24/07/2013, 11:58
24/07/2013, 12:18
24/07/2013, 14:47
Difficile possano venire da fuori
24/07/2013, 15:01
24/07/2013, 16:12
24/07/2013, 16:44
drake ha scritto:
L'universo a noi sconosciuto è talmente ampio tanto quanto sono ristrette le nostre conoscenze.
24/07/2013, 18:35
24/07/2013, 22:38
Messaggio di Sheenky
E' noto che, spesso, gli scienziati siano riluttanti a discutere apertamente della possibilità della vita extraterrestre e del fenomeno UFO.
Anche se il grande pubblico è particolarmente interessato all'argomento, la comunità scientifica sembra evitare accuratamente l'argomento attraverso un silenzio autoimposto, non importa quanto sia forte l'evidenza.
Il negazionismo della maggioranza degli scienziati, secondo cui la vita extraterrestre non può esistere nelle nostre immediate vicinanze, tanto più il controverso fenomeno UFO, sembra essere una regola non scritta a cui si attengono come una sorta di dogma, un atteggiamento completamente opposto a quello della ricerca scientifica, che necessità di curiosità, onestà intellettuale, assenza di pregiudizio e ricerca, tanta ricerca.
“Gli UFO sono fenomeni reali. Sono oggetti artificiali sotto controllo intelligente. Sono sicuramente il risultato di una tecnologia estremamente avanzata”, dice Davis all'Huffington Post. Il ricercatore spera che i suoi studi di fisica sulla propulsione un giorno possano permettere all'uomo di spostarsi nel cosmo allo stesso modo.
Tuttavia, egli è consapevole che nessuno scienziato è attualmente disponibile a discutere del tema UFO. “Si sbagliano. Sono ingenui, ostinati, gretti, impauriti e timorosi. Sembra che si tratti di una parolaccia e di un argomento proibito. La scienza richiede una mente aperta”, continua il fisico.
AleBon ha scritto:
Se gli ufo esistessero come fenomeno "veicolare" extraterrestre,potrebbero essere presenti nel nostro sistema solare.Difficile possano venire da fuori.Quindi potrebbero provenire da uno dei nostri pianeti oppure da uno dei loro satelliti.
AleBon ha scritto:
Invece sono proprio le distanze ad essere la discriminante di un ipotetico contatto.Impensabile non considerare questo.Cadrebbe immediatamente ogni concetto di spazio e di tempo.Ti sembra possibile?
27/07/2013, 11:44
27/07/2013, 13:10
27/07/2013, 14:05
27/07/2013, 14:17
28/07/2013, 11:29
marino ha scritto:
Per la maggior parte degli scienziati, gli alieni esistono e possono esserci alcune civiltà più progredite della nostra, ma per via delle grandi distanze e del limite della velocità della luce, la probabilità di contatto è così bassa da non essere ritenuta degna di essere presa in considerazione.
Io mi domando: ma una civiltà avanti di venti, trentamila anni rispetto alla nostra, cosa potrebbe arrivare a fare?
E' come se le migliori menti di una comunità di Cro Magnon si mettessero a formulare ipotesi sulle nostre attuali capacità tecnologiche e scientifiche. Quanto potrebbero essere attendibili?
28/07/2013, 11:37
AleBon ha scritto:
Invece sono proprio le distanze ad essere la discriminante di un ipotetico contatto.Impensabile non considerare questo.Cadrebbe immediatamente ogni concetto di spazio e di tempo.Ti sembra possibile?
28/07/2013, 11:40
MarcoFranceschini ha scritto:AleBon ha scritto:
Invece sono proprio le distanze ad essere la discriminante di un ipotetico contatto.Impensabile non considerare questo.Cadrebbe immediatamente ogni concetto di spazio e di tempo.Ti sembra possibile?
Eccome se mi sembra possibile.
Ad oggi non è possibile solo nell'ottica della autoreferenzialità in cui ricadono a ragion loro veduta la maggioranza di chi fa Scienza soprattutto quelli che sono alla luce del Sole.
Per gli altri ovvero coloro che praticano Scienza pro caste militari e paramilitari i limiti sicuramente non sono "c" (celere).
Le discriminanti per un contatto non sono solo di ordine cosmologico...ma anche della estrema particolarità della civiltà umana.
Che ha costruito religioni per ingabbiare le coscienze delle persone (la maggioranza delle quali confonde valori etici ed universali con appunto quanto emanato a tavolino dalle religioni).
Civiltà umana che ha troppi limiti anche di pensiero...
Civiltà umana in cui per ogni scienziato che si dedica alla scoperta pro avanzamento sociale e civile ed umano ce ne sono 100 come minimo che si dedicano al progetto di nuovi sistemi di arma, di nuovi virus patogeni ecc. ecc.
Io non vorrei disilludervi ma potremmo anche mai entrare nel club galattico.