13/07/2013, 18:07
Atlanticus81 ha scritto:
A me ha colpito molto questa immagine.
Come se le popolazioni autoctone avessero avuto esperienze "paranormali"... forse era più semplice migliaia di anni fa, quando non esisteva tecnologia alcuna, entrare in contatto con realtà metafisiche, "aliene"
13/07/2013, 18:54
13/07/2013, 19:10
Atlanticus81 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
A me ha colpito molto questa immagine.
Come se le popolazioni autoctone avessero avuto esperienze "paranormali"... forse era più semplice migliaia di anni fa, quando non esisteva tecnologia alcuna, entrare in contatto con realtà metafisiche, "aliene"
Ho visto che è scomparsa l'immagine a cui mi riferivo nel post.
La ripropongo
(mod: virus "falso positivo")
Relativamente all'immagine "cancellata" indicata da TTE qualcuno ha idea di cosa poteva raffigurare?!
13/07/2013, 19:25
13/07/2013, 20:51
L´idea che l´uso di allucinogeni potrebbe essere una fonte di ispirazione di alcune forme di arte preistorica non ci è nuova. Dopo un breve generale esame dell’arte rupestre, questo articolo intende focalizzare la sua attenzione su un gruppo di pitture rupestri del Sahara, fatte dai Raccoglitori Arcaici preneolitici, nelle quali si trovano rappresentate ripetutamente immagini di funghi. Le policrome scene di raccolta, adorazione ed offerta di funghi, senza menzionare altri dettagli, ci inducono a supporre che siamo di fronte ad un antico culto del fungo allucinogeno. Ciò che è degno di nota in queste opere etnomicologiche, prodotte tra 9.000-7.000 anni fa, è che possono sicuramente riflettere la più antica cultura umana, oggi documentata, nella quale l´uso rituale di funghi allucinogeni sia esplicitamente rappresentata. Come i padri della moderna etnomicologia (ed in particolare R. Gordon Wasson) hanno immaginato, questa testimonianza sahariana dimostra che l´uso degli allucinogeni risale al Paleolitico e che la loro presenza si colloca sempre in contesti di natura rituale e mistico-religiosa.
14/07/2013, 08:30
Atlanticus81 ha scritto:
Ho sempre pensato che l'utilizzo di sostanze psicotropiche e/o allucinogene in contesti rituali sciamanici rappresentino una delle diverse modalità di accesso al mondo metafisico.
14/07/2013, 09:47
Atlanticus81 ha scritto:
[br
Un mondo popolato da strane creature... come questa.
Non ho capito però se anche l'immagine sopra sia stata dipinta sulle pareti del Tassili???
14/07/2013, 10:29
14/07/2013, 15:50
Sheenky ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Ho sempre pensato che l'utilizzo di sostanze psicotropiche e/o allucinogene in contesti rituali sciamanici rappresentino una delle diverse modalità di accesso al mondo metafisico.
D'altronde, questa è l'idea sciamanica principale.
Anche se usare sostanze psicotrope, non sempre è necessario (per gli sciamani).
14/07/2013, 17:59
14/07/2013, 18:30
14/07/2013, 19:20
14/07/2013, 20:35
manucaos ha scritto:
le figure sono datate intorno al 8000 a.c.
http://naturalarches.org/tassili/rockart.htm
e i primi esempi di telai ritrovati sono del 5 o 6 millennio, da quanto scrivono qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Abbigliamento
"Si suppone che durante gli ultimi millenni dell'Età della pietra l'utilizzo di pelli di animali per coprirsi si sia diffuso tra gli uomini. Una vera e propria rivoluzione in questo costume avvenne nel momento in cui si diffuse tra le civiltà preistoriche la lavorazione dei tessuti, che spesso garantivano maggiore protezione dal freddo e una maggiore reperibilità. La nascita della tessitura, avvenuta intorno al VI-V millennio, portò ad una notevole crescita dell'uso delle vesti, che venivano tessute anche grazie ai primi telai, che apparvero proprio nel Neolitico, anche se erano assai rudimentali. La filatura e la tessitura furono introdotte nel mondo antico grazie agli strumenti, che gli uomini preistorici iniziarono ad utilizzare intorno al 4500 a.C."
14/07/2013, 21:17
Thethirdeye ha scritto:
Occhio però a trasformare il concetto di utilizzo di sostanze psicotropiche e/o
allucinogene in supposizioni tipo "erano fatti come bestie e... chissà cosa
diavolo hanno visto"
Il passo è breve certo.... ma sarebbe riduttivo ignorare il fatto che quelle sostanze,
dal punto di vista potenziale, possano realmente aprire canali percettivi verso
"altri mondi"....
Funghi allucinogeni contengono quali principi attivi la psilocibina e la psilocina, usati sin da tempi antichissimi come rimedi curativi e psichedelici.
Basso dosaggio: effetto eccitante e corroborante.
Dosaggio medio: leggermente allucinogeno e stimolante la fantasia.
Dosaggio alto: fortemente allucinogeno e psichedelico; l'ambiente circostante viene spesso percepito come in un sogno; immersioni visionarie in mondi insoliti, profonda comprensione del sé, forte senso di unione con la natura...
...percezioni alterate dello spazio e del tempo, stati confusionali e di paura.
In presenza di forti stimoli esterni possono verificarsi attacchi di panico.
Il consumo di psilocibina può attivare disturbi psichici latenti (preesitenti ma nascosti).
http://www.know-drugs.ch/it/it-pagine/infsub.htm
Gli effetti dipendono strettamente dall'ambiente (setting) e dal dosaggio. L'ebbrezza può essere leggermente narcotica ed espandere la coscienza. Essa può comportare la distorsione delle capacità percettive fino ad una totale perdita del senso della realtà. A differenza di altri psichedelici, le allucinazioni possono avere un effetto tale da apparire completamente reali. E' possibile che, in casi estremi, una persona sotto l'effetto di queste droghe veda persone che non sono presenti e parli con loro o che abbia allucinazioni visive di oggetti.
http://www.know-drugs.ch/it/it-pagine/infsub.htm
14/07/2013, 21:38