Atlanticus81 ha scritto: Elenco di paesi "statalisti" dove è in vigore una forma di reddito di cittadinanza.
BelgioIn Belgio è chiamato minimax, è un diritto individuale, garantisce un reddito minimo di circa 650 euro a chi non dispone di risorse sufficienti per vivere. Ne può usufruire chiunque, anche chi ha appena smesso di ricevere il sussidio di disoccupazione.
LussemburgoIn Lussemburgo, il revenue minimum guaranti, è definito legge universale, un riconoscimento individuale "fino al raggiungimento di una migliore condizione personale". L'importo è di 1.100 euro mensili.
AustriaIn Austria c'è la sozialhilfe, un minimo garantito che viene aggiunto al sostegno per il cibo, il riscaldamento, l'elettricità e l'affitto per la casa.
NorvegiaIn Norvegia c'è lo Stønad til livsopphold, letteralmente "reddito di esistenza", erogato a titolo individuale senza condizione di età, con un importo mensile di oltre 500 euro e la copertura delle spese d'alloggio ed elettricità.
OlandaIn Olanda si chiama Beinstand, è un diritto individuale e si accompagna al sostegno all'affitto, ai trasporti per gli studenti, all'accesso alla cultura. Sempre in Olanda c'è il Wik, un reddito di 500 euro destinato agli artisti per "permettergli di avere tempo di fare arte".
GermaniaIn Germania esiste l'Arbeitslosengeld II, rilasciato a tutti coloro, di età compresa tra i 16 e i 65 anni, che non hanno un lavoro o appartegono a fasce di basso reddito. Si tratta di una rendita mensile di 345€, che di per sé non è elevata, ma si integra alle coperture dei costi di affitto e riscaldamento. Questa rendita inoltre è illimitata nel tempo e viene garantita non solo ai cittadini tedeschi, ma anche agli stranieri con regolare permesso di soggiorno!
InghilterraIn Gran Bretagna, paese precursore per quel che riguarda il sostegno al reddito, sono garantiti diversi interventi che permettono ai meno abbienti di poter avere un tenore di vita discreto. L'Income Based Jobseeker's Allowance è una rendita individuale illimitata nel tempo,
che varia dai 300 ai 500€, rilasciata sempre a titolo individuale a partire dai 18 anni di età a tutti coloro i cui risparmi non raggiungono i 12775€.
FranciaIl Revenu Minimum d'Insertion o Rmi è stato adottato dal 1988 (ma si pensi che non è tra i primi, Gran Bretgna e Germania ci avevano già pensato negli anni '70), si ottiene dai 25 anni in su e consiste in un'integrazione al redditto di circa 425€ se si è single, 638,10€ se si è in coppia (e si sottolinei coppia, intesa in maniera laica), 765,72€ se la coppia ha un figlio, 893,34€ se ne ha due, più 170€ per ogni altro
figlio.
Già nel 1992 l'Unione Europea aveva invitato gli stati membri ad adeguarsi a chi aveva già introdotto il reddito di base tra le proprie politiche di welfare e la raccomandazione 92/411 di fatto impegnava gli stati ad adottare misure di garanzia di reddito. A questi inviti aderirono Portogallo e Spagna, che con Zapatero formulò una sua proprosta di reddito minimo, mentre restano totalmente inadempienti soltanto Grecia ed Italia!
Il tema del reddito garantito, minimo, di base, di cittadinanza è una delle centralità del dibattito internazionale. Non ultimo, il presidente boliviano Evo Morales, lo pone come una delle riforme cardine, tanto che stà istituendo una legge che garantisce un minimo vitale a tutte le persone sopra i 60 anni.
Consiglio anche la lettura di questi articoli
- “Il reddito minimo garantito. Tutto quello che non si è detto” di G. Perazzoli
- “Dal welfare all'alternativa possibile” di S. Gobetti consultabili sul sito
http://www.bin-italia.org- “Reddito universale e nuovo welfare tra Italia ed Europa” di M. Algeri consultabile sul sito
http://www.womenews.netRmnd confermaci che tutti i paesi sopraccitati sono "statalisti". Ripeto che parlare nei tuoi termini del "Reddito di cittadinanza" significa non aver capito nulla di cosa sia o essere in malafede...
Vogliamo pertanto parlare con cognizione di causa del tema "Reddito di cittadinanza" o preferiamo rimanere vincolati a pregiudiziali ideologiche desuete, anacronistiche, soprattutto dinanzi ai rischi che la crisi economica ci pone davanti?
a parte che ogni paese ha la sua forma di assistenzialismo che differisce nei modi , nei tempi e nell'importo delle prestazioni.
Ma che l'Europa sia un continente esageratamente statalista e socialista non è una novità e i danni si vedono tutti.
Prendi i sussidi tedeschi. Chi l'ha introdotti ? i governi socialisti .
I soldi vanno investiti per creare occupazione e non per mantenere i disoccupati o precari. Disoccupati e precari che aumentano grazie ai sussidi di stato. Si da libera licenza alle aziende di assumere con contratti a breve termine e sottopagati, tanto poi c'è lo stato che interviene con i sussidi.