http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05 ... mi/997224/CONSIGLIO EUROPEO IN MANO AL NORD EUROPA
Si tratta della figura che presiede i summit europei tra i capi di stato e di Governo, insomma un ruolo molto delicato visto che le decisioni che contano in Europa vengono prese in queste lunghe nottate a porte chiuse. Per il dopo Van Rompuy (belga) – la cui carica scadrà a fine 2014 – a Bruxelles si fa il nome di Juncker qualora questo non dovesse finire alla Commissione europea, ovvero in caso di vittoria socialista alle elezioni europee o di scelta di un outsider. In passato si era ventilata l’ipotesi Mario Monti, possibilità evaporata con la sua “salita” nella politica italiana (Monti oggi è a capo del gruppo internazionale sulle risorse proprie dell’Ue). Tra gli altri nomi papabili, troviamo il premier polacco Donald Tusk e il premier svedese Fredrik Reinfeldt.
Parlamento europeo, tutto dipende dalle elezioni
Questa, come le altre cariche, dipenderà da chi verrà nominato presidente della Commissione europea, e quindi dal risultato delle elezioni (oggi in vantaggio i popolari di 16 seggi). All’interno delle istituzioni si parla di un’opzione Guy Verhofstadt, belga e leader dei liberali, il quale potrebbe essere appoggiato da socialisti e popolari per far fronte comune contro gli euroscettici che i sondaggi danno a circa 130 deputati su 751 totali. Si tratta di una carica che dura due anni e mezzo e che, di solito, vede l’alternanza tra i due principali partiti europei (socialisti e popolari). Da quando si vota per le elezioni europee (1979) l’Italia non ha mai avuto un presidente dell’europarlamento. Mario Mauro ci andò molto vicino nel 2009, ma la sponsorizzazione di Silvio Berlusconi non gli fu certo utile. Oggi esiste una possibilità per Gianni Pittella, eurodeputato Pd alla sua terza legislatura e attualmente vice presidente dell’Aula.
Come non detto!,
![Scioccato [:0]](./images/smilies/UF/icon_smile_shock.gif)
chi deve riflettere,rifletta!.
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)