Bobby, ho capito il senso del tuo discorso, riguardo al mandare segnali da 'avamposti'; a questo proposito, mi fai ricordare gli studi di Duncan Lunan e Bracewell nonchè la presunta sonda extraterrestre che rimanderebbe a terra i segnali emessi da noi. Forse quello che sostieni si è già avverato. Tornando al S.E.T.I., visto il tuo continuo rincorrere il radio in senso 'classico'
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
, in sintesi, noi sondiamo preferibilmente la lunghezza d'onda dell'idrogeno neutro, perchè ritenuta dai nostri scienziati, come 'universale'. Al di la di questa lunghezza, scomponiamo quanto ricevuto in canali e sottocanali e sottoponiamo il tutto all'algoritmo che si basa sul concetto matematico della trasformata di Fourier( la usano un poco in tutte le salse, perfino in formula 1). Questo riguarda però essenzialmente, nell'onda ricevuta, la frequenza, l'ampiezza e la fase. Ora mi chiedo: e se esistessero invece segnali scomposti modulati in polarizzazione? Il fatto che noi usiamo poco o per nulla questo protocollo, per via delle attuali limitazioni tecnologiche, non significa che altre 'intelligenze' non possono farlo. Ormai i radiotelescopi moderni utilizzano antenne paraboliche del tipo:"Cassegrain" che sono in grado di ricevere qualsiasi tipo di segnale in qualsiasi polarizzazione. Basterebbe solo realizzare software e algoritmica apposita. Mi rifiuto di pensare che i nostri ricercatori non conoscano tutto questo. Mi spiace solo che quando si parla di modulazione della polarizzazione, solo pochi sembrano interessarsi.
Concludendo il discorso sulle civiltà 'vicine' o' lontane', ti dico la mia. Senza entrare in troppi particolari, io studio il fenomeno U.F.O. dal 1967(ero ancora un bambino)- Ho fatto molta ricerca e letto molto in proposito. Sono giunto alla conclusione, con buona approssimazione, che nel raggio di circa 40 anni luce ci siano almeno due civiltà tecnologicamente più avanzate della nostra; una interagisce con noi utilizzandoci come 'riserva' genetica e l'altra contattò una tribù africana secoli e secoli fa. Ora, tu hai il diritto di pensarla come me o diversamente e questo lo rispetto, ma io penso che potremmo puntare i radiotelescopi sulle stelle dove ritengo abbiano le loro sedi centrali e gli avamposti, per anni, senza rilevare qualcosa di apprezzabile, perchè non credo che comunichino più nel radio da secoli, se non da millenni.