Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 213 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 ... 15  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/07/2014, 21:29 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

vediamo se ho capito bene come funziona questa presa per il culo:

io ho una casa, vado in banca e chiedo questo pseudo prestito, la banca crea un TOT di soldi me li da e di fatto controllerà la mia casa per sempre finché io avrò la possibilità di garantire questo prestito...


Non solo... dopo che gli anziani genitori hanno pagato gli interessi, gli eredi per liberare la casa dal vincolo devono saldare il debito!

D'altronde se non ci sono i soldi per le pensioni questi poveri anziani da qualche parte dovranno pure recuperare risorse per campare...

Altro che processo di Norimberga Shighella... i forni ci vorrebbero per questi banchieri!

[:(!]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/07/2014, 12:40 
La gente si impicca per dei parametri letteralmente inventati e privi di alcun fondamento teorico/scientifico.

«Fu una scelta casuale, senza nes­sun ragio­na­mento scien­ti­fico». Lo ammette can­di­da­mente, in una inter­vi­sta alla Repub­blica dell’8 luglio 2014, un tale Guy Abeille, che ha definito la regola del 3%.

Cita:
Parla l'inventore della formula del 3% sul deficit/Pil: «Parametro deciso in meno di un'ora, senza basi teoriche»

Immagine

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... id=ABJHQ0s


Ricordiamoci che questa soglia del 3% è quello che ci è costato l'aumento dell'iva, è quello che blocca i fondi dei comuni per il patto di stabilità, è quello che ci impedisce di fare ripartire l'economia e aiutare giovani e meno abbienti...

E la gente parla...

Parla per dar fiato alla bocca!

[:(!]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22378
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/07/2014, 14:18 
questa è l'economia -_- O meglio il modello economico occidentale, una fede dogmatica.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/07/2014, 14:30 
Una fede ripetuta a pappagallo dai "sacerdoti" dell'euro, del neoliberismo e del mondialismo a una folla di stupidi credenti...

[:(!]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/07/2014, 21:58 
domenica 20 luglio 2014

IL NUOVO ALUNNO DELL'ISTITUTO TECNICO

Immagine


– Mi hanno mandato qui per sbaglio – disse il nuovo alunno.

– Silenzio tu! – disse il professore di Economia politica dell’istituto Tecnico per ragionieri.

– Ragazzi non interrompete. Stavamo dicendo.... ah sì, la moneta, il denaro, è l’unità di misura della ricchezza ed è corrispettivo della ricchezza, è ricchezza in sè, usata nella compra-vendita negli scambi commerciali come pagamento. Può essere prestata alle imprese come investimento per produrre nuovo impiego e nuova ricchezza, prestata ai privati ed anche ai governi dal sistema bancario. I beneficiari di questa ricchezza, dovranno poi restituirla con addizione degli interessi, i quali vengono calcolati in base al tasso ed al decorrere del tempo..

– Io voglio ritornare al mio istituto! – esclamò il nuovo alunno. – Qui le materie non vengono insegnate. L’Economia politica è molto differente.

– Vieni un pò qui tu – disse il professore di Economia politica dell’istituto per ragionieri visibilmente irritato. – Che cosa si insegna di differente al tuo Istituto tecnico?

– Il mio professore di prima diceva che la moneta è solo unità di misura. – rispose il nuovo alunno – Ma non è corrispettivo di ricchezza e non è ricchezza in sè. Diceva che la moneta non esiste più, esistono invece altri mezzi di pagamento: assegni, titoli di credito, obbligazioni, pagamenti scritturali elettronici.... persino le banconote, non sono moneta: sono solo annotazioni. Non sono garantite da metalli preziosi o altri beni. Le «riserve» contengono solo annotazioni e promesse scritte. La moneta è creata dal nulla dal sistema bancario. È corrispettivo di nulla, non è garantita da nulla; fabbricarla costa pressoché nulla, basta una macchina da stampa. Lei poi parla dell’interesse.

Ma scusi, il 5% di Zero quanto fa? Non fa Zero?.

Infatti, dice il mio vecchio professore, che la bufala dell’interesse è un antico trucco proibito dalle leggi di Mosè di quattromila anni fa. raggiunge altezze esponenziali, È solo un trucco per spennare i cittadini.

Alla gente si fa credere che la moneta sia ricchezza reale, che è corrispettivo di ricchezza reale e che serve per acquistare ricchezza reale. Ma questo non è vero per tutti.

Anche mio padre, che è banchiere, mi spiegava che il popolo non è come noi. è molto diverso da noi, appartiene ad un altro universo. Il popolo, dal suo punto di vista, pensa che la banca gli presti ricchezza e quello perciò si sente in obbligo di restituire ricchezza, più gli interessi, è logico.

Le banche confezionano e prestano solo annotazioni scritte per poter esigere in restituzione la ricchezza vera, il «riflusso» ovvero moneta «inverata» cioè accettata e riconosciuta come «debito», e dunque garantita da una casa, un terreno, e, colmo dei colmi, caricata da interessi (frode nella frode), matematicamente impossibili da pagarsi se non espropriando i beni della popolazione.

Mio padre dice che noi, cioè il sistema bancario, dominiamo l’economia a nostro capriccio, possiamo creare periodi di sviluppo economico e improvvisamente crisi e recessione. Come? dapprima con elargizione di «prestiti», tanto a noi il denaro non costa nulla. Poi appena il popolo ha creato nuova ricchezza col suo lavoro, allora improvvisamente chiudiamo il rubinetto del liquido, giustificandolo con la bufala dell’inflazione, e chiediamo anche in restituzione i vecchi prestiti. La circolazione di denaro, di mezzi di pagamento si riduce improvvisamente. Così mettiamo in difficoltà le persone, le imprese e persino le nazioni. La gente non potrà più restituire i «prestiti» con gli interessi, e quindi si sentirà in obbligo di darci la loro casa, il loro terreno, la loro impresa, e anzi verranno obbligati a consegnarci le loro proprietà dai nostri sottopanza i nostri camerieri camuffati da magistrati, essi parlano un linguaggio difficile, incomprensibile fatto apposta per ingannare la popolazione.

Ma come si chiama l’istituto dal quale vieni? – chiese il professore di economia politica visibilmente preso da un pallore mortale – Istituto di Alta finanza per banchieri neo liberisti – disse il nuovo alunno.

Eliseo Malorgio




Pubblicato da Elia Menta

[align=right]Source: PerChiunqueHaCompreso: IL NUOVO ALUNNO DELL'ISTITUTO TECNICO [/align]


Caspita che pagliuzza [:)] [:)]


Ultima modifica di Wolframio il 20/07/2014, 22:04, modificato 1 volta in totale.


_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4249
Iscritto il: 09/05/2012, 18:57
Località: roma
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/07/2014, 11:03 
Cita:
Wolframio ha scritto:

domenica 20 luglio 2014

IL NUOVO ALUNNO DELL'ISTITUTO TECNICO

Immagine


– Mi hanno mandato qui per sbaglio – disse il nuovo alunno.

– Silenzio tu! – disse il professore di Economia politica dell’istituto Tecnico per ragionieri.

– Ragazzi non interrompete. Stavamo dicendo.... ah sì, la moneta, il denaro, è l’unità di misura della ricchezza ed è corrispettivo della ricchezza, è ricchezza in sè, usata nella compra-vendita negli scambi commerciali come pagamento. Può essere prestata alle imprese come investimento per produrre nuovo impiego e nuova ricchezza, prestata ai privati ed anche ai governi dal sistema bancario. I beneficiari di questa ricchezza, dovranno poi restituirla con addizione degli interessi, i quali vengono calcolati in base al tasso ed al decorrere del tempo..

– Io voglio ritornare al mio istituto! – esclamò il nuovo alunno. – Qui le materie non vengono insegnate. L’Economia politica è molto differente.

– Vieni un pò qui tu – disse il professore di Economia politica dell’istituto per ragionieri visibilmente irritato. – Che cosa si insegna di differente al tuo Istituto tecnico?

– Il mio professore di prima diceva che la moneta è solo unità di misura. – rispose il nuovo alunno – Ma non è corrispettivo di ricchezza e non è ricchezza in sè. Diceva che la moneta non esiste più, esistono invece altri mezzi di pagamento: assegni, titoli di credito, obbligazioni, pagamenti scritturali elettronici.... persino le banconote, non sono moneta: sono solo annotazioni. Non sono garantite da metalli preziosi o altri beni. Le «riserve» contengono solo annotazioni e promesse scritte. La moneta è creata dal nulla dal sistema bancario. È corrispettivo di nulla, non è garantita da nulla; fabbricarla costa pressoché nulla, basta una macchina da stampa. Lei poi parla dell’interesse.

Ma scusi, il 5% di Zero quanto fa? Non fa Zero?.

Infatti, dice il mio vecchio professore, che la bufala dell’interesse è un antico trucco proibito dalle leggi di Mosè di quattromila anni fa. raggiunge altezze esponenziali, È solo un trucco per spennare i cittadini.

Alla gente si fa credere che la moneta sia ricchezza reale, che è corrispettivo di ricchezza reale e che serve per acquistare ricchezza reale. Ma questo non è vero per tutti.

Anche mio padre, che è banchiere, mi spiegava che il popolo non è come noi. è molto diverso da noi, appartiene ad un altro universo. Il popolo, dal suo punto di vista, pensa che la banca gli presti ricchezza e quello perciò si sente in obbligo di restituire ricchezza, più gli interessi, è logico.

Le banche confezionano e prestano solo annotazioni scritte per poter esigere in restituzione la ricchezza vera, il «riflusso» ovvero moneta «inverata» cioè accettata e riconosciuta come «debito», e dunque garantita da una casa, un terreno, e, colmo dei colmi, caricata da interessi (frode nella frode), matematicamente impossibili da pagarsi se non espropriando i beni della popolazione.

Mio padre dice che noi, cioè il sistema bancario, dominiamo l’economia a nostro capriccio, possiamo creare periodi di sviluppo economico e improvvisamente crisi e recessione. Come? dapprima con elargizione di «prestiti», tanto a noi il denaro non costa nulla. Poi appena il popolo ha creato nuova ricchezza col suo lavoro, allora improvvisamente chiudiamo il rubinetto del liquido, giustificandolo con la bufala dell’inflazione, e chiediamo anche in restituzione i vecchi prestiti. La circolazione di denaro, di mezzi di pagamento si riduce improvvisamente. Così mettiamo in difficoltà le persone, le imprese e persino le nazioni. La gente non potrà più restituire i «prestiti» con gli interessi, e quindi si sentirà in obbligo di darci la loro casa, il loro terreno, la loro impresa, e anzi verranno obbligati a consegnarci le loro proprietà dai nostri sottopanza i nostri camerieri camuffati da magistrati, essi parlano un linguaggio difficile, incomprensibile fatto apposta per ingannare la popolazione.

Ma come si chiama l’istituto dal quale vieni? – chiese il professore di economia politica visibilmente preso da un pallore mortale – Istituto di Alta finanza per banchieri neo liberisti – disse il nuovo alunno.

Eliseo Malorgio




Pubblicato da Elia Menta

[align=right]Source: PerChiunqueHaCompreso: IL NUOVO ALUNNO DELL'ISTITUTO TECNICO [/align]


Caspita che pagliuzza [:)] [:)]


[:p]



_________________
La scienza è solo una perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità.(Nikola Tesla)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13691
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 01/08/2014, 17:11 
La Bank of England ammette che il sistema bancario attuale è una truffa
Quella dose di onestà della Banca d’Inghilterra che butta dalla finestra le basi teoriche dell’austerità

Sembra che Henry Ford, negli anni 30, avesse osservato come fosse una buona cosa il fatto che la maggior parte degli americani ignorassero come funzioni davvero il mondo bancario, perché altrimenti “avrebbero dato inizio ad una rivoluzione prima di domani mattina”.

La scorsa settimana è successo qualcosa di notevole. La Banca d’Inghilterra ha vuotato il sacco. In un documento intitolato “La creazione della moneta nell’economia moderna”, redatto da tre economisti del dipartimento di Analisi Monetaria della banca, hanno dichiarato in maniera inequivocabile che le convinzioni generali riguardanti le modalità con cui lavorano le banche sono sbagliate, e che invece le posizioni del tipo più eterodosso e populista, più comunemente associate a gruppi come ad esempio Occupy Wall Street, sono corrette. In questo modo, hanno di fatto gettato dalla finestra l’intera teoria alla base dell’austerità.
Per rendersi conto di quanto siano radicali le nuove posizioni della Banca d’Inghilterra, considerate il punto di vista convenzionalmente accettato, che continua ad essere alla base di tutti i rispettabili dibattiti della politica.
La gente mette i suoi soldi in banca. Le banche prestano poi questo denaro a un certo tasso di interesse sia al consumatore finale che agli imprenditori che vogliano investire in qualche attività redditizia. E’ vero: il sistema della riserva frazionaria permette alle banche di prestare somme considerevolmente superiori a quelle che detengono nelle riserve, ed è anche vero che, se i risparmi dei correntisti non bastano, le banche possono farsi prestare altro denaro dalla banca centrale. La banca centrale può stampare tutto il denaro che vuole. Ma deve anche fare attenzione a non stamparne troppo. Infatti, ci sentiamo spesso ripetere che questo è il motivo principale per il quale le banche centrali sono state rese indipendenti. Se i governi avessero il potere di stampare moneta, sicuramente ne metterebbero troppa in circolazione, e l’inflazione che ne risulterebbe porterebbe l’economia al caos. Istituzioni quali la Banca d’Inghilterra o la US Federal Reserve vennero create per regolare con attenzione la creazione della moneta allo scopo di prevenire l’inflazione. Ed è per questo che è loro vietato dare direttamente il denaro al governo, ad esempio comprando titoli di stato, e finanziano invece l’attività economica privata che il governo semplicemente tassa.
E’ questo che ci porta a continuare a parlare del denaro come se fosse una risorsa limitata, alla stregua della bauxite o del petrolio, a dire che “semplicemente non c’è abbastanza denaro” per finanziare lo stato sociale, a parlare dell’immoralità del debito pubblico o di una spesa pubblica che “svuota le tasche” al settore privato.
Quello che la Banca d’Inghilterra ha ammesso, questa settimana, è che niente di questo è vero. Per citare la loro stessa presentazione iniziale: “Le banche non ricevono i risparmi dai privati per poi successivamente prestarli, sono i prestiti delle banche a creare i depositi“…”In condizioni normali, la banca centrale non determina l’ammontare della moneta in circolazione, e la moneta della banca centrale non è nemmeno ‘moltiplicata’ sotto forma di prestiti e depositi”.
In altre parole, tutto ciò che pensiamo di sapere non solo è sbagliato, è arretrato. Quando le banche prestano, creano soldi. E questo è il motivo per il quale il denaro non è veramente nient’altro che un pagherò. Il ruolo della banca centrale è quello di presiedere questo ordine legale che garantisca effettivamente alle banche il diritto esclusivo alla creazione di pagherò di un certo tipo, un tipo che il governo riconoscerà come valuta legale dal fatto che sarà favorevole ad accettarli in pagamento delle tasse.
Non c’è davvero alcun limite alla quantità di denaro che una banca può creare, a patto che trovi persone che vogliano prendere in prestito quel denaro. Non rischieranno mai di finire senza soldi, per il semplice motivo che, in genere, i loro mutuatari non prenderanno mai il denaro per metterlo sotto al materasso: alla fine, tutto il denaro che una banca presta tornerà indietro in qualche modo in qualche altra banca.
Perciò, per il sistema bancario nel complesso, ogni prestito diventa semplicemente un altro deposito. Inoltre, nel caso le banche avessero bisogno di prelevare denaro dalla banca centrale, possono prenderne in prestito quanto ne vogliono; tutto ciò che fa quest’ultima è determinare il tasso di interesse, il costo del denaro, non la sua quantità.
Fin dall’inizio della recessione, le banche centrali degli USA e della Gran Bretagna hanno ridotto questo costo a quasi nulla. Infatti, attraverso l’”alleggerimento quantitativo” hanno pompato quanto più denaro potevano nelle banche, senza produrre alcun effetto inflattivo. Il significato di tutto questo è che il tetto dell’ammontare della moneta in circolazione non è dato da quanto le banche centrali siano disposte a prestare, ma da quanto denaro siano disposti a prendere in prestito governi, aziende, e cittadini ordinari.
La spesa dei governi ha il ruolo principale in tutto ciò (e il documento ammette, leggendolo con attenzione, che alla fine le banche centrali forniscono denaro ai governi).
Perciò non c’è alcuna spesa pubblica che “svuoti le tasche” al settore privato. E’ esattamente l’opposto. Perché, così all’improvviso, la Banca d’Inghilterra ammette tutto ciò? Beh, uno dei motivi è perché ovviamente è vero. Il ruolo delle banche è per la precisione quello di far andare avanti il sistema, e ultimamente il sistema non è che stia andando molto bene.
E’ probabile che la Banca d’Inghilterra decida che mantenere in vita la versione ‘fantasilandia’ dell’economia che si è rivelata così conveniente per i ricchi, sia semplicemente un lusso che non si può più permettere. Ma, politicamente, si sta prendendo un rischio enorme. Immaginate cosa potrebbe succedere se i titolari dei mutui si rendessero conto che il denaro che la banca ha prestato loro non proviene in realtà dai risparmi di una vita di qualche pensionato parsimonioso, ma sia invece un qualcosa creato dal nulla da una bacchetta magica in loro possesso, che noi gli abbiamo consegnato.
Storicamente, la Banca d’Inghilterra tende a essere un precursore, esternando quelle che possono sembrare posizioni radicali ma che poi finiscono per diventare la nuova ordotossia. Se questo è ciò che sta accadendo, potremmo trovarci presto nella posizione di scoprire se Henry Ford aveva ragione.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22378
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 01/08/2014, 20:19 
questa mi sembra davvero una buona notizia...



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 18/09/2014, 13:09 
Spero che questo permetta di capire come il grande inganno della moneta sia anche la causa principale della tanto decantata "esportazione di democrazia" a stelle e strisce...

Cita:
L’ultima volta che è successo, gli USA entrarono in guerra per “difendere” i loro interessi

IL COMPORTAMENTO AMERICANO STA PORTANDO GLI ALTRI PAESI AD ABBANDONARE IL SISTEMA DEL DOLLARO E GLI STATI UNITI

Nel 1974 Richard Nixon strinse un accordo con l’Arabia Saudita: la più grande truffa nella storia degli Stati Uniti, scrive Simon Back su SovereigMan.
In cambio di armi e di protezione, i sauditi avrebbero dovuto vendere il loro petrolio in dollari da reinvestire negli Stati Uniti.

Si trattava di una questione di vita o di morte per il dollaro, in quel momento. Nixon aveva chiuso la finestra del sistema aureo tre anni prima, e ne era seguita una massiccia svalutazione del dollaro.

Fare in modo che tutte le merci scambiate nel mondo fossero commerciate in dollari e pagate in dollari era l’unico sistema in grado di poter veramente puntellare il valore della valuta.
Guardando indietro, fu una mossa strategica estremamente brillante. Il resto dell’OPEC seguì lo stesso sistema e questo accordo ha determinato la supremazia finanziaria, politica e militare degli Stati uniti per decenni.

Erano nati i petrodollari

Oggi, il petrolio resta il bene largamente più commercializzato in tutto il mondo. E dal momento che tutte le nazioni acquistano o vendono petrolio, questo significa che ogni nazione detiene dollari.

Tuttavia, anziché starsene seduti sulle banconote, le banche estere, i governi e le banche centrali hanno preferito comprare dei buoni del tesoro USA, cioè il debito degli Stati Uniti. Ciò significa che il governo degli Stati Uniti ha una scorta quasi illimitata di stranieri che vogliono impegnarsi e comprare i suoi dollari, i suoi debiti e il suo deficit.
Tutto il resto del mondo deve faticare per produrre qualcosa. Lavorano nei campi, fabbricano prodotti industriali, estraggono petrolio o gas dal terreno.
Gli Stati Uniti, invece, stampano dollari … e poi li usano per scambiarli con le cose prodotte mediante il vero lavoro

E’una truffa incredibile

Si potrebbe pensare che il governo degli Stati Uniti dovrebbe essere grato, e trattare tutti i paesi stranieri del mondo come amici.
Ma non è quello che fanno.

Il governo degli Stati Uniti ordina a tutte le banche del mondo di fare riferimento all’IRS, sganciano bombe, inviano droni e invadono paesi stranieri. Spiano alleati e nemici, congelano i beni gestiti fuori dal sistema bancario USA e multano le banche straniere che si permettono di fare affari con i paesi che non gli piacciono. E’ incredibilmente stupido. Il loro comportamento implora gli stranieri ad abbandonare il sistema del dollaro e gli Stati Uniti. E questo sta cominciando ad accadere, proprio davanti ai nostri occhi.

Gli Stati Uniti hanno dimostrato di essere disposti ad andare in guerra pur di sostenere il sistema dei petrodollari. (Saddam Hussein ottenne il sostegno delle Nazioni Unite nei primi anni 2000 per vendere il suo petrolio in euro. Ma subito dopo, se ne era andato)

La situazione è allora molto preoccupante, soprattutto in considerazione del campo di battaglia esistente in Ucraina.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=gnqhCU9RfjM[/BBvideo]

http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... interessi/



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/11/2014, 20:13 
Lo spodestamento della nostra energia vitale. Analisi occulta del denaro

Il denaro è il simbolo dell’energia consumata fornendo un lavoro: è sudore e sangue trasformati in carta. L’umanità deve faticare per scambiare il sudore della sua vitalità contro denaro. Il sudore è il rifiuto eterico del dispendio vitale. Una piccola parte di denaro spetta ai lavoratori per permettere loro di riprendere le forze e continuare a produrre, mentre una gran parte sfugge loro e si accumula nelle riserve bancarie dei proprietari del denaro

Immagine

Grazie al simbolo del denaro, eretto a dio onnipotente nel mondo, i padroni della finanza hanno preso il potere sull’umanità, sottraendone l’energia vitale e appropriandosene attraverso il meccanismo economico e la truffa bancaria. L’uomo non è più padrone della sua forza vitale, essendo costretto a lavorare nel timore e sotto minaccia per acquisire il denaro che gli permetta di sopravvivere. Innumerevoli sono le considerazioni filosofiche che sono state fatte sul denaro e lo sfruttamento, sia dal punto di vista liberale sia da quello marxista. Non intendiamo tuttavia prestarvi alcun interesse particolare. La verità è che il denaro è un’invenzione che permette di spodsestare l’essere umano della sua energia vampirizzandolo. Ricchi e poveri sono legati alla ruota del denaro e non conoscono tregua, preoccupati della ricchezza o della miseria fino alla morte.

Il denaro è il flagello del mondo; tutte le considerazioni politiche e ideologiche sono irrisorie finché non si va alla radice del male della civiltà materialista, ossia la nostra totale dipendenza dal denaro. Non abbiamo intenzione di elaborare un’ulteriore teoria sull’economia giusta e fraterna. Queste parole suonano vuote perché il denaro – cartaceo o virtuale – appartiene ai vampiri della finanza che, dopo aver messo un prezzo su ogni cosa, dichiarano: «Tutto ci appartiene. Dovete rimborsarci il prezzo della vostra vita». Sarete stupiti di apprendere che il denaro può comprare le vostre coscienze, ma è proprio stato inventato a questo scopo: controllare tutto mediante la tirannia del debito. Possiamo fornire le prove metafisiche che i padroni del denaro hanno acquistato la Terra e che le anime che transitano in queste contrade devono rimborsare il prezzo dei corpi che occupano, così come l’acqua che bevono e, prossimamente, l’aria che respirano. Mentre nell’Universo regna l’abbondanza, qui, in questo angolo malefico della galassia, bisogna pagare per vivere.

Immagine

L’esistenza è un mutuo con interessi

Ogni anima, o se preferite, ogni individuo appartiene a un insieme, e viene al mondo in una famiglia nazionale di cui quest’anima rappresenta una particella. Ogni essere umano assume il karma del paese in cui nasce. È un dato di fatto da cui non ci si può sottrarre. Ognuno eredita un debito spirituale e materiale dalla propria nazione d’origine. Lo condivide e lo sopporta, a sua misura e secondo le condizioni dettate dal governo del paese che lo assoggetta alle sue leggi. Il nostro destino individuale è quindi soggetto al destino del popolo in seno al quale veniamo al mondo. Possiamo fingere di ignorare tutto ciò e crederci liberi, ma la legge è lì per ricordarci che la nostra libertà è sotto cauzione. Ci assumiamo il debito nazionale, così come il nostro debito karmico personale. Dato che gli Stati sono intrappolati dall’indebitamento imposto dalla Banca Anonima Mondiale (BAM), dobbiamo condividerne il rimborso. Nasciamo quindi con un ordine di pagamento sopra la nostra culla. Veniamo al mondo energeticamente indebitati, e non solo moralmente, come un’interpretazione semplicistica della legge del karma vuole far credere. Fin dalla nascita, siamo spodsestati della nostra energia vitale che è quantificata su un conto bancario occulto. La nostra vita deve pertanto essere rimborsata, e tutto ciò che crediamo di possedere è soltanto un mutuo con interesse. Questo è il motivo per cui l’uomo è oppresso fin dall’inizio del suo percorso, e durante tutta la vita è roso dalla paura.

I commessi della banca occulta ci tengono d’occhio! Non si tratta di una situazione naturale, ma è la drammatica conseguenza dell’indebitamento del nostro paese di nascita, che ha mani e piedi legati alla BAM a causa di un debito nazionale che aumenta all’infinito tramite gli interessi. Nasciamo indebitati e saremo costretti a pagare fino all’ultima goccia di sudore. Ci faranno morire di fame per insegnarci a vivere. Ci faranno sgobbare. Fabbricheremo scarpe per tutti, ma continueremo a camminare a piedi nudi. Questo fenomeno dell’indebitamento esiste da quando il denaro circola nella rete della speculazione finanziaria. Ogni cosa su cui si mette un prezzo perde il suo valore reale. Tutto può ricevere un’etichetta, tutto può essere comprato o venduto, compresi i corpi e le anime. Una cosa perde il suo valore utilitario o di bellezza intrinseca per ricevere un valore artificiale. La Terra intera con tutte le sue creature è di proprietà di potenze occulte che non sono intenzionate ad abbassare il prezzo dell’affitto dell’esistenza.

Queste potenze hanno investito il denaro allo scopo di accaparrarsi il mondo. E l’hanno fatto. Quindi non possedete niente e il vostro denaro non vi appartiene. La vostra villetta, con tanto di giardino, per la quale avete risparmiato tanto è di proprietà della BAM che ve la concede secondo un vitalizio. La proprietà privata va progressivamente scomparendo e resteranno soltanto occupanti indebitati che godono dei loro beni con statuto di affittuario a tempo indeterminato. E poi, via...

Lo Stato, che non è più libero a causa del debito, si impossesserà di tutto, non già per sé ma per i creditori che gli fanno pressione per rimborsare quello che non può più accaparrarsi. Gli esseri umani sono proletari (privati del potere) e vivono in Stati che non appartengono più a se stessi.

Immagine

Chi sono i creditori del debito?

Considerate questa situazione: il vostro paese è indebitato fino al cielo. I politici non ne parlano perché questo sfida l’immaginazione. Talvolta un contestatario politicamente incorretto menziona l’importo esorbitante del debito per stimolare una reazione, ma si guarda bene dal nominare i creditori, ossia la vera identità dei padroni della Banca Anonima. La gente dice: «Il denaro appartiene alla banca», ma dimentica che la banca appartiene a persone in carne e ossa. La classe politica parla del debito con una sorta di timore religioso: non se ne discute perché è come una fatalità divina. Se siete un po’ perspicaci, l’avrete capito: il debito che ogni paese deve alla Banca Anonima è la prova che gli Stati non si appartengono più. I politici iniziati lo sanno e se evitano di parlarne è perché la loro carriera dipende da questa spada di Damocle sospesa sui loro ragionamenti economici oziosi.

E se qualcuno chiedesse: «In realtà a chi dobbiamo questo debito?», la carriera di questo importuno sarebbe finita. Ci si rivolgerebbe a lui e con aria di compassione e gli si risponderebbe: «Ma alla Banca naturalmente!» Naturalmente i dirigenti non si preoccupano veramente del rimborso, perché sanno che quest’ultimo non verrà mai chiesto perché i padroni della BAM hanno già fatto man bassa di tutto il mondo. Il denaro che lo Stato ha preso in prestito per finanziare la gestione del vostro paese e la sua difesa è un debito che ricade su di voi.

Non crediate che sia qualcun altro a doverlo rimborsare. Siete voi, in questo preciso istante. Forse avrete qualche difficoltà a immaginarvi questa situazione: dovete personalmente molto denaro a qualcuno che non conoscete. In realtà non sapete nemmeno di essere indebitati, così come non lo sanno i vostri connazionali. A volte sentite parlare del debito ma è una faccenda che non vi riguarda proprio. Eppure dal momento che vi siete incarnati in un popolo, siete solidali delle sue azioni e dei suoi insuccessi.

Vi credete liberi ma i padroni del denaro non hanno la stessa visione delle cose. Vi hanno spodestati della vostra energia vitale lasciandovi giusto il necessario per sopravvivere, sommergendovi nel contempo di bisogni inutili affinché non siate mai in grado di rimborsare. I padroni della banca internazionale, che non sono poi tanto anonimi, accumulano la vostra vitalità. In ogni modo quando cercate di attirare il denaro verso di voi, vi sfugge perché la sua accumulazione dipende da una chiave magica di cui soltanto loro conoscono l’uso. Soltanto loro hanno la chiave, nonché i ricchi e i potenti che hanno stipulato il patto desiderando il denaro più della luce. Su questa Terra, gli esseri viventi sono dei servitori del Sistema. Ognuno rincorre il gran serpente argentato che s’insinua ovunque e corrompe tutto.

Anche se gli esseri sprovvisti di avidità sono angosciati per trovare il minimo vitale. Che siamo ricchi o poveri, il denaro ci trattiene. La nostra anima è tenuta prigioniera in una modalità di vita fatta su misura per il profitto dei padroni della BAM. Per questo oggi siete indeboliti e apatici. Siete indebitati e i commessi bancari planetari non si sono impossessati dei vostri beni materiali, ma della vostra libertà: è il potere assoluto sulla vostra anima che bramano.

http://ilquieora.blogspot.it/2014/11/lo ... enaro.html



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 12/11/2014, 20:48 
Il lavoro rinasce con una moneta sovrana

Finanziare la spesa pubblica con le tasse, magari una patrimoniale? Sbagliato due volte, protesta Marco Della Luna. Primo, perché i grandi patrimoni sono finanziari, dunque volatili e sfuggenti. E soprattutto perché chiedere altre tasse significa rassegnarsi al sistema-truffa dell’emissione privatizzata del denaro: per uscire dalla crisi, infatti, basterebbero iniezioni di valuta sovrana a sostegno dell’economia reale, cioè posti di lavoro. Possibile che la sinistra sindacale non lo capisca? Purtroppo sì. Perché «il sindacato e gran parte della sinistra non hanno le basi culturali o la libertà di azione necessarie per poter imporre al dibattito pubblico, politico, sindacale, parlamentare, di trattare i veri temi nodali». Ovvero: «Come viene creato il denaro, da chi, a vantaggio di chi, con che diritto, con quali profitti, con quale tassazione su questi profitti». L’uscita dal tunnel è una sola: «Creazione di denaro direttamente da parte dello Stato, senza che lo Stato lo debba comperare dando in cambio titoli pubblici, cioè indebitandosi». Questo dovrebbero chiedere, Landini e Camusso, e con loro i quasi 5 milioni di italiani iscritti alla Cgil.

Secondo Della Luna, il pericolo è lo strapotere del capitale finanziario, cresciuto fino a 15 volte l’economia reale. Come? In due modi: autorizzando le banche a compiere azioni di pirateria speculativa e, prima ancora, concedendo ai mercati finanziari di ricattare gli Stati mediante l’acquisto del debito pubblico, nel momento in cui – in Italia dagli anni ‘80 – si è vietato alla banca centrale di continuare a finanziare il governo, cioè i cittadini, emettendo moneta a costo zero. Ora, con l’euro, siamo all’incubo elevato a sistema. [...]

A tutto questo siamo giunti con l’inganno: «Celare all’opinione pubblica questi semplici termini del problema, fare in modo che non capisca o fraintenda ciò che si sta facendo, così da prevenire resistenze organizzate e poter continuare in questo processo di accaparramento della ricchezza, è un bisogno primario delle classi dominanti che lo hanno costruito e ne stanno beneficiando». Il nuovo compito della politica? Assicurarsi che le pecore siano tosate all’infinito, senza protestare.

Menzogne, disinformazione, minaccia, psicologia sociale della paura: «I mezzi a disposizione di una classe dominante per far accettare alle classi inferiori le crescenti diseguaglianze di ricchezza e di diritti sono molteplici».

Primo: «Nascondere le diseguaglianze o le loro cause», e poi «farle sentire giustificate (dal merito, dalle leggi del mercato, dalla competitività, dalle capacità». Se non basta, si può «reprimere la protesta sociale attraverso strumenti giuridici e polizieschi». E poi «indurre paura, allarme, conflitti (shock economy, divide et impera». Si arriva così a «impiantare un paradigma divide-et-impera, in cui ognuno è imprenditore di se stesso e in competizione con gli altri», un ambiente nel quale «non può nascere consapevolezza di classe e di conflitto». Si tratta di «abituare la gente, gradualmente, a nuove condizioni peggiorative». Il nuovo standard, la diseguaglianza “fisiologica”, «ha già prodotto riforme che la sanciscono e recepiscono anche sul piano formale e giuridico in termini di sottoposizione, mediante trattati internazionali e riforme interne, dalla sfera politica, pubblica, partecipativa a quella finanziaria, privata, capitalistica».

Estinto l’interesse pubblico, resta solo quello affaristico privato. Un risultato politico epocale, al quale si è arrivati grazie a una poderosa pedagogia della menzogna, attraverso cui depistare l’opinione pubblica dalle vere cause della crisi. L’economia reale soffre per mancanza di credito e liquidità? Anziché emettere l’ossigeno della valuta, le autorità monetarie hanno inculcato la fobia delle bolle finanziarie come alibi per chiudere i rubinetti.

I soldi – tanti, a tassi bassissimi – li hanno dati solo alle banche, per le speculazioni finanziarie e l’acquisto di derivati. E’ lo schema del “quantitative easing” angloamericano e della Ltro, “long term refinancing operation”, della Bce. «Il risultato voluto era prevedibile, previsto, ed è puntualmente arrivato: praticamente pochi o nulli benefici per l’economia reale». Tutti colpevoli, dai ministri delle finanze al Fmi, dai banchieri centrali all’Ue: perché si rifiutano di creare moneta destinata all’economia produttiva? «Ovvio: perché quest’operazione da un lato avrebbe successo, farebbe ripartire l’economia, e si capirebbe che tutto gira intorno a chi ha il potere esclusivo di creare moneta». Il sostegno monetario all’economia reale toglierebbe ai banchieri «il loro potere monopolistico sulle società, smascherando al contempo il loro comportamento essenzialmente distorsivo, antisociale e parassitario».

Questo è il disastro da cui discende la cosiddetta crisi. E invece «si è raccontato alla gente che è la spesa pubblica, la spesa per il settore pubblico, ciò che costituisce il problema, il male dell’economia, e che quindi bisogna tagliare servizi pubblici, privatizzare, vendere i beni collettivi, licenziare i pubblici dipendenti, aumentare le tasse cioè fare la cosiddetta austerità, nascondendo così la vera causa del dissesto dei conti pubblici». In realtà sono stati i banchieri che «hanno usato i conti pubblici, cioè i governi, per chiudere i buchi da loro stessi scavati a fini di profitto privato». In Italia è successo col Monte dei Paschi di Siena. Ma la tragedia a monte è la progressiva scarsità di moneta a partire dal 1981, storico divorzio fra Tesoro e Bankitalia. Da allora, «i detentori del debito pubblico italiano sono principalmente soggetti finanziari». Nuove tasse? Ci provò Monti, tagliando le gambe al settore immobiliare provocandone il crollo, determinante per la cronicizzazione della recessione. E oggi sono i sindacati che chiedono altre tasse per uscire dal tunnel?

L’atteggiamento della sinistra sindacale, benché giustamente motivato dalla rabbia sociale contro le palesi diseguaglianze alimentate dal governo Renzi, non aiuta a risolvere il problema. «Tutto questo insieme di menzogne e di false rappresentazioni della realtà, somministrato in modo martellante al popolo, serve a fargli accettare una politica tributaria e finanziaria che consente di trasferire sempre più denaro dal contribuente e dalla spesa per la società alle tasche di banchieri e finanzieri attraverso sia gli interessi sul debito pubblico, che gli aiuti di Stato alle banche, che gli stanziamenti multimiliardari in favore di organismi di sostegno alle banche come il Mes», conclude Della Luna. «In sostanza, quindi, lo schema politico è il seguente: compiere operazioni che generano profitto e instabilità; alimentare l’instabilità e usarla per creare allarme sociale; dare di questa situazione una falsa spiegazione alla gente, che la disponga ad accettare non solo i peggioramenti avvenuti, ma anche ulteriori sacrifici in termini sia economici che di diritti anche politici, come necessari per evitare il disastro; usare questi sacrifici per arricchirsi ulteriormente».

Ecco perché l’oligarchia si oppone all’unica possibile soluzione democratica: libera emissione di moneta pubblica per sostenere il sistema economico, aziende e posti di lavoro.

http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... a-sovrana/



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4249
Iscritto il: 09/05/2012, 18:57
Località: roma
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/11/2014, 09:18 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Lo spodestamento della nostra energia vitale. Analisi occulta del denaro

Il denaro è il simbolo dell’energia consumata fornendo un lavoro: è sudore e sangue trasformati in carta. L’umanità deve faticare per scambiare il sudore della sua vitalità contro denaro. Il sudore è il rifiuto eterico del dispendio vitale. Una piccola parte di denaro spetta ai lavoratori per permettere loro di riprendere le forze e continuare a produrre, mentre una gran parte sfugge loro e si accumula nelle riserve bancarie dei proprietari del denaro...


http://ilquieora.blogspot.it/2014/11/lo ... enaro.html


Silvano Agosti ha qualcosa da dire in proposito..[:)]



_________________
La scienza è solo una perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità.(Nikola Tesla)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/11/2014, 20:50 
"Abbiamo permesso alla finanza di imporre la visione dominante di sviluppo".

La pioniera del Movimento della "new economy" a Roma domani per presentare il documentario "Economics of happiness"


di Alessandro Bianchi

Helena Norberg-Hodge. Fondatrice e direttrice dell'International Society for Ecology and Culture (ISEC). Autrice di Ancient Futures, produttrice e co-autrice del film documentario "The Economics of Happiness".

Immagine

- In Italia abbiamo vissuto un autunno drammatico per quel che riguarda il clima. Intere regioni hanno vissuto una situazione di emergenza continua in quello che i media definiscono “un'ondata anomala”. Il problema è che questa ondata anomala è oggi la normalità in tutto il mondo. In questo contesto, nessuno, tra governi e media, cerca di andare in fondo per trovare una risposta alla vera questione: il nostro modello di sviluppo è, o non è, sostenibile per il nostro ecosistema? Siamo, secondo Lei, vicini ad un punto di rottura drammatico per il clima? E cosa può accadere nei prossimi mesi senza un radicale cambio di approccio delle nostre economie?

Possiamo pregare che il clima non si deteriori così rapidamente e drammaticamente come temono alcuni scienziati. Il fatto è che non possiamo fare previsioni con certezza quando si affrontano le complessità insite negli ecosistemi viventi. Da questo punto di vista, quindi, “il punto di rottura” è probabilmente il termine sbagliato. Il mondo naturale è complesso e flessibile. Tuttavia, le nostre sovrastrutture umane continueranno a soffrire ed è chiaro che abbiamo urgente bisogno di ridurre rapidamente le emissioni di C02.

- Nonostante il modello di sviluppo dominante basato sulla globalizazione di merci e di capitali ha recentemente creato un esercito di disoccupati di lungo periodo, ha prodotto povertà indiscriminata e sta uccidendo il pianeta, l'alternativa possibile proposta nel suo ''Economics of Happiness", in grado di offrire una via sostenibile, non è ancora molto conosciuta al grande pubblico. Come lo spiega?

L'idea di assoluto buon senso che dovremo smettere di spedirci avanti e indietro in giro per il mondo merci identiche non è ancora molto nota, perché abbiamo permesso alla finanza di sponsorizzare la visione dominante. La nostra comprensione del sistema è quindi plasmata – in politica, nei media e nelle università - da una percezione ristretta. Un pensiero tecnico che non è capace di mettere il grande quadro insieme. L'idea che la crescita economica – attraverso i trattati di “libero” commercio e ad alta tecnologia – è il solo modo di creare lavoro e portare stabilità e prosperità è stata imposta come una religione cieca. Diversi think tank usano miliardi di dollari per promuovere questa idea, usando la ricerca scientifica, la pubblicità e i media. Da parte sua, la popolazione ha solo il volontariato e pochi spiccioli per contrastare l'ideologia dominante.

- Vari movimenti e associazioni che cercano di costruire un nuovo modello di sviluppo si sono incontrati lo scorso anno a Bangalore, in India, ed hanno stilato una Carta di principi della delocalizzazione - Localization: a Draft declaration. L'obiettivo è un nuovo inizio, basato su due principi fondamentali: sovranità territoriale e localizzazione. Al contrario, tutti i governi e i media occidentali affermano che la globalizzazione è un “processo irreversibile” che è solo riformabile. Come risponde a queste critiche?

Dobbiamo sforzarci di più nel mettere insieme al centro della questione la ricerca e la verità di quello che sta realmente accadendo in conseguenza della globalizzazione. Sfortunatamente, molti attivisti che hanno cercato di proteggere l'ambiente e le classi più povere non hanno spesso accesso ad informazioni accurate dall'altra parte del mondo. E, per questo, supportano a volte alcuni dei miti associati con il “libero” scambio, il commercio e la globalizzazione e non si focalizzano a sufficienza nel promuovere informazioni che mostrano chiaramente quello che sta accadendo. Non cresce, così, la consapevolezza nell'opinione pubblica sul fatto che gli stessi trattati e le politiche aumentano l'inquinamento, la disoccupazione ed impoveriscono i governi di risorse. La mia esperienza mi porta a dire che sia nei governi, nelle aziende, così come nei movimenti sociali ed ambientali si abbia una visione frammentata della realtà.

- In Europa, purtroppo ci stiamo muovendo da tutt'altra direzione della dichiarazione dei principi di Bangalore. Lo scorso settembre, l'Ue ha firmato un trattato di area di libero scambio con il Canada (Ceta) e ora sta negoziando con gli Usa il TTIP, il sogno di tutte le multinazionali americane. In un sistema in cui le elites sono in grado di imporre i loro messaggi favorevoli al trattato con gli Usa – specialmente in un paese come l'Italia – quali sono i mezzi più efficaci di persuasione nelle popolazioni per evitare questo ultimo trionfo della globalizzazione?

Abbiamo bisogno di accumulare molti più soldi per organizzare campagne che diano consapevolezza tra le persone. Internet non è sufficiente per competere con la macchina propagandistica pro-globalizzazione nelle università e nei media.

- Pensa che ci siano modelli a cui l'Occidente di oggi potrebbe ispirarsi, paesi o comunità locali che hanno iniziato a cambiare le loro politiche per rendere le loro economie sostenibili nel lingo periodo per l'essere umano e l'intero eco-sistema?

Ci si sono migliaia di iniziativa dal basso che mostrano come la ricostruzione delle economie locali possano risolvere i nostri problemi. Sono invisibile all'Accademia, all'università, ed ai media. Di nuovo, è necessario richiedere finanziamenti per presentarli come parte della disussione.

- Il 27 e il 28 ottobre sarà a Roma per presentare il documentario "Economics of happiness", che rappresenta la possibilità di prendere una via differente, basato su un nuovo paradigma della localizzazione e del benessere umano. Qual è il messaggio che vuole lanciare al governo italiano e alle autorità europee che hanno gettato il continente nella disoccupazione di massa, nella depressione economica e nella deflazione?

Svegliatevi prima che sia troppo tardi.

Immagine

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews ... =6&pg=9559


Ultima modifica di zakmck il 26/11/2014, 22:44, modificato 1 volta in totale.


_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8883
Iscritto il: 30/08/2014, 14:48
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/11/2014, 14:06 
Spunto di riflessione: ma tutto il denaro che noi diamo all'UE, e quindi ai vari 'club' occulti posti in cima alla piramide, dove va a finire?

E' possibile che questa organizzazione di vampiri succhiasoldi chiamata UE sia in realtà un Bancomat nato per finanziare qualche progetto top secret?

Mi riferisco principalmente a quello che vide Gary McKinnon...

Se c'è della roba enorme e segreta in orbita lassù, deve avere un costo, e anche molto alto.

Ho sempre pensato che questi argomenti fossero connessi...



_________________
“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4249
Iscritto il: 09/05/2012, 18:57
Località: roma
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/11/2014, 16:31 
Cita:
TheApologist ha scritto:

Spunto di riflessione: ma tutto il denaro che noi diamo all'UE, e quindi ai vari 'club' occulti posti in cima alla piramide, dove va a finire?

E' possibile che questa organizzazione di vampiri succhiasoldi chiamata UE sia in realtà un Bancomat nato per finanziare qualche progetto top secret?

Mi riferisco principalmente a quello che vide Gary McKinnon...

Se c'è della roba enorme e segreta in orbita lassù, deve avere un costo, e anche molto alto.

Ho sempre pensato che questi argomenti fossero connessi...






Devo quotarti nuovamente [:p] [^]
...Ma poi, a quale scopo? Dove stanno tutti 'sti benefici che dicono di apportare all'umanità?? [8]



_________________
La scienza è solo una perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità.(Nikola Tesla)
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 213 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 ... 15  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 23/06/2025, 20:31
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org