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MessaggioInviato: 02/09/2013, 19:42 
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Atlanticus81 ha scritto:
E nessuno ha ancora risposto sul perchè dovremmo aiutare Al Qaeda... ma forse è solo un piccolissimo dettaglio

[8]

Bo gli Usa aiutano Al Qaeda,la Siria aiuta Hamas,gli Hezbolla e i fratelli Mussulmani.. Scegli tu chi preferisci [:D]


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MessaggioInviato: 02/09/2013, 19:53 
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Thethirdeye ha scritto:

Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

E nessuno ha ancora risposto sul perchè dovremmo aiutare
Al Qaeda... ma forse è solo un piccolissimo dettaglio

[8]

E' semplice... perchè se aiutiamo Al Qaeda, possiamo ridare
vigore allo spauracchio del "terrorismo internazionale" creato
ad arte dai Neocons.

E sulla scia della paura che esso provoca nella comunità internazionale,
possiamo, "come alleati", dare il consenso a qualuque misura straordinaria
orchestrata dall'Occidente (ONU compreso) ai danni dei paesi sovrani del
Medio Oriente.

Che dici.. può andare? [:p]


Oppure perchè Al Qaeda è SEMPRE stata una creatura del Player C da utilizzare a proprio piacimento come giustificazione per ogni azione facesse parte della loro strategia di "gioco".

Una specie di asso nella manica da giocare al momento opportuno...

Che dici... può andare?

[:p] [:p] [:p]



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MessaggioInviato: 02/09/2013, 20:00 
Al Qaeda viene usata come i cinghiali, li si foraggia e li si libera per andare a far disastri ai vicini
Immagine

Ogni tanto gli si dà la caccia per celare chi li ha allevati.
Immagine


Ultima modifica di Wolframio il 02/09/2013, 20:04, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 02/09/2013, 20:06 
Cita:
Wolframio ha scritto:

Questa è una intervista a due Siriani fuggiti dalle violenze, come si puo capire dalla lettura, come la vedo io Assad non è uno stinco di santo ma nemmeno quello che lo si dipinge.


“Syria: quello che i media non dicono” – La verità sulla guerra civile Siriana – Intervista esclusiva

Inserisco solo la parte centrale e per la lettura completa andare al seguente link http://www.retrospettive.com/syria-quel ... esclusiva/

....................................

..........................

Ma per comprendere davvero le implicazioni della rivolta è necessario vedere la situazione con gli occhi di chi ha vissuto sulla propria pelle il Regime di Bashar al-Assad e la rivolta della popolazione. Abbiamo avuto modo di fare queste domande a due amici siriani appena fuggiti dalle violenze, che dietro loro richiesta chiameremo con nomi di fantasia.


( N.D.R. in corsivo le dichiarazioni dei giovani Siriani, tra parentesi le note dell’autrice per contestualizzare le risposte rispetto all’inchiesta svolta)

Com’era vivere in Siria prima della rivolta?

Abu:Ci sono due aspetti da considerare, quello della sicurezza e quello della democrazia. Per quanto riguarda la sicurezza dobbiamo dire che la Siria era il Paese più sicuro di tutta l’area Medio-orientale e uno dei migliori al mondo. Anche la città di Damasco era considerata molto sicura e la popolazione poteva permettersi una vita normale grazie al proprio lavoro e al proprio guadagno. Lentamente, ma costantemente, si avvertivano miglioramenti continui in ogni campo. Per quanto concerne invece la democrazia, il problema fondamentale era da ricercare nelle persone di cui il Presidente Bashar al-Assad si era circondato, persone con una mentalità chiusa, identica a quella dei trent’anni che hanno preceduto la salita al potere di Assad e che hanno bloccato qualsiasi tentativo della Siria e del suo Presidente di orientarsi verso un processo di democratizzazione”.

Immagine

Il Presidente della Syria Bashar al-Assad

(In effetti quando è iniziata la “Primavera Araba” in molti hanno pensato che il rovesciamento dei regimi dispotici nei diversi Paesi come la Tunisia, l’Egitto o la Libia avrebbe comportato l’avvio di processi per l’instaurazione di governi democratici. In realtà le cose sono andate in modo diverso e nella lotta per il potere sono emersi movimenti che nulla hanno a che vedere con la democrazia e con il desiderio di effettuare riforme per la popolazione).

Com’è stato quando è iniziata la rivolta?

Abu :E’ cominciata con manifestazioni pacifiche, questo è quello che abbiamo visto, ma noi crediamo ci fosse un piano fin dall’inizio per cambiare il carattere pacifico di queste manifestazioni perché diventassero quello che sono ora. Crediamo che le persone che hanno fatto in modo di arrivare al punto in cui siamo oggi magari non avrebbero mai cooperato, ma avevano interessi convergenti e qualcosa le ha spinte a operare insieme per orientare la protesta”.

[align=right]Source: Retrospettive.com | “Syria: ...riana – Intervista esclusiva [/align]



diciamo pure
che essere "democratici",
"liberali", allentare la briglia
ecc.
con a due passi
un paese come israele
che ogni tanto butta gi qualche bomba

senza che nessuno fiati,
è piuttosto difficile..


consideriamo anche questo....



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 02/09/2013, 20:08 
John Kerry: “Assad come Hitler e Saddam” - Bravo..scusate con chi è a cena Kerry in questa foto?

Immagine

E abbiamo già dimenticato di quando Napolitano fece Assad Cavaliere di Gran Croce???

La prima visita ufficiale del leader di Damasco dopo l’11 settembre 2001 è stata organizzata proprio in Italia, a Roma. Per Napolitano la Siria era l’attore protagonista nel processo di pace del Medio Oriente. Ma non finsice qui. Napolitano ha sottolineato diverse volte l'amicizia che legava la Siria e l'Italia con apprezzamenti per "la modernizzazione impressa da Assad al proprio Paese".

Anche gli allora presidenti di Camera e Senato, Pierferdinando Casini e Marcello Pera avevano parole "al miele" per il leader siriano. I due incontarrono Assad in una cena di gala organizzata dal Parlamento Italiano. Pera durante l'incontro con Assad disse: "Sono molto lieto di accoglierla a Palazzo Giustiniani. Lo sono, in maniera particolare, perché Lei è il rappresentante di un popolo amico dell’Italia, mediterraneo come il nostro, che ha alle spalle un’antichissima civiltà. Questo rende più agevole la cooperazione tra le nostre Nazioni, a beneficio della pace e della stabilità del mondo intero. Mi riferisco alla situazione in Medio Oriente dove il suo Paese svolge un ruolo importante nel processo di pace"

[8)] [8)] [8)]



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MessaggioInviato: 02/09/2013, 20:13 
E abbiamo già dimenticato di quando Napolitano fece Assad Cavaliere di Gran Croce???


Lo stavo per dire io [:)] [:)]

Anche Gheddafi mi pare



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MessaggioInviato: 02/09/2013, 20:17 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
robs79 ha scritto:
Di certo il 99%di voi non sarà d'accordo,ma la storia è questa.

Quale storia? Quella che hanno raccontato i vincitori? [:p]

L'omino con i baffetti, come lo chiami tu, è stato finanziato da un signore
che si chiamava Prescott Bush, detto “Gamby”... ti dice qualcosa
questo nome?

Lasciamo perdere va....


ma ai tempi del ventennio
hitler era un mito in america..
lo prendevano come
uno statista modello..

aveva tirato fuori la germania dalla crisi
bastonato i comunisti,
ecc.
poi a un certo punto
qualcuno ha deciso diversamente..

forse non serviva più
alla causa del sionismo..
il nocciolo duro in palestina
si era ormai formato..
e quindi è nato tutto il casino..



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MessaggioInviato: 02/09/2013, 20:20 
Cita:
Wolframio ha scritto:

E abbiamo già dimenticato di quando Napolitano fece Assad Cavaliere di Gran Croce???


Lo stavo per dire io [:)] [:)]

Anche Gheddafi mi pare


ragazzi..
ma assad ha studiato a oxford..
mica all'università dell'albania
come il trota..

si va avanti uno ad uno..
magari domani tocca alla turchia,
poi alla giordania
ecc. ecc.
gli alleati fidati di oggi
quando tocca il loro turno
diventano gl ialleati di al queida..

capito i geni del male??

uno ad uno..



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Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


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MessaggioInviato: 02/09/2013, 20:32 
Cita:
Wolframio ha scritto:

E abbiamo già dimenticato di quando Napolitano fece Assad Cavaliere di Gran Croce???


Lo stavo per dire io [:)] [:)]

Anche Gheddafi mi pare


..la politica.assomiglia alle donnine che sono lungo certe strade,cambia frequentemente compagno di avventura,in base alle convenienze del momemto......al miglior offerente....... [;)]


Ultima modifica di ubatuba il 02/09/2013, 20:33, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 02/09/2013, 20:44 
NON DITE A OBAMA CHI C’E’ DIETRO GLI ATTACCHI CHIMICI SIRIANI
Postato il Lunedì, 02 settembre @ 10:35:00 CEST di ernesto

DI TYLER DURDEN
zerohedge.com

Sembra che si cominci a vedere qualche verità sul burattinaio del Medio Oriente. Da una discussione incredibilmente franca tra il Capo degli spioni dell'Arabia Saudita, Principe Bandar e il Presidente russo Putin traspare una trama molto più profonda che arriva agli attacchi chimici in Siria e qualche parola detta dai personaggi in campo in questo momento fa intendere che Obama possa recitare un suo ruolo nel piano strategico saudita.

Mentre Obama dice di essere “certo” che gli attacchi chimici siano stati ordinati da al-Assad, sta emergendo un quadro ben diverso se si vuol dar retta alle interviste con i medici, con i residenti di Ghouta, con i ribelli e con le loro famiglie. Molti credono che alcuni ribelli abbiano ricevuto le armi chimiche dal capo dell'intelligence saudita, Principe Bandar bin Sultan, e che siano responsabili degli attacchi chimici".

La favoletta per il pubblico è ben nota e ben chiara – è stata tutta colpa di Assad –.

Ma, secondo il Mint Press News, emerge un quadro molto diverso.
"Mio figlio è venuto da me due settimane fa per chiedermi cosa ne pensavo delle armi che gli avevano chiesto di portare", ha detto Abu Abdel - Moneim, padre di un ribelle che lotta per spodestare Assad e che vive a Ghouta.

Abdel- Moneim ha detto che suo figlio e altri 12 ribelli sono stati uccisi all'interno di un tunnel usato per nascondere le armi fornite da un militante saudita, noto come Abu Ayesha, che era a capo di un battaglione di ribelli. Il padre nel descrivere le armi ha detto che certe erano fatte come un "tubo" mentre altre erano avevano la forma di una "bombola di gas enorme."
I cittadini di Ghouta dicono che i ribelli dormivano nelle moschee e nelle case private quando le armi sono rimaste nascoste nel tunnel.

Abdel- Moneim ha detto che suo figlio è morto insieme a molti altri durante l'attacco con le armi chimiche. Lo stesso giorno, il gruppo militante Jabhat al- Nusra, che è legato ad al -Qaeda, ha annunciato che avrebbe attaccato i civili di Latakia: proprio come aveva colpito il cuore del regime di Assad, sulla costa occidentale della Siria, forse per rappresaglia.

"Non ci hanno detto che armi erano queste e nemmeno come usarle", si lamenta una donna-combattente di nome ' K. '" Non sapevamo che erano armi chimiche. Non avremmo mai immaginato che erano armi chimiche."
"Quando il principe saudita Bandar consegna queste armi alla gente deve darle a chi le sa usare e maneggiare", ha detto ancora. Lei, come altri siriani non vuole usare il suo nome completo per paura delle ritorsioni.

Un noto leader dei ribelli di Ghouta, di nome ' J' è d'accordo. "I militanti di Jabhat al- Nusra non collaborano con altri ribelli se non per la guerriglia. Non condividono informazioni segrete ed hanno semplicemente usato qualche ribelle per portare questo materiale."
"Eravamo molto curiosi per queste armi e purtroppo, qualche combattente le ha usate in modo improprio e le ha fatte esplodere", ha detto 'J'.

I medici che hanno curato le vittime dell’attacco con le armi chimiche hanno chiesto di fate attenzione su come si fanno le domande per chiedere chi, esattamente, sia ritenuto responsabile per l'assalto mortale.
Il gruppo umanitario di Medici Senza Frontiere ha aggiunto che i suoi operatori sanitari hanno aiutato 3.600 pazienti che denunciavano sintomi simili, tra cui bava alla bocca, difficoltà respiratorie, convulsioni e vista offuscata, ma a queste informazioni non sono seguite denunce firmate.
Più di una dozzina di ribelli intervistati raccontano che i loro stipendi li paga il governo saudita.

Autori del report :
Dale Gavlak corrispondente dal Medio Oriente per Mint Press News e Associated Press. Gavlak è stato inviato ad Amman e in Giordania per l'Associated Press per oltre due decenni. Esperto in affari mediorientali , attualmente segue la regione orientale del Medio Oriente per AP, National Public Radio e Mint Press News e scrive su politica, questioni sociali e tendenze economiche. Dale ha un corso di Studi sul Medio Oriente presso l'Università di Chicago.
Contatto : dgavlak@mintpressnews.com

Yahya Ababneh è un freelance giordano e sta seguendo un master in giornalismo, si occupa degli eventi in Giordania, Libano, Arabia Saudita, Russia e Libia. I suoi articoli sono stati pubblicati su Amman Net Saraya News, Gerasa News ecc.

Per chi non ricorda bene tutta la storia, ecco i dettagli pubblicati pochi giorni fa ...


Quali sono le incredibili verità che stiamo scoprendo sui sauditi ?

Per prima cosa : Bandar ha detto a Putin, "Ci sono molti valori e obiettivi che abbiamo in comune e che ci uniscono, in particolare la lotta contro il terrorismo e contro l'estremismo in tutto il mondo.
La Russia, gli Stati Uniti, l'Unione europea e i sauditi sono d'accordo sulla promozione e il consolidamento della pace e della sicurezza internazionale. La minaccia terroristica sta aumentando anche per effetto dei fenomeni generati dalla primavera araba. E’ caduto qualche regime ma in cambio si sono allargate molte esperienze di terrorismo, come dimostra l'esperienza dei Fratelli Musulmani in Egitto e dei gruppi estremisti in Libia. ... Per fare un esempio, io posso garantire protezione sulle Olimpiadi invernali di Sochi, del prossimo anno sul Mar Nero. I gruppi ceceni che minacciano la sicurezza dei giochi sono sotto il nostro controllo e non si muoveranno verso la Siria senza coordinarsi prima con noi. Questi gruppi non ci spaventano. Li stiamo usando contro il regime siriano, ma non avranno nessun ruolo e nessuna influenza nel futuro politico della Siria".

E' bene sentire che i sauditi ammettano di controllare un'organizzazione terroristica che "minaccia la sicurezza" dei Giochi Olimpici 2014 di Sochi, e che “la Casa di Saud li usa contro il regime siriano". Forse la prossima volta che qualche gruppo legato ai terroristi ceceni bombarderà Boston, qualcuno chiederà all'Arabia Saudita, per lo meno, se ne era al corrente. Ma il pezzo forte è quello che è successo alla fine del dialogo tra i due leader. E' stato, in poche parole, una minaccia diretta dell'Arabia Saudita alla Russia:

Appena Putin ha finito di parlare, il Principe Bandar ha mandato un avvertimento dicendo che, alla luce dei colloqui, le cose erano destinate ad intensificarsi, soprattutto in campo siriano, anche se era apprezzabile la comprensione dimostrata dai russi per la posizione dell’Arabia Saudita sull'Egitto e sulla disponibilità a sostenere l'esercito egiziano, nonostante i timori per il futuro dell'Egitto.

Il capo dei servizi segreti sauditi ha detto che le divergenze sull'approccio alla questione siriana portano alla conclusione che "non si può evitare una opzione militare, perché è l'unica scelta attualmente disponibile dopo che la soluzione politica è entrata in stallo. Crediamo che la Conferenza di Ginevra II sarà molto difficile alla luce di questa situazione incontrollata."
Al termine della riunione, le parti hanno convenuto di proseguire i colloqui, ma a condizione che la riunione restasse segreta. Questo prima che trapelassero informazioni dalla stampa russa.
Dal momento che ormai conosciamo i retroscena, vuol dire che non ci sono più colloqui e che questo è un avvertimento implicito che i ceceni che operano nella zona di Sochi possono diventare una mina vagante (con la benedizione dell’ Arabia ovviamente), che circa un mese fa diceva che "non c'è scampo da una opzione militare, perché è l'unica scelta attualmente possibile per lo stallo della politica".

Quattro settimane dopo, siamo sull’orlo di una guerra totale, che può coinvolgere non solo gli Stati Uniti e l'Europa, ma certamente anche l'Arabia Saudita e la Russia che significa automaticamente la Cina. Oppure, come qualcuno potrebbe chiamarlo, il mondo.

E tutto questo come aveva anticipato un Principe saudita nel segno del perpetuare dell'egemonia dei petrodollari.

Ancora una volta ricordiamo che Russia e Arabia Saudita controllano il 25% della produzione mondiale di petrolio, ma molto più importante è ricordare che non arriva il gas naturale del Qatar e che la pipeline che dovrà farlo passare attraverso la Siria ( indipendentemente da Assad )-per arrivare in Turchia ancora non esiste. Intanto l'Europa resta in attesa di conoscere i prossimi cambi di umore di Putin e della Gazpromia.

Tyler Durden
Fonte: http:// http://www.zerohedge.com
Link: http://www.zerohedge.com/news/2013-08-3 ... al-attacks
30.08.2013

Traduzione per http://www.ComeDonChisciotte.org a cura di Bosque Primario

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... &sid=12268

magari e' gia'stato postato..........[;)]


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MessaggioInviato: 02/09/2013, 21:08 
Magdi Allam propone la revoca del "Premio Nobel per la pace" a Obama e UE


Di seguito vi proponiamo un ottimo articolo sulla situazione in Siria redatto da Magdi Cristiano Allam, che propone la revoca del "Premio Nobel per la Pace" al presidente USA Barack Obama e all'Unione Europea, che "violano la legalità internazionale e sostengono i terroristi islamici".

Magdi Allam, ex Vice Direttore de "Il Corriere della Sera" è uno dei pochi giornalisti / intellettuali che ha il coraggio di raccontare la verità circa gli accadimenti in Siria e altre questioni scomode per il "sistema", come il signoraggio bancario e la sovranità monetaria.

Immagine

Togliamo il Premio Nobel per la Pace a Obama e all'Unione Europea: violano la legalità internazionale e sostengono i terroristi islamici

Di Magdi Cristiano Allam

(Il Giornale) - Lancio la proposta di revocare il Premio Nobel per la Pace ai due soggetti che rischiano di scatenare, in modo menzognero e irresponsabile, la terza guerra mondiale che potrebbe tradursi nella morte del Medio Oriente e nel suicidio dell'Occidente: Barack Obama e l'Unione Europea. Entrambi in Siria sostengono i terroristi islamici dei Fratelli Musulmani, dei Salafiti e di Al Qaeda, condividono la tesi dell'uso delle armi chimiche da parte dell'Esercito regolare, rivendicano il diritto all'intervento militare per sanzionare il regime di Assad, promuovono l'avvento al potere di una dittatura teocratica sulle ceneri della distruzione e disintegrazione dello Stato e il genocidio delle minoranze cristiana ed alauita. Vi sembra il profilo di due Premi Nobel per la Pace?

Pur confermando la sua strutturale divisione e fisiologica impossibilità ad assumere una posizione unitaria di fronte alle sfide epocali, gli Stati Disuniti d'Europa hanno tuttavia autorizzato i singoli Paesi membri a schierarsi autonomamente a favore dei terroristi islamici e della guerra.

L'arbitrio iniziale è di mettere sullo stesso piano il governo legittimo e l'Esercito regolare di uno Stato membro delle Nazioni Unite con delle bande di terroristi islamici, disconoscendo la sovranità e l'indipendenza della Siria sancita dal diritto internazionale.

La menzogna iniziale è di lasciar intendere che l'Esercito regolare sarebbe responsabile di oltre 100 mila morti, mentre le stesse fonti dei terroristi islamici rivendicano spavaldamente l'uccisione di 42 mila soldati, mentre le loro vittime ammonterebbero a circa 20 mila. Inoltre dei 38 mila civili uccisi la maggioranza sono vittime dei terroristi islamici, trattandosi di alauiti, la minoranza confessionale a cui appartiene Assad, e cristiani, altra minoranza particolarmente perseguitata. Ebbene perché Obama e l'Unione Europea non hanno ritenuto di fare la guerra per oltre100 mila morti, mentre la considerano ineluttabile per 355 o anche 1500 vittime da armi chimiche?

La menzogna ulteriore è di attribuire all'Esercito la responsabilità dell'uso delle armi chimiche quando l'unico responso ufficiale delle Nazioni Unite accusa esplicitamente i terroristi islamici. Carla Del Ponte, membro della Commissione dell'Onu che indaga sulla guerra e sulla violazione dei diritti umani in Siria, in una dichiarazione dello scorso 6 maggio disse: “Abbiamo potuto raccogliere alcune testimonianze sull'utilizzo di armi chimiche, e in particolare di gas nervino, ma non da parte delle autorità governative, bensì da parte degli oppositori, dei resistenti”. L'accertamento compiuto recentemente dagli investigatori dell'Onu lo sapremo solo tra tre settimane. Ma Obama ha già deciso di bombardare la Siria prima. Come può Obama essere insignito del Premio Nobel per la Pace quando si erge a gendarme e giustiziere del mondo contro la volontà dell'unica istituzione che rappresenta la legalità internazionale? Anche la la Russia ha consegnato alle Nazioni Unite le fotografie scattate dai satelliti che dimostrano che le armi chimiche sono state usate dai terroristi islamici.

Obama e Unione Europea si comportano in modo irresponsabile quando, dopo aver toccato con mano il disastro rappresentato dal potere teocratico dei Fratelli Musulmani in Tunisia e Egitto, perseverano nell'errore in Siria ostinandosi a scalzare con la violenza un regime dittatoriale laico per sostituirlo con un regime dittatoriale islamico. Possibile che non sappiano che i terroristi islamici sono i peggiori nemici della nostra civiltà laica e liberale, che con loro possiamo stipulare solo una tregua tattica ma che il loro obiettivo dichiarato è la sottomissione all'islam del mondo intero?

Ebbene se dovessimo assumere che sono consapevoli di tutto ciò ma che hanno deciso comunque di sferrare la guerra alla Siria, significa che lo fanno per conto dei mercanti d'armi, delle lobby petrolifere, della finanza speculativa, delle multinazionali che lucrano sulle distruzioni degli Stati per poterli ricostruire. Ma è veramente così ingenuo e cinico Obama quando immagina di potersi limitare a bombardare la Siria per tre giorni quantificando il costo in 126 milioni di dollari, confezionando una guerra mordi e fuggi e a basso costo digeribile per la comunità internazionale e il contribuente americano? E' solo un caso che in borsa il titolo dell'azienda che produce i missili Tomahawk (circa 800 mila dollari l'uno) registra un'impennata senza precedenti? No! Non possono essere questi dei Premi Nobel per la Pace!

Fonte: http://www.ioamolitalia.it/editoriale/togliamo-il-premio-nobel-per-la-pace-a-obama-e-all-unione-europea-violano-la-legalita-internazionale-e-sostengono-i-terroristi-islamici.html

Immagine
Clicca sull'articolo per ingrandirlo

[align=right]Source: nocensura.com: Magdi Allam pro...obel per la pace" a Obama e UE [/align]



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robs79 ha scritto:

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Atlanticus81 ha scritto:
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Bo gli Usa aiutano Al Qaeda,la Siria aiuta Hamas,gli Hezbolla e i fratelli Mussulmani.. Scegli tu chi preferisci [:D]

La Siria aiuta Hamas che fa una lotta di liberazione del popolo Palestinese dal giogo di Israele e secondo me è una causa giusta.
Gli Hezbolla proteggono il Libano da un'eventuale invasione Israeliana.
Gli USA aiutano Al-queda per quale nobile ideale????


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Wolframio ha scritto:

Magdi Allam propone la revoca del "Premio Nobel per la pace" a Obama e UE

Togliamo il Premio Nobel per la Pace a Obama e all'Unione Europea:
violano la legalità internazionale e sostengono i terroristi islamici



Già... ma possibile che sia l'unica voce fuori dal coro? [:p]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Cita:
robs79 ha scritto:

Cita:
Atlanticus81 ha scritto:
E nessuno ha ancora risposto sul perchè dovremmo aiutare Al Qaeda... ma forse è solo un piccolissimo dettaglio

[8]

Bo gli Usa aiutano Al Qaeda,la Siria aiuta Hamas,gli Hezbolla e i fratelli Mussulmani.. Scegli tu chi preferisci [:D]

La Siria aiuta Hamas che fa una lotta di liberazione del popolo Palestinese dal giogo di Israele e secondo me è una causa giusta.
Gli Hezbolla proteggono il Libano da un'eventuale invasione Israeliana.
Gli USA aiutano Al-queda per quale nobile ideale????


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David Icke spiega chi realmente manipola
dietro le quinte in Medio Oriente


http://www.ecplanet.com/node/3976



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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