguarda. Si è alzato un coro di "Vergogna, vergogna". Ed è ancora polemica.
http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... mano-.html
![]()
![]()
12/06/2013, 19:21
13/06/2013, 15:35
Ufologo 555 ha scritto:
Ma vorrei conmunque sapere che diamine ci sta a fare con un governo detto d'emergenza (che non fanno lo stesso nulla!); dimmi se dobbiamo pensare ora agl'immigrati!!!!
Qua c'è un suicidio al giorno (se non due)!
Chi permette queste cose è un governo infame! Tolgono la dignità del cittadino; cose da pazzi, mai sentito nella mia vita ...
Il senatore ai poliziotti: "A me spetta il saluto militare, non la multa"
Protagonista della vicenda il parlamentare di Grande Sud Mario Ferrara. Gli agenti non si sono fatti intimidire: multa di 200 euro
Protagonista della vicenda il parlamentare di Grande Sud Mario Ferrara. Gli agenti non si sono fatti intimidire: multa di 200 euro
"Ad un senatore della Repubblica spetta il saluto militare, non la multa". E' la risposta del politico di Grande Sud Mario Ferrara, fermato sabato a un posto di blocco in via Emerico Amari, agli agenti che gli contestavano la mancata esposizione del tagliando assicurativo e la revisione scaduta della sua Audi A4.
Secondo quanto riporta Repubblica Palermo, la querelle fra il politico e i due poliziotti sarebbe durata per almeno quaranta minuti e avrebbero assistito una decina tra automobilisti e passanti. Sul posto sarebbe anche arrivato un funzionario della questura per mediare fra le parti avverse. Ma l'intervento è stato invano.
"Sono un senatore ed esigo il saluto militare" diceva il politico, originario di Lercara Friddi, minacciando di chiamare con il cellulare il prefetto per metterlo a conoscenza della situazione. Probabilmente Ferrara non sapeva che il saluto militare non è più previsto per i senatori dal 1985. Secondo quanto hanno riportato i due "irriducibili" poliziotti nella relazione consegnata al superiore, quando li ha visti continuare imperterriti a redigere il verbale, Ferrara "ha cominciato a fotografarli con il suo iPhone senza nessuna spiegazione logica". Prima di andare via, gli agenti gli hanno consegnato un verbale di 200 euro.
"La legge va rispettata da tutti - dice Giovanni Assenzio del sindacato Siulp, intervenuto sulla vicenda - al di là della carica istituzionale che si ricopre. La nostra professionalità ci impone di far rispettare a chiunque le regole, e chi lavora in strada va rispettato per l'operato a rischio che giornalmente svolge".
Fonte:http://www.cadoinpiedi.it/2013/06/13/il_senatore_ai_poliziotti_a_me_spetta_il_saluto_militare_non_la_multa.html
13/06/2013, 16:48
greenwarrior ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
Kyenge contestata a Milano: l'auto di scorta contromano
Il ministro dell'Integrazione arriva al convegno con tre auto blu a sirena spiegata che per un tratto vanno contromano
Immagine:
16,41 KB
Dopo le polemiche scoppiate per il mancato saluto al capgruppo comunale leghista di Milano, il ministro Cecile Kyenge è ancora al centro delle polemiche. Ancora una volta è successo a Milano. L'ultima è di questa mattina, mercoledì 12 giugno quando il ministro dell'Integrazione è arrviata, perché ospite a un convegno contro lo sfruttamento del lavoro minorile che si svolge a Villa Clerici, a bordo di un'auto della Guardia di Finanza con le sirene spiegate, preceduta e seguita da altre due auto di scorta. Già tanto era sufficiente a far sollevare le polemiche, come se non bastasse per un tratto di strada l'auto del ministro ha viaggiato contromano e questo ha provocato la protesta di una decina di persone che affollavano il mercato di via Terruggia, zona Niguarda. Si è alzato un coro di "Vergogna, vergogna". Ed è ancora polemica.
http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... mano-.html
![]()
![]()
Si è adattata benissimo al sistema, un politico vero.
13/06/2013, 16:51
Angel_ ha scritto:Il senatore ai poliziotti: "A me spetta il saluto militare, non la multa"
13/06/2013, 17:34
Atlanticus81 ha scritto:Angel_ ha scritto:Il senatore ai poliziotti: "A me spetta il saluto militare, non la multa"
A un vero senatore ci potrebbe pure stare il saluto militare.
Ma a un ladro come lui altro che multa... i calci in c*** ci vorrebbero
[}:)]