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gippo ha scritto: Cita:
Aztlan ha scritto: Ci vorrebbe una rivoluzione, ecco cosa ci vorrebbe...
E dire che l' itaGliano ha avuto tutte le possibilità di invertire la rotta,
ha avuto la fortuna di gente onesta e capace come il Movimento 5 Stelle, e l' opportunità di votarlo sia alle politiche che alle europee...
...doveva solo dargli fiducia, l' unica novità rispetto ai soliti noti ladri e burattini, cosa ci voleva
![Domanda [?]](./images/smilies/UF/icon_smile_question.gif)
Ma nooooo, l' itaGliano vota per il Partito!
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Non penso stiano così le cose
Il M5S non sa parlare ai moderati e anche i sassi sanno che in Italia il voto che conta è quello dei moderati. Inoltre Grillo ha, in modo sospetto, acceso i toni proprio nell'ultima settimana della campagna elettorale, proprio quando la maggior parte degli italiani decide il voto.
Dall'altra parte sono spuntati 80 euro al mese, quando a gennaio Letta ci ha fatto pagare la miniIMU perchè non c'erano soldi.
Ste cose l'itagliano non le vede, le subisce e vota di conseguenza.
Sono d' accordo con la tua analisi,
il Movimento dovrebbe imparare a parlare ai moderati e da questo punto di vista la lezione delle europee non è stata ben digerita,
vero è anche che quando si parla di dittatura, golpe e così via è difficile esprimersi in maniera moderata
senza sembrare di usare queste parole come hanno sempre fatto i politicanti finora.
E abbiamo tutti scoperto quanto costa esattamente il voto degli italiani.........
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Ma non è di questo che desidero parlarti
Tu te chi intendi di fatti mediorientali, che cavolo sta succedendo?
L'ISIS è composto da circa 15.000 uomini, per quale motivo Siria, Iraq e Kurdistan non sono riusciti a spazzarli via?
(Innanzittutto grazie per la stima)
Domanda che potrebbe essere copia incollata per ogni altro sommovimento della zona araba e nordafricana.
Risposta breve, da spiegare: perchè nell' Islam non è mai esistita una forza moderata al di fuori della Turchia (che sta degradando anche essa).
Gli uomini messi in campo da ISIS piuttosto che da qualunque altra sigla jihadista in qualunque Paese musulmano sono
(a) determinati
(b) ben organizzati
(c) ben finanziati dai soliti "sceicchi del terrore"
Di contro abbiamo Paesi altamente instabili politicamente, corrotti economicamente
(e la corruzione è fondamentale come dovremmo aver imparato noi italiani)
che nonostante i petrodollari non vantano forze di difesa all' altezza non già del compito in quelle zone, ma neanche della media di un Paese.
Con l' eccezione delle forze iraniane, ovviamente, che tutto sono meno che moderate.
Potremmo discuterne all' infinito, quindi ti faccio un esempio che dovrebbe chiarire la situazione:
quando gli americani ebbero completato l' invasione dell' Afghanistan e costruivano un nuovo Stato avevamo una situazione delicata:
le nuove leve si registravano con convinzione per andare a combattere i talebani
i quali, quando questi morivano, facevano arrivare grosse somme alle famiglie dei "martiri",
somme ben superiori al misero stipendio portato a casa dal soldato regolare che salta per aria nelle caserme a giorni alterni (sic).
Puoi ben immaginare come in un Paese povero, ignorante e fino a ieri immerso da anni nel fondamentalismo
le famiglie spingessero letteralmente i loro figli a farsi saltare in aria nelle caserme di prima,
tanto ne hanno parecchi altri da mantenere.
Credo che un esempio come questo dovrebbe rendere l' idea della situazione... è un esempio estremo, ma la situazione in Iraq non deve essere così diversa.
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Perchè i componenti dell'ISIS filmano e mettono su youtube le atrocità che fanno? Sembra quasi propaganda, ma per cosa?
E' come hai ben detto propaganda,
allo scopo di mostrare quanto sono forti sia al nemico (per spaventarlo)
che soprattutto ai simpatizzanti, per convincerli a unirsi alla causa mostrando loro che la vittoria è garantita.
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I siti complottisti hanno detto e stradetto che il califfo è l'ennesimo fantoccio addestrato e tenuto in piedi dalla CIA ma ora gli USA lo bombardano.
Il che dice molto su questi particolari complottisti...
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Sempre i complottisti dicevano che la guerra in Ucraina era studiata per distogliere la Russia dai fatti del medioriente, ora dicono che la guerra verso l'ISIS è un espediente per distogliere l'attenzione dalla guerra in Ucraina.
Credo siano riusciti a confondermi le idee ...
I "complottisti" (categoria in cui mi riconosco anche io, come sostenitore degli UFO)
per definizione avanzano teorie del complotto, le più diverse, spesso in disaccordo tra loro.
Insomma dicono tutto e il contrario di tutto. Sta al nostro buonsenso scegliere a cosa credere.
Personalmente, non credo che nessuna delle due sia un "diversivo" per l' altra quanto semmai per altri scopi.
Si tratta di due regioni in cui per ragioni geopolitiche è inevitabile che prima o poi si verificassero delle crisi, ciascuna per i suoi motivi.
Cominciando da quella irachena, non mi stancherò mai di ripeterlo: la colpa è del mancato intervento in Siria.
Quando la rivoluzione scoppiò, ora tutti l' hanno già dimenticato, era guidata da una fazione moderata,
che aveva ormai conquistato quasi tutto il Paese.
Tutto ciò di cui aveva bisogno era l' aiuto dell' Occidente per la spallata definitiva ad Assad,
sulla scia di quella data a Gheddafi in un contesto anche diverso.
Invece la Russia, alleata del regime di Assad, e la Cina, alleata della Russia, misero il veto alle Nazioni Unite e non si potè più fare niente se non unilateralmente.
Risultato: si diede il permesso ad Assad di massacrare impunemente il suo stesso popolo usando le armi chimiche
le stesse che poi a cose ormai fatte sono state portate in Italia, in particolare gas nervino.
Una volta ripreso il controllo, a contrastare Assad era rimasta la sola forza capace di sfidare un regime così forte e protetto internazionalmente, e cioè i jihadisti.
Le armi inviate ai ribelli finirono in mano a ISIS, che le usò per conquistarsi il suo Stato a cavallo di Siria e Iraq.
Nella sua avanzata ISIS ha anche messo le mani sulle armi dell' esercito in rotta.
Il resto è cronaca.
Quanto alla situazione ucraina,
la mia posizione è opposta a quella occidentale,
se ancora si può chiamare Occidente questo cancro di potere finanziario che schiaccia i popoli e le democrazie.
Bisogna infatti andare con la memoria all' inizio della crisi (che di nuovo, tutti hanno già dimenticato) per vederne le cause scatenanti.
Vi ricordate di cosa accadeva nel Paese prima che scivolasse nella guerra civile?
L' ormai deposto Presidente Yanukovich aveva espresso la sua contrarietà all' ingresso del Paese nell' eurozona
(a ragione veduta, diremmo noi che ci siamo già passati, nevvero?)
scatenando immani proteste e scontri nell' Ucraina occidentale
(da qui in poi: Ucraina,
perchè quello e solo quello era l' originale territorio ucraino,
le parti ora separatesi erano entrate a far parte durante l' era sovietica, in quanto prima parte della Russia.
Un "dettaglio" che dice molto sulle cause della divisione).
Ovviamente, i russofoni dell' est, della Crimea, non avevano nessuna intenzione di andare a stare peggio per il gusto sublime di prendere ordini dai tedeschi,
e si è così arrivati alla situazione attuale,
con il sollevamento e la proclamazione di Repubbliche Popolari autonome del Donetsk e Lugansk
e la (ri)annessione della Crimea alla Russia con referendum.