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07/03/2014, 12:18

Thethirdeye ha scritto:

Angel_ ha scritto:
Se anche non fosse sbagliato CHI dovrebbe decidere chi vive e chi muore?


Immagine


Ecco... io inizierei proprio da loro.

Ma sappiate che non basta decapitare i piani alti della piramide del (o dei Player C) per "vincere"... poiché i piani alti sono facilmente riedificabili.

Se invece ne miniamo le fondamenta l'intera piramide crolla.

E allora sì che possiamo incominciare a fare ragionamenti su un mondo migliore.

[;)]

Chissà se la nostra generazione sarà così fortunata da poter assistere a un tale evento.

[V]

Speriamo che non sia così disgraziata da assistere invece alla loro vittoria!

[8)]
Ultima modifica di Atlanticus81 il 07/03/2014, 12:19, modificato 1 volta in totale.

07/03/2014, 13:18

Io invece temo che quella generazione siamo proprio noi Atlanticus, non so te, ma me sembra che abbiano già vinto.....

07/03/2014, 13:25

cari amici,
Superza ha espresso in maniera molto esaustiva il mio pensiero

naturalmente anche il mio [;)]
da leggere anche l'intervento di Wolframio [;)]

Ciò che volevo aggiungere è che "gli illuminati", vorrebbero far passare l'idea di "penuria", mentre invece c'è abbondanza,al lato pratico,basta far una visita ai cassonetti dei supermercati per rendersi conto dello spreco,c'è che vive solo recuperando quello!! Oppure ,come anni fa furono distrutte con le ruspe ,tonnellate di arance, per...farne lievitare il prezzo [;)]

Per cui la loro paura, come è stato detto, è che ,il mumero troppo elevato,possa far sfuggire di mano a loro ,"il controllo"


ciao
mauro

07/03/2014, 13:47

MaxpoweR ha scritto:

Dubito che possano anche volendo. Se ci riuscissero tanto di cappello.


[:o)]Se non l'hai.. inizia a comprare il cappello! [:D]
Scherzi a parte, sono realista, e non è certo una impresa facile, il "nemico" ci conosce troppo bene ed è troppo ben organizzato ha tutto ciò che gli serve per sopraffarci in ogni momento e questo è un dato di fatto ma, NOI siamo in tanti e loro poco più che una manciata di MERDE SECCHE e il "numero" spesso fa la differenza(forse è per questo che ci vogliono far credere al superaffollamento). Anche io come Nuvolo sono molto pessimista..ma non posso permettermi di eludere la speranza(illusione bho chiamala come vuoi), significherebbe che non ho dubbi e invece ne ho tantissimi. [8]

07/03/2014, 14:15

nuvolo ha scritto:

Io invece temo che quella generazione siamo proprio noi Atlanticus, non so te, ma me sembra che abbiano già vinto.....


La nostra generazione nè la prossima assisteranno a nulla ci vuole troppo tempo per manipolare le masse dal basso rispetto al potenziale manipolatore dei media ed anche di internet (perchè anche internet o parte di esso è asservito alla causa). E' la corsa di un bradipo contro una ferrari e la ferrari ha ancora metà serbatoio ^_^

07/03/2014, 14:33

MaxpoweR ha scritto:

nuvolo ha scritto:

Io invece temo che quella generazione siamo proprio noi Atlanticus, non so te, ma me sembra che abbiano già vinto.....


La nostra generazione nè la prossima assisteranno a nulla ci vuole troppo tempo per manipolare le masse dal basso rispetto al potenziale manipolatore dei media ed anche di internet (perchè anche internet o parte di esso è asservito alla causa). E' la corsa di un bradipo contro una ferrari e la ferrari ha ancora metà serbatoio ^_^


Bisogna bucarglielo... il serbatoio...

[:D]

07/03/2014, 14:47

O far saltare in aria tutta la macchina [:I]

Di recente quasi per caso ho rivisto il film Fight Club, nonostante l'avessi già visto un paio di volte non so perchè ho lasciato il film... non ricordavo davvero di cosa parlasse, penso sia stato fatto da qualcuno dei "tuoi amici" del Player B :) Quella proposta dal film è una mossa da pedone che condividerei e che riterrei utile mentre le coscienze si uniscono e raggiungono massa critica ^_^
Ultima modifica di MaxpoweR il 07/03/2014, 14:49, modificato 1 volta in totale.

07/03/2014, 17:34

superza ha scritto:

Secondo me, La sovrappopolazione è direttamente proporzionale alla nostra capacità di specie, nel gestire l'impatto delle nostre esistenze con la biosfera.

E' chiaro che se usi petrolio e carbone, fai cose di plastica derivate da petrolio (non biodegradabili se non dopo millenni), deforesti per coltivare campi da destinare a cibo per ingozzare animali per poi ipernutrire a fini di business la popolazione (e il cibo che non è vendibile con interessi congrui magari lo distruggi), il mondo è sovrappopolato.

Altresì se riduci l'impatto ambientale del tuo approviggionamento energetico e ambientale, se consideri le coltivazioni in ottica "etica"e magari usi la tua "scienza" non per spendere miliardi in programmi di compravendita azioni predittivi o in campagne pubblicitarie per sponsorizzare profumi e altre inutilità simili, ma magari usi la tua "scienza" per irrigare e rendere coltivabile in futuro le zone desertiche, per portare acqua potabile la dove non c'è etc etc etc, il mondo non è sovrappopolato.

E' questione del livello etico di specie, ma soprattutto del livello etico di chi è "a capo" ed ha le risorse necessarie per scrivere in che direzione deve andare la storia.
Con il livello etico attuale 5 miliardi è il massimo

Con il livello etico potenzialmente svincolato dalle esigenze di business probabilmente la soglia si alza a 20M

Saluti



Quoto, anche se il modello di societa' in questo contesto non costituisce l'elemento critico.

Infatti il problema e' legato al livello culturale medio delle popolazioni e al loro benessere economico.

E' un fatto noto che nei paesi in cui la cultura media e' elevata, nonostante il diffuso benessere, la popolazione e' in contrazione. Per contro, nei paesi in cui tale livello e' molto basso vi sono fenomeni di esplosione demografica.

Il mantenimento numerico di una popolazione richiede un indice di fecondita' di 2,2 per ogni donna ma, nei paesi poveri, dove l'ignoranza regna sovrana, questo supera il 4 con punte fino a 7/8 nell’Africa Tropicale. Nei paesi occidentali, solo Stati Uniti, Francia e Islanda hanno raggiunto il livello di mantenimento mentre tutti gli altri sono ampiamente sotto. In Italia, ad esempio, l'indice di fecondita' e' pari ad 1,35.
Di questo passo noi andremo incontro all'estinzione non certo alla sovra popolazione.

Qui potete trovare come si distribuisce nel mondo l'indice di fecondita':

http://www.indexmundi.com/map/?t=0&v=31&r=xx&l=it

Come si puo' vedere i problemi sono concentrati tutti in Africa, mentre nella quasi totalita' del resto del mondo l'indice e' sotto il livello di mantenimento o al massimo al livello di mantenimento. Ovviamente bisogna guardare ai paesi con popolazione molto ampie. Ad esempio in Cina l'indice e' a 1,55 e quindi in forte decrescita (previsti per il 2050 a 798 milioni contro l'attuale miliardo). In India, un'altro miliardo di persone circa, l'indice e' a 2,58, appena poco sopra il limite di mantenimento.

Ma ripeto, l'unico reale squilibrio si ha in Africa.

Continuando con queste condizioni, nel prossimo futuro avremo una forte diminuzione della popolazione mondiale controbilanciata da una crescita degli Africani, anche se comunque nel bilancio complessivo ci sara' un totale sempre in diminuzione.

07/03/2014, 17:41

Diceva Eugenio Siragusa :

"Non è questione di essere troppi o no,
è che siamo MAL DISTRIBUITI."


Amen

07/03/2014, 17:46

shighella ha scritto:
Potrebbe anche essere che la questione della sovrappopolazione sia 'na vac.cata pazzesca.



Ed infatti lo e'. Si tratta di uno dei miti del secolo scorso. Un po' come quello del riscaldamento globale.

Come dicevo nel mio post precedente, nei fatti la popolazione mondiale e' in contrazione, tanto che le previsioni sono quelle che vedono una forte decrescita gia' a partire dal 2030.

Ora la domanda che ci dovremmo fare e' perche' di fronte a queste evidenze si continua ancora imperterriti a cercare di fare pianificazione familiare.

Tanto per capirci, da una notizia del 2012:


La fertilità mondiale crolla del 60% ma l’Onu continua a spendere per ridurre le nascite

Mercoledì 11 luglio è stata la Giornata mondiale della popolazione. Come era prevedibile il Fondo per le attività sulla popolazione delle Nazioni Unite (Unfpa) ha colto l’occasione per invocare più fondi per la pianificazione familiare. Mercoledì scorso è stata anche la giornata di chiusura del summit, organizzato a Londra dal governo inglese e dalla Fondazione Bill e Melissa Gates, assieme ad Unfpa e ad altri partner. I partecipanti al summit si sono impegnati a reperire 4,6 miliardi per finanziare la pianificazione familiare per i prossimi anni, secondo quanto dichiarato da Unfpa in una nota stampa. “I contraccettivi sono uno dei migliori investimenti che un paese possa fare per il suo futuro”, si legge nel sito del Summit di Londra.
Un’opinione non condivisa da Austin Ruse, che venerdì scorso ha criticato il summit in un post su National Review Online. Ruse è presidente del Catholic Family and Human Rights Institute (C-FAM), un istituto no-profit, che segue da vicino le Nazioni Unite e altre organizzazioni su temi come la famiglia e la popolazione. Ruse afferma che i tassi di fertilità sono a picco e che “il mondo si trova di fronte alla realtà di un inverno demografico”. Ruse inoltre osserva che “ogni dollaro speso nella coercitiva pianificazione familiare delle Nazioni Unite, sarà un dollaro rubato ai reali bisogni delle donne povere: assistenza sanitaria di base, qualificati assistenti al parto, educazione, acqua pulita e nutrizione”.[/f]

E ancora:

[wbf]Le ultime proiezioni stimano che, entro il 2050, il 75% di tutti i paesi, anche nelle aree sottosviluppate, non avranno abbastanza figli per evitare il decremento demografico. Anche l’Europa è particolarmente affetta, con 18 dei 20 paesi con il più basso tasso di natalità. La popolazione europea, inclusa la Russia, si prevede che perderà 128 milioni di abitanti entro il 2050.


Il giornalista e scrittore Gordon G. Chang ha esaminato le conseguenze del cambiamento demografico in Cina. Il paese più popoloso del mondo ha determinato anomalie demografiche che non potranno essere sanate per decenni, ha osservato. In Cina, infatti, ci sono 51,3 milioni di maschi in più rispetto alle femmine, a causa dell’aborto selettivo, sulla base del sesso. Il paese sarà presto investito da una “ondata di vecchiaia”, afferma Chang. La percentuale di ultrasessantenni, attualmente al 12,5%, raddoppierà entro il 2030. La Cina ha già pochi lavoratori e la popolazione in età lavorativa è destinato a diminuire da un miliardo del 2015 ai 789 milioni del 2050. Ciò produrrà serie conseguenze sia per la Cina che per il resto del mondo, prevede Chang. Eppure, nonostante tutti i fenomeni in corso, le Nazioni Unite e i loro sodali continuano nella loro propaganda per la riduzione ulteriore delle nascite in futuro.


Fonte

07/03/2014, 21:36

Perché siamo troppi evidentemente e già ora per un motivo o per un altro non ce n'è per tutti. E non ce ne sarà mai almeno continuando con un certo tipo di ideologia.

07/03/2014, 22:13

MaxpoweR ha scritto:

Perché siamo troppi evidentemente e già ora per un motivo o per un altro non ce n'è per tutti. E non ce ne sarà mai almeno continuando con un certo tipo di ideologia.


Che nn ce n'è per tutti non è vero..
Lo spreco descritto sopra nn ti ha detto nulla?
...ecco appunto, almeno continuando con un certo tipo di ideologia..
Secondo te, alle elite, non fa paura una moltitudine di gente "sveglia"?
Ultima modifica di shighella il 07/03/2014, 22:14, modificato 1 volta in totale.

07/03/2014, 22:37

MaxpoweR ha scritto:

Perché siamo troppi evidentemente e già ora per un motivo o per un altro non ce n'è per tutti. E non ce ne sarà mai almeno continuando con un certo tipo di ideologia.


Non capisco questo ragionamento.

Da dove si ricava che gia' oggi non ce n'e' per tutti?
E poi di cosa?

Inoltre, se hai letto quello che ho riportato la popolazione mondiale e' in decrescita, il che vuol dire che diminuira' gia' con le attuali dinamiche. Che senso ha investire in politiche per la riduzione delle nascite? Questi processi non si possono accelerare senza pesanti conseguenze. Ad esempio, diminuendo di molto le nascite in periodi troppo brevi si otterra' un rapido aumento delle persone anziane e contemporaneamente una forte riduzione della forza lavoro: quindi maggiori costi sociali e base piu' stretta su cui appoggiarli. Non mi sembra una scelta molto oculata.

Detto questo concordo che c'e' un forte squilibrio sui sistemi sociali dei vari paesi e sui relativi stili di vita, ma non e' certo diminuendo forzatamente il numero di individui che si risolvera' il problema. Forse sarebbe piu' saggio investire su politiche tese ad armonizzare tali sistemi, abbassando gli eccessi da una parte ed elevando i minimi dall'altra. Certo non credo sia tanto semplice veicolare un livellamento degli stili di vita (dal lato alto intendo) senza incorrere in vigorose proteste, ma del resto ridurre forzatamente la popolazione penso comporti problemi e resistenze ben maggiori (almeno da parte di quelli che devono essere ridotti).

14/03/2014, 13:18

Hitler: “Il reale destino dell’umanità è qualcosa che gli uomini comuni non riescono a concepire, né hanno il fegato di affrontare, quando hanno la possibilità di intravederlo. Io devo incoraggiare i sentimenti nazionalistici per ragioni di espediente, ma già so che il concetto di Nazione potrà avere solo un valore temporaneo. Verrà il giorno in cui persino qui in Germania il concetto di Nazionalismo cesserà praticamente di esistere. Quello che prenderà il suo posto nel mondo sarà una società mondiale di Padroni e Signori.”
sapeva già tutto sul NWO

14/03/2014, 13:24

Il che è ASSOLUTAMENTE e TOTALMENTE inquietante!

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