03/03/2014, 18:03
03/03/2014, 19:13
03/03/2014, 19:37
03/03/2014, 19:40
bleffort ha scritto:
Noi Europei abbiamo avuto sempre la bramosia della guerra,fin'quanto le guerre erano tra noi è un discorso ma... ogni volta che hanno voluto attaccare la Russia siamo ritornati sempre sconfitti e a brandelli,però attenzione se disgraziatamente succede,neanche i pezzi rimangono di noi,non dimenticate anche la Cina e tutti i Paesi non allineati!.
Fin'tanto siamo in tempo l'Italia dovrebbe uscire dall'Alleanza Atlantica e non seguire neanche le direttive delle teste d....c......alde .europee,dovremmo dichiararci da subito NEUTRALI.
Questa non è vigliaccheria è buon senso,guardate l'Italia; da circa 70 anni sottomessa ai vincitori e non possiamo alzare per niente la testa,non liberi di decidere il tipo di politica che vogliamo,pieni di Basi Militari straniere,sottomessi e soggiogati come una Colonia Africana.
03/03/2014, 19:58
03/03/2014, 21:27
Angel_ ha scritto:bleffort ha scritto:
Noi Europei abbiamo avuto sempre la bramosia della guerra,fin'quanto le guerre erano tra noi è un discorso ma... ogni volta che hanno voluto attaccare la Russia siamo ritornati sempre sconfitti e a brandelli,però attenzione se disgraziatamente succede,neanche i pezzi rimangono di noi,non dimenticate anche la Cina e tutti i Paesi non allineati!.
Fin'tanto siamo in tempo l'Italia dovrebbe uscire dall'Alleanza Atlantica e non seguire neanche le direttive delle teste d....c......alde .europee,dovremmo dichiararci da subito NEUTRALI.
Questa non è vigliaccheria è buon senso,guardate l'Italia; da circa 70 anni sottomessa ai vincitori e non possiamo alzare per niente la testa,non liberi di decidere il tipo di politica che vogliamo,pieni di Basi Militari straniere,sottomessi e soggiogati come una Colonia Africana.
E come fai...utopia!
Noi siamo una portaerei degli Usa...
03/03/2014, 21:44
03/03/2014, 23:13
04/03/2014, 10:04
ALTA TENSIONE - Certo è che la crisi Ucraina e l’occupazione di fatto della Crimea da parte dei militari russi - per i quali la regione è strategica sia per dal punto di vista delle risorse che geopoliticamente - ha fatto innalzare la tensione internazionale. Nella notte è arrivato il duro monito del presidente Usa Barack Obama secondo cui, schierando l’esercito in Ucraina, la Russia si è messa «dal lato sbagliato della storia». La Russia «non può schierare impunemente soldati sul terreno in Ucraina e violare principi riconosciuti in tutto il mondo», ha insistito Obama, ribadendo che Mosca «ha violato le norme internazionali e la sovranità territoriale» dell’ex repubblica sovietica.
Fonte:http://www.corriere.it/esteri/14_marzo_04/crimea-alta-tensione-usa-russia-putin-ordina-rientro-truppe-1cfd3f50-a369-11e3-85bd-aff5c7c5e706.shtml
04/03/2014, 12:11
04/03/2014, 12:36
Ufologo 555 ha scritto:
Obama ricordi: il "no" alla guerra va detto in due!
Il Giornale, 04 marzo 2014
Non è più vero affatto che gli USA sono di Marte e gli europei di Venere. Siamo tutti figli di Venere: dieci anni dopo la pubblicazione del famoso studio, ovvero nel 2012, Robert Kagan proponendo una revisione del suo testo, ipotizzò che fosse l'Europa si sarebbe mossa verso l'America. E' curioso: di fatto invece è stato Obama a europeizzarsi, ed oggi dunque tutto l'arco dei Paesi democratici rifiuta l'intervento militare come sommo anatema, sperando di disegnare un mondo senza violenza. Se leggiamo la Costituzione italiana, essa "ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Una scelta ottima e anche ovvia: gli europei l'hanno imboccata sulla scia del carnaio della Seconda Guerra Mondiale, mentre Obama, molto dopo, ha proclamato dal più alto pennone del suo invincibile vascello che "la marea della guerra si sta ritirando", che il suo Paese non la farà più, che la strada di una presenza americana tesa a rassicurare gli alleati e a sostenere i principi cui l'America si ispira fa posto alla scelta di essere primus inter pares.
Se questo portasse alla pacificazione mondiale, sarebbe ottimo ma uno sguardo al mappamondo ci dice subito che tre quarti dell'orbe terracqueo non ha mai fatto nessuna scelta pacifista, che usa con facilità l'esercito, che bombarda senza scomporsi i nemici militari e civili per cause di confine, di etnia, di religione... e capita che il nemico possiamo essere noi stessi, in potenza o di fatto, oggi o domani. Il fatto che il mondo sia diviso fra coloro che "rinunciano" alla guerra e quelli che si armano e partono senza tante storie ci sta in questo periodi mettendo in un imbarazzo più grande del solito perché a esserne protagonista è Putin, il vicino-antagonista di sempre (viene in mente il dialogo in cui i fratelli Karamazov descrivono l'insanabile differenza fra la Russia e tutto il resto): poche ore dopo che Obama aveva dichiarato che"ci saranno dei costi" a un intervento militare, ha fatto votare dal suo parlamento l'approvazione alla spedizione, con inno nazionale cantato da tutti i parlamentari.
Noi euro-americani la guerra non la vogliamo fare, ma molti altri sì: sono almeno 60 i Paesi che in queste ore stanno utilizzando i loro eserciti fuori o dentro i confini per piegare gruppi antagonisti. Le ragioni sono infinite: una guerra viene proclamata ogni giorno, e si serve di missili, attentati, attacchi di confine; la Cina, il Pakistan e l'India, la Corea, la Siria, l'Egitto, la Turchia, svariati Paesi Africani con scaramucce di confine o divisioni tribali fondamentali, stanno ora utilizzando armi e eserciti mentre noi neghiamo diritto di esistenza a ciò che esiste. Allora, però, affrontiamo la guerra altrimenti: si può verificare il diritto della Russia di sedere nei G8, si può richiamare gli ambasciatori per consultazioni, si può agire sul terreno economico, si può fare della Nato uno strumento utile, che almeno faccia mostra della sua potenza costruita per salvaguardare i nostri amici democratici. Si può fortificarla nei punti nevralgici, e gli USA, se trovano un minimo di fiato, potrebbero almeno spostare le loro navi un po' più vicino alla Crimea, ed evitare i micidiali tagli al bilancio dell'esercito proprio in questi giorni. Quante linee rosse dovranno essere cancellate di nuovo prima che ci si renda conto che la guerra c'è, esiste, e spesso è anche contro di noi?
http://www.fiammanirenstein.com/articol ... =3&Id=3377
04/03/2014, 13:49
04/03/2014, 13:57
soleado3083 ha scritto:
Ma avete sentito l'intervista della Cnn alla Timoscenko.Quella sta proprio fuori di testa.Ha detto,che se i canali diplomatici falliranno,l'Europa e gli Usa devono dichiarare guerra alla Russia.
Ma questa dove vive?Su Marte?
Io non credo,che gli Usa e l'Europa,sacrificheranno le loro citta' per difendere l'Ucraina.
04/03/2014, 14:03
Atlanticus81 ha scritto:soleado3083 ha scritto:
Ma avete sentito l'intervista della Cnn alla Timoscenko.Quella sta proprio fuori di testa.Ha detto,che se i canali diplomatici falliranno,l'Europa e gli Usa devono dichiarare guerra alla Russia.
Ma questa dove vive?Su Marte?
Io non credo,che gli Usa e l'Europa,sacrificheranno le loro citta' per difendere l'Ucraina.
Riporta la fonte soleado... altrimenti tutti quelli che ritengono la Tymoshenko la paladina della giustizia eroina della libertà del popolo ucraino non ci credono...
Intanto io cito questo
http://www.ilpost.it/2014/03/03/intervi ... ymoshenko/