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Grigio
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MessaggioInviato: 10/02/2014, 20:32 
[8)] [8)] [8)] [8)] [8] umm troppi eventi metereologici estremi, e soprattutto mai verificatosi o mai verificatosi negli ultimi secol, il che preoccupa.
Cita:
Londra, allarme per i livelli del Tamigi: sott'acqua anche il parco del Castello di Windsor

Il governo schiera l'esercito nei punti più a rischio lungo il corso del fiume. Solo nel Surrey possibile l'evacuazione di 2500 case per l'inverno più piovoso dal 1766

LONDRA - E' allarme in Inghilterra per il Tamigi che a causa del maltempo in molti punti è arrivato al livello più alto da quando sono iniziati i rilevamenti, negli anni '80. L'Agenzia ambientale britannica ha lanciato 14 avvisi di allerta grave, quindi con rischio di perdite di vite umane, per un tratto del fiume tra il Berkshire e il Surrey, per Staines, Egham, Chersey e Datchede e per alcune località del sud-ovest, Salt Moor e East Lyng. Solo nel Surrey 2.500 case sono considerate a rischio.

Continua
http://www.repubblica.it/esteri/2014/02 ... -78201381/


Cita:
Maltempo in Giappone, 11 morti per le nevicate. Oltre 1000 i feriti

La turbolenza si sposta verso il Nord-est del Paese. Il sistema dei trasporti continua ad accusare problemi, mentre il ritorno alla normalità è atteso nel corso della giornata, sempre che la neve continui a sciogliersi


Sale a 11 il numero delle vittime complessive in otto prefetture del Giappone a seguito delle abbondanti nevicate abbattutesi su gran parte dell'arcipelago. Secondo l'ultimo bollettino fornito dalla tv pubblica Nhk, il
numero di feriti in 31 prefetture è salito a quota 1.200 unità. Nel Tohoku, il nordest del Paese colpito dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011 e ora più direttamente interessato dalla perturbazione, si sono avuti livelli record come nel caso di Ishinomaki, città nella prefettura di Miyagi, con 38 cm di neve, mai visti negli ultimi 91 anni.-

See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... rb2II.dpuf



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MessaggioInviato: 12/02/2014, 02:48 
Cita:
GIANLUCA1989 ha scritto:

[8)] [8)] [8)] [8)] [8] umm troppi eventi metereologici estremi, e soprattutto mai verificatosi o mai verificatosi negli ultimi secol, il che preoccupa.


A mio parere sono i sempre piu' frequenti segnali che ci dicono che una nuova era glaciale e' in arrivo.

Certo ormai questa ipotesi e' piu' volte stata riportata sui media e anche sul forum (vedi ultimo esempio http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=286604) dove viene regolarmente contrastata dai sostenitori del riscaldamento globale o sminuita da chi ritiene si tratti invece di esagerate esternazione emotive non suffragate dai fatti.

Tuttavia, volendo superare queste sterili polemiche, non occorre essere dei gran luminari per notare la serie impressionante di elementi che finiscono inevitabilmente per tracciare un percorso che conduce esattamente ad una nuova glaciazione:

- il riscaldamento globale superficiale registrato nei decenni passati si e' inequivocabilmente fermato, probabilmente a causa di molti fattori, noti e meno noti (si veda ad esempio l'Oscuramento globale) (qui a dire il vero la scienza ufficiale si sta' accapigliando nella ricerca di possibili spiegazioni, anche le piu' fantasiose)
- in questi ultimi anni stiamo sperimentando un raffreddamento globale superficiale (in progressivo aumento)
- stiamo assistendo ad un riscaldamento della crosta terrestre e del mantello, che risultano essere molto turbolenti, come testimoniato dall'insolito numero di vulcani in attivita' o in risveglio, dall'incremento dell'attivita' sismica, ma aggiungerei anche fenomeni tipo sinkhole, gli strani rumori sentiti in tutto il mondo, il massiccio rilascio di metano nelle latitudine nordiche, ecc. Forse la causa di questo riscaldamento puo' essere individuata nel costante rallentamento della rotazione terrestre, come ormai documento scientificamente (http://tycho.usno.navy.mil/leapsec.html)
- la parte superiore dell'atmosfera si sta raffreddando (come testimoniato anche dall'aumento esponenziale dei fenomeni quali i "sun pillars", il doppio sole, gli anelli solari, ecc.)
- si e' verificato un abbassamento dello strato superiore dell'atmosfera
- c'e' stato un incredibile aumento delle nubi nottilucenti, il che testimonia un aumento del particolato nell'alta atmosfera (fumo?, polvere vulcanica?, residui cometari?)
- siamo in presenza di una bassissima attivita' solare e contemporaneamente il campo magnetico terrestre si sta indebolendo (forse si sta preparando per una inversione dei poli?) il che contribuisce ad aumentare l'esposizione dell'alta atmosfera ai raggi cosmici che, come e' stato recentemente dimostrato, causano una forte aumento della copertura nuvolosa. Effetto questo che si aggiunge al gia' aumentato contributo dovuto all'incremento del particolato e all'incremento del vapore acqueo.

In estrema sintesi abbiamo esattamente le condizioni ideali per l'avvio di un era glaciale: il caldo in basso, una forte evaporazione e il freddo in alto. [:77] [:77] [:77]

Infine, dato che l'aria fredda tende ad andare verso il basso, non voglio pensare al verificarsi di fenomeni come quelli evocati da green (http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=207077) e che abbiamo visto ben romanzati nel film "The Day After Tomorrow".



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MessaggioInviato: 12/02/2014, 17:31 
Scusate e questo?http://meteolive.leonardo.it/news/Editoriali/8/eccoci-nel-2014-davvero-tempo-della-mini-era-glaciale-annunciata-da-abdussamatov-/44649/

Eccoci nel 2014, è davvero tempo della mini era glaciale annunciata da Abdussamatov?
La teoria dello scienziato russo Habibullo Abdussamatov, per quanto possa apparire affascinante sul piano emozionale, rimane invece poco convincente sul piano scientifico.
Editoriali - 13 Gennaio 2014, ore 13.11
Il suo nome è Abdussamatov, Habibullo Abdussamatov, astrofisico russo direttore del Dipartimento di Ricerca Spaziale all'osservatorio Pulkovo di San Pietroburgo.

La sua storia è rimbalzata qualche anno fa agli onori delle cronache mediatiche per il fatto di avere elaborato una curiosa teoria "scientifica", abbastanza singolare non tanto per i contenuti, che complessivamente sono in parte condivisi anche dalla comunità scientifica specialistica, ma piuttosto per avere identificato con tanta sicurezza una data: l'anno 2014.

Secondo lo scienziato russo, infatti, a partire dall'anno 2014 dovrebbe iniziare a verificarsi una diminuzione delle temperature medie globali, in particolare in Europa, che potrebbe poi proseguire fin verso l'anno 2050.

La causa di questa diminuzione delle temperature sarebbe da imputare quasi esclusivamente ad una recrudescenza e ad una stabilizzazione della fase di minimo solare peraltro già avviata e realmente documentata almeno da qualche anno a questa parte. La teoria quindi andrebbe ad identificare un ben preciso e determinante rapporto causa-effetto tra attività solare e cambiamenti climatici e sarebbe sostenuta anche dal fatto che fenomeni di riscaldamento globale contemporanei a quello registrato sul nostro pianeta negli ultimi decenni, si sarebbero verificati anche su altri pianeti del sistema solare ed in particolare su Marte, anche se a questo punto, per essere precisi, sarebbe utile conoscere come minimo metodi, tempistiche, frequenze e margine di errore strumentale relative al suo lavoro.

Teoria affascinante, non c'è che dire, che tutti vorremmo potesse essere realistica, almeno così potremmo finalmente liberarci dallo spettro, scientificamente sempre presente, del possibile riscaldamento globale antropogenico.

Purtroppo le cose, però, pare non stiano proprio così e vediamo perchè.
Innanzitutto il 2014 è già arrivato e se il buon giorno si vede dal mattino, l'Europa e l'Italia stanno sperimentando finora forse uno degli inverni più miti degli ultimi anni. Ma non è questo il punto, lo sappiamo bene che il tempo non è il clima, anche perchè altrimenti uno potrebbe dire:"e il gelo negli Stati Uniti?" E a questo punto un altro replicare:"Sì, ma non nella costa del Pacifico", e via dicendo.

Il punto vero invece, sono i dati, chiari ed incontrovertibili che abbiamo oggi a nostra disposizione e sui quali si possono basare le nostre analisi e i nostri eventuali tentativi, non così spregiudicati come quelli di Abdussamatov, di previsioni o proiezioni climatiche per gli anni a venire.

Ebbene, i dati ci dicono che il riscaldamento globale si è sostanzialmente stabilizzato nell'ultima dozzina d'anni, che il sole sta effettivamente sperimentando un ciclo 24 relativamente debole, ma gli stessi dati ci dicono anche che ad oggi, non è ancora stata intercettata nessuna tendenza alla diminuzione delle temperature globali, nè a livello superficiale, nè troposferico, nè tantomeno nelle profondità oceaniche. Ecco qual'è il punto.

Poi si possono fare tutte le supposizioni che si vuole, e il sole, e la CO2 e le dinamiche interne al sistema terra, certamente, ma la scienza si basa sui dati, non sulle supposizioni. Per quanto riguarda il sole, è vero, rimane uno degli indiziati, si sta monitorando con attenzione la sua attività (in buona misura impredicibile), sia in termini di misura dell'irradiazione solare totale (TSI), sia come effetto indiretto sulla modulazione dei raggi cosmici, anche se, allo stato attuale dell'arte, pare che la sua influenza sulle temperature terrestri nel breve termine, sia piuttosto scarsa.

Del resto se non ci si vuole fidare degli ultimi importanti lavori internazionali peer-review, peraltro abbastanza concordi nell'attribuire alla variabile solare un ruolo modesto nella modulazione del clima sul breve periodo, eccetto forse quelli degli italiani Mazzarella e Scafetta, si può provare a guardare con attenzione il grafico dei cicli solari undecennali legati alle macchie solari degli ultimi decenni: non si nota nessuna corrispondenza significativa con la dinamica e i picchi delle temperature medie globali.

C'è invece un'altro fattore, questa volta ben conosciuto e riconosciuto come causa di variazioni climatiche sul breve periodo, che potrebbe presto dire la sua. Si tratta del Nino, fenomeno che, a differenza dei cicli solari, risulta invece essere ben correlato con il verificarsi dei picchi di temperatura media globale. Ebbene, la sua ultima apparizione risale oramai agli anni 2009-2010, e c'è da dire che in questi ultimi anni di scarsa attività solare, si sono invece registrate temperature globali sempre ben al di sopra delle medie, nonostante la circolazione ENSO si sia mantenuta prevalentemente in fase di debole Nina.

L'ente americano NOAA non si è ancora pronunciato sulla data indicativa di un suo possibile ritorno, ma visti i tempi e le frequenze di manifestazione del fenomeno nelle ultime decine d'anni può essere ragionevole immaginare un evento di Nino al massimo entro i prossimi due anni.

Ecco perchè l'intrigante teoria di Abdussamatov, benchè teoricamente possibile, concretamente invece non ha molte probabilità di realizzo, almeno sul brevissimo termine.


Autore : Fabio Vomiero

Forse l'autore era troppo ottimista?


Ultima modifica di zakmck il 12/02/2014, 22:04, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/02/2014, 18:54 
Si infatti [xx(] [8)]


Cita:
Il clima caldo anticipa le "stagioni dell'amore" degli animali

Come denuncia il Wwf per San Valentino, i più colpiti sono gli uccelli

16:37 - Il cambiamento climatico influenza anche gli animali e la loro riproduzione, come ricorda il Wwf Italia in occasione di San Valentino. Il riscaldamento globale cambia infatti anche le abitudini, migratorie e riproduttive di molte specie, soprattutto degli uccelli con una deposizione anticipata delle covate.
http://www.tgcom24.mediaset.it/green/20 ... 6653.shtml


Cita:
Ora troppa pioggia, prevista un’estate calda e secca

Un gennaio così umido potrebbe determinare, con la «mediazione» delle correnti, mesi estivi più caldi e asciutti della media

http://www.corriere.it/scienze/14_febbr ... 2a0a.shtml



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MessaggioInviato: 12/02/2014, 19:14 
Hanno sempre sbagliato con le previsioni, specie a lungo termine; infatti sono ... previsioni (in Aeroporto li chiamavo "stregoni" ...!) [:D]



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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 12/02/2014, 22:35 
Cita:
nemozero ha scritto:

Scusate e questo?http://meteolive.leonardo.it/news/Editoriali/8/eccoci-nel-2014-davvero-tempo-della-mini-era-glaciale-annunciata-da-abdussamatov-/44649/

Forse l'autore era troppo ottimista?


No, direi invece che l'autore di questo articolo e' facilmente smentibile.

Comunque la climatologia e' una questione molto complessa e certo non si possono valutare effetti come global worming e/o era glaciale facendo una bicchierata al bar con gli amici.

E poi chi lo dice che bisogna solo guardare alle temperature? Come ho riassunto nel mio post precedente le variabili da considerare sono veramente molteplici.

Quello che dice Abdussamatov, e come lui tanti altri, e' che si sono create le condizioni per l'innesco di una nuova era glaciale, non che dall'1/1/2014 ci saremmo ritrovati tutti sotto 0.

E per valutare queste condizioni non ci si puo' riferire solamente alla valutazione di particolari variazioni climatiche di particolari zone, sia che queste siano pro o contro la tesi in discussione.

E poi, se proprio vogliamo dirla tutta, non e' che i signori dell'IPCC o del NOAA abbiamo fatto tutte ste fantastiche previsioni. Tanto per capirci, il modello previsionale IPCC, seguito come l'oracolo negli ultimi 15 anni, ha dato questo fantasmagorico risultato:

Immagine

Solo un modesto errore del 300%.

Quindi, prima di sentire lezioni da questi professoroni, fermiamoci un attimo e riflettiamo bene.



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MessaggioInviato: 13/02/2014, 10:08 
Condivido ma chi conosce veramente la situazione reale?

Ci sono due film su ipotetiche catastrofi The Day After Tomorrow sull'era glaciale e 2012

Riflettiamo e mi va bene ma agiamo mi andrebbe meglio


Noi siamo quelli che vengono sommersi dall'acqua che invade tutto o siamo quelli che riescono a salire sull'arca?

L'intuito su quello che succedera' da adesso in avanti potra' salvarci la vita?



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MessaggioInviato: 13/02/2014, 19:56 
I Rothschild, il Clima e la loro banca (GEF)

Noor al Haqiqa ( del blog snippits E SNAPPITS ) scrive:
"Evelyn e Lynn de Rothschild recentemente hanno acquistato oltre il 70% del canale televisivo Weather Network (Network del clima)."
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=DRXuxpG6UHE[/BBvideo]
"Gli Stati Uniti hanno annunciato che entro il 2025 vogliono il dominio totale del tempo nel mondo"
"Chiunque crede che tutti queste inondazioni e uragani negli Stati Uniti siano una questione naturale vivono in quello che una volta era un paradiso per sciocchi - il clima è un modo fantastico, oltre alla guerra, per influenzare e spostare le decisioni delle persone."

Immagine

Edmund de Rothschild
"http://www.blogger.com/profile/09541835182343684579"heyhey1956. ci avverte di quanto segue:
"Nel 1987 Edmund de Rothschild affermò, che la CO2 è la causa di un riscaldamento globale inesistente - e che la lotta a questo fenomeno ha bisogno di soldi (dei nostri soldi).
Per centrare questo obbiettivo, Edmund De Rothschild ha fondato la Banca mondiale della conservazione ( Global Environment Facility - GEF)
"Lo scopo di questa banca è quello di prestare denaro ai paesi più poveri, il denaro stampato dalla FMI dal nulla, e con la garanzia dei nostri governi.

"La banca prende zone selvagge di terra con ricchezze minerarie come garanzia.
Il denaro del GEF è quindi rimandato indietro ai nostri governi a titolo di rimborso per i prestiti erogati...
"Quando un paese non può rimborsare i prestiti al GEF deve rinunciare a un pezzo del suo territorio in favore delle banche Rothschild (GEF, FMI, Banca Mondiale) - circa il 30% della terra è da loro posseduto..." ... cos'è, si spartiscono il pianeta con la "cara" regina elisabetta?!

Immagine

David de Rothschild e la sua mamma, Lady Victoria, che è divorziata da Sir Evelyn. Nel 2002, David de Rothschild ha studiato al College di Naturopatie (naturale) Medicine. All'età di 20 anni, de Rothschild aveva iniziato la sua attività di musicale e di merchandising . Nel 2001 ha comprato 1.100 acri in una fattoria biologica in Nuova Zelanda; è stato riferito che David de Rothschild sia celibe.
"Se la terra non può essere offerta come garanzia il paese deve morire di fame (Haiti, Argentina e altri).
"Il colpo di genio dei Rothschild è stato aver inserito, a forza e con l'inganno il loro sistema della banca GEF, dalle Nazioni Unite in occasione del vertice di Rio delle Nazioni Unite nel 1992, dal suo amico Maurice Strong.
"Allo stato attuale molti alti funzionari ministeriali di 179 paesi sono nel consiglio di amministrazione della banca, con la piena benedizione per cui i Rothschild possano afferrare il mondo!"
Come Edmund de Rothschild è riuscito a convincere 179 governi a pagarlo per accaparrarsi fino al 30% della Terra

[align=right]Source: “TEATRO MAGICO. L’INGRESSO...il Clima e la loro banca (GEF) [/align]



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MessaggioInviato: 14/03/2014, 12:08 
All'origine di alcune marcate alterazioni del clima registrate in Europa nel corso degli ultimi mille anni potrebbero esserci delle lievi oscillazioni nell'irraggiamento solare. Il fenomeno, mediato da cambiamenti nel trasporto del calore attraverso la Corrente del Golfo e i venti occidentali, è descritto su “Nature Geoscience” da un gruppo di ricercatori dell'Università di Cardiff.

Paola Moffa-Sanchez e colleghi hanno esaminato i sedimenti dei fondali marini a sud dell'Islanda analizzando la composizione chimica dei microrganismi fossili vissuti nello strato superficiale di quelle acque. I risultati di queste analisi hanno messo in evidenza improvvisi forti cambiamenti, sia su scale temporali brevi (anni) sia su scale temporali molto più lunghe (secoli), nella temperatura e nella salinità delle acque, imputabili ad alterazioni nel percorso della corrente calda di superficie dell'Atlantico. La circolazione della superficie oceanica è, a sua volta, strettamente legata a cambiamenti nell'andamento dei venti che soffiano sopra di essa.

I modelli climatici - osservano gli autori - rivelano che durante i periodi di minimi solari a ovest delle isole britanniche si presenta un sistema di alta pressione, che può generare quello che è detto blocco della circolazione atmosferica, perché blocca e devia i caldi venti occidentali, permettendo alla fredda aria artica di scorrere verso sud e portare inverni rigidi in Europa, come quelli recentemente sperimentati nel 2010 e nel 2013.

[Clicca e scopri il significato del termine: Nello studio abbiamo dimostrato che questo rapporto è in gioco anche su tempi più lunghi”, dice Paola Moffa-Sanchez. “La nostra ipotesi è che questa risposta combinata del sistema oceano-atmosfera ai minimi di attività solare possa contribuire a spiegare gli inverni rigidi sperimentati in Europa tra il XVI e il XVIII secolo, vividamente rappresentati in molti dipinti, per esempio quelli del Tamigi ghiacciato, ma anche forieri di cattivi raccolti e carestie di cui sono testimonianza i record dei prezzi del grano durante questi periodi.” Per questo, conclude lo studio, anche se le variazioni di temperatura conseguenti alle variazioni nell#65533;attività solare sono molto più piccole di quelle legate al riscaldamento da gas serra, bisognerebbe tenere conto anche della variabilità del clima regionale associata ai livelli di attività del Sole quando si effettuano proiezioni sul clima futuro.] Nello studio abbiamo dimostrato che questo rapporto è in gioco anche su tempi più lunghi”, dice Paola Moffa-Sanchez. “La nostra ipotesi è che questa risposta combinata del sistema oceano-atmosfera ai minimi di attività solare possa contribuire a spiegare gli inverni rigidi sperimentati in Europa tra il XVI e il XVIII secolo, vividamente rappresentati in molti dipinti, per esempio quelli del Tamigi ghiacciato, ma anche forieri di cattivi raccolti e carestie di cui sono testimonianza i record dei prezzi del grano durante questi periodi.”

Per questo, conclude lo studio, anche se le variazioni di temperatura conseguenti alle variazioni nell'attività solare sono molto più piccole di quelle legate al riscaldamento da gas serra, bisognerebbe tenere conto anche della variabilità del clima regionale associata ai livelli di attività del Sole quando si effettuano proiezioni sul clima futuro.

http://www.lescienze.it/news/2014/03/12 ... 14-03-2014


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Una tempesta di polvere sollevata nel sud-ovest dell'Afghanistan dal soffio impetuoso del “Sad-u-bist ruz”

Il “Sad-u-bist ruz” è un vento caldo, secco, polveroso e molto turbolento che durante la stagione estiva si attiva lungo le aride steppe dell’Asia centrale, fra Uzbekistan e Turkmenistan, per poi incanalarsi, prendendo ulteriore forza, lungo le strette vallate e i canyon che contraddistinguono l’Afghanistan e l’Iran orientale. Questo vento, molto conosciuto fra l’Iran e l’Afghanistan, si attiva con tutta la sua forza proprio durante il periodo estivo, quando lungo le coste asiatiche si afferma la circolazione monsonica sud-occidentale richiamata dalla profonda depressione termica che nasce sul sub-continente indiano, le steppe dell’Asia centrale, assieme all’Afghanistan e l’Iran, vengono spazzate da fortissimi venti dai quadranti settentrionali, in genere da Nord o da N-NE. Tale vento che domina l’estate afghana è denominato “Sad-u-bist ruz”, che tradotto vuol dire il “vento dei 120 giorni“. Venne definito cosi proprio perché si manifesta, in maniera ininterrotta, per ben 120 giorni, di solito fra il mese di Maggio e quello di Settembre. Il “Sad-u-bist ruz” spira costante e violento soprattutto tra il Khorasan e il Sistan, nel sud-ovest dell’Afghanistan, per tutto il periodo estivo. Questo vento, che solitamente spira da Nord o N-NE, sovente può soffiare in molto forte all’interno delle principali valli dell’Afghanistan e dell’Iran orientale. In alcuni tratti, specie li dove l’aspra orografia permette l’incanalamento delle masse d’aria accelerando ulteriormente il flusso eolico, il “vento dei 120 giorni“ riesce a sfondare la soglia degli 80-90 km/h, arrivando a lambire anche picchi estremi di ben 100-110 km/h. Di solito le velocità più elevate si raggiungono durante le ore pomeridiane, in pieno giorno. I venti più forti stanno imperversando sulle regioni più sud-occidentali del paese asiatico, dove spesso vengono accompagnati da intense tempeste di polvere che possono offuscare il cielo per intere giornate, producendo drastiche riduzioni della visibilità orizzontale.

duststorm1Il “Sad-u-bist ruz” vento molto caratteristico di quest’area, è originato dal forte squilibrio barico che si realizza fra l’Asia centrale, dove domina un permanente campo di alte pressioni sub-tropicali, e le coste dell’Asia meridionale, soggette al regime di bassa pressione termica indotto dalla profonda depressione termica che si localizza fra il nord dell’India e i vicini confini con il Pakistan. Più è grande tale “gradiente barico”, tra l’Asia centrale e l’Asia meridionale, più forza assumerà il flusso del “Sad-u-bist ruz”, che può soffiare in modo burrascoso per giorni e giorni, sollevando immense tempeste di polvere che si propagano su intere regioni dell’Afghanistan sud-occidentale, offuscando la coltre celeste. In pratica il “Sad-u-bist ruz”, detto pure “vento dei 120 giorni”, soffia lungo il margine più occidentale dell’ampia circolazione depressionaria termica indiana, spazzando con forza i territori dell’Afghanistan e dell’Iran orientale. Durante il periodo estivo può capitare che la profonda depressione termica indiana, spesso caratterizzata da un minimo al suolo sotto i 990 hpa (quindi molto profondo), tende a spostarsi verso il Punjab, lungo il confine con il Pakistan, inasprendo ulteriormente il “gradiente barico orizzontale” tra l’Asia centrale e l’Asia meridionale, con isobare strette che vanno a chiudersi fra il Pakistan, l’Afghanistan e il vicino Iran, mentre un promontorio anticiclonico regna fra Uzbekistan e Turkmenistan.

MODIS-dust-stormIn questi casi il “Sad-u-bist ruz” può divenire veramente violento e passando sopra gli aridi terreni stepposi e desertici dell’Afghanistan sud-occidentale può dare origine a intense tempeste di polvere che possono espandersi fino al sud del Pakistan e alle coste affacciate sul mar Arabico. Il “vento dei 120 giorni” è quindi strettamente collegato alla circolazione monsonica estiva che si instaura sulle coste dell’Asia meridionale. Non per caso l’impetuoso flusso dai quadranti settentrionali comincia ad indebolirsi non prima dell’inizio del mese di Settembre, quando diviene meno regolare, soffiando a sprazzi su gran parte delle regioni dell’Afghanistan, prima di dissiparsi completamente con l‘avvento della stagione autunnale. L’ultimo episodio violento di “Sad-u-bist ruz” risale proprio al Luglio del 2012, quando le regioni dell’Afghanistan occidentale vennero sferzate da potenti raffiche da Nord e N-NE che toccarono punte di oltre i 90-100 km/h. Nella capitale afghana Kabul, nel pomeriggio del 24 Luglio del 2012, attorno alle 06:35 PM (ora locale), venne registrata una massima raffica da Nord di ben 96 km/h. Una delle raffiche più forti mai raggiunte negli ultimi anni nella più grande città dell’Afghanistan.

http://www.meteoweb.eu/2014/03/il-sad-u ... le/269167/


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Iceberg grande sei volte Manhattan in viaggio nell'oceano

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ceano.aspx


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Si chiama "Methylocella silvestris" e si trova in particolare nel Nord Europa: potrebbe essere in grado di "nutrirsi" di gas come il propano e il metano.
Il batterio potrebbe aiutare a ridurre l’impatto ambientale derivato da disastri industriali.

NEW YORK (WSI) - I ricercatori della University of East Anglia sperano di aver trovato la soluzione al problema del riscaldamento globale. Avrebbero infatti scoperto un microrganismo in grado di catturare i gas serra, liberati da perdite naturali o derivate dalle attività umane, prima che vengano dispersi nell’atmosfera.

Il nome del batterio in questione è Methylocella silvestris, che si trova in particolare nel Nord Europa e dovrebbe essere in grado di "nutrirsi" di gas come il propano e il metano.

Colin Murrell, ricercatore presso il dipartimento di Scienze Ambientali della University of East Anglia ha dichiarato: "Il gas naturale contiene metano da fonti geologiche e da grandi quantità di metano, propano e butano. Abbiamo dimostrato che un microbo può crescere alimentadosi sia di metano che di propano ad un tasso simile. Questo perché contiene due sistemi enzimatici affascinanti che per crescere e nutrirsi utilizzano contemporaneamente entrambi i gas".

Se tutto fosse confermato, il microrganismo potrebbe essere impiegato per più funzioni come ad esempio per ridurre le perdite provocate dalle attività di fracking, oppure per la riduzione dell’impatto ambientale derivato da disastri industriali.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... serra.aspx


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Cita:
ubatuba ha scritto:

Si chiama "Methylocella silvestris" e si trova in particolare nel Nord Europa: potrebbe essere in grado di "nutrirsi" di gas come il propano e il metano.
Il batterio potrebbe aiutare a ridurre l’impatto ambientale derivato da disastri industriali.

NEW YORK (WSI) - I ricercatori della University of East Anglia sperano di aver trovato la soluzione al problema del riscaldamento globale. Avrebbero infatti scoperto un microrganismo in grado di catturare i gas serra, liberati da perdite naturali o derivate dalle attività umane, prima che vengano dispersi nell’atmosfera.

Il nome del batterio in questione è Methylocella silvestris, che si trova in particolare nel Nord Europa e dovrebbe essere in grado di "nutrirsi" di gas come il propano e il metano.

Colin Murrell, ricercatore presso il dipartimento di Scienze Ambientali della University of East Anglia ha dichiarato: "Il gas naturale contiene metano da fonti geologiche e da grandi quantità di metano, propano e butano. Abbiamo dimostrato che un microbo può crescere alimentadosi sia di metano che di propano ad un tasso simile. Questo perché contiene due sistemi enzimatici affascinanti che per crescere e nutrirsi utilizzano contemporaneamente entrambi i gas".

Se tutto fosse confermato, il microrganismo potrebbe essere impiegato per più funzioni come ad esempio per ridurre le perdite provocate dalle attività di fracking, oppure per la riduzione dell’impatto ambientale derivato da disastri industriali.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... serra.aspx

Ciao ubatuba,che ne dici se mandiamo uno di questi batteri su Urano che è uno dei pianeti con molta concentrazione di Metano,non credi che diventerebbe grande come un Dinosauro?. [8] [:o)]
Sai il nostro pianeta è un essere vivente e quando con la troppa concentrazione di Co2 tende a riscaldarsi lui,non fa altro che sudare aumentandosi l'umidità sulla sua pelle,di conseguenza aumenta la piovosità. [;)] [:D]


Ultima modifica di bleffort il 02/05/2014, 18:51, modificato 1 volta in totale.

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ciao bleff.....si puo' fare..........senza fretta xo'.....sai in caso di chiusura dei rubinetti da parte di putin,farebbe comodo [;)]


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MessaggioInviato: 03/05/2014, 18:56 
Bomba d'acqua sulle Marche. Allagamenti ed esondazioni in provincia di Ancona, dove le piogge torrenziali della notte fra venerdì e sabato hanno fatto straripare il fiume Cesano.


Un uomo di 86 anni colto da malore è morto in casa a Senigallia: l'ambulanza che lo doveva soccorrere è rimasta bloccata nel fango e non è riuscita a raggiungerlo. Quando sono arrivati i medici con l'elisoccorso, per l'anziano non c'era più niente da fare.


Non esclusa la presenza di altre vittime nella città. Lo fa sapere la Protezione Civile della Regione: "Stiamo verificando una voce che si è diffusa in queste ore", afferma Roberto Oreficini, coordinatore dei soccorsi. L'acqua ha invaso scantinati e piani terra degli edifici. Alcune scuole devono essere evacuate.



A Jesi un 86enne è stato tratto in salvo dai carabinieri: l'anziano era rimasto bloccato con la sua auto in un sottopasso allagato. E il tempo non accenna a migliorare: previste piogge fino a domenica.


Il comune di Senigallia su Twitter avverte i suoi cittadini: "Attenzione: evitare il centro storico, non transitare sui ponti". "Stiamo collaborando con i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile per poter capire se è il caso di evacuare dei plessi scolastici raggiunti dall'alluvione a Senigallia o se è il caso di lasciare le persone rimaste bloccate negli edifici per la notte con viveri e coperte" ha detto ai microfoni di RaiNews24 la responsabile della protezione civile di Senigallia.

http://notizie.it.msn.com/topnews/alluv ... a-un-morto

di certo senza la minima manutenzione del ns sistema idrologico,gli eventi hanno sempre calamita' catastrofiche,di questa incuria si devono ringraziare i ns politici,che x seguire le illogiche direttive europee,lasciano andare in malora il paese.......[;)]


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