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02/12/2013, 12:38

dovremmo scendere tutti in piazza "armati" di videocamere, videofonini, videoqualcosa per far si che tutto venga ripreso, documentato ed in caso di sabotaggio esterno (black block) ci sia la possibilità di risalire ai veri responsabili.

02/12/2013, 12:59

Massimo Falciani ha scritto:

dovremmo scendere tutti in piazza "armati" di videocamere, videofonini, videoqualcosa per far si che tutto venga ripreso, documentato ed in caso di sabotaggio esterno (black block) ci sia la possibilità di risalire ai veri responsabili.


Non penso che videocamere videofonini etc psssano bastare:
Ci sono video del G8 di Genova, in cui si evince chiaramente come, i "servi-a-pagamento del potere ", ossia i Black Block, prendessero disposizioni presso le camionette della celere, prima di iniziare "lo spettacolo"!!!! [:(!]
I balck block, sotto gli occhi della celere, indisturbati, mettevano a soqquadro la città, mentre a noi, che eravamo armati di lasagna e spaghetti col tonno, ci hanno massacrato!!!! [:(!] [xx(] [:(!]

02/12/2013, 13:01

2.200 TIR STANNO BLOCCANDO LA FRANCIA CONTRO L’ECOTASSA.
UNA LEZIONE PER PROSSIMO IL 9 DICEMBRE. FACCIAMO VEDERE
CHI HA LE “PALLE D’ACCIAIO”!

http://bastacasta.altervista.org/p7130/


Santa miseria..... l'Europa periferica si sta per ribellare.... [:D]
Ma cos'è? Un sogno???

02/12/2013, 14:12

E' la 'massa critica' che sta per essere raggiunta mio caro TTE!

[:D]

E una volta raggiunta, l'effetto che ne conseguirà sarà inarrestabile!

Non fermiamoci adesso! Continuiamo a informare, divulgare notizie che il 'regime' non passa e partecipare, partecipare, partecipare.

Come cantava qualcuno... "Libertà è partecipazione..."

[:D]

02/12/2013, 16:49

Atlanticus81 ha scritto:

bleffort ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:

Sul fatto che arrivino i buoni, parlando di un gruppo di influenti famiglie di banchieri asiatici mio caro starei più cauto. Mooolto cauto.

[;)]

Personalmente ho paura del fatto che la Cina possa rafforzare la propria posizione economica diventando di fatto in un prossimo futuro il nuovo 'padrone' del mondo sostituendosi agli USA.

Non credo che le economie e/o i sistemi sociali come i nostri possano giovarsi di tale fenomeno.

Sul fatto che ci sia grande fermento sociale in tutto il mondo sono d'accordo con te, e questo può rappresentare una grandissima opportunità per il popolo di liberarsi dal grande inganno perpetrato ai danni dell'umanità dal mondo finanziario (e da chi sta sopra di loro... il vertice della piramide).

E questo sì, che potrebbe invece rendere i nostri paesi più liberi e migliori.

Ma per favore, non auspichiamo il passaggio da un padrone a un altro... sempre padroni sono, siano targati a stelle e strisce o con gli occhi a mandorla, sopra essi c'è sempre l'occhio che tutto vede in cima alla piramide!

I Cinesi non sono come gli Americani, ti assicuro che sono più saggi e rispettosi verso il prossimo hanno migliaia di anni di maturazione Sociale. [^]


Non fraintendetemi, nulla da dire sulla cultura cinese, orientale in generale (di cui tra l'altro sono appassionato) o su quella indiana millenaria dei Veda.

Ma un conto sono i popoli e i valori rappresentati dalla loro cultura.

Un conto chi li governa e il comportamento che inducono nei cittadini.

E non vedo differenza tra i "Rettiliani" nostrani e i "Rettiliani" dagli occhi a mandorla. Trattasi sempre di seguaci del gufo golosi di controllo e dominio...

Inoltre, penso io, dovremmo desiderare di essere "liberi" e non di cambiare semplicemente il "vertice di comando".

E ripeto, sotto la Russia di Putin COMUNQUE non mi sentirei per nulla libero.

[8]


Io ho voluto semplicemente condividere un info. A prescindere dalla fonte o sulla base di cosa ho detto quel che ho detto, sta a voi fidarsi o no. E' il momento di essere ottimisti! Sulla grande scacchiera mondiale così come ci sono società occulte che cercano di dominare...ce ne sono altre che cercano di liberare. Così come ci sono banchieri "cattivi"(la maggior parte), ci sono banchieri "buoni" (una minoranza)

Tornando al 9 ora più che mai sono fiducioso! Ah ne parleranno anche in TV se non lo sapevate già!

http://frontediliberazionedaibanchieri. ... u-la7.html

FREEDOM,WE ARE COMING!!!

02/12/2013, 17:19

starseed ha scritto:

E' il momento di essere ottimisti!


Su questo non posso che essere d'accordo con te!!!!

[;)]

02/12/2013, 19:40

Atlanticus81 ha scritto:

E' la 'massa critica' che sta per essere raggiunta mio caro TTE!

[:D]

E una volta raggiunta, l'effetto che ne conseguirà sarà inarrestabile!


[:280] [:280] [:280]

02/12/2013, 20:06

Fuori dalla ZONA DI COMFORT


Siamo letteralmente alla vigilia di un momento che, volenti o nolenti, ci vedrà coinvolti tutti quanti.

Ciò significa che se fin’ora abbiamo potuto “lasciar fare ad altri” gli atti concreti che conseguono al dissenso che abbiamo nel cuore rispetto alla direzione che sta prendendo il mondo, perché ”tanto la mia vita in qualche modo continua”,”alla fine del mese per ora ci arrivo e non è il caso che vada a cercarmi rogne”, “della protesta si occupi chi ha l’età per farlo” ed altri concetti da dabbenuomo legittimi, ci mancherebbe, ma del tutto ininfluenti sulla realtà, presto l’urgenza di scegliere da che parte stare, tra i dormienti o i ridestati, verrà a cercarci sin nelle nostre case, nei nostri salotti, sulle nostre poltrone dove, con i telecomandi, scegliamo ogni sera di quale fittizia rappresentazione della realtà intasare i nostri circuiti cerebrali ed emotivi.

E potremo anche scegliere di non scendere in piazza, “perché non è il caso”.

Ma stare semplicemente a vedere quel che succede, senza partecipare nemmeno con il proprio cuore, senza almeno SENTIRSI PARTE DEL CAMBIAMENTO, formulando dei pensieri positivi e costruttivi in tal senso, e rigettando una volta per tutte l’indegno “Tanto lo so che non cambia niente, cosa vuoi che succeda? Qui in Italia poi?”.

Ognuno di noi, per lo meno fra quelli che non si rinchiudono nella ZONA DI COMFORT che il sistema ha accuratamente costruito per addomesticarci, o meglio impecorirci, è e fa PARTE DEL CAMBIAMENTO.

Rivolgiamo almeno ad esso la nostra ATTENZIONE.

Da Svegli.


Jervé

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9 DICEMBRE – NON PARTECIPARE E’ STUPIDO E VILE, PRIMA CHE SUICIDA

Di Claudio Marconi

Con chiunque si parli si sente dire che “ così non si va più avanti”, e tutti aggiungono, preoccupatissimi, che ormai si “sente“ che il morso della tarantola è più vicino che mai.

Ma perché scriviamo di questo? Lo ricordiamo, e ne scriviamo, per dire qualcosa alla quale, forse, non molti stanno facendo caso; e per arrivare ad alcune, sintetiche ma necessarie, conclusioni.

Lo scriviamo per far notare che mentre l’emergenza ci incalza e ci assedia; mentre il barometro politico-economico non si mette certo al bello, abbiamo intorno a noi un singolare e sconcertante atteggiamento che definiremmo “ normalistico “.

Molti vivono, si comportano, ragionano come se stessimo attraversando una fase “ normale “ della vita politica ed economica, e le emergenze di questa lotta, qualsiasi forma assumano, sono “ rigettate “, quasi psichicamente, per i loro contenuti di eccezionalità, credendo con ciò solo di averle ricacciate indietro ed eliminate.

Le cose non stanno così, cari lettori. Le cose si stanno mettendo in modo tale che la “ normalità” sarà sempre meno la regola e l’eccezione, l’emergenza, tenderanno a diventare sempre più abituali.

Dobbiamo “ attrezzarci “, anzitutto psicologicamente ed interiormente, a tutto ciò, però, vi rifiutate, come si usa dire, di prenderne coscienza.

Per dirla tutta e chiaramente, vediamo intorno a noi, una quantità infinita di persone che continua pazientemente, tenacemente, a vivere in termini di normalità e di abitudinarietà. Ma non è pazienza e tenacia: è incomprensione, è ottusità, è rifiuto di prendere atto della realtà che ci circonda, è, in buona sostanza, un modo sottile di alzare bandiera bianca.

Quello che intendiamo dire è che occorre uscire da questo clima, in cui, una parte consistente del popolo, continua ad attendere alle sue normali occupazioni e preoccupazioni minori, mentre solo un’altra parte, altrettanto consistente, “ tira la carretta “, rischia e paga in prima persona, si dà da fare, si arrabatta in mille modi, si impegna sino allo spasimo.

I teorici del “ tanto non cambia niente”, “ a cosa serve?” se ne fregano, ecco il punto.

Certo borbottano e mugugnano nei salotti; alzano mani e parole accusatrici per chiedere: “ ma che diavolo fate ! “ o “ perché non fate questo o quell’altro”; ma poi, finita la sfuriata e passata l’occasione, tornano alle loro attività, al loro tran-tran borghese, alla casa-ufficio-ufficio-casa, ai guadagni e traffici e commerci, al “ particolare” assorbente delle professioni e degli uffici.

La lotta come dopolavoro; ecco il punto debole dei benpensanti, il loro tallone d’Achille; ecco il terreno sul quale i parassiti ed i nemici del popolo e della nostra nazione ci hanno fregato e ci stanno battendo; ecco l’antica tara di un certo modo di condurre la lotta.

La lotta come “ ritaglio “ di tempo, strappato – e spesso sventolato esibizionisticamente – alle usuali attività; una lotta che, altrettanto spesso, è solo parlottio serale, concesso, gettato lì come sfogo liberatorio e alibistico.

Conosciamo questo tipo zoologico “ da tastiera”, che ogni giorno si abbandona all’estremismo verbale e verboso. Conosciamo tutti gente che potrebbe muovere una mano, non per azionare la tastiera, ma, senza esagerare, per distribuire volantini. Ma quella mano non la muovono; e mentre si agitano tanto con la lingua, e la tastiera, a censurare, a criticare, a sputar sentenze, quella mano se la farebbero piuttosto tagliare.

Ma non la sentite l’aria che tira ? Per noi, per tutti e per tutti gli italiani è aria da miseria e schiavitù, da persecuzione finanziaria, è aria che sa di persecuzione massiccia e indiscriminata, di prigione, di “ giustizia sommaria “.

Non ci credete ? Con Equitalia ci condannano senza processo, e ci rovinano, e, qualche volta, ci “ ammazzano”. E’ notizia di oggi che ad una vedova, il cui marito si è suicidato, hanno chiesto 60.000 euro. Se non è persecuzione e “ giustizia sommaria” questa, ditemi voi cosa è ?

I ritagli di tempo non bastano più; gli impegni “ part-time “ sono superati; irremediabilmente. Entro pochi mesi il loro ordine extra nazionale sarà totalmente realizzato, la dittatura economica sarà stabilizzata. Inciderà di brutto, duramente ed in profondità, dolorosamente per il popolo.

Nessuno è obbligato a partecipare alla mobilitazione del 9 dicembre, sia chiaro. Ma si vorrebbe che chi ci sta, chi ha deciso di aderire, si renda conto che non di un semplice versante di lotta si tratta ma di una vera e propria barricata ideale, lungo la quale tutti dobbiamo essere egualmente schierati, offrendo ognuno alla lotta comune quel che può ciascuno dare a secondo della sua collocazione e delle sue possibilità.

C’è ancora margine, c’è ancora spazio e tempo per reagire, per contrattaccare, per uscire in positivo da questo sistema contro l’uomo.

Ma occorre che tutti si diano da fare, si impegnino e si mobilitino come già molti, invece, stanno in realtà e in concreto facendo quotidianamente.

E chiedo a tutti voi. Se lo sforzo di questi “ eroi” fa sì che, nonostante tutto, si “regga”, quale sarebbe il risultato possibile se diventassimo una moltitudine ? E se in molti ci si impegnasse su tutto il vasto versante delle iniziative in corso o che potrebbero essere realizzate ?

Pensateci, cari amici , questa è una lotta per la vita, che adesso, i “ benpensanti “ senza rendersene conto ( o facendo finta di non rendersene conto ) vegetano nell’inconcludente angolino piccolo-borghese della loro quotidianità.

Agire così non ha più senso, comportarsi così, vivere così, non ha più senso.

Se volete la vostra salvezza, se volete dare un futuro ai vostri figli, se vi volete liberare dalle fauci dei burocrati di Bruxelles, non siate timorosi, il 9 dicembre scendete in piazza con il popolo.

Non partecipare il 9 dicembre, è stupido e vile, prima ancora che suicida.

http://frontediliberazionedaibanchieri.it/2013/12/9-dicembre-non-partecipare-e-stupido-e-vile-prima-che-suicida.html

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[align=right]Source: Fuori dalla ZONA DI COMFORT | ICONICON POST [/align]

02/12/2013, 20:34

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02/12/2013, 21:00

Tutto gia' rientrato? Ancora una volta gli interessi personali prima di tutto?

Lo sciopero di cinque giorni dei tir, proclamato dal 9 al 13 dicembre, non ci sarà. A ufficializzare che la protesta è definitivamente rientrata è un comunicato diffuso da Unatras e Anita nel quale si conferma che “gli organi decisionali del coordinamento unitario Unatras e di Anita, valutate positivamente le risposte ricevute dal ministro Maurizio Lupi, in particolare sul ripristino delle agevolazioni sulle accise e sulla riduzione del costo del lavoro (Inail) e acquisito il protocollo d’intesa che impegna il ministero su tutte le altre criticità rappresentate, revocano il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto. Nel risultato ottenuto c’è la consapevolezza di aver conseguito quanto principalmente richiesto dalla base associativa e che, in un Paese che vive in una situazione di drammatica emergenza ed instabilità, non si possono fare proclami che esulano dalle cose perseguibili se non si vuole scivolare nell’irresponsabilità o peggio, utilizzare l’autotrasporto per rivendicare interessi diversi”.

http://stradafacendo.tgcom24.it/wpmu/20 ... s-e-anita/
Ultima modifica di Indiana Pipps il 02/12/2013, 21:00, modificato 1 volta in totale.

02/12/2013, 21:09

Sciopero Tir 9-13 dicembre 2013: fermo revocato? Occhio alle sigle alleate coi Forconi

FAI-Conftrasporto, Unatras ed Anita hanno revocato il fermo, ma ci sono sigle pronte coi Forconi alla protesta.


Lo sciopero dei Tir dal 9 al 13 dicembre del 2013 in Italia è stato revocato. Dopo un incontro con il ministro Lupi, infatti, Unatras ed Anita in data odierna hanno annunciato la revoca ufficiale del fermo dell'autotrasporto, e lo stesso dicasi anche per la FAI-Conftrasporto. Le tre sigle hanno espresso soddisfazione in merito alla decisione del Governo di ripristinare, tra l'altro, i rimborsi sulle accise unitamente ad altri impegni a tutela ed a sostegno del comparto.

Ci sono però altre sigle dell'autotrasporto che di revocare l'agitazione non ne vogliono sapere. Trattasi, nello specifico, di quei camionisti che già da qualche settimana a questa parte hanno annunciato di voler aderire allo sciopero dei Forconi.

Il movimento dei Forconi, infatti, inizierà ad attivare i presidi su tutto il territorio nazionale già dalle ore 22 dell'8 dicembre del 2013 per quella che sarà una protesta ad oltranza per il popolo e non contro il popolo. Di conseguenza, nonostante lo sciopero dei Tir sia stato ufficialmente revocato dalle sigle più importanti, non mancheranno i camionisti a fianco degli agricoltori, degli allevatori e dei commercianti.

Il movimento dei Forconi, attraverso un volantinaggio, sta anche invitando i negozi a aderire alla protesta che avrà inizio il 9 dicembre del 2013. Viene in particolare chiesto di informare la clientela sul fatto che l'attività per uno o più giorni sarà a singhiozzo in virtù dell'adesione ad una protesta per cui, sottolinea altresì il movimento dei Forconi, 'Ribellarsi è un dovere'.

[align=right]Source: Sciopero Tir 9-13 dicembre 201...alle sigle alleate coi Forconi [/align]


Poveracci, questo dimostra che quella categoria ha interesse solo per le proprie tasche e del resto degli italiani se ne fregano.
Gli promettono qualche caramella e si ritirano.
Ma non si rendono conto che se la gente non è piu in grado di spendere ai trasportatori rimarrà da circolare con i camions mezzi vuoti ??

Meglio una gallina oggi che un uovo domani ??
cosi abbiamo finito le galline,vuotato i pollai e niente più uova!
Ultima modifica di Wolframio il 02/12/2013, 21:51, modificato 1 volta in totale.

02/12/2013, 21:21

Dividi et impera, come sempre. Il problema e' che la stragrande maggioranza degli autrotrasportatori sono sotte le principali sigle che hanno revocato lo sciopero.
Rimangono solo i forconi la cui affidabilita' e' nulla viste le decine di volte in cui hanno minacciato e puntualmente revocato.
I forconi poi. Rammentiamo un po'.

http://www.youtube.com/watch?v=Hmw4wML6oo0

E ancora

CATANIA – Enzo Ercolano, nipote del boss mafioso Nitto Santapaola e figlio di “Zio Pippo”, manifesta con i forconi. Nessuno però sembra essersi accorto, fino ad oggi come fa notare Antonio Condorelli sul Corriere.it, che Ercolano era alla conferenza stampa delle proteste in Sicilia. L’uomo è imparentato con due figure di riferimento della mafia e di Cosa Nostra.

Il Corriere, visionando un video della conferenza stampa delle proteste siciliane, si è accorto della presenza di Ercolano proprio dietro le spalle di Giuseppe Richichi, leader della protesta in Sicilia ed ex autotrasportatore che gestisce lo scalo dell’interporto di Catania attraverso la Aias.


http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-i ... a-1096860/

E infine
http://www.marsalaviva.it/cronaca/item/ ... lli-sfraga

Tre anni di carcere per i fratelli Sfraga.

Camorra e mafia alleate per spartirsi due formidabili business: il trasporto delle merci su gomma e il controllo dei mercati ortofrutticoli.

In sei si sono visti notificare ieri un'ordinanza di custodia cautelare per reati che vanno dal concorso esterno in associazione mafiosa all'illecita concorrenza, all'intestazione fittizia di beni, alla detenzione di armi da guerra. Tra loro ci sono Gaetano Riina, fratello di Totó, e Nicola Schiavone, figlio di Francesco "Sandokan", uno dei capi del clan dei casalesi. Tra i destinatari anche i fratelli siciliani Massimo e Antonio Sfraga, ritenuti legati al boss latitante Matteo Messina Denaro.

Il provvedimento conferma l'alleanza stretta tra casalesi e corleonesi per il controllo dei mercati ortofrutticoli dalla Sicilia fino al basso Lazio; fondamentali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia tra cui Gianluca Costa, siciliano di origine e per anni collaboratore di Costantino Pagano, titolare della società di trasporti "La Paganese" e prestanome della famiglia Schiavone.

Pagano, è emerso dalle indagini, per coprire alcune tratte si serviva dei mezzi di un altro autotrasportatore, Carmelo Gagliano, anch'egli tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare e arrestato stamane. Titolare della AFM - Auto Frigo Marsala, Gagliano è stato nei giorni scorsi tra i leader della protesta dei forconi in Sicilia.

Un altro collaboratore, Francesco Cantone, ha riferito di un incontro avvenuto dopo l'arresto di Costantino Pagano tra Nicola Schiavone e Michele Zagaria, l'altro capo del clan dei casalesi arrestato lo scorso dicembre dopo una latitanza durata 15 anni.

Proprio ieri, intanto, nell'aula bunker del carcere di Poggioreale si è concluso il processo con rito abbreviato a trenta persone coinvolte in un'inchiesta analoga. Trenta le condanne decise dal gup Antonio Cairo, tra cui 14 anni a Costantino Pagano, accusato di associazione camorristica, armi, fittizia intestazione di beni e concorrenza illecita, e tre anni ai fratelli Sfraga, accusati a loro volta di concorrenza illecita aggravata dall'avere agito per agevolare un'organizzazione criminale.

Gli autotrasportatori che provavano a trasportare prodotti ortofrutticoli sulle stesse tratte di casalesi e corleonesi venivano estromessi con la forza, spesso in maniera brutale.



Togliete i forconi dalla protesta e la protesta ai forconi e allora forse ci si puo' credere.
Ultima modifica di Indiana Pipps il 02/12/2013, 21:22, modificato 1 volta in totale.

02/12/2013, 22:24

Mi riferiscono che stasera a Piazza Pulita hanno o stanno parlando del 9 Dicembre...

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Qualcuno di voi l'ha visto?!

[?]

03/12/2013, 01:18

Atlanticus81 ha scritto:

Mi riferiscono che stasera a Piazza Pulita hanno o stanno parlando del 9 Dicembre...

Immagine

Qualcuno di voi l'ha visto?!

[?]


Sono due parti.... la prima è questa ed è un servizio in esterna...

Piazzapulita : "IL 9 DICEMBRE BLOCCHIAMO L'ITALIA"

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=dokt7Lgd9gM[/BBvideo]


La seconda è questa:

"VINCEREMO QUESTO STATO CON LE MANI IN TASCA"
L'intervento di Patrizia Badii (Life Veneto) a Piazzapulita.
"Il 9/12 bloccheremo l'Italia" - 02/12/2013

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=1wXAAyCPCUA[/BBvideo]

03/12/2013, 11:35

Bene! Avanti tutta!
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