16/07/2014, 16:23
16/07/2014, 16:27
Atlanticus81 ha scritto:
Secondo me confondiamo senza riuscire a distinguere il popolo e i cittadini dai potenti che li governano.
Se proprio deve scomparire qualcuno quelli a doversi estinguere sarebbero proprio questi ultimi.
Non certo il popolo, che non ha colpe, se non quella di farsi ingannare troppo facilmente, e siano essi palestinesi, israeliani, europei, americani o coscacchi...
Non trovate anche voi?
16/07/2014, 17:13
robs79 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Secondo me confondiamo senza riuscire a distinguere il popolo e i cittadini dai potenti che li governano.
Se proprio deve scomparire qualcuno quelli a doversi estinguere sarebbero proprio questi ultimi.
Non certo il popolo, che non ha colpe, se non quella di farsi ingannare troppo facilmente, e siano essi palestinesi, israeliani, europei, americani o coscacchi...
Non trovate anche voi?
Sei tu il primo che augurò al popolo Italiano di finire in m.erda quando ha votato Renzi alle Europee o sbaglio?
Allora in quel caso il popolo Italiano di colpe ne aveva o no??
Il popolo palestinese ha eletto Hamas?Il popolo Israeliano ha eletto il Likud?Se il popolo vota è colpa del popolo punto e stop.Quindi la gente è più che responsabile,oltre ai politici,della situazione in medio-oriente.
16/07/2014, 17:21
Thethirdeye ha scritto:robs79 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Secondo me confondiamo senza riuscire a distinguere il popolo e i cittadini dai potenti che li governano.
Se proprio deve scomparire qualcuno quelli a doversi estinguere sarebbero proprio questi ultimi.
Non certo il popolo, che non ha colpe, se non quella di farsi ingannare troppo facilmente, e siano essi palestinesi, israeliani, europei, americani o coscacchi...
Non trovate anche voi?
Sei tu il primo che augurò al popolo Italiano di finire in m.erda quando ha votato Renzi alle Europee o sbaglio?
Allora in quel caso il popolo Italiano di colpe ne aveva o no??
Il popolo palestinese ha eletto Hamas?Il popolo Israeliano ha eletto il Likud?Se il popolo vota è colpa del popolo punto e stop.Quindi la gente è più che responsabile,oltre ai politici,della situazione in medio-oriente.
A proposito di questo argomento (e delle relative "reazioni") vi posto questo articolo del 2012
e poi, di seguito, un pezzo di ieri (sempre di Mentana) che ha sollevato un vero pandemonio....Mentana, polemiche per le dichiarazioni su Israele: “Non assolvo la popolazione”
Polemica per le dichiarazioni del direttore del tg de La 7 al dibattito sulle Questioni ebraiche" a Ferrara: "E' una democrazia, sono responsabili per la politica del governo come lo furono i fascisti durante il regime fascista e i tedeschi degli entusiasmi hitleriani"
di Marco Zavagli | 30 aprile 2012
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04 ... ne/214326/
Il popolo di uno Stato è responsabile delle azioni del governo che ha eletto. Così è stato per i tedeschi con il nazismo e per gli italiani con il fascismo. Lo stesso vale per Israele. È un’equazione che promette di sollevare nugoli di polemiche quella messa in riga da Enrico Mentana, chiamato a dibattere di “Questioni ebraiche” alla Festa del Libro ebraico in Italia in corso a Ferrara.
Pubblicità
Polemiche facili da prevedere vuoi per l’accostamento, certamente audace, vuoi per il luogo e la platea in cui si insinuano. Siamo al primo giorno della manifestazione voluta dal Meis, il museo italiano dell’ebraismo e della Shoah. Il pubblico, assiepato nel Cortile d’Onore del Castello Estense, è venuto ad ascoltare, oltre al direttore del tg de La7, personalità di primo rilievo del mondo israelita in Italia. Sul palco il direttore di “Pagine Ebraiche” Guido Vitale intervista il giornalista del Corriere della Sera Stefano Jesurum e il presidente della Fondazione Meis Riccardo Calimani, padrone di casa. Con loro l’editorialista del “Corriere” Sergio Romano.
La ribalta è di tutto rispetto e gli ospiti non si scompongono quando Mentana rompe il ghiaccio sul tema delle politiche dello stato di Israele: “Israele è una democrazia, non è espressione di un governo golpista, per questo non assolvo la sua popolazione, come non assolvo la popolazione italiana durante il fascismo”.
Il giornalista televisivo si accoda, e va oltre, in questo modo alle critiche piovute negli ultimi tempi al governo Netanyahu. Critiche per lo più “interne” (dall’ex numero uno del Mossad Meir Dagan all’ex capo di stato maggiore Gaby Ashkenazi, all’ex vertice dell’intelligence militare Amos Yadlin fino all’ex capo del Consiglio di sicurezza nazionale, Uzi Arad), rivolte alla gestione della convivenza con il popolo arabo da un lato e alla crisi con l’Iran dall’altro.
Prima di Mentana era stato Calimani a voler distinguere le responsabilità di Stato, governo e popolo: “E’ il governo a fare degli errori, non lo Stato e nemmeno il popolo, che è sempre vittima di situazioni tragiche”.
Da qui la similitudine del giornalista: “la storia degli stati non ha un andamento rettilineo, esistono le evoluzioni, i cambiamenti: basti pensare a come sessant’anni dopo il risorgimento in Italia è salito al potere Mussolini”. Così come non assolve il popolo italiano dalle colpe del Ventennio, il direttore del tg La7 non “perdona” nemmeno quello ebraico dalla controversa politica messa in atto per proteggere i propri confini. E va oltre, azzardando un paragone in odore di tabu: “in Italia il fascismo non fu questione di pochi avanguardisti, ci fu un’adesione amplissima; così in Germania fu grande l’entusiasmo attorno al sogno hitleriano”.
Quasi sulla stessa linea d’onda Romano, che ricorda come “l’insediamento dei coloni nei territori occupati è un fenomeno che non è mai cessato”. Per l’ex ambasciatore “Israele è una democrazia come lo era la Gran Bretagna ai tempi delle colonie. Il sionismo laico si serve del sionismo religioso per raggiungere obiettivi geopolitici, quanto a lungo potrà continuare questa contraddizione?”.
Nemmeno il tempo per consentire a Jesurum di riportare il barometro su mare calmo (“Israele è uno stato democratico, e non teocratico. Oggi Israele non è uno stato sionista, è uno stato e basta”), che Mentana torna alla carica.
“Serve un’analisi più lucida – prosegue il mezzobusto televisivo -, altrimenti ci si racconta una storia non vera”. Con il rischio inoltre, lascia intendere, di rinfocolare sentimenti antisionisti. “L’adesione di molte comunità ebraiche alla politica di Israele è monocorde – conclude Mentana -, ma la libertà di espressione, matrice fondamentale della cultura ebraica, dovrebbe spingere nella direzione opposta. Proprio perché Israele è un tema che fa battere il cuore, oltre che il cervello, bisognerebbe essere ancora più critici, come lo si è con chi è davvero amico”.Mentana commenta il Massacro a Gaza e crea un vero pandemonio
Enrico Mentana direttore del TG LA7 che commenta il massacro a Gaza di questi giorni sul proprio profilo facebook, da li parte un vero e proprio pandemonio in rete. Un caos di repliche e di risposte dai toni polemici.
http://www.diggita.it/v.php?id=1377771
Leggiamo sul profilo di Mentana quanto segue :
“Invidio i tanti che hanno solo certezze sull’eterno conflitto israelo-palestinese. Lo vedo come uno scontro di diritti a esistere che sembra destinato a non quadrare mai. Su quella terra hanno diritto a vivere, separati perché la convivenza è impossibile, tutti e due i popoli. Entrambi hanno il diritto a uno stato, e a essere riconosciuti dall’altro, e ad avere frontiere certe e accettate, e a vivere in pace.
Dopo Oslo eravamo veramente vicini a iniziare questo percorso, ora ne siamo lontanissimi. Tutti e due i popoli sono segnati dall’orrore della storia, spinti anche l’uno dal complesso di colpa dell’Europa, che covò la shoah, e l’altro dalla solidarietà interessata dell’estremismo islamista. Il mito della forza è per gli uni l’imperativo di non essere più gli ebrei perseguitati dei pogrom, e per i palestinesi il giuramento di vendicare il sopruso della naqba.
L’occidente democratico si illude che i venti di guerra siano causati dall’oltranzismo di Netanyahu o di Hamas che spingono nella spirale di odio i due popoli. Non è così, ce lo raccontiamo per evitare di dire che il mondo è impotente proprio quando dovrebbe imporre una soluzione: un assetto definitivo che nessuna delle due parti possa rifiutare. La convivenza nasce solo dalla accettazione da parte di entrambi i belligeranti di un ordine superiore. La storia ci insegna che l’imposizione di un ordine largamente condiviso può far cicatrizzare anche le ferite più orribili. Se Israele ha oggi ottimi rapporti diplomatici con la Germania tutto è possibile. Ma se il mondo non è neppure in grado di imporre la fine contestuale dei raid su Gaza e dei lanci di razzi (e del resto non riesce a far nulla in Siria e in Libia) a che serve l’Onu?”
Le risposte a questo pandemonio le troviamo direttamente sulla sua pagina facebook : A QUESTO LINK ()
E la risposta del direttore Mentana sulle oltre 350 risposte al suo post sul massacro a gaza non tarda ad arrivare. Mentana risponde :”Come temevo: avendo scritto un post contro i portatori di verità assolute sul conflitto israelo-palestinese, puntualmente la stragrande maggioranza dei commenti è improntata alla più saccente e fanatica polarizzazione. Ringrazio quei pochi che hanno risposto senza i rituali atti di fede (e di odio totale).”
16/07/2014, 17:32
robs79 ha scritto:
Tu cosa ne pensi?Credi che il popolo non sia o sia responsabile almeno in parte di quello che accade in un paese?
P.S.E' una domanda seria e non una punzecchiatura,nel caso lo pensassi.
Non certo il popolo, che non ha colpe, se non quella di farsi ingannare troppo facilmente
16/07/2014, 17:45
robs79 ha scritto:
Tu cosa ne pensi?Credi che il popolo non sia o sia responsabile almeno in parte di quello che accade in un paese?
16/07/2014, 18:48
Thethirdeye ha scritto:bleffort ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Quindi se questa gente gente scomparisse ne avremmo solo da guadagnarci siano essi israeliani, palestinesi, americani, islandesi o cosacchi.
Che cazz.....!!,sai quanti popoli sulla Terra hanno sperato che sparissimo noi Italiani!!!. [}:)]
Non riesco a comprendere il senso e l'utilità di questo genere di considerazioni.....
Mah.....
Il Topic parla di una TRAGEDIA che si sta consumando nella Striscia di Gaza.
Potremmo attenerci a questo argomento?
Grazie
16/07/2014, 20:45
16/07/2014, 21:04
16/07/2014, 21:35
16/07/2014, 22:24
bleffort ha scritto:
Non capisco in che senso hai percepito quello che ho scritto,tutti i popoli hanno
avuto diatribe fra di loro vedi gli Europei, ciò non per questo dovevamo sparire
dalla faccia della Terra!!.
16/07/2014, 22:31
AleBon ha scritto:
Conosco bene la precisione dei missili (fuochi d'artificio) palestinesi. La maggior parte cade sulle loro teste,il resto non rappresenta nessuna minaccia.Iron dome,abbatte razzi di calibro più grande:ma anche questi razzi sono vecchi frog e vengono lanciati quasi mai in gran numero.Se i palestinesi avessero alcuni grad,allora il discorso potrebbe cambiare.Dalle poche immagini viste e non manipolate,non credo proprio hamas possegga razzi iraniani oppure cinesi.Così come hamas non ha in arsenale atgm russi moderni.Probabile abbia rpg 7,ma niente più.Di antiaeree neppure a parlarne.Soltanto fucili d'assalto e nemmeno in gran numero direi.A meno che le pallottole israeliane siano letali e quelle palestinesi(probabilmente russe e anni '50) no. Una guerra che non esiste quella a Gaza:lo dicono i numeri.
17/07/2014, 00:19
Thethirdeye ha scritto:AleBon ha scritto:
Conosco bene la precisione dei missili (fuochi d'artificio) palestinesi. La maggior parte cade sulle loro teste,il resto non rappresenta nessuna minaccia.Iron dome,abbatte razzi di calibro più grande:ma anche questi razzi sono vecchi frog e vengono lanciati quasi mai in gran numero.Se i palestinesi avessero alcuni grad,allora il discorso potrebbe cambiare.Dalle poche immagini viste e non manipolate,non credo proprio hamas possegga razzi iraniani oppure cinesi.Così come hamas non ha in arsenale atgm russi moderni.Probabile abbia rpg 7,ma niente più.Di antiaeree neppure a parlarne.Soltanto fucili d'assalto e nemmeno in gran numero direi.A meno che le pallottole israeliane siano letali e quelle palestinesi(probabilmente russe e anni '50) no. Una guerra che non esiste quella a Gaza:lo dicono i numeri.
Hai ragione.....
Comunque, all'arsenale mastodontico degli israeliani, vanno aggiunti i droni:
http://mytech.panorama.it/israele-palestina-droni
Chissà... i palestinesi, per difendersi, potrebbero tentare di colpirli con la mazza fionda.....
Vattimo, frasi choc contro Israele «Comperiamo armi per palestinesi»
Il filosofo ex parlamentare a «La Zanzara»: «Siamo davanti a stato-canaglia, facciamo le Brigate Internazionali come in Spagna». Le comunità ebraiche: parole inaccettabili
«È il momento di fare le Brigate Internazionali, come in Spagna: anche in Israele c’è un regime fascista che sta distruggendo un popolo intero, c’è un genocidio in atto...». E ancora: «Israele stato canaglia». E anche: «Bisogna avviare una sottoscrizione mondiale per permette ai palestinesi di comperarsi delle vere armi e non delle armi giocattolo». Sono le frasi pronunciate dal filoso Gianni Vattimo alla trasmissione radiofonica «La Zanzara». Intervistato da Giuseppe Cruciani e Davide Parenzo, l’ex europarlamentare ha detto che «tutta l’informazione compresa la stampa italiana piange sul fatto che c’è una pioggia di missili su Israele, ma Hamas quanti morti ha fatto? Nessuno. I poveretti non hanno armi, sono miserabili tenuti in schiavitù, come tutta la Palestina. Hanno dei razzetti per bambini, e voglio promuovere una sottoscrizione internazionale per permettere ai palestinesi di comprare delle vere armi , veri missili, e non delle armi giocattolo. L’Europa dovrebbe dare gratis le armi ai palestinesi».
«Bombardano ospedali e cliniche: potrei sparare anche io»
Ma lei sparerebbe contro gli israeliani, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: «Contro quelli che bombardano ospedali, cliniche private e bambini sparerei, certo ma purtroppo non sono capace non avendo fatto il servizio militare. Ma imparerei volentieri per combattere contro i bastardi israeliani sionisti che non hanno niente a che fare con gli ebrei».
Le comunità: «Veleni inaccettabili»
«Non sorprende che Gianni Vattimo torni a cavalcare le peggiori stereotipie dei nostri tempi per affermare la propria ostilità nei confronti dello Stato di Israele. Un concentrato delle più nefande illazioni che non meriterebbe risposta se attorno a queste non si costruissero, con modalità che riteniamo inaccettabili, trasmissioni di successo e molto seguite dai giovani». Lo afferma, in una nota, il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, a seguito dell’intervento del filosofo ed ex parlamentare europeo ai microfoni del programma di approfondimento condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, su Radio 24. «Dal popolo ebraico -prosegue Gattegna- che da perseguitato si sarebbe fatto persecutore all’incitamento alla violenza nei confronti dei civili israeliani, dall’utilizzo strumentale della Shoah a difesa delle ragioni dello Stato ebraico alle accuse di contiguità con il fascismo rivolte ai leader dell’ebraismo italiano: i veleni di Vattimo non solo ci disgustano ma saranno oggetto di un nostro approfondimento per un’adeguata reazione».
16 luglio 2014 | 20:23
Fonte:http://www.corriere.it/politica/14_luglio_16/vattimo-frasi-choc-contro-israele-comperiamo-armi-palestinesi-a1e8dcfe-0d10-11e4-b4c9-656e12985e4f.shtml
17/07/2014, 10:09