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13/08/2014, 09:31

Aut0psy ha scritto:

La depressione, l'alcol, la droga... possono colpire chiunque e sono devastanti.

Non so, ma "sento" che a breve arriverà la mia stessa fine.



OH! ma che stai a dì!!!!??? [:107]

13/08/2014, 09:34

Comunque riguardo Robin, era stato rovinato dai due divorzi! Vi rendete conto cosa ti chiedono le mogli per "bene" per essere mantenute? (La moglie del berlusca docet!)
Quindi si era dato all'alcool ed alla droga ....[8)]

13/08/2014, 10:57

Aut0psy ha scritto:

La depressione, l'alcol, la droga... possono colpire chiunque e sono devastanti.

Non so, ma "sento" che a breve arriverà la mia stessa fine.


Autopsy, noi siamo su questa terra per fare esperienza, per imparare e capire quello che ci piace e quello che non ci piace, anche per sognare un mondo migliore che ancora non c'è ma che sono sicura esiste.

Autopsy sicuramente hai anche tu almeno un talento, un affetto, un sogno: coltivali! Ne vale la pena.

Non buttare via la tua vita. Chiedi aiuto. Non mollare. Non mollare mai!

13/08/2014, 12:18

Lo so, sono in cura psichiatrica con antidepressivi SNRI, benzodiazepine e psicoterapia, ma se non si risolvono i problemi alla base c'è sempre quel vuoto interiore.
Sono astinente da 6 settimane, a parte una birra ogni tanto, ma sento che prima o poi ritornerò al punto di partenza, perché non si sa quanto si possa resistere.

Robin Williams era stato "pulito" per 20 anni... poi la ripresa, e la fine.

Non giudico chi si trova in queste situazioni anche se apparentemente ha una bella vita, perché la mente umana è troppo complessa, tutti possono perdersi durante la propria esistenza...

13/08/2014, 12:43

Anch'io non giudico e distinguo tra depressione esistenziale (non legata a problemi specifici) a depressione legata a problemi specifici: affettivi, di salute, economici, ecc.

La creatività è una grande ancora di salvezza. Non credo che Robin Williams fosse "puilito" da così tanti anni.

Si, la mente umana è molto complessa ma bisogna lottare e resistere. Mi raccomando...

13/08/2014, 12:54

Angel_ ha scritto:

L' attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto nella sua casa di Tiburon, in California. Si è trattato, secondo la polizia, di un suicidio per asfissia, anche se la circostanza, è stato poi precisato, dovrà essere confermata da un esame autoptico. Sconvolti i familiari e tutta Hollywood. Alla famiglia anche le condoglianze del presidente
Fonte:http://www.metropolisweb.it/Multimedia/Albums/robin_williams_tragedia_mistero_ultimo_set_vita.aspx


Ecco...ma possibile che nelle morti dei personaggi famosi non ci sia mai una volta la chiarezza?
Che vorrà dire "suicidio per asfissia" [?]
Ci possono essere mille interpretazioni...è chiaro che questo fatto innescherà il solito fenomeno mediale, già visto in passato per altre persone molto note alle masse...

Io nutro molti dubbi su questo attore impegnato molto nei suoi film su temi sociali,tutti i personaggi americani che lo hanno fatto,sono morti tutti di morte violenta o con trame indirette come esempio per lui. [}:)]

13/08/2014, 13:06

La depressione di Robin Williams vista da chi la vive e la combatte

http://www.huffingtonpost.it/alastair-c ... 71666.html


Anche se un'inchiesta potesse fornire alcune risposte alle domande che le persone si stanno facendo oggi, la verità è che nessuno di noi saprà mai, anche se avesse lasciato qualcosa di scritto, cosa aveva in mente Robin Williams nei momenti finali della sua vita ricca ed arricchente. Nessuna persona è uguale a un'altra. Nessuna depressione è uguale a un'altra. Ma la sua morte dimostra ancora una volta che la depressione non guarda in faccia alla classe, alla razza, alla professione, alla ricchezza o al talento. Sua moglie, Susan Schneider, ha detto oggi: "Quando sarà ricordato, speriamo che ci si concentrerà non sulla sua morte, ma sugli innumerevoli momenti di gioia e risate che ha regalato a milioni di persone".

È certamente facile richiamare alla memoria i momenti di gioia e di risate. Ogni genitore potrebbe elencare una serie di suoi film da guardare e riguardare perché i propri figli amano guardarli e riguardarli, come fu a casa mia con Mrs Doubtfire. Ma trovo difficile non concentrarmi in qualche modo sulla morte di Robin. Viviamo in una cultura delle celebrità, ci piaccia o meno. Significa che in tutto il mondo nei prossimi giorni le persone parleranno di questo terribile evento, riflettendo non soltanto sulla sua carriera ma sulla realtà della sua malattia, che l'ha portato alla morte. Sarà per sempre ricordato per il suo talento e per le sue qualità comiche, e i film resteranno lì per divertire le generazioni future. Ma spero anche che sarà ricordato come qualcuno la cui morte è stata un altro passo verso un cambiamento davvero necessario nella nostra società, quello del modo di porsi nei confronti della malattia fisica e mentale.

Se avesse avuto un infarto, se avesse perso una lunga battaglia con il cancro, se fosse stato ucciso da una macchina, sarebbe necessario un dibattito del tipo "cosa aggiunge questo allo status delle malattie del cuore, della cura del cancro o della sicurezza nelle strade"? Forse, ma ne dubito. C'è invece ancora bisogno di dibatter sulla depressione come malattia, perché ancora non si capisce fino in fondo che tipo di malattia sia.

Quasi esattamente un anno fa, nella stessa stanza in cui sono seduto ora, ho detto alla mia partner Fiona che onestamente non vedevo più un senso nella vita. Non era la prima volta che lo dicevo, non era la prima volta che mi sentiva dirlo. Cosa intendevo era che la depressione che avevo sentito attanagliarmi nei giorni precedenti aveva raggiunto il suo impatto più spaventoso, rendendomi fisicamente debole, psicologicamente sfinito ed emotivamente disperato. Fiona ne aveva viste abbastanza - almeno una o due volte, o anche di più, nei 35 anni che abbiamo passato assieme - per sapere che era improbabile che portassi quel pensiero alla sua logica conclusione. Né io credo che lo farei mai, anche se ogni volta che qualcuno lo fa, come Robin Williams, ti fa domandare quante volte è sopravvissuto a dei pensieri suicidi prima di soccombere, alla fine.

Sono fortunato perché ho una famiglia che mi supporta e mi capisce, un piccolo numero di buoni amici, e un dottore di cui mi fido. Quando abbiamo parlato, mi ha dato altri anti-depressivi e li ho continuati a prendere da allora, nel periodo di trattamento più lungo della mia vita. Le molte persone che ho incontrato da allora, negli ultimi dodici mesi, non ne hanno idea, e non è qualcosa che direi a meno che non me lo si chieda - ho preso la decisione dopo il mio esaurimento nel 1986, sempre per essere aperto.


Potrei anche avere interrotto i farmaci a un certo punto negli ultimi mesi. Ma tra noi, io e il mio psichiatra, abbiamo deciso di no. Non mi piace essere sotto farmaci, ma è meglio che essere depresso. E l'ultima volta, quando ho smesso dopo tre mesi, sono quasi subito ricaduto in una depressione durissima.

Quindi ho continuato a prendere le pillole per minimizzare l'impatto di quei sentimenti che portano una persona, che per la maggior parte del tempo ha una visione abbastanza positiva del mondo, che ama ridere e fare ridere le persone, pensare e fare pensare le persone, a considerare che la vita non vale davvero la pena di essere vissuta. Aprirmi mi è stato di grande aiuto, lo so. Non so se Robin Williams era aperto con gli altri riguardo alla sua depressione. Ma conosco delle persone in varie fasi della vita che lo trovano impossibile.

Una delle cose che derivano dall'ammettere di avere problemi di salute mentale, e dall'essere un ambasciatore della campagna Time to Change, è che dei perfetti sconosciuti ti vengono a parlare dei loro problemi di salute mentale personali. A un incontro recente a Westminster, mi sono veramente commosso quando Tracey Crouch dei Tory mi ha detto di avere deciso di ammettere apertamente la sua depressione dopo avermi sentito parlare a Radio Kent. Un altro uomo all'incontro ha detto di essersi aperto dopo avermi sentito parlare di depressione in Cornovaglia.

(...)

A quelli tentati oggi di chiedersi i motivi della depressione di Robin Williams, con il suo successo, la sua fama, la ricchezza, la bella casa, la bella famiglia, migliaia di opportunità e meravigliosi momenti passati nella sua vita, per favore, smettetela. Se fosse morto di cancro, vi domandereste per quale motivo si è fatto venire un cancro? Se fosse stato investito, vi domandereste perché è uscito e si è fatto investire?

È venuto il tempo di Time to Change. Perché è tempo di cambiare i nostri atteggiamenti, francamente ancora da medioevo, nei confronti della depressione e delle altre malattie mentali. Un giorno, ci guarderemo indietro e ci chiederemo come è stato possibile credere che la depressione fosse una scelta di stile di vita, da prendere seriamente e discutere solo quando un attore di prima categoria ha deciso di togliersi la vita, e il mondo si è riempito di persone che si dicevano shoccate e intristite.

(...)

13/08/2014, 13:09

bleffort ha scritto:

Angel_ ha scritto:

L' attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto nella sua casa di Tiburon, in California. Si è trattato, secondo la polizia, di un suicidio per asfissia, anche se la circostanza, è stato poi precisato, dovrà essere confermata da un esame autoptico. Sconvolti i familiari e tutta Hollywood. Alla famiglia anche le condoglianze del presidente
Fonte:http://www.metropolisweb.it/Multimedia/Albums/robin_williams_tragedia_mistero_ultimo_set_vita.aspx


Ecco...ma possibile che nelle morti dei personaggi famosi non ci sia mai una volta la chiarezza?
Che vorrà dire "suicidio per asfissia" [?]
Ci possono essere mille interpretazioni...è chiaro che questo fatto innescherà il solito fenomeno mediale, già visto in passato per altre persone molto note alle masse...

Io nutro molti dubbi su questo attore impegnato molto nei suoi film su temi sociali,tutti i personaggi americani che lo hanno fatto,sono morti tutti di morte violenta o con trame indirette come esempio per lui. [}:)]


che vuoi dire Bleffort? Non mi è chiaro ciò che scrivi

13/08/2014, 13:20

Hannah ha scritto:

bleffort ha scritto:

Angel_ ha scritto:

[quote]L' attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto nella sua casa di Tiburon, in California. Si è trattato, secondo la polizia, di un suicidio per asfissia, anche se la circostanza, è stato poi precisato, dovrà essere confermata da un esame autoptico. Sconvolti i familiari e tutta Hollywood. Alla famiglia anche le condoglianze del presidente
Fonte:http://www.metropolisweb.it/Multimedia/Albums/robin_williams_tragedia_mistero_ultimo_set_vita.aspx


Ecco...ma possibile che nelle morti dei personaggi famosi non ci sia mai una volta la chiarezza?
Che vorrà dire "suicidio per asfissia" [?]
Ci possono essere mille interpretazioni...è chiaro che questo fatto innescherà il solito fenomeno mediale, già visto in passato per altre persone molto note alle masse...

Io nutro molti dubbi su questo attore impegnato molto nei suoi film su temi sociali,tutti i personaggi americani che lo hanno fatto,sono morti tutti di morte violenta o con trame indirette come esempio per lui. [}:)]


che vuoi dire Bleffort? Non mi è chiaro ciò che scrivi
[/quote]
Troppo complicato spiegartelo.
Per fare un esempio; hai visto il suo film sulla guerra del Vietnam?.

13/08/2014, 13:32

Poco prima che si diffondesse la notizia della morte di Robin Williams sulla BBC veniva trasmessa una puntata dei GRIFFIN dove l'attore americano era presente e tentava il suicidio...
Solo una coincidenza?
Ancora mi riesce difficile credere al suicidio di Robin Williams. La depressione è brutta e lo so bene, però una persona solare e straordinaria come lui proprio non ce la vedo a suicidarsi. in questi giorni c'è la Super Luna e in molti ambienti occultistici e in certe culture esoteriche, i periodi che presentano particolari condizioni astrologiche sono i periodi migliori per acquisire potere attraverso certi rituali e certi sacrifici ricollegati a particolari simbologie... comunque per ora è solo un'idea priva di fondamento e spero rimanga tale, però non è la prima volta che ci sono congiunzioni astrali particolari e coincidenze strane in concomitanza della morte di importanti celebrità, anche quando sono morti Paul Walker e Whitney Houston le coincidenze interessanti non sono mancate..
Ultima modifica di xfabiox il 13/08/2014, 13:33, modificato 1 volta in totale.

13/08/2014, 13:59

Poco prima che si diffondesse la notizia della morte di Robin Williams sulla BBC veniva trasmessa una puntata dei GRIFFIN dove l'attore americano era presente e tentava il suicidio...


Che singolare coincidenza! :)

13/08/2014, 14:17

Cavolo cado dalle nuvole! [:(]...Non sapevo mi spiace un casino, bravissimo attore. Ogni suo film un messaggio, li ho apprezzati davvero tutti e molti mi hanno davvero emozionato profondamente.
Ciao Robin,
probabilmente ci rivedremo tutti su Ork
Nano Nano [:X] [:X]

13/08/2014, 14:29

Aut0psy ha scritto:

Lo so, sono in cura psichiatrica con antidepressivi SNRI, benzodiazepine e psicoterapia, ma se non si risolvono i problemi alla base c'è sempre quel vuoto interiore.
Sono astinente da 6 settimane, a parte una birra ogni tanto, ma sento che prima o poi ritornerò al punto di partenza, perché non si sa quanto si possa resistere.

Robin Williams era stato "pulito" per 20 anni... poi la ripresa, e la fine.

Non giudico chi si trova in queste situazioni anche se apparentemente ha una bella vita, perché la mente umana è troppo complessa, tutti possono perdersi durante la propria esistenza...


Robin Williams da quello che dicono i media era bipolare, alternava momenti di esagerata gioia a momenti di esagerata tristezza.
La maggior parte delle volte la causa di questo tipo di depressione è la carenza di litio.
Anche l'alimentazione può aiutare, assumendo appunto alimenti che contengono tale elemento, ma so bene che quando lo spirito è depresso ce ne sbattiamo altamente di come ci nutriamo....e non solo..

Non so quanto i consigli possano giovare, tuttavia TU non mollare! [^]

13/08/2014, 14:38

Ufologo 555 ha scritto:

Comunque riguardo Robin, era stato rovinato dai due divorzi! Vi rendete conto cosa ti chiedono le mogli per "bene" per essere mantenute? (La moglie del berlusca docet!)
Quindi si era dato all'alcool ed alla droga ....[8)]

Scemi loro a non far firmare un contratto prematrimoniale, le persone cambiano e bisogna tutelarsi. Poi ci sono persone che dicono "se mi fai firmare un contratto vuol dire che non ti fidi di me, quindi non ti sposo". Non pensano che in un futuro, cambiando, cambierà sia il modo di ragionare sia il comportamento. Prima affettuosa e gentile, poi una carogna che non guarda in faccia nessuno!!!
E comunque l'alcool e la droga non sono per niente delle soluzioni, e neanche delle "vie di sfogo". Sono degli spuntoni a cui si aggrappano i deboli, non pensando che, se non si sta attenti, si finisce nel baratro.

13/08/2014, 14:41

shighella ha scritto:
Robin Williams da quello che dicono i media era bipolare, alternava momenti di esagerata gioia a momenti di esagerata tristezza.
La maggior parte delle volte la causa di questo tipo di depressione è la carenza di litio.
Anche l'alimentazione può aiutare, assumendo appunto alimenti che contengono tale elemento, ma so bene che quando lo spirito è depresso ce ne sbattiamo altamente di come ci nutriamo....e non solo..


Ciao Shi! [:143]
Preziosa informazione la tua, non l'avevo mai sentita questa...di seguito un link con gli alimenti consigliati:
http://www.pinkblog.it/post/225849/depr ... da-seguire
Ultima modifica di Angel_ il 13/08/2014, 14:44, modificato 1 volta in totale.
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