23/06/2014, 19:43
Gli archeologi hanno considerato che tali risonanze sia prodotte dallo stato di rudere cui sono ridotti gli edifici, ma Manuel Sansores, che è stato impegnato nella loro ricostruzione, dichiara che se gli edifici fossero completi permetterebbero al suono di divenire più chiaro e forte.
02/07/2014, 10:42
Libri eretici
Parlo della chiesa cattolica, che sin dalla sua fondazione,ha visto di malocchio tutto ciò che deviava dai canoni ufficiali,tacciando di eresia quello che si scostava da essi. Nacque così, già durante il concilio di Nicea, un primo indice di opere che un buon cristiano non doveva leggere. Il che suona quantomeno bizzarro,visto che la gente in grado di leggere un libro,peraltro merce rarissima,la si contava sulla punta delle dita di una mano sola.
I primi scritti ad essere messi all’indice furono quelli di Ario,che contestava la divinità di Gesù,e che per tale motivo venne dichiarato eretico. I suoi scritti circolavano solo in ambienti ristrettissimi,e continuarono a farlo fino al medioevo,quando,ad essi,si aggiunsero opere importanti,come il De Monarchia di Dante,o anche,incredibilmente,gli scritti commentari di Paolo II,il papa che aveva commentato il concilio di Basilea.
La nascita della stampa a caratteri mobili,con l’invenzione di Guthenberg,dette un formidabile slancio alla diffusione della cultura. Una delle opere più diffuse,che tra l’altro fu anche la prima ad essere edita,era la Bibbia.
Ed il primo a capirne la fondamentale importanza fu Martin Lutero,autore della prima traduzione in volgare,che di fatto divenne il libro più importante ad essere messo all’indice. Con la nascita del santo Uffizio,e il contemporaneo affermarsi dell’Inquisizione,venne creato il Cathalogus librorum Haereticorum,che confluì,in seguito,nell’indice Paolino.
Nato in funzione anti protestante,per arginare la diffusione delle opere luterane,divenne ben presto il compendio di tutto ciò che di pericoloso c’era per la dottrina cattolica. All’interno dell’indice iniziarono ad apparire opere importanti,tra le quali il Decamerone di Boccaccio o quelle di Erasmo da Rotterdam,unitamente a tutte le opere di Machiavelli,insieme a trattati di magia,di stregoneria e di astrologia.
Alla fine del concilio di Trento,subito dopo il 1560,nacque un secondo indice di opere proibite,il codice tridentino,che di fatto riabilitava molti dei libri precedentemente condannati,dando anche la possibilità di leggere la Bibbia in volgare,e mantenendo come eretici i libri più pericolosi,fra i quali il temuto Clavicola Salomonis,
la chiave di Salomone,che si riteneva fosse in grado di evocare demoni
Con il codice Clementino si ritornò all’antico, e vennero proibite opere fondamentali,come quelle di Copernico,giudicate pericolosamente eretiche.
La Bibbia di Gutenberg
La confusione iniziò a regnare sovrana,soprattutto fra gli editori,che spesso non sapevano quali fossero i testi pubblicabili e quali no;in Spagna,per esempio,la fortissima influenza dell’Inquisizione giunse a censurare molte opere che,viceversa,erano lette in altre parti d’Europa. Molti processi per eresia vennero istituiti proprio per il possesso di libri proibiti; se c’era un minimo di tolleranza per le opere di alcuni scrittori,il possesso di libri di stregoneria o di negromanzia spesso era un viatico per il rogo.
Nel corso dei secoli successivi,l’indice dei libri divenne sempre più corposo. Autori importanti videro le loro opere condannate come offensive per la morale cristiana, o anche semplicemente immorali: Leopardi, Cartesio, Zola, Voltaire, i filosofi illuministi, Wilde e molti altri finirono nella lista nera.
Fu solo papa Giovanni XXIII, nel corso del Concilio Vaticano II prima, e Paolo VI poi, nel 1966, ad abolire definitivamente l’indice. Che divenne solamente un lontano ricordo dei secoli dell’oscurantismo.
Va detto, per la cronaca, che l’Opus Dei nonostante la pratica di catalogazione dei libri proibiti sia tata ufficialmente abolita dalla gerarchia ecclesiale,continua a tenere un suo indice ragionato di testi considerati anti morale.
http://sonoconte.over-blog.it/article-l ... 48846.html
02/07/2014, 13:30
07/07/2014, 23:46
Pedra da Gávea
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pedra da Gavea, Rio de Janeiro
La Pedra da Gávea è una formazione rocciosa situata nella foresta di Tijuca, nei pressi della città di Rio de Janeiro.
Descrizione[modifica | modifica sorgente]
La Pedra da Gavea si innalza a un'altezza di 842 metri sopra il livello del mare, e dalla sua cima è possibile dominare con lo sguardo una zona incredibilmente ampia: il suo nome, infatti. è dovuto al fatto che i primi esploratori portoghesi la utilizzassero come punto d'osservazione per scorgere navi nemiche in avvicinamento ("Gavea" in portoghese è l'albero maestro di una nave).
Il mistero della Sfinge[modifica | modifica sorgente]
Il vertice di questa scoscesa collina sembrerebbe rappresentare un immenso viso (occhi, naso, bocca, barba ed un cappello o copricapo su questa testa): è molto dibattuto, tuttavia, se si tratti di una scultura realizzata da mani umane oppure se la particolare conformazione del "volto" sia dovuto semplicemente all'erosione naturale (si tratterebbe in tal caso di un fenomeno di pareidolia). Molti ritengono che si tratti effettivamente di una Sfinge, scolpita da alcuni fenici per indicare il luogo di sepoltura di un sovrano morto in Brasile. Sul fianco destro della montagna, infatti, sarebbero presenti dei segni incisi nella roccia che sono stati interpretati come grafemi dell'alfabeto fenicio. L'iscrizione reciterebbe "Badezir fenicio di Tiro, figlio maggiore di Jethbaal".[senza fonte] Badezir o Baal-Ezer II fu effettivamente un re di Tiro che regnò nell'850 a.C.. Tuttavia, non esistono prove concrete dell'effettiva presenza dei Fenici in Brasile, e anche sull'origine antropica delle iscrizioni sulla "Sfinge" ci sono pareri discordi tra gli studiosi.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Pedra_da_G%C3%A1vea
Baal-Ezer II
Baal-Eser II ou Baléazar ou encore Badezir. Roi de Tyr (855 - 849 avant J.-C.).
Fils du roi Ithobaal Ier, qui vécut quarante-cinq ans et régna pendant six ans1, fut à son tour roi de Tyr. Il eut un enfant :
Mattan I roi de Tyr.
I Ithobaal o Ethbaal (IX secolo aC.), Fu re di Tiro 887-855 aC.
Al sacerdote della dea Astarte origine; Ithobaal ho fondato una nuova dinastia rovesciando re stesso Phelles assassino di suo fratello Astharymos.
Ithobaal vissuto 68 anni e regnò per trentadue anni1. Sotto il suo regno, Tyre è cresciuta la sua influenza e potere su tutta la Fenicia. Relazioni marittime sono stati sviluppati con il mondo intero Mediterraneo. Ha mantenuto ottimi rapporti con i re d'Israele. La più grande minaccia proveniva dal potere egemonico degli Assiri.
Ha avuto due figli:
Baal-Ezer II o Badezor o Badezir re di Tiro.
Jezebel, la futura regina d'Israele, che sposò Acab figlio di Omri, re d'Israele.
08/07/2014, 08:42
08/07/2014, 14:29
08/07/2014, 15:45
MaxpoweR ha scritto:
MA perchè la si considera una tomba? non capisco perchè solo per il fatto che lì c'è una iscrizione col nome di un re questa debba essere la sua tomba -_-
08/07/2014, 23:04
09/07/2014, 00:17
Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
MA perchè la si considera una tomba? non capisco perchè solo per il fatto che lì c'è una iscrizione col nome di un re questa debba essere la sua tomba -_-
Perché usano la stessa logica (errata) delle piramidi...
12/07/2014, 20:28
13/07/2014, 03:01
che gli scienziati di oggi chiamano evento Younger Dryas Boundary (YDB). Questo imbroglione cosmico è stato visto prendere la forma di una volpe o di un lupo del cielo, incarnata forse nelle volpi che saltano scolpite in rilievo sulle facce interne dei pilastri fondamentali di Gobekli Tepe
13/07/2014, 09:16
MaxpoweR ha scritto:
Io la butto lì, e se fosse "semplicemente" uno dei vari eden in giro per il mondo, i luoghi recintati e protetti dove i nostri dei si sono stabiliti una volta giunti qui
13/07/2014, 14:23
17/07/2014, 09:34
I guerrieri della Profezia dell'arcobaleno
Un giorno, a causa dell'avidità degli uomini bianchi, verrà un tempo in cui la terra sarà devastata e inquinata, le foreste saranno distrutte, gli uccelli cadranno dal cielo, le acque diventeranno nere, il pesce sarà avvelenato nei corsi d'acqua, e non ci saranno più alberi, l'umanità come la conosciamo cesserà di esistere.
Questo è l'inizio della Profezia dell'arcobaleno, come raccontata da una donna della nazione indiana Cree d'America oltre un secolo fa.
I Cree sono uno dei più grandi gruppi di nativi americani in Nord America. Ci sono più di 135 tribù Cree che vivono in Canada, con una popolazione totale di circa 200.000 persone oggi.
La Profezia dell'arcobaleno, per come è conosciuta, si riferisce ai custodi delle leggende, dei rituali e degli altri miti che saranno necessari quando arriverà il momento di ripristinare la salute della Terra. Si ritiene che questi esseri leggendari ritorneranno in un giorno di risveglio, quando tutte le persone si uniranno per creare un nuovo mondo di giustizia, pace e libertà, e verranno chiamati i Guerrieri dell'arcobaleno. Essi insegneranno di nuovo i valori e la conoscenza che sono stati persi nel tempo, spiegando come avere saggezza ed extra-percezione, e come l'unità, l'armonia e l'amore sia la sola strada percorribile.
Il riferimento all'arcobaleno riguarda i diversi colori dei popoli originari:
All'inizio di questo ciclo di tempo, molto tempo fa, il Grande Spirito è venuto giù e ha fatto la sua comparsa e ha raccolto i popoli di questa terra insieme, dicono su un'isola che ora è sotto l'acqua, e disse a quella umana esseri, "ho intenzione di inviare a quattro direzioni e nel corso del tempo ho intenzione di cambiare a quattro colori, ma ho intenzione di darvi alcuni insegnamenti e chiamerò questi gli insegnamenti originali e quando torni insieme con l'altro potrete condividere questi in modo che si può vivere e avere la pace sulla terra, e una grande civiltà arriverà circa. Profezia raccontata da Lee Brown della tribù Salish al Continental Indigenous Council del 1986 in Alaska.
Una parte estremamente interessante della profezia riguarda la scelta del leader. Secondo la storia, un leader non sarà quello che parla più forte, che si vanta di successi, o ha il sostegno delle élite. I leader saranno coloro le cui azioni parlano più forte, quelli che hanno dimostrato saggezza e coraggio e hanno dimostrato che lavorano per il bene di tutti. Non è così che le cose dovrebbero essere?
L'Arcobaleno ha sempre avuto un significato speciale tra i diversi popoli nativi americani. E' collegato allo Spirito (Dio Supremo/Creatore) in tutte le cose. A parte la profezia Cree ci sono molte profezie e storie di Hopi, Zuni e Cherokee relative ai guerrieri dell'arcobaleno.
Ci sarà un giorno in cui le persone di tutte le razze, colori e credenze metteranno da parte le loro differenze. Si riuniranno in amore, prendendosi per mano, per guarire la Terra e tutti i suoi figli. Si muoveranno sopra la Terra come una grande Arcobaleno Rotante, portando pace, comprensione e guarigione ovunque vadano. Molte creature estinte o mitiche rinasceranno; i grandi alberi morti torneranno in una notte. Tutti gli esseri viventi fioriranno, nutrendosi dal seno della nostra Madre, la Terra.
I grandi maestri spirituali che hanno camminato sulla Terra e insegnato le basi della verità della Profezia dell'Arcobaleno Rotante torneranno a camminare tra di noi, condividendo il loro potere e la loro conoscenza con tutti. Impareremo come vedere e sentire in modo sacro. Uomini e donne saranno uguali come il Creatore voleva che fossero; tutti i bambini saranno al sicuro ovunque vogliano andare. Gli anziani saranno rispettati e valorizzati per il loro contributo alla vita. Si cercherà la loro saggezza. L'intera razza umana sarà chiamata il popolo e non ci sarà più guerra, malattia o fame per sempre. Navajo, Hopi Profezia dell'arcobaleno Rotante.
Nel tempo del Settimo Fuoco, un nuovo popolo emergerà. Ripercorrerà i propri passi per trovare la saggezza che è stata lasciata al lato del sentiero molto tempo fa. I loro passi li porteranno dagli anziani, a cui chiederanno di guidarli nel loro viaggio. Se le nuove persone rimangono forti nella loro ricerca, il tamburo sacro farà di nuovo risuonere la sua voce. Ci sarà un risveglio del popolo, e il fuoco sacro sarà nuovamente illuminato. A questo punto, alla razza dalla pelle chiara sarà data una scelta tra due strade. Una strada è la strada dell'avidità e della tecnologia senza saggezza o rispetto per la vita. Questa strada rappresenta una corsa alla distruzione. L'altra strada è la spiritualità, un percorso lento che include il rispetto per tutti gli esseri viventi. Se scegliamo il sentiero spirituale, possiamo accendere un altro fuoco, un Ottavo Fuoco, e iniziare un lungo periodo di pace e di crescita sana. Profezia dei Sette Fuochi
Mentre Wikipedia lascia intendere che la leggenda ha avuto origine in un libro del 1962 intitolato "Warriors of the Rainbow" di William Willoya e Vinson Brown, la realtà è che la profezia è antica, tramandata oralmente per molte generazioni. Brown stesso ha ammesso che la sua ricerca deriva dalle profezie Hopi, e il libro è stato criticato come un tentativo di evangelizzazione della comunità dei nativi americani mettendo in relazione la profezia dei Guerrieri Arcobaleno con la seconda venuta di Cristo.
I riferimenti a una nuova era, una Golden Age caratterizzata da armonia, stabilità e prosperità, non solo appartengono ai nativi americani, ma si possono trovare in miti e leggende provenienti da tutto il mondo. E' nota come Chryson Genos nella mitologia greca, il Kali Yuga nella cultura vedica e indù, e Gullaldr nella mitologia norrena. Un aspetto che è comune tra molte leggende dell'epoca d'oro è il ritorno di esseri o divinità che saranno di aiuto nel restauro della Terra.
Nella mitologia greca classica, l'Età dell'Oro è presieduta dal leader Titano Crono. In alcune versioni del mito da Astrea, che ha vissuto con gli uomini fino alla fine dell'Età d'argento, ma nell'Età del Bronzo, quando gli uomini sono diventati violenti e avidi, fuggì sulle stelle, dove appare come la costellazione della Vergine, che tiene in mano la bilancia della giustizia.
Che queste profezie siano vere o no, molto di ciò che raccontano - l'era dell'avidità e della violenza - è una realtà in gran parte del mondo di oggi. La corruzione, l'avidità, la povertà, il consumismo, il potere ai pochi, e l'ingiustizia sono caratteristiche predominanti della nostra civiltà accompagnati da un grande progresso tecnologico che è diventato un'arma di distruzione di massa e uno strumento per sopprimere ogni resistenza. Se gli esseri del passato interverrano o meno, una cosa è certa, la vita non può continuare in questo modo per sempre.
http://tycho1x4x9.blogspot.it/2014/04/i ... fezia.html
17/07/2014, 10:17
STANZA X
1) Così due per due nelle sette Zone, la Terza Razza diede alla Quarta; i Suras divennero Asuras.
2) La Prima in ogni Zona fu del colore della Luna. La Seconda Gialla come oro; la Terza Rossa.LaQuarta bruna, che divenne nera col peccato. I primi sette rampolli umani ebbero tutti la
medesima tinta.
I sette che seguirono cominciarono a mescolarsi.
3) Allora la Terza e la Quarta crebbero in orgoglio. “Noi siamo i re; noi siamo gli dei”.
4) Presero delle mogli piacevoli a vedersi. Donne prese tra coloro che erano sprovvisti di mente,
dalle teste strette, e nacquero dei mostri, cattivi demoni, maschi e femmine, e anche dei Khado, con piccole menti.
5) Costruirono dei templi per il corpo umano. Adorarono i maschi e le femmine e il Terzo occhio cessò di funzionare.
STANZA XI
1) Costruirono città colossali con terre e metalli rari. Servendosi dei fuochi vomitati, della terra bianca delle montagne e della terra nera, formarono le loro immagini, in grandezza naturale e a loro
somiglianza, e le adorarono.
2) Eressero grandi statue, alte nove yatis, taglia del loro corpo. Fuochi eterni avevano distrutto il Paese dei loro Padri. L’Acqua minacciava la Quarta.
4) Tutti i santi furono salvi e gli empi distrutti. Con loro perì la grande maggioranza degli enormi animali prodotti dal sudore della terra.
STANZA XI
1) Pochi furono i superstiti. Alcuni fra i gialli, alcuni fra i bruni e i neri, alcuni fra i rossi rimasero. Quelli del colore della Luna erano partiti per sempre.
2) La Quinta prodotta dal gregge santo, restò; essa fu governata dai primi Re Divini.
3) ... I serpenti che ridiscesero, che fecero pace con la Quinta, che la istruirono e guidarono...
Fonte:http://www.sakti.it/testi%20nuovo%20sito/stanze%20di%20dzyan.pdf