29/08/2013, 11:02
bleffort ha scritto:
Secondo me lo sbaglio è iniziato dalla religione Cattolica:uno dei 10 Comandamenti dice : "NON DESIDERARE LA DONNA D' ALTRI"",dunque questo definisce di per sè che la donna NELLA CULTURA CRISTIANA CATTOLICA è considerata come oggetto da possedere e che può avere un padrone.
29/08/2013, 11:07
Thethirdeye ha scritto:
Vogliamo dirlo che sei abbondantemente in off topic?
Diciamolo va.....
29/08/2013, 11:15
rmnd ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Vogliamo dirlo che sei abbondantemente in off topic?
Diciamolo va.....
e pure questo. Un 'privilegio' non riservato solo alle donne incinte o neo-mamme, ma alle donne in quanto tali. Un privilegio, però che ha il sapore di beffa perchè equipara le donne a dei portatori di handicap.
29/08/2013, 11:16
shighella ha scritto:
Questo privilegio scaturisce dal fatto che, grazie all'uomo con la clava, le donne, prima escono dai sotterranei di un parcheggio e meglio è per loro! ( nn ho bisogno di postarti link per confermarlo!!!!capito??)
29/08/2013, 11:18
rmnd ha scritto:shighella ha scritto:
Questo privilegio scaturisce dal fatto che, grazie all'uomo con la clava, le donne, prima escono dai sotterranei di un parcheggio e meglio è per loro! ( nn ho bisogno di postarti link per confermarlo!!!!capito??)
si certo, come no
29/08/2013, 11:35
shighella ha scritto:rmnd ha scritto:shighella ha scritto:
Questo privilegio scaturisce dal fatto che, grazie all'uomo con la clava, le donne, prima escono dai sotterranei di un parcheggio e meglio è per loro! ( nn ho bisogno di postarti link per confermarlo!!!!capito??)
si certo, come no
Uhm, no, nn hai capito..
29/08/2013, 11:44
shighella ha scritto:bleffort ha scritto:
Secondo me lo sbaglio è iniziato dalla religione Cattolica:uno dei 10 Comandamenti dice : "NON DESIDERARE LA DONNA D' ALTRI"",dunque questo definisce di per sè che la donna NELLA CULTURA CRISTIANA CATTOLICA è considerata come oggetto da possedere e che può avere un padrone.
Esatto!
E aggiungo:
Non desiderare la DONNA d'altri
Non desiderare la ROBA di altri...
Puro senso del possesso
29/08/2013, 12:25
29/08/2013, 13:33
Thethirdeye ha scritto:
Puoi fare tutte le piroette che vuoi, il punto rimane lo stesso.
Dopo lo stalking , una legge inutile perché le leggi già esistono da sempre, è stato coniato un nuovo vocabolo per fare colpo sulla opinione pubblica, “femminicidio”.
Ogni anno muoiono sul lavoro circa 2000 lavoratori, muoiono sulle strade italiane 37mila persone, nel mondo muore un bambino ogni 3 secondi, la violenza delle mafie produce in Europa ed in Italia decine di migliaia di morti per il solo traffico della cocaina.
La violenza su uomini, donne, anziani e bambini è all’ordine del giorno ma, l’informazione prepotentemente informa e insiste sul femminicidio, magari proponendo per mesi interi sempre la stessa storia di una donna che ha subito violenza e sottolineando che questo anno 100 donne sono state uccise da ex mariti, compagni o fidanzati.
Sembra quasi che dietro questo modo di fare della informazione, ci sia una volontà precisa ed una regia che alla fine, fa confluire nelle casse delle case antiviolenza donne, alle case famiglia, agli addetti ai lavori, milioni e milioni di euro.
Se pur anche una sola vita umana è importante, esiste davvero la violenza sulle donne e quello che chiamano femminicidio?
In Italia ci sono oltre 4 milioni di papà separati allontanati dai figli, 800mila vivono nell’indigenza, dormono sulle panchine dell’aeroporto di Linate, nei giardinetti di Milano, Roma, Napoli, nelle stazioni ferroviarie dove possono con il freddo trovare un po’ di calore, mangiano nelle Caritas, alcuni dormono in macchia, i più fortunati tornano a dormire a casa degli anziani genitori.
2000 papà separati allontanati dai figli, si suicidano OGNI ANNO in Europa.
6mano7992768pyAndrea, Vittorio, Sergio, Francesco, Giovanni… sono alcuni nomi tra decine, decine e decine di migliaia di papà separati che ho conosciuto da nord a sud, da est ad ovest dell’Italia.
A Chieti ho conosciuto Saverio, da 7 anni vive in una roulotte.
Saverio con gli occhi lucidi mi parlava dei suoi tre figli che non vede da 6 anni.
Saverio ha combattuto nei tribunali, oggi combatte meno perché mi diceva:-” ho vergogna di farmi vedere dai miei figli ridotto così” e mentre Saverio mi raccontava, appiccicava sotto il tetto della roulotte alcune gomme da masticare che servivano a non far entrare l’acqua quando pioveva.
Potrei parlarvi di Leonardo, un papà di Lodi che accusato di false accuse, ha avuto un principio di infarto durante l’udienza allorquando il giudice lo ha assolto.
Potrei parlarvi di Alessio, un papà di Torino che non riusciva a vedere il figlio e che si è impiccato. Lo Hanno trovato appeso ad un albero in un bosco, aveva stretta tra la sua mano la fotografia del figlio.
Un papà di Lecce, Maurizio, denunciato per tantissime false accuse, non ce l’ha fatta più, ha avuto un infarto ed è morto. Maurizio aveva 40 anni e, non gli facevano vedere il figlio da 2 anni.
E ancora potrei parlarvi di Fabrizio, Luca, Simone, Claudio….papà che oggi stanno facendo lo sciopero della fame davanti ai tribunali per gridare ai giudici “ ridatemi mio figlio”.
Vi parlo di me…uno dei tantissimi papà separati, violentati, allontanati dai figli.
Ho scoperto vari tradimenti extraconiugali, ho detto a mia moglie di andare via dalla casa di mia esclusiva proprietà e di lasciare a me i 2 figli. Mi sono ritrovato 5 mesi dopo in carcere con l’accusa di abusi su mia figlia ed altre 1000 false accuse di violenza……
Assolto da tutte le accuse, allontanato dai miei figli e dalla mia casa, vivo da 9 ani in un ripostiglio di 7,3 mq con un letto una sedia ed una scrivania.
Sapete cosa è un carcere?….Sapete cosa significa dare agli avvocati 40mila euro e non poter mangiare?…Sapete cosa significa sentirsi chiedere da un figlio un paio di scarpe e non presentarsi all’appuntamento perché non sai come fare?
Sapete cosa significa camminare per strada tra tantissima gente e sentirsi solo?
La Procura di Bergamo, il PM Carmen Pugliese ha denunciato che oltre l’80% delle denunce delle ex mogli in fase di separazione sono false e strumentali.
La Procura di Sanremo, il PM Barbara Bresci ha denunciato che elevatissime sono le false accuse di stalking delle donne nelle separazioni.
La Ge.Se.F. Di Roma ha denunciato che il 92% delle denunce di violenza delle donne nei confronti degli ex mariti, sono false.
Se su 4 milioni di papà separati, violentati dalle donne, questo sistema, ne fa uscire di testa “solo” 100, vuol dire che gli uomini, statisticamente, non sono affatto violenti e che gli uomini, sempre statisticamente, non rispondono alle violenze subite dalle donne…..compresa quella che gli vengono tolti i figli, gli affetti e la dignità.
Per eliminare quella che chiamano violenza sulle donne, femminicidio, bisogna eliminare la causa che la genera….. la violenza sugli uomini, sui papà e i loro figli.
E’ lecito affermare, quindi, che mentre la morte di uomini per incidenti sul lavoro, unita alle morti per suicidio causa crisi e soprusi da parte delle coniugi, è un fenomeno statisticamente molto grave, il feminicidio è invece un fenomeno statisticamente inesistente oltre che subdolamente creato a tavolino. Si tratta di una campagna politica strumentale con fini sociali deformanti e forse anche fini economici come conseguenza della disgregazione familiare.
Il 30 gennaio 2013, la Corte Europea di Strasburgo ha condannato l’Italia:- “ In Italia i papà, non vengono tutelati”.
29/08/2013, 13:45
rmnd ha scritto:
Istigazione al "femminicidio" [}:)]
...lo status di "mantenuta" a vita x diritto acquisito
.
http://www.lastampa.it/2013/08/27/itali ... agina.html
[color=blue]Lungo matrimonio da casalinga: persa la capacità lavorativa. Diritto a un corposo assegno divorzile
Quasi cinquant’anni di matrimonio, trascorsi solo e soltanto come ‘regina del focolare’, perdendo inevitabilmente, col trascorrere del tempo, ogni «capacità lavorativa». Di questo percorso – obbligato – di vita non si può non tener conto, all’atto di fare i conti per fissare il quantum dell’assegno divorzile a favore dell’ex moglie (Cassazione, sentenza 9669/13).
Rotto definitivamente il rapporto coniugale, nonostante un percorso che ha sfiorato il traguardo delle ‘nozze d’oro’, resta da risolvere la questione economica. E la decisione assunta dai giudici – sia in primo che in secondo grado – è nettamente sfavorevole all’uomo: quest’ultimo, difatti, viene condannato a «corrispondere alla moglie» un «assegno divorzile» pari a 2mila e 100 euro.
Troppo, secondo l’uomo, che, richiamando la legge sul divorzio, propone ricorso in Cassazione. Obiettivo è vedere alleggerito il carico economico che grava sulle sue spalle. Invece, la decisione emessa in Appello viene condivisa, e confermata in toto, dai giudici della Cassazione: corretta la scelta di riconoscere alla donna un assegno pari a 2mila e 100 euro.
Fondamentale, secondo i giudici, è il «divario reddituale tra i coniugi», divario evidentissimo in questa vicenda. Perché, ricordano i giudici, l’uomo, nonostante una «condizione economica deteriorata rispetto al passato», può vantare ancora «l’esistenza di cospicui redditi, una buona pensione, la titolarità di un patrimonio immobiliare in parte alienato», il cui ricavato sarà stato «messo a frutto».
E, soprattutto, perché la donna, «di età avanzata» e «affetta da numerose patologie», «non ha mai svolto attività lavorativa e, nel corso di quasi cinquant’anni di matrimonio, si è sempre dedicata alla cura della famiglia e della casa» e si ritrova «priva di ogni residua capacità lavorativa».
Assolutamente evidente, quindi, la «inadeguatezza dei redditi» della donna, che legittima non solo il riconoscimento dell’assegno divorzile a carico dell’ex marito ma anche il quantum stabilito in Appello, soprattutto tenendo presente «la lunga durata del matrimonio e la costante dedizione alla cura della famiglia».
[/color]
29/08/2013, 14:01
rmnd ha scritto:
Se su 4 milioni di papà separati, violentati dalle donne, questo sistema, ne fa uscire di testa “solo” 100, vuol dire che gli uomini, statisticamente, non sono affatto violenti e che gli uomini, sempre statisticamente, non rispondono alle violenze subite dalle donne…..compresa quella che gli vengono tolti i figli, gli affetti e la dignità.
Per eliminare quella che chiamano violenza sulle donne, femminicidio, bisogna eliminare la causa che la genera….. la violenza sugli uomini, sui papà e i loro figli.
29/08/2013, 14:25
Atlanticus81 ha scritto:rmnd ha scritto:
Se su 4 milioni di papà separati, violentati dalle donne, questo sistema, ne fa uscire di testa “solo” 100, vuol dire che gli uomini, statisticamente, non sono affatto violenti e che gli uomini, sempre statisticamente, non rispondono alle violenze subite dalle donne…..compresa quella che gli vengono tolti i figli, gli affetti e la dignità.
Per eliminare quella che chiamano violenza sulle donne, femminicidio, bisogna eliminare la causa che la genera….. la violenza sugli uomini, sui papà e i loro figli.
Preferisco non commentare... ho già espresso il mio parere, ma vedo che si continua in maniera pretestuosa a introdurre nel discorso tematiche che non c'entrano nulla con il thread per portare avanti una tesi inconstitente.
Il tema della tutela del papà in caso di divorzio mi trova d'accordo... ma non c'entra nulla con l'argomento in oggetto.
Il tema degli incidenti sul lavoro o stradali, mi dite cosa c'entra con l'argomento in oggetto?
Allora possiamo parlare dei morti per inquinamento atmosferico o per le malattie.. o per le guerre.
E quindi?
Qui, se non l'avete ancora capito, si parla di una mentalità, di un retaggio culturale che vede la donna quale OGGETTO del maschio, soggetto pertanto a POSSESSO e che nel peggiore dei casi arriva al delitto, configurabile come femminicidio ESCLUSIVAMENTE per il motivo suddetto.
Non mi sembra difficile da capire.
O volete sostenere che nessun maschio occidentale considera la donna (e non necessariamente la propria compagna/moglie) un mero oggetto o una sua proprietà?!
29/08/2013, 14:34
shighella ha scritto:rmnd ha scritto:shighella ha scritto:
Questo privilegio scaturisce dal fatto che, grazie all'uomo con la clava, le donne, prima escono dai sotterranei di un parcheggio e meglio è per loro! ( nn ho bisogno di postarti link per confermarlo!!!!capito??)
si certo, come no
Uhm, no, nn hai capito..
29/08/2013, 14:46
rmnd ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Puoi fare tutte le piroette che vuoi, il punto rimane lo stesso.
certo certo,,il punto è che ci sono dei calabraghe che si lavano la coscienza con leggi inutili che nonn serviranno a niente sul fronte della riduzione degli omicidi ma saranno solo un ulteriore strumento per rovinare più velocemente e facilmente dei padri di famiglia.
http://pensareliberi.com/2013/04/23/il-femminicidio-che-non-ce-e-linsulto-delle-intelligenze/Dopo lo stalking , una legge inutile perché le leggi già esistono da sempre, è stato coniato un nuovo vocabolo per fare colpo sulla opinione pubblica, “femminicidio”.
Ogni anno muoiono sul lavoro circa 2000 lavoratori, muoiono sulle strade italiane 37mila persone, nel mondo muore un bambino ogni 3 secondi, la violenza delle mafie produce in Europa ed in Italia decine di migliaia di morti per il solo traffico della cocaina.
La violenza su uomini, donne, anziani e bambini è all’ordine del giorno ma, l’informazione prepotentemente informa e insiste sul femminicidio, magari proponendo per mesi interi sempre la stessa storia di una donna che ha subito violenza e sottolineando che questo anno 100 donne sono state uccise da ex mariti, compagni o fidanzati.
Sembra quasi che dietro questo modo di fare della informazione, ci sia una volontà precisa ed una regia che alla fine, fa confluire nelle casse delle case antiviolenza donne, alle case famiglia, agli addetti ai lavori, milioni e milioni di euro.
Se pur anche una sola vita umana è importante, esiste davvero la violenza sulle donne e quello che chiamano femminicidio?
In Italia ci sono oltre 4 milioni di papà separati allontanati dai figli, 800mila vivono nell’indigenza, dormono sulle panchine dell’aeroporto di Linate, nei giardinetti di Milano, Roma, Napoli, nelle stazioni ferroviarie dove possono con il freddo trovare un po’ di calore, mangiano nelle Caritas, alcuni dormono in macchia, i più fortunati tornano a dormire a casa degli anziani genitori.
2000 papà separati allontanati dai figli, si suicidano OGNI ANNO in Europa.
6mano7992768pyAndrea, Vittorio, Sergio, Francesco, Giovanni… sono alcuni nomi tra decine, decine e decine di migliaia di papà separati che ho conosciuto da nord a sud, da est ad ovest dell’Italia.
A Chieti ho conosciuto Saverio, da 7 anni vive in una roulotte.
Saverio con gli occhi lucidi mi parlava dei suoi tre figli che non vede da 6 anni.
Saverio ha combattuto nei tribunali, oggi combatte meno perché mi diceva:-” ho vergogna di farmi vedere dai miei figli ridotto così” e mentre Saverio mi raccontava, appiccicava sotto il tetto della roulotte alcune gomme da masticare che servivano a non far entrare l’acqua quando pioveva.
Potrei parlarvi di Leonardo, un papà di Lodi che accusato di false accuse, ha avuto un principio di infarto durante l’udienza allorquando il giudice lo ha assolto.
Potrei parlarvi di Alessio, un papà di Torino che non riusciva a vedere il figlio e che si è impiccato. Lo Hanno trovato appeso ad un albero in un bosco, aveva stretta tra la sua mano la fotografia del figlio.
Un papà di Lecce, Maurizio, denunciato per tantissime false accuse, non ce l’ha fatta più, ha avuto un infarto ed è morto. Maurizio aveva 40 anni e, non gli facevano vedere il figlio da 2 anni.
E ancora potrei parlarvi di Fabrizio, Luca, Simone, Claudio….papà che oggi stanno facendo lo sciopero della fame davanti ai tribunali per gridare ai giudici “ ridatemi mio figlio”.
Vi parlo di me…uno dei tantissimi papà separati, violentati, allontanati dai figli.
Ho scoperto vari tradimenti extraconiugali, ho detto a mia moglie di andare via dalla casa di mia esclusiva proprietà e di lasciare a me i 2 figli. Mi sono ritrovato 5 mesi dopo in carcere con l’accusa di abusi su mia figlia ed altre 1000 false accuse di violenza……
Assolto da tutte le accuse, allontanato dai miei figli e dalla mia casa, vivo da 9 ani in un ripostiglio di 7,3 mq con un letto una sedia ed una scrivania.
Sapete cosa è un carcere?….Sapete cosa significa dare agli avvocati 40mila euro e non poter mangiare?…Sapete cosa significa sentirsi chiedere da un figlio un paio di scarpe e non presentarsi all’appuntamento perché non sai come fare?
Sapete cosa significa camminare per strada tra tantissima gente e sentirsi solo?
La Procura di Bergamo, il PM Carmen Pugliese ha denunciato che oltre l’80% delle denunce delle ex mogli in fase di separazione sono false e strumentali.
La Procura di Sanremo, il PM Barbara Bresci ha denunciato che elevatissime sono le false accuse di stalking delle donne nelle separazioni.
La Ge.Se.F. Di Roma ha denunciato che il 92% delle denunce di violenza delle donne nei confronti degli ex mariti, sono false.
Se su 4 milioni di papà separati, violentati dalle donne, questo sistema, ne fa uscire di testa “solo” 100, vuol dire che gli uomini, statisticamente, non sono affatto violenti e che gli uomini, sempre statisticamente, non rispondono alle violenze subite dalle donne…..compresa quella che gli vengono tolti i figli, gli affetti e la dignità.
Per eliminare quella che chiamano violenza sulle donne, femminicidio, bisogna eliminare la causa che la genera….. la violenza sugli uomini, sui papà e i loro figli.
E’ lecito affermare, quindi, che mentre la morte di uomini per incidenti sul lavoro, unita alle morti per suicidio causa crisi e soprusi da parte delle coniugi, è un fenomeno statisticamente molto grave, il feminicidio è invece un fenomeno statisticamente inesistente oltre che subdolamente creato a tavolino. Si tratta di una campagna politica strumentale con fini sociali deformanti e forse anche fini economici come conseguenza della disgregazione familiare.
Il 30 gennaio 2013, la Corte Europea di Strasburgo ha condannato l’Italia:- “ In Italia i papà, non vengono tutelati”.
29/08/2013, 14:59
rmnd ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:rmnd ha scritto:
Se su 4 milioni di papà separati, violentati dalle donne, questo sistema, ne fa uscire di testa “solo” 100, vuol dire che gli uomini, statisticamente, non sono affatto violenti e che gli uomini, sempre statisticamente, non rispondono alle violenze subite dalle donne…..compresa quella che gli vengono tolti i figli, gli affetti e la dignità.
Per eliminare quella che chiamano violenza sulle donne, femminicidio, bisogna eliminare la causa che la genera….. la violenza sugli uomini, sui papà e i loro figli.
Preferisco non commentare... ho già espresso il mio parere, ma vedo che si continua in maniera pretestuosa a introdurre nel discorso tematiche che non c'entrano nulla con il thread per portare avanti una tesi inconstitente.
Il tema della tutela del papà in caso di divorzio mi trova d'accordo... ma non c'entra nulla con l'argomento in oggetto.
Il tema degli incidenti sul lavoro o stradali, mi dite cosa c'entra con l'argomento in oggetto?
Allora possiamo parlare dei morti per inquinamento atmosferico o per le malattie.. o per le guerre.
E quindi?
Qui, se non l'avete ancora capito, si parla di una mentalità, di un retaggio culturale che vede la donna quale OGGETTO del maschio, soggetto pertanto a POSSESSO e che nel peggiore dei casi arriva al delitto, configurabile come femminicidio ESCLUSIVAMENTE per il motivo suddetto.
Non mi sembra difficile da capire.
O volete sostenere che nessun maschio occidentale considera la donna (e non necessariamente la propria compagna/moglie) un mero oggetto o una sua proprietà?!
e invece c'entra. Perchè in casi del genere, la legge istiga l'ex marito all'omicidio che poi viene fatto passare per 'femminicidio'.
In casi del genere l'omicidio benchè non condivisibile in quanto tale , come ogni omicidio, è invece comprensibile, come sono comprensibili tutti gli omicidi per legittima difesa.
mik.300 ha scritto:shighella ha scritto:rmnd ha scritto:
[quote]shighella ha scritto:
Questo privilegio scaturisce dal fatto che, grazie all'uomo con la clava, le donne, prima escono dai sotterranei di un parcheggio e meglio è per loro! ( nn ho bisogno di postarti link per confermarlo!!!!capito??)
si certo, come no
Uhm, no, nn hai capito..
mik.300 ha scritto:
quando una donna ha figli
e decide di separarsi
il marito è fottuto..