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mik.300 ha scritto:
un pò di paranoia è utile..
troppa è cretineria..
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mik.300 ha scritto:
e già..
stavano facendo una partita a monopoli,
lui ha perso e l'ha presa male..............................
mi preoccupi..
ma il rasoio di occam non ti dice niente'
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mik.300 ha scritto:
ma io non ho capito questa cosa
di andare contro tutti,
contro l'evidenza x forza..
c vorrebbe lo psicologo..
siccome il 99% è d'accordo,
allora uno deve mettersi di traverso x forza..
bah..
Letto quanto sopra riportato, ti invito a leggere qui sotto, pregandoti di rispondere
Qualche tempo fà c'era un ragazzino sugli 11 anni, abitava ai piedi di una montagna in un paesino dove tutti si conoscevano.
Questo ragazzino per spostarsi da una parte all'altra del paese, il piu delle volte invece di prendere la strada pianeggiante che sarebbe piu comoda, imboccava un sentiero
che iniziava subito dopo aver superato un gruppo di casette. Il sentiero era ripido e si inalzava una cinquantina di metri sopra il paese per poi continuare pianeggiante fino
all'atro capo del paese dove si riscendeva. Su quel sentiero non passava quasi mai nessuno e l'unico che si poteva incontrare alla fine della salita era un bravuomo sulla
cinquantina padre di una ragazza un po piu grandicella del ragazzino. Questo uomo, li in quel posto aveva un piccolo orto ed un gabbiotto sotto una tettoia dove teneva
5 conigli. L'uomo si recava ogni mattina ed il pomeriggio ad accudire i suoi conigli e l'orto. I due si incontravano spesso su quel sentiero e si salutavano con un ciao
senza dirsi altre parole. Attraversando il gruppo di case per imboccare il sentiero era impossibile passare inosservati in quanto all'esterno c'era sempre qualcuno seduto
a godersi la tranquillità sull'uscio.
Una mattina mentre l'undicenne sulla strada affollata di bambini e madri che accompagnavano i propri figli, stava recandosi a scuola come tutti i giorni.
Sente urlare il suo nome da un uomo infuriato che minacciandolo gli intimava di fermarsi. Il ragazzino sentendosi in pericolo si mette a correre e l'uomo sempre urlando
lo rincorreva. Alcune mamme lo fermano per chiedere cosa sia successo, l'uomo si arresta e racconta loro che poco prima ha trovato il suoi 5 conigli in fin di vita e con
gli occhi cavati con una forchetta da cucina che teneva in mano ed incolpava l'undicenne perchè nel tardo pomeriggio del giorno precedente (una domenica) lo aveva
incontrato a salire per il sentiero mentre lui scendeva.
Intanto il ragazzino visto che non era piu inseguito rallenta e continua la strada verso scuola a passo normale ma viene raggiunto dalle urla delle mamme che gli
gridavano .......assassino!!!! vergognati!!!.... assassino!!!.
Mezzora dopo oramai a lezione iniziata, arrivano in classe l'ispettore scolastico ed il parroco ed interrogano lo scolaro sul brutto fatto che aveva compiuto. Lui risponde
che non ne sà niente e che mai avrebbe fatto del male ad un animale. Non viene creduto e quando ritorna a casa per il pranzo si ritrova aggredito dai genitori
precedentemente avvisati e viene picchiato con il battipanni.
Da quel giorno alcuni dei suoi amici lo evitavano, altri gli dicevano andiamo da un'altra parte perchè se ci vedono assieme, i miei genitori mi sgridano.
Il ragazzino se in paese incontrava un adulto doveva cambiare strada o tirare dritto per non sentirsi dare dell'assassino ed altre parolacce.
Ora chiedo a te mik.300 ed a chi vuol rispondere:Se nessuno ha visto il ragazzino mentre seviziava i conigli ma è stato visto anche da altri testimoni, solo lui a transitare su quel sentiero.
La gente ha fatto bene o ha fatto male ad incolparlo pubblicamente e fargli passare le pene dell'inferno senza avere uno straccio di prova e senza considerare la possibilità che possa anche essere estraneo al fatto?
Dopo aver letto eventuali risposte in merito a questo mio racconto vi dirò in che modo è finita la brutta storia del ragazzino.