Al Cern studiano le nuvole per capire il clima
L'esperimento Cloud del laboratorio di Ginevra non studia alcune particelle, bensì le nuvole e quale sia il loro ruolo nel climate change
14 gennaio 2013
ProgettiI disegni per la realizzazione della Cloud Chamber e di tutti gli strumenti che servono per studiare quello che succede al suo interno

Gli scienziati del
Cern di Ginevra non fanno solo scontrare fasci di particelle ad alta energia alla
ricerca di altre particelle più rare. E neanche passano il tempo a scrivere e girare film su una possibile invasione di
zombie all'interno del
Large Hadron Collider. Per lo meno non tutti. I ricercatori del progetto
Cloud (
Cosmics Leaving OUtdoor Droplets) infatti lavorano per svelare uno dei più antichi enigmi dell'Universo, quello della formazione delle
nuvole.
Apparentemente la questione sembra abbastanza chiara, come
spiega Fast Company: la formazione delle nuvole avviene quando piccole particelle nell'atmosfera diventano grandi abbastanza attraverso condensazione o coagulazione per diventare
nuclei di condensazione, ovvero
semi da cui si formano le nuvole. Ma questo processo di formazione dei
semi non è ancora ben compreso.
Per esempio, nella metà dei casi queste particelle di aerosol si formano sulla superficie terrestre a partire da spray marino o da polvere del deserto. “
Nell'altra metà dei casi” spiega il responsabile del progetto
Jasper Kirkbyin un'
intervista a
Yale e360: “
avviene invece la condensazione di piccolissime quantità di vapore nell'atmosfera, che si condensano a formare piccoli cluster molecolari che poi crescono e diventano abbastanza grandi da formare semi delle nuvole”. Come funzioni questo processo ancora non è chiaro.
Lo strumento con il quale il team svizzero – in realtà internazionale in quanto ne fanno parte fisici provenienti da ben nove Paesi – punta a svelare il meccanismo di formazione delle nuvole è un grosso bidone di metallo, chiamato la
Cloud Chamber. “
In realtà”, sottolinea lo scienziato è un “
bidone veramente high tech. Infatti è probabilmente il più pulito bidone della spazzatura al mondo: ha un un numero talmente basso di contaminanti che ci permette di ricreare le condizioni che esistono alle altitudini alle quali si formano le nuvole”.
Questo bidone, gli scienziati del Cern, lo usano come una grossa pentola nella quale mescolano diverse quantità di acqua, vapori, e composti chimici per simulare il processo di formazione dei nuclei di condensazione delle nuvole. Poi gli scienziati
cuociono questa
zuppa con diverse intensità di
raggi cosmici e la studiano con gli strumenti che circondano la stanza. Capire l'influenza della
radiazione cosmica, il flusso di particelle cariche che dallo spazio esterno colpisce continuamente la
Terra, in questo meccanismo di formazione delle nuvole, è l'altro enigma che il
gruppo di Kirby vorrebbe spiegare.
Infatti alcuni scienziati e scettici del
Climate Change hanno recentemente suggerito che una riduzione della radiazione cosmica nelle ultime decadi abbia causato una minore formazione di nuvole nell'atmosfera e questo avrebbe invece fatto aumentare la quantità di
energia solare arrivata sul
Pianeta. L'effetto finale di questo processo sarebbe il riscaldamento globale. Secondo il ricercatore britannico non ci sono prove a sostegno di questa teoria, ma
Kirby spera che il loro esperimento possa gettare luce una volta per tutte sulla vicenda.
Credit immagini: CernTratto da:
http://daily.wired.it/news/scienza/2013 ... 78169.html [/f]
Appurato che non è un Pincopallino qualsiasi, guardate cosa dice il Dr Jasper Kirby durante una conferenza[wbf]
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=fAYxH1qXYOw[/BBvideo]
http://www.youtube.com/watch?v=fAYxH1qXYOwIl fisico di fama delle particelle
Prof.Jasper Kirkby, un membro della
Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN), in una parte della conferenza sulle applicazione di aerosol artificiali (="scie chimiche") vengono usati non solo
su aerei ma anche navi.
In quella conferenza il Prof.
Jasper Kirkby puntò il puntatore laser su una foto, le persistenti "scie" spettacolari, vengono confermate:
"Queste non sono scie di condensazione, la tesi è che sono nubi che vengono seminate da getti di dumping aerosol nell'atmosfera superiore" Poi il Prof.
Jasper Kirkby, ha descritto un'immagine satellitare che mostra anche le "scie persistenti", e ha detto:
"Quindi, la tesi meno familiare, ma molto importante, è che sono le tracce fatte dalle navi che coinvolge una vasta area (...) queste sono tracce lasciate dalle navi oltre l'Alaska, che inseminano le nuvole con un "extra-aerosol" Estratto da:
http://ningizhzidda.blogspot.com/2014/0 ... scuro.html .
P.S.
"Queste non sono scie di condensazione, la tesi è che sono nubi che vengono seminate da getti di dumping aerosol nell'atmosfera superiore"
Però... però questa affermazione potrebbe avere un altro significato. siccome nella conferenza, Kirkbi, dice anche che per il formarsi delle nuvole non basta la temperatura e l'umidità, ma ci vuole anche un agente nucleizzante.
Non vado oltre perchè altrimenti mi cascano le scie ...