05/09/2013, 10:23
robs79 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:kobra ha scritto:
Che l'Italia, in modo subdolo, COLLABORA con il progetto nel suo insieme. Solo che non lo dice... perchè non lo può dire. Gli italiani, in un momento come questo, certamente NON capirebbero....
La cosa è anche suffragata da un articolo di una autorevole testata giornalistica che ho postato nelle pagine precedenti....
Ti sbagli di grosso,l'Italia sta andando a difendere i proprio militari nel caso venissero attaccati.Sono 1100 e siccome la Siria ha detto che in caso di attacco scatenerà l'inferno anche nei paesi vicini,è normale che bisogna andare a difenderli!!
Questo è il link della missione UNIFIL in Libano:
http://www.difesa.it/OperazioniMilitari ... fault.aspx
05/09/2013, 10:24
Thethirdeye ha scritto:
Liberissimo di credere alle favolette Rob....
Io dico solo una cosa: continui a ritenere la versione ufficiale
di questi eventi neanche fosse il Vangelo.
Questo articolo è del 18 Luglio. Parliamo di un mese prima dell'attacco
effettuato con armi chimiche.
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=292429
Di cosa stiamo parlando?
05/09/2013, 10:32
kobra ha scritto:
Salve a tutti.
Oggi per radio ho sentito che due (?) nostre navi saranno inviate in Libano per compiti di vigilanza, se guardate la cartina il Libano e confinante con la Siria, voi cosa pensate?
05/09/2013, 10:33
mik.300 ha scritto:
secondo me in caso di
evacuazione immediata..
se si mettono al peggio le cose..
tutti a bordo e si salpa
verso casa..
le solite ritirate strategiche insomma..
comunque meglio così..
05/09/2013, 10:34
robs79 ha scritto:Angel_ ha scritto:
Infatti alla fine questo sarà il primo vero scontro diretto tra Usa e Russia...sai come fremono i militari di tutte e due le fazioni per vedere sul campo il funzionamento dei loro giocattoli...
Io continuo a pensare che la Russia non si metterà contro gli USA per difendere la Siria....
05/09/2013, 10:45
mik.300 ha scritto:
la russia non difende la siria,
ma se stessa..
ha una base navale..
05/09/2013, 12:03
robs79 ha scritto:marino ha scritto:
Io amo la pace ma non sotto il profilo ideologico. Sono pacifico ma non pacifista. Tuttavia, ho il sospetto che se in Siria non ci fosse il petrolio, Obama starebbe a giocare a golf in qualche club massonico nel distretto federale. NO! Sono contrario all'intervento e il rischio di un trascinamento alle soglie della terza guerra mondiale se non è concreto quantomeno è da prendere in seria considerazione.
In Siria di petrolio non ce n'è ti stai proprio sbagliando....
Dal punto di vista strategico ed economico a un primo sguardo si fatica a trovare dei vantaggi nella scelta di intervenire. Però bisogna considerare che la Siria è un Paese produttore di petrolio ed è ricco di giacimenti di gas naturale sfruttati più che altro dagli stranieri (soprattutto dall’alleato russo). Destituire Assad, allora, d’un colpo potrebbe diventare una grossa occasione di business per le aziende americane. Secondo la Energy Information Administration a inizio 2013 la Siria produceva solo 150mila barili di petrolio al giorno, mentre Iraq e Iran ne sfornavano oltre 3 milioni ciascuno. Oggi la quota si è ridotta ancora di più, ma il potenziale è comunque enorme.
Non a caso tra i documenti pubblicati da Wikileaks ce ne sono alcuni che dimostrano i forti interessi della Shell in Siria. Nel documento, piuttosto inquietante, si legge inoltre che la “Royal Dutch Shell sta perseguendo una serie di nuove iniziative che, in caso di successo, potrebbe espandere la già considerevole presenza dell’azienda in Siria. Con la conclusione delle ostilità in Libano, il petrolio e il gas della Siria stanno rapidamente tornando alla normalità. Sia Royal Dutch Shell e PetroCanada vedono nuove opportunità in Siria. Questo, unito con i prezzi persistentemente elevati del petrolio, può spiegare lo zelo del loro dirigente locale nel perseguire nuovi investimenti qui“. Tutte informazioni di cui il governo americano è a conoscenza e che potrebbero avere influenzato la decisione finale.
Inoltre, e questo vale soprattutto per l’Europa, una vittoria dei ribelli e dell’Occidente potrebbe consentire al Qatar (terzo produttore di gas naturale al mondo) di ottenere uno sbocco sul Mediterraneo per i suoi gasdotti, che farebbero concorrenza a quelli della Russia, oggi rubinetto fondamentale per tutta l’Europa. Per Vladimir Putin sarebbe un colpo notevole sia dal punto di vista strategico che economico, e quindi una vittoria morale per l’amministrazione Obama in un clima che puzza di nuova Guerra Fredda. In Putin si nasconde però anche la vera incognita del conflitto. Cosa deciderà di fare? Alcuni pensano che potrà intervenire in aiuto di Assad, da sempre suo vassallo fedele, trasformando l’area in una vera polveriera e dando corpo allo scenario apocalittico di una Terza Guerra Mondiale. In realtà è improbabile che la Russia decida di esporsi; piuttosto farà valere la sua influenza a conflitto concluso, rivendicando un ruolo nella ricostruzione (e quindi nella gestione delle ricchezze, con prevedibile veto allo sbocco sopra indicato).
Fonte:http://economia.nanopress.it/guerra-in-siria-cause-e-conseguenze-economiche-del-conflitto/P112177/
05/09/2013, 12:03
robs79 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Liberissimo di credere alle favolette Rob....
Io dico solo una cosa: continui a ritenere la versione ufficiale
di questi eventi neanche fosse il Vangelo.
Questo articolo è del 18 Luglio. Parliamo di un mese prima dell'attacco
effettuato con armi chimiche.
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=292429
Di cosa stiamo parlando?
Per te sono sempre tutte favolette eh?
Mai che prendi cantonate,sono sempre gli altri i poveri scemi che ci cascano....
Hai una presunzione bella importante
05/09/2013, 12:13
Angel_ ha scritto:robs79 ha scritto:marino ha scritto:
Io amo la pace ma non sotto il profilo ideologico. Sono pacifico ma non pacifista. Tuttavia, ho il sospetto che se in Siria non ci fosse il petrolio, Obama starebbe a giocare a golf in qualche club massonico nel distretto federale. NO! Sono contrario all'intervento e il rischio di un trascinamento alle soglie della terza guerra mondiale se non è concreto quantomeno è da prendere in seria considerazione.
In Siria di petrolio non ce n'è ti stai proprio sbagliando....Dal punto di vista strategico ed economico a un primo sguardo si fatica a trovare dei vantaggi nella scelta di intervenire. Però bisogna considerare che la Siria è un Paese produttore di petrolio ed è ricco di giacimenti di gas naturale sfruttati più che altro dagli stranieri (soprattutto dall’alleato russo). Destituire Assad, allora, d’un colpo potrebbe diventare una grossa occasione di business per le aziende americane. Secondo la Energy Information Administration a inizio 2013 la Siria produceva solo 150mila barili di petrolio al giorno, mentre Iraq e Iran ne sfornavano oltre 3 milioni ciascuno. Oggi la quota si è ridotta ancora di più, ma il potenziale è comunque enorme.
Non a caso tra i documenti pubblicati da Wikileaks ce ne sono alcuni che dimostrano i forti interessi della Shell in Siria. Nel documento, piuttosto inquietante, si legge inoltre che la “Royal Dutch Shell sta perseguendo una serie di nuove iniziative che, in caso di successo, potrebbe espandere la già considerevole presenza dell’azienda in Siria. Con la conclusione delle ostilità in Libano, il petrolio e il gas della Siria stanno rapidamente tornando alla normalità. Sia Royal Dutch Shell e PetroCanada vedono nuove opportunità in Siria. Questo, unito con i prezzi persistentemente elevati del petrolio, può spiegare lo zelo del loro dirigente locale nel perseguire nuovi investimenti qui“. Tutte informazioni di cui il governo americano è a conoscenza e che potrebbero avere influenzato la decisione finale.
Inoltre, e questo vale soprattutto per l’Europa, una vittoria dei ribelli e dell’Occidente potrebbe consentire al Qatar (terzo produttore di gas naturale al mondo) di ottenere uno sbocco sul Mediterraneo per i suoi gasdotti, che farebbero concorrenza a quelli della Russia, oggi rubinetto fondamentale per tutta l’Europa. Per Vladimir Putin sarebbe un colpo notevole sia dal punto di vista strategico che economico, e quindi una vittoria morale per l’amministrazione Obama in un clima che puzza di nuova Guerra Fredda. In Putin si nasconde però anche la vera incognita del conflitto. Cosa deciderà di fare? Alcuni pensano che potrà intervenire in aiuto di Assad, da sempre suo vassallo fedele, trasformando l’area in una vera polveriera e dando corpo allo scenario apocalittico di una Terza Guerra Mondiale. In realtà è improbabile che la Russia decida di esporsi; piuttosto farà valere la sua influenza a conflitto concluso, rivendicando un ruolo nella ricostruzione (e quindi nella gestione delle ricchezze, con prevedibile veto allo sbocco sopra indicato).
Fonte:http://economia.nanopress.it/guerra-in-siria-cause-e-conseguenze-economiche-del-conflitto/P112177/
05/09/2013, 12:14
robs79 ha scritto:mik.300 ha scritto:
la russia non difende la siria,
ma se stessa..
ha una base navale..
La base di Tartus è l'ultima rimasta al di fuori della Russia.
Non ha più militari praticamente,rimane presidiata da "contractors" ed è conciata malissimo a livello edilizio.
Sicuramente adesso avranno mandato qualche militare a presidiarla in questo periodo caldo,ma non possono fare affidamento a quella per una possibile difesa.
La Russia manderà una portaerei nel porto siriano di Tartus
30.08.2013, 21:18![]()
Fot#1086;: RIA Novosti
Il comando della Marina Militare russa non ha cambiato i suoi piani di mandare per la fine dell'anno a Tartus la portaerei pesante “Admiral Kuznetsov”, ha comunicato una fonte del Ministero della Difesa russo alla ITAR-TASS.
Tuttavia ha rifiutato di annunciare la data precisa della partenza della nave dalla base di Severomorsk, dicendo che sarà per l'inizio di dicembre.
La fonte ha sottolineato che la visita della portaerei a Tartus non è legata alla situazione in Siria.
L'ultima volta la visita di lavoro nel porto di Tartus della “Admiral Kuznetsov” è stata eseguita a gennaio 2012 insieme al gruppo di portaerei.
Fonte:http://italian.ruvr.ru/2013_08_30/La-Russia-mandera-una-portaerei-nel-porto-siriano-di-Tartus/
05/09/2013, 12:15
Thethirdeye ha scritto:
Mai dato del povero scemo a nessuno. E comunque, le cantonate le prendo eccome. Ma non in questo caso.
Hai notato che le "nostre" supposizioni sono condivise su molti fronti? http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=299119
No eh?
In questo caso le cantonate le prenderanno quelli che sostengono
che le armi chimiche siano state utilizzate da Assad. E' evidente....
05/09/2013, 12:18
Angel_ ha scritto:
Qualche militare dici?
Questa unità lanciamissili è gia li...
E una portaerei è in arrivo...questa:La Russia manderà una portaerei nel porto siriano di Tartus
30.08.2013, 21:18![]()
Fot#1086;: RIA Novosti
Il comando della Marina Militare russa non ha cambiato i suoi piani di mandare per la fine dell'anno a Tartus la portaerei pesante “Admiral Kuznetsov”, ha comunicato una fonte del Ministero della Difesa russo alla ITAR-TASS.
Tuttavia ha rifiutato di annunciare la data precisa della partenza della nave dalla base di Severomorsk, dicendo che sarà per l'inizio di dicembre.
La fonte ha sottolineato che la visita della portaerei a Tartus non è legata alla situazione in Siria.
L'ultima volta la visita di lavoro nel porto di Tartus della “Admiral Kuznetsov” è stata eseguita a gennaio 2012 insieme al gruppo di portaerei.
Fonte:http://italian.ruvr.ru/2013_08_30/La-Russia-mandera-una-portaerei-nel-porto-siriano-di-Tartus/
Ragazzi la faccenda è molto ma molto seria...
05/09/2013, 12:24
05/09/2013, 12:34
robs79 ha scritto:
Adesso qua sembra che si stia facendo la gara e non dovrebbe essere,ma hai presente la differenza di forza che stanno mettendo i Russi e quella che stanno mettendo gli Americani??
2 navi contro almeno 10,più quelle Francesi....
Non mi sembra proprio un attuazione di sistema di difesa,quello Russo,sennò sarebbero un pochino alla frutta come mezzi.....
05/09/2013, 13:35