04/10/2013, 20:50
04/10/2013, 23:33
rmnd ha scritto:
Meno male che c'è la Germania, in questa Europa.
05/10/2013, 12:51
rmnd ha scritto:
Meno male che c'è la Germania, in questa Europa. Ma come si fa a parlare di sussidio di disoccupazione europeo in un momento di austerità.
Già la Germania ha i suoi problemi con gli immigrati abasso profilo professionale che costano parecchio perchè godono del sussidio di disoccupazione tedesco.
http://www.repubblica.it/economia/2013/10/04/news/la_germania_contro_bruxelles_su_sussidi_ue_a_disoccupazione-67877029/
[color=blue]La Germania contro Bruxelles su sussidi Ue a disoccupazione
Berlino boccia la proposta di creare un fondo, dal quale gli Stati membri dell'Unione europea possano attingere per coprire fino alla metà degli assegno di sostegno ai senza lavoro nazionali
BERLINO - Dopo le polemiche sull'unione bancaria, arriva un altro confronto tra il governo federale di Angela Merkel e la Commissione europea. Berlino infatti si oppone duramente ai piani dell'esecutivo guidato dal presidente Barroso di introdurre un fondo assicurativo per rendere possibili in sostanza pagamenti di sussidi di disoccupazione a livello europeo. "Eravamo contrari a questa proposta l'anno scorso e continuiamo a esserlo", dicono ambienti governativi a Berlino, citati stamane dal quotidiano liberalconservatore Die Welt. E aggiungono: una discussione su questo tema è assolutamente prematura.
Sembra ricrearsi ancora una volta lo scontro tra Berlino e Bruxelles su diverse concezioni dell'integrazione europea, con una posizione tedesca che, almeno finché non si andrà a una unione politica, rifiuta la messa in comune di debiti (come sarebbe con gli eurobonds) e di altre responsabilità economiche e sociali. Ma la proposta di un sussidio di disoccupazione europeo è stata comunque rilanciata da un documento della Commissione, dedicato alla "dimensione sociale dell'unione monetaria".
In sostanza la Commissione, o con più precisione il commissario europeo agli affari sociali, l'ungherese Làszlò Andor, ha proposto di creare un fondo, dal quale gli Stati membri dell'Unione europea possano attingere per coprire fino alla metà dei sussidi di disoccupazione nazionali, "a condizione che la percentuale dei senza lavoro abbia raggiunto un certo livello alto e continui a salire". Ovviamente Berlino vede come un incubo la possibilità di mettere in comune - se non i debiti con gli eurobonds contro cui fa muro - anche le spese sociali. Non a caso: la disoccupazione in Germania, al 5,2 per cento, è ai minimi livelli in tutta l'Unione europea, sorpassata solo dal 4,9 dell'Austria.
Nei paesi in crisi dell'Europa meridionale la situazione è ben altra: i senza lavoro registrati (fonte Eurostat) sono ad esempio il 26,2 per cento della popolazione attiva in Spagna, il 12,2 in Italia, il 27,9 per cento in Grecia. E nella stessa Francia, sempre secondo i dati Eurostat, la disoccupazione, con l'11 per cento, è più che doppia di quella tedesca. Ovvio dunque il timore di Berlino di pagare troppo per gli altri, dopo che già oggi i suoi contributi ai bilanci europei sono di gran lunga i maggiori in assoluto.
(04 ottobre 2013) © RIPRODUZIONE RISERVATA[/color]
05/10/2013, 14:11
greenwarrior ha scritto:rmnd ha scritto:
Meno male che c'è la Germania, in questa Europa. Ma come si fa a parlare di sussidio di disoccupazione europeo in un momento di austerità.
Già la Germania ha i suoi problemi con gli immigrati abasso profilo professionale che costano parecchio perchè godono del sussidio di disoccupazione tedesco.
http://www.repubblica.it/economia/2013/10/04/news/la_germania_contro_bruxelles_su_sussidi_ue_a_disoccupazione-67877029/
[color=blue]La Germania contro Bruxelles su sussidi Ue a disoccupazione
Berlino boccia la proposta di creare un fondo, dal quale gli Stati membri dell'Unione europea possano attingere per coprire fino alla metà degli assegno di sostegno ai senza lavoro nazionali
BERLINO - Dopo le polemiche sull'unione bancaria, arriva un altro confronto tra il governo federale di Angela Merkel e la Commissione europea. Berlino infatti si oppone duramente ai piani dell'esecutivo guidato dal presidente Barroso di introdurre un fondo assicurativo per rendere possibili in sostanza pagamenti di sussidi di disoccupazione a livello europeo. "Eravamo contrari a questa proposta l'anno scorso e continuiamo a esserlo", dicono ambienti governativi a Berlino, citati stamane dal quotidiano liberalconservatore Die Welt. E aggiungono: una discussione su questo tema è assolutamente prematura.
Sembra ricrearsi ancora una volta lo scontro tra Berlino e Bruxelles su diverse concezioni dell'integrazione europea, con una posizione tedesca che, almeno finché non si andrà a una unione politica, rifiuta la messa in comune di debiti (come sarebbe con gli eurobonds) e di altre responsabilità economiche e sociali. Ma la proposta di un sussidio di disoccupazione europeo è stata comunque rilanciata da un documento della Commissione, dedicato alla "dimensione sociale dell'unione monetaria".
In sostanza la Commissione, o con più precisione il commissario europeo agli affari sociali, l'ungherese Làszlò Andor, ha proposto di creare un fondo, dal quale gli Stati membri dell'Unione europea possano attingere per coprire fino alla metà dei sussidi di disoccupazione nazionali, "a condizione che la percentuale dei senza lavoro abbia raggiunto un certo livello alto e continui a salire". Ovviamente Berlino vede come un incubo la possibilità di mettere in comune - se non i debiti con gli eurobonds contro cui fa muro - anche le spese sociali. Non a caso: la disoccupazione in Germania, al 5,2 per cento, è ai minimi livelli in tutta l'Unione europea, sorpassata solo dal 4,9 dell'Austria.
Nei paesi in crisi dell'Europa meridionale la situazione è ben altra: i senza lavoro registrati (fonte Eurostat) sono ad esempio il 26,2 per cento della popolazione attiva in Spagna, il 12,2 in Italia, il 27,9 per cento in Grecia. E nella stessa Francia, sempre secondo i dati Eurostat, la disoccupazione, con l'11 per cento, è più che doppia di quella tedesca. Ovvio dunque il timore di Berlino di pagare troppo per gli altri, dopo che già oggi i suoi contributi ai bilanci europei sono di gran lunga i maggiori in assoluto.
(04 ottobre 2013) © RIPRODUZIONE RISERVATA[/color]
La loro economia la alimentiamo noi. Siamo i loro africani.......
05/10/2013, 15:27
06/10/2013, 11:17
06/10/2013, 11:20
Wolframio ha scritto:.....non si può pretendere che una Germania con basso tasso di disoccupazione debba pagare per i disoccupati spagnoli , italiani, etc.. disoccupati causati dalle cattive politiche di questi paesi e non certo dalla Germania......
Addio solidarietà.
Dalle mie parti ogni lavoratore dipendente paga un contributo obbligatorio per la disoccupazione.
Nessuno si puo sottrarre, lo paga anche chi ha il posto sicuro, questa si chiama solidarietà.
In una comunità quale dovrebbe essere quella europea si devono condividere vantaggi e svantaggi, altrimenti chi non è d'accordo che se ne vada.
06/10/2013, 11:38
Wolframio ha scritto:.....non si può pretendere che una Germania con basso tasso di disoccupazione debba pagare per i disoccupati spagnoli , italiani, etc.. disoccupati causati dalle cattive politiche di questi paesi e non certo dalla Germania......
Addio solidarietà.
Dalle mie parti ogni lavoratore dipendente paga un contributo obbligatorio per la disoccupazione.
Nessuno si puo sottrarre, lo paga anche chi ha il posto sicuro, questa si chiama solidarietà.
In una comunità quale dovrebbe essere quella europea si devono condividere vantaggi e svantaggi, altrimenti chi non è d'accordo che se ne vada.
06/10/2013, 12:35
rmnd ha scritto:greenwarrior ha scritto:rmnd ha scritto:
Meno male che c'è la Germania, in questa Europa. Ma come si fa a parlare di sussidio di disoccupazione europeo in un momento di austerità.
Già la Germania ha i suoi problemi con gli immigrati abasso profilo professionale che costano parecchio perchè godono del sussidio di disoccupazione tedesco.
http://www.repubblica.it/economia/2013/10/04/news/la_germania_contro_bruxelles_su_sussidi_ue_a_disoccupazione-67877029/
[quote][color=blue]La Germania contro Bruxelles su sussidi Ue a disoccupazione
Berlino boccia la proposta di creare un fondo, dal quale gli Stati membri dell'Unione europea possano attingere per coprire fino alla metà degli assegno di sostegno ai senza lavoro nazionali
BERLINO - Dopo le polemiche sull'unione bancaria, arriva un altro confronto tra il governo federale di Angela Merkel e la Commissione europea. Berlino infatti si oppone duramente ai piani dell'esecutivo guidato dal presidente Barroso di introdurre un fondo assicurativo per rendere possibili in sostanza pagamenti di sussidi di disoccupazione a livello europeo. "Eravamo contrari a questa proposta l'anno scorso e continuiamo a esserlo", dicono ambienti governativi a Berlino, citati stamane dal quotidiano liberalconservatore Die Welt. E aggiungono: una discussione su questo tema è assolutamente prematura.
Sembra ricrearsi ancora una volta lo scontro tra Berlino e Bruxelles su diverse concezioni dell'integrazione europea, con una posizione tedesca che, almeno finché non si andrà a una unione politica, rifiuta la messa in comune di debiti (come sarebbe con gli eurobonds) e di altre responsabilità economiche e sociali. Ma la proposta di un sussidio di disoccupazione europeo è stata comunque rilanciata da un documento della Commissione, dedicato alla "dimensione sociale dell'unione monetaria".
In sostanza la Commissione, o con più precisione il commissario europeo agli affari sociali, l'ungherese Làszlò Andor, ha proposto di creare un fondo, dal quale gli Stati membri dell'Unione europea possano attingere per coprire fino alla metà dei sussidi di disoccupazione nazionali, "a condizione che la percentuale dei senza lavoro abbia raggiunto un certo livello alto e continui a salire". Ovviamente Berlino vede come un incubo la possibilità di mettere in comune - se non i debiti con gli eurobonds contro cui fa muro - anche le spese sociali. Non a caso: la disoccupazione in Germania, al 5,2 per cento, è ai minimi livelli in tutta l'Unione europea, sorpassata solo dal 4,9 dell'Austria.
Nei paesi in crisi dell'Europa meridionale la situazione è ben altra: i senza lavoro registrati (fonte Eurostat) sono ad esempio il 26,2 per cento della popolazione attiva in Spagna, il 12,2 in Italia, il 27,9 per cento in Grecia. E nella stessa Francia, sempre secondo i dati Eurostat, la disoccupazione, con l'11 per cento, è più che doppia di quella tedesca. Ovvio dunque il timore di Berlino di pagare troppo per gli altri, dopo che già oggi i suoi contributi ai bilanci europei sono di gran lunga i maggiori in assoluto.
(04 ottobre 2013) © RIPRODUZIONE RISERVATA[/color]
La loro economia la alimentiamo noi. Siamo i loro africani.......
06/10/2013, 13:18
rmnd ha scritto:
Non hai capito che non esiste ancora l'unione politica europea. Non si può pretendere di far pagare ai paesi virtuosi gli errori degli altri fino a quando non si fissano regole chiare. Si parte sempre dal tetto e mai dal soffitto.
Prova a fare un referendum nella tua Svizzera, ipoteticamente annessa all'unione europea pur continuando a godere di una sua discrezionalità legislativa interna.
10 a 1 che che tutti i cantoni voterebbero contro l'ipotesi del sussidio di disoccupazione europeo espresso in tali termini.
08/10/2013, 16:47
08/10/2013, 19:25
08/10/2013, 20:48
Questo secondo me è giusto sottolinearlo.rmnd ha scritto:
i disoccupati spagnoli , italiani, etc.. disoccupati causati dalle cattive politiche di questi paesi
08/10/2013, 21:14
Ronin77 ha scritto:Questo secondo me è giusto sottolinearlo.rmnd ha scritto:
i disoccupati spagnoli , italiani, etc.. disoccupati causati dalle cattive politiche di questi paesi
08/10/2013, 21:20
Nulla,semplicemente hai detto la veritàrmnd ha scritto:Ronin77 ha scritto:Questo secondo me è giusto sottolinearlo.rmnd ha scritto:
i disoccupati spagnoli , italiani, etc.. disoccupati causati dalle cattive politiche di questi paesi
e quale nobile intento si celerebbe dietro a questo incomprensibile intervento? Abbi la compiacenza di spiegarlo perchè non si è capito