04/10/2013, 11:42
Immagine:
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Particolare della ruota sinistra frontale di Curiosity. Se guardate bene, potete intravedere lo strappo interno nella ruota. Credit:NASA/JPL/MSSS
Nelle più recenti immagini arrivate da Marte, dal rover Curiosity, è stato scoperto un danno subito da una delle ruote (la ruota frontale sinistra). L'immagine mostra anche che la ruota non tocca del tutto la superficie, ma è perché sta appoggiata ad una pietra. Anche se può sembrare un problema serio, gli ingegneri della NASA hanno tutto sotto controllo. Il rover è perfettamente in salute e la ruota è stata progettata per continuare a funzionare benissimo anche dopo danni ben più seri di così.
Se guardate con attenzione l'immagine sopra, scattata nel Sol 411 (il 411 esimo giorno marziano di Curiosity), si vedranno diverse zone luminose che sono piccoli buchini scavati attraverso il materiale della ruota. E' normale che sembri molto preoccupante, visto che in generale potrebbe sembrare un danno grave, ma sono il materiale è tra i migliori mai progettati e le ruote potranno subire ben più danni di così senza problemi. Le sei ruote in titanio subiscono danni in maniera guidata, in modo da salvaguardare l'unica cosa davvero fondamentale: tenerle in grado di muovere il rover su Marte!
I danni ovviamente ci sono sia per la superficie su cui devono viaggiare, sia per il peso grande del rover, ma per questo si muove piano, ad una velocità moderata di appena 5 cm al secondo al massimo (ma in media a circa 1 o 2 cm al secondo. Questa velocità può sembrare pochissimo (e provate a muovervi voi a 2 cm al secondo), ma in realtà è quanto basta a percorrere svariati metri al giorno e garantire comunque l'integrità del rover. La velocità bassa assicura anche che il rover continuerà ancora a potersi muovere anche a fine missione, quando ormai le ruote saranno un po' più ovali di ora, e piene di buchi e rotture.
Ma le ruote non potevano essere fatte con un materiale molto più resistente, o magari più spesse? Beh, in teoria si, ma sarebbero pesate molto di più, e nel caso di missioni scientifiche come questa, ogni grammo vale tantissimo. Il razzo ed il sistema di atterraggio sono in grado di portare un peso preciso, che non si può sforare, e se si aggiunge peso da una parte, va tolto dall'altra. Fare delle ruote più spesse non avrebbe fatto la grande differenza per quanto riguarda la indagini scientifiche, e quindi non valeva la pena togliere magari una camera o uno strumento scientifico, per aggiungere quel peso alle ruote.
La struttura delle ruote è pensata apposta per concentrare i danni in zone particolari, evitando di rimanere bloccati. Quei buchi andrebbero guardati con medaglie all'onore dopo il lungo viaggio percorso da Curiosity sulla superficie di Marte! Non c'è di che preoccuparsi.
https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/ ... 0829f.html
http://www.link2universe.net/2013-10-03 ... curiosity/
magari se i colonizzatori fossero gia' in loco potrebbero operare una riparazione...............................![[;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif "Occhiolino")
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Particolare della ruota sinistra frontale di Curiosity. Se guardate bene, potete intravedere lo strappo interno nella ruota. Credit:NASA/JPL/MSSS
Nelle più recenti immagini arrivate da Marte, dal rover Curiosity, è stato scoperto un danno subito da una delle ruote (la ruota frontale sinistra). L'immagine mostra anche che la ruota non tocca del tutto la superficie, ma è perché sta appoggiata ad una pietra. Anche se può sembrare un problema serio, gli ingegneri della NASA hanno tutto sotto controllo. Il rover è perfettamente in salute e la ruota è stata progettata per continuare a funzionare benissimo anche dopo danni ben più seri di così.
Se guardate con attenzione l'immagine sopra, scattata nel Sol 411 (il 411 esimo giorno marziano di Curiosity), si vedranno diverse zone luminose che sono piccoli buchini scavati attraverso il materiale della ruota. E' normale che sembri molto preoccupante, visto che in generale potrebbe sembrare un danno grave, ma sono il materiale è tra i migliori mai progettati e le ruote potranno subire ben più danni di così senza problemi. Le sei ruote in titanio subiscono danni in maniera guidata, in modo da salvaguardare l'unica cosa davvero fondamentale: tenerle in grado di muovere il rover su Marte!
I danni ovviamente ci sono sia per la superficie su cui devono viaggiare, sia per il peso grande del rover, ma per questo si muove piano, ad una velocità moderata di appena 5 cm al secondo al massimo (ma in media a circa 1 o 2 cm al secondo. Questa velocità può sembrare pochissimo (e provate a muovervi voi a 2 cm al secondo), ma in realtà è quanto basta a percorrere svariati metri al giorno e garantire comunque l'integrità del rover. La velocità bassa assicura anche che il rover continuerà ancora a potersi muovere anche a fine missione, quando ormai le ruote saranno un po' più ovali di ora, e piene di buchi e rotture.
Ma le ruote non potevano essere fatte con un materiale molto più resistente, o magari più spesse? Beh, in teoria si, ma sarebbero pesate molto di più, e nel caso di missioni scientifiche come questa, ogni grammo vale tantissimo. Il razzo ed il sistema di atterraggio sono in grado di portare un peso preciso, che non si può sforare, e se si aggiunge peso da una parte, va tolto dall'altra. Fare delle ruote più spesse non avrebbe fatto la grande differenza per quanto riguarda la indagini scientifiche, e quindi non valeva la pena togliere magari una camera o uno strumento scientifico, per aggiungere quel peso alle ruote.
La struttura delle ruote è pensata apposta per concentrare i danni in zone particolari, evitando di rimanere bloccati. Quei buchi andrebbero guardati con medaglie all'onore dopo il lungo viaggio percorso da Curiosity sulla superficie di Marte! Non c'è di che preoccuparsi.
https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/ ... 0829f.html
http://www.link2universe.net/2013-10-03 ... curiosity/
magari se i colonizzatori fossero gia' in loco potrebbero operare una riparazione...............................
25/10/2013, 10:51
Dall'Agosto 2012, Curiosity sta esplorando il pianeta rosso più in dettaglio che mai, e quello che ha scoperto sta già cambiando, per tanti aspetti, le carte in tavola riguardo a quello che pensiamo sulla storia geologica e chimica del Pianeta Rosso. Ecco alcune delle più grandi scoperte già fatte dal rover dopo appena un anno e mezzo di vita!
http://www.link2universe.net/2013-10-25 ... -su-marte/
http://www.link2universe.net/2013-10-25 ... -su-marte/
28/10/2013, 06:48
Curiosity sta per arrivare a Waypoint 2, il secondo punto di interesse stabilito lungo la strada per il monte Sharp.
Ecco un panorama degli ultimi sol
Full (2048 x 216): http://www.flickr.com/photos/lunexit/10 ... hotostream
Sta arrivando l'inverno nel cratere Gale e FINALMENTE anche Curiosity ha fotografato delle nuvole!!! In effetti ci stavamo chiedendo dove fossero finite!
Le abbiamo fatte uscire a fatica da questi scatti della NavCam, ma ci sono!
Full: http://www.flickr.com/photos/lunexit/10345126555/
Il mio ultimo report di missione, pubblicato ieri:
http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... waypoint-2
Ecco un panorama degli ultimi sol
Full (2048 x 216): http://www.flickr.com/photos/lunexit/10 ... hotostream
Sta arrivando l'inverno nel cratere Gale e FINALMENTE anche Curiosity ha fotografato delle nuvole!!! In effetti ci stavamo chiedendo dove fossero finite!
Le abbiamo fatte uscire a fatica da questi scatti della NavCam, ma ci sono!
Full: http://www.flickr.com/photos/lunexit/10345126555/
Il mio ultimo report di missione, pubblicato ieri:
http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... waypoint-2
15/11/2013, 10:44
Quanta strada ha fatto fino ad ora Curiosity? dove si trova esattamente nel Cratere Gale? Questo nuovo video rilasciato dalla NASA e narrato dallo scienziato John Grotzinger, investigatore principale per la missione, fa un ottimo lavoro nello spiegare quanto fatto fino ad ora ed i piani per il futuro. Il tutto è all'interno di uno splendido tour aereo che ci porta a vedere da vicino, ma con una vasta prospettiva, la regione che Curiosity ha fotografato fino ad ora da Terra.
In futuro dovremmo vedere un panorama di Marte molto diverso da quello a cui siamo abituati ora, con massi alti svariati metri, e una superficie molto irregolare. Quest'intera regione "rugosa" viene chiamata "Murray Buttes", in onore al grande scienziato planetario morto recentemente, Bruce Murray (1931-2013).
Buttes, sta per butte, che è un termine poco conosciuto che significa letteralmente "piccola collina" ed è un neologismo che viene dal francese. Si usa per descrivere una collina isolata, dai lati fortemente inclinati e dalla cima piatta, più piccola rispetto a una mesa e a un plateau.
E vero quelle zone che il rover è ora diretto.
http://www.link2universe.net/2013-11-14 ... curiosity/
e' un refrain solito,come solite sono le foto,magari nel proscieguo della spedizione,si spera in un qualkosa di + forte.......
In futuro dovremmo vedere un panorama di Marte molto diverso da quello a cui siamo abituati ora, con massi alti svariati metri, e una superficie molto irregolare. Quest'intera regione "rugosa" viene chiamata "Murray Buttes", in onore al grande scienziato planetario morto recentemente, Bruce Murray (1931-2013).
Buttes, sta per butte, che è un termine poco conosciuto che significa letteralmente "piccola collina" ed è un neologismo che viene dal francese. Si usa per descrivere una collina isolata, dai lati fortemente inclinati e dalla cima piatta, più piccola rispetto a una mesa e a un plateau.
E vero quelle zone che il rover è ora diretto.
http://www.link2universe.net/2013-11-14 ... curiosity/
e' un refrain solito,come solite sono le foto,magari nel proscieguo della spedizione,si spera in un qualkosa di + forte.......
24/11/2013, 08:21
ULTIMO REPORT: PROBLEMI ELETTRICI SULLA STRADA PER IL MONTE SHARP
Credit: NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona
Avevamo lasciato Curiosity, circa un mese fa, in arrivo a Waypoint 2 (http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... waypoint-2), ossia al secondo punto di interesse selezionato dal team di missione sulla strada per il monte Sharp.
Giunto sul posto il rover ha focalizzato la sua attenzione in una zona chiamata Cooperstown, una sorta di scarpata che a me personalmente ricorda molto Yellowknife Bay (http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... wknife-bay), la zona dove Curiosity ha trascorso il Natale 2012 trovando un ambiente passato favorevole alla vita (http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... re-la-vita).
Continua: http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... onte-sharp
Credit: NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona
Avevamo lasciato Curiosity, circa un mese fa, in arrivo a Waypoint 2 (http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... waypoint-2), ossia al secondo punto di interesse selezionato dal team di missione sulla strada per il monte Sharp.
Giunto sul posto il rover ha focalizzato la sua attenzione in una zona chiamata Cooperstown, una sorta di scarpata che a me personalmente ricorda molto Yellowknife Bay (http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... wknife-bay), la zona dove Curiosity ha trascorso il Natale 2012 trovando un ambiente passato favorevole alla vita (http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... re-la-vita).
Continua: http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... onte-sharp
Ultima modifica di 2di7 il 24/11/2013, 08:21, modificato 1 volta in totale.
02/12/2013, 13:53
QUEI FORI SULLE RUOTE DI CURIOSITY...
Ad oggi, Curiosity rappresenta sicuramente il rover più avanzato arrivato su Marte.
Tuttavia, ultimamente qualche dettaglio lascia un po' perplessi: stiamo parlando degli squarci apparsi sulle ruote nel mese di ottobre.
Il MAHLI (Mars Hand Lens Imager), oltre a raccogliere macro delle rocce marziane, essendo posizionato sul braccio robotico, viene spesso utilizzato per controllare lo stato di salute del rover, scattando immagini alle ruote e al ponte di Curiosity.
Solo dopo 60 sol di missione, le foto mostravano evidenti punzonature sul rivestimento delle ruote (http://www.aliveuniverseimages.com/arti ... o-marziano) ma ad ottobre 2013 (http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... -curiosity), sono apparsi dei veri e propri fori effetto lattina strappata.
Da allora, più di una volta, la NASA ha assicurato che queste fessure non compromettono in alcun modo la capacità di guida di Curiosity. Eppure qualche lieve preoccupazione la devono pur causare, se dagli ultimi aggiornamenti del sito USGS leggiamo:
There was some concern about tears in the rover wheels, but today we got the go-ahead to drive, with no restrictions on distance or drive mode. The tears in the wheels were expected based on testing, and the wheels are designed to survive such damage without affecting mobility.
Continua: http://www.aliveuniverseimages.com/arti ... -curiosity
Ad oggi, Curiosity rappresenta sicuramente il rover più avanzato arrivato su Marte.
Tuttavia, ultimamente qualche dettaglio lascia un po' perplessi: stiamo parlando degli squarci apparsi sulle ruote nel mese di ottobre.
Il MAHLI (Mars Hand Lens Imager), oltre a raccogliere macro delle rocce marziane, essendo posizionato sul braccio robotico, viene spesso utilizzato per controllare lo stato di salute del rover, scattando immagini alle ruote e al ponte di Curiosity.
Solo dopo 60 sol di missione, le foto mostravano evidenti punzonature sul rivestimento delle ruote (http://www.aliveuniverseimages.com/arti ... o-marziano) ma ad ottobre 2013 (http://www.aliveuniverseimages.com/spec ... -curiosity), sono apparsi dei veri e propri fori effetto lattina strappata.
Da allora, più di una volta, la NASA ha assicurato che queste fessure non compromettono in alcun modo la capacità di guida di Curiosity. Eppure qualche lieve preoccupazione la devono pur causare, se dagli ultimi aggiornamenti del sito USGS leggiamo:
There was some concern about tears in the rover wheels, but today we got the go-ahead to drive, with no restrictions on distance or drive mode. The tears in the wheels were expected based on testing, and the wheels are designed to survive such damage without affecting mobility.
Continua: http://www.aliveuniverseimages.com/arti ... -curiosity
02/12/2013, 14:55
ma oltre alle ruote il curiosity ha avuto altre problematiche in uno dei computer di bordo, riguardanti l' elettronica. Un cambio improvviso nel voltaggio a bordo di uno dei computer del rover ha portato ad un riavvio imprevisto e gli scienziati hanno deciso di fermarsi un attimo ed analizzare più in dettaglio la situazione,per riparare eventuali bug e verificare lo stato del sistema elettronico a bordo.ora cmq il rover ha ripreso la sua attivita'.......solita............
Ultima modifica di ubatuba il 02/12/2013, 14:56, modificato 1 volta in totale.
03/12/2013, 19:17
Comincio ad essere veramente infastidito dall'uso che si stà facendo di un mezzo davvero eccezionale.
Questo uso prolisso e esageratamente lento degli strumenti messi a disposizione dalla scienza non combacia affatto col tempo che stiamo vivendo.
Tutto corre, tutto fugge via a velocità inaudite.
Compri un pc oggi e tra un anno non è più compatibile con la maggior parte dei programmi.
Compri un telefono a 700 € e dopo 2 settimane costa 450.
C'è qualcosa che non va: O tutto corre troppo ......... e la cosa ci potrebbe anche stare ....
..... oppure chi detta le regole di utilizzo di Curiosity stà facendo uno sporco gioco. ... e la cosa ci potrebbe anche stare!!
Questo uso prolisso e esageratamente lento degli strumenti messi a disposizione dalla scienza non combacia affatto col tempo che stiamo vivendo.
Tutto corre, tutto fugge via a velocità inaudite.
Compri un pc oggi e tra un anno non è più compatibile con la maggior parte dei programmi.
Compri un telefono a 700 € e dopo 2 settimane costa 450.
C'è qualcosa che non va: O tutto corre troppo ......... e la cosa ci potrebbe anche stare ....
..... oppure chi detta le regole di utilizzo di Curiosity stà facendo uno sporco gioco. ... e la cosa ci potrebbe anche stare!!
03/12/2013, 22:34
il problema è che se per caso si sbaglia una manovra non puoi fare ctrl alt canc ma sei fregato per sempre. Altra difficoltà è la non contemporaneità degli impulsi inviati e credimi non è cosa da poco
03/12/2013, 22:50
Pianetamarte2010 ha scritto:
..... oppure chi detta le regole di utilizzo di Curiosity stà facendo uno sporco gioco. ... e la cosa ci potrebbe anche stare!!
MaxpoweR ha scritto:
il problema è che se per caso si sbaglia una manovra non puoi fare ctrl alt canc ma sei fregato per sempre. Altra difficoltà è la non contemporaneità degli impulsi inviati e credimi non è cosa da poco
Le cose stanno proprio come dice Max. La cautela utilizzata e' massima. Quindi, non capisco la tua esternazione, puoi essere piu' preciso?
05/12/2013, 13:36
Ovviamente nonmi riferivo alle velocità di manovra ...
Puntavo il dito sempre e solo al solito discorso: giri e controgiri intorno a delle rocce (sempre le solite) a delle aree (sempre le solite),
quando sappiamo tutti (e non ditemi di no), che ci sono luoghi, situazioni, conformazioni orografiche, ... sicuramente più interessanti da analizzare.
Non voglio a tutti i costi trovare qualcosa, pure se non c'é.
Ma il modo di operare di chi decide cosa andare a vedere ... mi lascia perplesso.
... se permettete, almeno questo dubbio me lo dovete lasciare.
Puntavo il dito sempre e solo al solito discorso: giri e controgiri intorno a delle rocce (sempre le solite) a delle aree (sempre le solite),
quando sappiamo tutti (e non ditemi di no), che ci sono luoghi, situazioni, conformazioni orografiche, ... sicuramente più interessanti da analizzare.
Non voglio a tutti i costi trovare qualcosa, pure se non c'é.
Ma il modo di operare di chi decide cosa andare a vedere ... mi lascia perplesso.
... se permettete, almeno questo dubbio me lo dovete lasciare.
05/12/2013, 14:13
magari,pianeta marte,si dilettano a fare i soliti giretti,x evitare di dovere confermare,con tanti anni di ritardo,i risultati dei dati viking,.......![[:(!]](./images/smilies/UF/icon_smile_angry.gif "Arrabbiato")
05/12/2013, 15:29
Esatto.
Perfetto.
Analisi impeccabile.
Intendevo proprio quello.
Grazie Uba.
Perfetto.
Analisi impeccabile.
Intendevo proprio quello.
Grazie Uba.
05/12/2013, 22:49
Pianetamarte2010 ha scritto:
Puntavo il dito sempre e solo al solito discorso: giri e controgiri intorno a delle rocce (sempre le solite) a delle aree (sempre le solite),
quando sappiamo tutti (e non ditemi di no), che ci sono luoghi, situazioni, conformazioni orografiche, ... sicuramente più interessanti da analizzare.
Non voglio a tutti i costi trovare qualcosa, pure se non c'é.
Ma il modo di operare di chi decide cosa andare a vedere ... mi lascia perplesso.
... se permettete, almeno questo dubbio me lo dovete lasciare.
Mettiti pure il cuore in pace. Ho avuto modo di approfondire con i diretti interessati e semplicemente posso dire che troveranno solo quello che cercano. E gli obiettivi sono tutti geologici. Quindi a meno di non inciampare su un osso di dinosauro marziano o su qualcosa di piu' che evidente oltre ogni ragionevole dubbio, verranno indagati solo gli aspetti geologici (ma deve proprio essere una cosa a che gia' a prima vista risulti piu' che evidente perche' se solo ci fossero dei dubbi non tornerebbero indietro ad indagare ulteriormente). Il team al completo e' piu' che convinto che lassu' semplicemente non ci sia nulla oltre a sassi e polvere e quindi nessuno si mettera' a cercare cio' che non credano ci sia.
Questo almeno e' quello che traspare (o che vogliono che traspaia).
Considera poi che e' tutta gente che tiene famiglia e c'hanno da lavora'. Se trovassero tutto subito li sbatterebbero senza ritegno a casa (in quei posti mica scherzano). Invece cosi si assicurano lavoro fino alla pensione. Capisci a me.