22/06/2014, 14:52
23/06/2014, 01:19
Segnali sempre più forti di un imminente attacco Usa alla Russia. Bisogna crederci?
Invitiamo tutti i lettori a leggere attentamente questo articolo!
Obama sta apportando gli ultimi ritocchi alla forza di primo attacco nucleare disegnata per eliminare la Russia prima che questa abbia la possibilità di contrattaccare. La “mutua distruzione assicurata” è finita. L’Ucraina ha un ruolo centrale.
Mercoledì 11 giugno (2014), la CNN ha titolato “Gli USA inviano in Europa bombardieri stealth B-2#8243;, e ha riportato che “sono arrivati in Europa questa settimana per gli addestramenti”. Wikipedia scrive che i B-2 sono concepiti primariamente come bombardieri nucleari, e che sono gli unici aerei in grado di trasportare grandi armi aria-terra in modalità stealth. In altre parole, il vantaggio principale della nuova versione stealth del B-2 è la sua capacità di attacco nucleare a sorpresa.
Questo è l’aggiornamento: l’abilità dell’arma di volare senza farsi rilevare sul paese bersaglio e distruggerlo prima che questo abbia modo di lanciare a sua volta le proprie armi atomiche. Il vantaggio dello stealth è di costituire un arsenale nucleare con lo scopo di vincere la guerra atomica, anziché di assicurare la pace attraverso la “mutua distruzione assicurata”.
[...] In precedenza ho riportato come l’elite americana abbia un grande bisogno di riprendere la guerra alla Russia, per mantenere il dollaro quale moneta di riserva mondiale, cosa che beneficia l’elite americana enormemente. Di conseguenza, per esempio, un recente sondaggio della CNN ha trovato che negli ultimi 2 anni la paura degli americani verso la Russia è molto cresciuta. I nostri media mettono Putin in pessima luce, a dispetto dei fatti.
Così ora la situazione è piuttosto simile a quella immediatamente precedente la prima guerra mondiale, quando l’elite americana decise che bisognava trovare un pretesto per muovere guerra alla Germania. [...] Nel 1917, dopo quasi due anni di intensa propaganda anti-tedesca nella stampa statunitense, che aveva costruito un supporto schiacciante a favore dell’interventismo, il Congresso scoprì che a marzo del 1915 la J.P. Morgan aveva comprato 25 dei principali giornali americani, e vi aveva piazzato i suoi redattori. Mentre allora per trovare il pretesto per dichiarare guerra veniva provocato il leader tedesco, questa volta viene demonizzata e punzecchiata la Russia di Putin, sebbene Putin, al contrario del Kaiser tedesco, finora si sia astenuto dal fornire il pretesto di cui Obama ci avverte continuamente. Di conseguenza, il popolo di Obama sta aumentando la pressione su Putin bombardando le aree dell’Ucraina dove vivono i russofoni che hanno famigliari appena oltre il confine, nella stessa Russia. Ancora qualche settimana così, e il supporto pubblico interno di Putin potrebbe venire eroso, se Putin lascerà che il massacro continui senza inviare truppe per contrastare i bombardamenti dei surrogati di Washington a Kiev. Ciò fornirebbe il pretesto cercato da Obama.
Ho anche scritto perché la guerra civile ucraina è di importanza storica. Un’enorme importanza storica, perché fa ricominciare la guerra fredda, questa volta non più sotto la foglia di fico della battaglia ideologica tra “capitalismo” e “comunismo”, ma come conflitto più crudo tra l’elite statunitense-occidentale e l’emergente elite di Russia e Cina. L’origine del conflitto risale al 1990, quando Gorbachev permise la fine della guerra fredda senza che venisse fornita alcuna assicurazione che la NATO non si sarebbe allargata fino al confine della Russia e non l’avrebbe circondata con una capacità di primo attacco, privandola della capacità di rispondere.
Il vecchio sistema di “mutua distruzione assicurata” è finito. Gli USA stanno acquisendo sempre più il primato nucleare (o così almeno credono, ndt). Mentre noi americani non siamo circondati dalle armi russe, loro sono circondati dalle nostre. Al contrario di loro, noi abbiamo la capacità di eliminarli prima che abbiano modo di rispondere.
L’articolo “Conseguenze ambientali della guerra nucleare”, pubblicato a dicembre 2008 su “Physics Today”, concludeva che gli effetti indiretti (inverno nucleare) probabilmente eliminerebbero la maggior parte della popolazione umana. Tuttavia, l’elite si considera separata dagli altri, e quindi la sua prospettiva non è necessariamente quella comune. La prospettiva che J.P. Morgan aveva nel 1915 non era quella dell’opinione pubblica americana, e nemmeno quella del presidente Wilson.
Obama sta ora cercando di persuadere i leader dell’UE ad unirsi al piano per rimpiazzare la mutua distruzione assicurata con la capacità di primo attacco nucleare, che eliminerebbe del tutto la Russia dal teatro mondiale.
Come ho già documentato, il FMI appoggia in pieno questo piano per rimuovere la Russia, e il primo maggio, appena un giorno prima del nostro massacro degli indipendentisti a Odessa, ha annunciato che, a meno che vengano sconfitti e/o uccisi tutti gli indipendentisti in Ucraina meridionale e orientale, il FMI staccherà la spina all’Ucraina e la costringerà all’amministrazione controllata.
Obama chiaramente fa sul serio, e così il governo che abbiamo installato a Kiev sta bombardando in tutta l’Ucraina sudorientale, per convincere i residenti che la resistenza è vana. Un obiettivo di breve termine è di far assorbire dalla Russia le perdite per tutti i debiti ucraini non pagati, affinché diminuiscano di molto i debiti ucraini verso il FMI, gli USA e l’UE. In pratica è un procedimento di bancarotta internazionale, ma senza tribunale, usando al suo posto i mezzi militari. E’ come se dei creditori esigessero il pagamento da un fallito, e quello con più pistoleri venisse pagato e gli altri no. Questo è il motivo per cui il FMI ha ordinato ai leader a Kiev di reprimere la ribellione nel sud-est ucraino. Ciò che conta per il FMI è che il governo di Kiev continui a controllare le risorse della parte di Ucraina ribelle, risorse che varranno qualcosa nelle privatizzazioni e svendite per ripagare i debiti. Per Obama, tuttavia, ancora più importante dei debiti è che il dollaro continui a dominare.
Ne ha bisogno Wall Street.
Altri segnali che gli USA stanno preparando un attacco nucleare contro la Russia si trovano in un articolo del 23 maggio, e anche in un resoconto del 10 giugno di un sito con buone fonti di intelligence russa, che afferma che il presidente ucraino Petro Poroshenko ha incontrato segretamente una delegazione americana guidata dal direttore del Servizio Nazionale Clandestino della CIA, Frank Archibald, e che comprendeva anche l’ex capo della CIA in Ucraina, Jeffrey Egan, il capo attuale, Raymond Mark Davidson, Mark Buggy della CIA di Istanbul, Andrzej Derlatka, agente CIA nei servizi polacchi, e Kevin Duffin, agente CIA e vice presidente delle assicurazioni Brower. Poroshenko e Archibald hanno firmato un documento intitolato “Accordo di Cooperazione Militare tra USA e Ucraina”.
Inoltre, appena un mese prima che la CIA e il Dipartimento di Stato rovesciassero il presidente Yanukovych, il governo olandese aveva deciso, dopo 18 mesi di titubanza, di permettere agli USA di armare gli F-35 in Olanda con bombe nucleari. E questo dopo che il parlamento olandese in novembre aveva autorizzato l’acquisto di 37 F-35A per sostituire la flotta obsoleta di F-16. Si ritiene che l’Olanda ospiti circa due dozzine di bombe B-61 statunitensi alla base aerea di Volkel, come parte della politica NATO di “condivisione del peso”.
Ancora, Obama non sta solo rinforzando la nostra capacità di primo attacco nucleare, ma sta anche costruendo qualcosa di nuovo, chiamato “Attacco globale immediato” a supplemento della forza nucleare, per mezzo di un “attacco con armi convenzionali di precisione” che, se lanciato sulla Russia dalla vicina Ucraina, potrebbe spazzare via le armi atomiche russe in un minuto o giù di lì. Potrebbe essere una posizione di ripiego, per Obama, nel caso i leader dell’UE (esclusa l’Olanda e forse un altro paio) decidessero di non partecipare alla nostra invasione nucleare della Russia.
Certamente Obama fa sul serio, ma la domanda è se sarà capace di convincere i leader delle altre nazioni “democratiche” ad unirsi al piano di primo attacco.
Le due cose con la maggiore probabilità di fermarlo, in questa fase, sarebbero: o una rottura della NATO, o la decisione di Putin di accettare un attacco politico interno in seguito al rifiuto di rispondere alle crescenti provocazioni. Forse Putin deciderà che un imbarazzo temporaneo in patria (per essere un “rammollito”) sarà meglio dell’annientamento della sua intera nazione. E forse, se Obama giocherà troppo la carta della superpotenza indubitabile, sarà messo in difficoltà da questo conflitto ancora più di Putin.
Dopotutto, cose come questa e questa non faranno brillare la reputazione di Obama nei libri di storia, sempre che la cosa gli interessi. Ma forse è soddisfatto di essere considerato George W. Bush II, solo un bugiardo più avvincente dell’originale.
Tuttavia, se si arriverà a un’invasione nucleare, forse gli americani arriveranno a pensare che George W. Bush dopotutto non è stato il presidente peggiore. Forse la seconda metà della presidenza Bush-Obama sarà ancora peggiore della prima.
Questo articolo è credibile?
Innanzitutto una cosa va subito detta: il giornalista è statunitense come pure il portale che ospita il suo articolo (ubicato a Newtown-Connecticut).
Si tratta evidentemente di un articolo di parte che va contro ogni più elementare logica. Il giornalista, che si definisce 'investigativo', dipinge la Russia come un paese facilmente conquistabile: come se la Russia non disponesse di alcuna arma tattica per contrastare un eventuale attacco. In pratica, a detta di questo giornalista 'investigativo', Gli Usa stanno per conquistare la Russia con un semplice bombardamento nucleare. Una roba da niente, con nessuna conseguenze per l'Europa e gli stessi Usa.
L'articolo finisce poi con bizzarre considerazione su Obama e strane teorie puramente inventate. Patetico è poi il finale quando dice: “se si arriverà a un’invasione nucleare, forse gli americani arriveranno a pensare che...”. Dopo un attacco nucleare contro la Russia il territorio Usa sarà stato certamente colpito da decine di testate nucleari, senza contare tutti i vapori radioattivi che giungeranno dal territorio Russo ed europeo (l'Europa verrà totalmente cancellata). Tuttavia, secondo Eric Zuesse, dopo una guerra nucleare globale gli americani riusciranno lo stesso a pensare a chi è stato il peggior presidente tra George W. Bush e Obama.
23/06/2014, 02:21
23/06/2014, 13:23
23/06/2014, 23:27
24/06/2014, 15:02
ubatuba ha scritto:AleBon ha scritto:
......Dimenticavo:Obama ha definito la Russia un potenza regionale....
...e tu dai retta a quello che affferma obama.....manco lui sa quello che dice.............
24/06/2014, 15:44
bleffort ha scritto:Aztlan ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
(Quant'era "bello" il mondo diviso in ... due!)
Il mondo è di ancora diviso, ma non più solo in due: il mondo islamico è entrato in gioco, e di questo dobbiamo ringraziare solo l' invasione sovietica dell' Afghanistan.
Curioso ,tu hai una visione tutta tua nel rappresentare lo scenario geo-politico-militare mondiale,mi fai dire che non hai capito un tubo.
24/06/2014, 20:35
Aztlan ha scritto:
Vorrei tanto essere ottimista quanto te... ma a leggere certe cose... come pure questa tua:ubatuba ha scritto:AleBon ha scritto:
......Dimenticavo:Obama ha definito la Russia un potenza regionale....
...e tu dai retta a quello che affferma obama.....manco lui sa quello che dice.............
E' la cosa più ridicola che un Presidente potesse dire.
Sarebbe come se la Russia dicesse che il Messico è una seria minaccia per gli Stati Uniti, immigrazione a parte.
25/06/2014, 18:53
25/06/2014, 19:03
25/06/2014, 19:46
shighella ha scritto:
La politica vera, però, non si svolge sul proscenio delle relazioni tra alleati e delle tensioni fra antagonisti, bensì dietro le quinte. Per questo motivo ci sembra chimerico vagheggiare una denuncia per opera di Putin del 9 11 come inside job, coram populo. Se ciò accadesse, gli Stati Uniti sarebbero annichilati all’istante, ma il presidente russo non gioca la carta che lo porterebbe a vincere la partita. Perché? Perché egli presumibilmente non è, malgrado l’immagine di uomo energico ed intemerato, il fautore della libertà contro la tirannide occidentale, ma l’attore di un dramma, il cui regista è nerovestito.
Certo, se confrontato con la squallida inettitudine di fantocci come Obama o Renzi, colui spicca per la sua statura, ma sia l’esperienza delle cose metapolitiche sia certe profezie bibliche e coraniche (si intendano pure le profezie come annunci che Essi dirigono verso l’adempimento) ci invitano alla prudenza. La Russia è pur sempre Magog. E’, insieme con la Cina e l’India, la macroregione che pare destinata a sopraffare le nazioni occidentali dopo un feroce conflitto. L’assetto internazionale è sul punto di essere ridefinito secondo i piani occulti di chi, manovrando tutti i contendenti, usa rivalità reali e fittizie per conseguire i suoi fini, come il timoniere esperto sa sfruttare la corrente contraria per mantenere la rotta e condurre la nave in porto.
Rileggere “1984” di George Orwell può essere di giovamento per intuire gli sviluppi degli accadimenti attuali.
25/06/2014, 20:01
25/06/2014, 23:22
Aztlan ha scritto:
Il mondo arabo era dormiente e ripiegato su se stesso come la Cina di là dal muro prima dell' arrivo dei giapponesi, fino a quando l' Unione Sovietica appunto non pensò bene, anzi male, di risvegliare il cane che dorme cercando di prendersi l' Afghanistan, cosa che ovviamente gli Americani non potevano permettere.
Da lì si è dato fuoco alle polveri del medioriente.
25/06/2014, 23:31
26/06/2014, 07:50
shighella ha scritto:
Bleff, noautri ni sciarriamu pi luccarii e iddi si pigghianu u munnu e u nuostru scirivieddu![]()