30/06/2013, 14:00
01/07/2013, 13:42
Thethirdeye ha scritto:“Gli Stati Uniti stanno tenendo a freno Cina e Russia, e l’ultimo chiodo nella bara sarà l’Iran, che è, naturalmente, l’obiettivo principale di Israele. Abbiamo permesso alla Cina di aumentare la sua forza militare e alla Russia di riprendersi dalla sovietizzazione, per dare loro un falso senso di spavalderia, questo creerà un crollo più veloce per tutti loro insieme. Siamo come un tiratore sveglio che sfida l’inesperto a prendere la pistola, ma quando ci prova, è bang bang. La prossima guerra sarà così grave che una sola superpotenza può vincere, e siamo noi gente. È per questo che l’UE ha tanta fretta di formare un superstato completo perché sanno che sta arrivando, e per sopravvivere, l’Europa dovrà essere un unico stato coeso. La loro urgenza mi dice che loro sanno benissimo che la grande resa dei conti è alle porte. Oh quanto ho sognato questo momento delizioso. “
01/07/2013, 16:34
05/07/2013, 11:28
05/07/2013, 13:54
18/07/2013, 21:21
Giovedì, 18 Luglio 2013 05:35
La NATO in stand-by pronta all'attacco (la base Nato a Napoli)
Come un dispositivo elettronico in modalità d'attesa, il Comando della forza congiunta alleata a Napoli (Jfc Naples) è tenuto ufficialmente in «standby», ossia pronto in qualsiasi momento a entrare in guerra.
Ha ricevuto dal Comandante supremo alleato in Europa (che è sempre un generale statunitense nominato dal Presidente) l'incarico di mantenere in massima efficienza la Forza di risposta Nato - composta da unità terrestri, aeree e navali tecnologicamente più avanzate - in grado di effettuare entro 48 ore «qualsiasi missione in qualsiasi luogo».
Il nuovo quartier generale del Jfc Naples a Lago Patria, costruito per uno staff di oltre 2mila militari ed espandibile per «la futura crescita della Nato», è in piena attività. Stanno arrivando membri aggiuntivi dello staff da tutti i paesi Nato, per una serie di esercitazioni che permettono al Jfc Naples di essere «pronto a operazioni militari come la Unified Protector», la guerra del 2011 contro la Libia. Oggi, nel mirino del Jfc Naples, c'è la Siria. Contro cui la Nato, senza apparire ufficialmente, conduce attraverso forze infiltrate una operazione militare coperta, che da un momento all'altro può divenire scoperta imponendo una «no-fly zone», come fu fatto con la Libia. Avamposto dell'operazione militare contro la Siria è la Turchia, dove la Nato ha oltre venti basi aeree, navali e di spionaggio elettronico. A queste si aggiunge ora uno dei più importanti comandi Nato: il Landcom, responsabile di tutte le forze terrestri dei 28 paesi membri, attivato a Izmir (Smirne). Lo spostamento del comando delle forze terrestri dall'Europa alla Turchia - a ridosso del Medio Oriente (in particolare Siria e Iran) e del Caspio - indica che, nei piani Usa/Nato, si prevede l'impiego anche di forze terrestri, soprattutto europee, in quest'area di primaria importanza strategica. Lo conferma il fatto che il generale Usa Philip Breedlove, da poco nominato dal presidente Obama comandante supremo alleato in Europa, si è recato in luglio a Izmir per accelerare i tempi in cui il Landcom raggiungerà la «piena capacità operativa». Subito dopo, il generale Usa Frederick Hodges, responsabile del comando di Izmir, si è recato a Napoli per coordinare l'attività del Landcom con quella del Jfc Naples. Qui è stato accolto dall'ammiraglio Usa Bruce Clingan, che è allo stesso tempo comandante della Forza congiunta alleata a Napoli, delle Forze navali Usa in Europa e delle Forze navali del Comando Africa. Un gioco strategico delle tre carte, che permette al Pentagono di mantenere sempre il comando: ad esempio, nel 2011 esso ha diretto la guerra alla Libia prima attraverso il Comando Africa, quindi il Jfc Naples, appoggiati dalle forze navali Usa in Europa. E l'Europa? Essa è importante per gli Usa geograficamente, ha chiarito il Comandante supremo alleato a una commissione congressuale: le basi in Europa non sono residui «bastioni della guerra fredda», ma «basi operative avanzate» che permettono agli Usa di sostenere sia il Comando Africa che il Comando centrale nella cui area rientra il Medio Oriente.
Sono quindi essenziali per «la sicurezza del 21° secolo», garantita da una «potente e capace alleanza» diretta dagli Usa, che possiede «24mila aerei da combattimento, 800 navi militari oceaniche, 50 aerei radar Awacs». Una alleanza (questo non lo dice) la cui spesa militare ammonta a oltre 1000 miliardi di dollari annui. Per mantenere sempre pronti alla guerra i comandi, come quello di Napoli, città con un numero record di disoccupati, tenuti in «standby» nella vana attesa di un posto di lavoro.
di Manlio Dinucci
Fonte: Il Manifesto
http://italian.irib.ir/analisi/articoli/item/128685
20/07/2013, 17:08
23/07/2013, 08:38
UPDATED WWIII: Russia mobilita truppe
Caro Diario,
la time line di cui abbiamo piú volte avvertito é in pieno svolgimento.
Mentre la stampa italiana si occupa di litigi razziali e quella americana del caso Zimmerman la situazione in Medio Oriente peggiora di ora in ora.
Israele ha bombardato - per la quarta volta nel 2013 - un obbiettivo siriano partendo probabilmente da una base Turca. Sono state distrutte le armi avanzate che Putin aveva promesso di mettere a disposizione. Pare che la Siria abbia abbattuto un F-16 israeliano, probabilmente usando il sistema anti aereo russo. I quali russi non hanno preso bene l'attacco a pochi chilometri dalla loro base navale: Putin ha ordinato un immediata mobilitazione di 160.000 uomini e dei bombardieri strategici per un "esercitazione a sorpresa". L'esercvitazione é la piú grande dai tempi dell'unione Sovietica. Subito dopo il presidente Russo ha ordinato ai suoi di entrare in uno stato di "prontezza a un combattimento totale". Continueremo a seguire la faccenda con attenzione.
Nei prossimi giorni pubblicheremo l'articolo promesso su Papa Francesco e le profezie delle ECE che ci dará ulteriori elementi di riflessione sugli eventi prossimi futuri.
Fonte:http://corvide.blogspot.it/2013/07/wwiii-russia-mobilita-truppe.html
23/07/2013, 08:55
Angel_ ha scritto:UPDATED WWIII: Russia mobilita truppe
Caro Diario,
la time line di cui abbiamo piú volte avvertito é in pieno svolgimento.
Mentre la stampa italiana si occupa di litigi razziali e quella americana del caso Zimmerman la situazione in Medio Oriente peggiora di ora in ora.
Israele ha bombardato - per la quarta volta nel 2013 - un obbiettivo siriano partendo probabilmente da una base Turca. Sono state distrutte le armi avanzate che Putin aveva promesso di mettere a disposizione. Pare che la Siria abbia abbattuto un F-16 israeliano, probabilmente usando il sistema anti aereo russo. I quali russi non hanno preso bene l'attacco a pochi chilometri dalla loro base navale: Putin ha ordinato un immediata mobilitazione di 160.000 uomini e dei bombardieri strategici per un "esercitazione a sorpresa". L'esercvitazione é la piú grande dai tempi dell'unione Sovietica. Subito dopo il presidente Russo ha ordinato ai suoi di entrare in uno stato di "prontezza a un combattimento totale". Continueremo a seguire la faccenda con attenzione.
Nei prossimi giorni pubblicheremo l'articolo promesso su Papa Francesco e le profezie delle ECE che ci dará ulteriori elementi di riflessione sugli eventi prossimi futuri.
Fonte:http://corvide.blogspot.it/2013/07/wwiii-russia-mobilita-truppe.html
26/08/2013, 09:20
26/08/2013, 11:25
26/08/2013, 11:30
26/08/2013, 11:50
Atlanticus81 ha scritto:
Usa e Londra pronti ad attaccare la Siria - Putin avverte: "Conseguenze saranno gravi"
Damasco: gli ispettori Onu alla ricerca di armi chimiche - Usa sicuri: "Ci sono pochi dubbi sull'utilizzo di gas nocivi"
Sempre più alta la tensione sulla situazione in Siria. La Russia ha infatti messo in guardia gli Stati Uniti sulle conseguenze "estremamente gravi" che avrebbe un eventuale intervento militare nel Paese. Intervento che, secondo la stampa britannica, sarebbe ormai prossimo: la marina inglese sarebbe infatti pronta a unire le forze con gli Stati Uniti per un eventuale attacco missilistico in Siria.
Sarebbe questo uno degli sviluppi possibili in risposta all'escalation dopo il presunto attacco chimico a Damasco dello scorso 21 agosto. L'attacco potrebbe partire già a giorni.
Intanto il presidente siriano Assad fa sentire la sua voce proprio a un quotidiano russo, l'Izvestia, definendo "insensate" le accuse occidentale su un attacco chimico effettuato dal suo regime. Assad definisce anche "destinati al fallimento" i progetti statunitensi di un intervento militare. "L'America ha preso parte a molte guerre - ha spiegato - ma non ha mai raggiunto i suoi obiettivi politici per i quali le aveva scatenate. Ha fallito nel convincere il suo popolo multietnico della giustezza di quelle guerre, come pure ha fallito nell'instillare la sua ideologia negli altri paesi".
Usa: "Pochi dubbi sull'uso di armi chimiche" - Il segretario di Stato americano John Kerry ha telefonato al segretario generale dell'Onu alle sue controparti inglese, francese, canadese e russa per dirgli di avere "molti pochi dubbi" sull'uso di armi chimiche nell'attacco in Siria del 21 agosto. Lo rendono noto fonti diplomatiche. Secondo un responsabile del dipartimento di Stato, Kerry ha detto a Ban Ki-moon, William Hague, Laurent Fabius, John Baird e Sergei Lavrov che "se il regime siriano avesse voluto dimostrare al mondo che non aveva fato alcun uso di armi chimiche durante l'incidente, avrebbe fermato il suo bombardamento nella zona e offerto accesso immediato alle Nazioni unite cinque giorni fa".
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ar ... ime-.shtml
Siria, da Turchia sì a intervento - "Parteciperemo anche senza ok Onu"
Secondo il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davotoglu, la Turchia parteciperà a qualsiasi coalizione internazionale che decida di intervenire in Siria. Questo anche se non fosse possibile raggiungere un più vasto consenso nel Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Se si formerà una coalizione contro la Siria - ha spiegato - la Turchia prenderà il suo posto".
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ar ... ento.shtml
Quanti passi mancano alla terza guerra mondiale?!
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26/08/2013, 13:22
15/09/2013, 10:46
Il missile intercontinentale indiano
L’India ha realizzato oggi con successo un nuovo test di un missile balistico intercontinentale Agni-V capace di raggiungere obiettivi a oltre 5.000 chilometri di distanza, compresi Pakistan, Cina, Russia ed Europa orientale. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ians. Ad un anno e mezzo dal primo test, ha reso noto il ministero della Difesa, il missile e’ stato lanciato oggi dalla base di Bhadrak sulla Inner Wheeler Island, a 200 chilometri da Bhubaneswar, capitale dello Stato orientale di Orissa.
IL TEST – «Il test e’ stato un successo», ha detto il portavoce dell’Organizzazione per la ricerca e lo sviluppo della Difesa (Drdo), R.K.Gupta. L’Agni-V e’ stato sviluppato dalla Drdo a partire dal 1997, ed e’ un’arma che, una volta messa a punto, permetterà all’India di entrare nell’esclusivo gruppo di paesi che dispongono di missili balistici intercontinentali (Icbm) strategici, e di cui fanno parte Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia ed Israele. Pesante 50 tonnellate, l’Agni-V ha una lunghezza di 17 metri ed un diametro di due. Ha tre stadi ed è in grado di trasportare, grazie ad una propulsione a combustibile solido, attrezzatura spaziale, satelliti ed ogive nucleari individuali e multiple.(ANSA)
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... e-indiano/